Il Riassunto: regole per scrivere un buon riassunto

Questo appunto di Italiano presenta una breve panoramica sul riassunto, chiarendo che cos'è, illustrandone le finalità, le caratteristiche e le regole da seguire per scrivere un riassunto chiaro e sintetico, facendo riferimento anche alle varie tipologie testuali.

Che cos’è un Riassunto? A che cosa serve?

Il riassunto è un testo, un elaborato, che sintetizza un altro testo, generalmente più ampio e dettagliato.

Lo scopo del riassunto è condensare il testo originale (che si va a riassumere), senza però tralasciare le informazioni più importanti. Così come ogni altro testo, anche il riassunto deve rispettare dei criteri generali: deve essere corretto dal punto di vista grammaticale e lessicale, e le sue frasi devono essere armoniche fra loro. Ciò significa evitare frasi troppo lunghe e articolate, preferendo invece una sintassi semplice composta da frasi non troppo lunghe e legate fra loro. Inoltre, il testo deve contenere delle frasi coerenti fra loro, che possano essere comprese facilmente da chi leggerà il testo. Altre due caratteristiche fondamentali sono la concordanza fra il genere e il numero, e l’utilizzo del tempo verbale, che deve essere scelto in base alla tipologia testuale che si deve riassumere, tenendo conto anche del contenuto del testo in questione. In linea generale, rispetto al testo originale un riassunto dovrebbe essere:

• più breve rispetto al testo di partenza, ma non troppo sintetico;
• comprensibile sia per chi conosce l’argomento sia per chi non ne sa nulla;
• dovrebbe evitare di contenere il parere personale della persona che riassume.

Il Riassunto in base alla Tipologia testuale

Si possono riassumere diverse tipologie di testo: descrittivo, narrativo, espositivo e argomentativo.

• Il testo descrittivo è una tipologia testuale che ha come scopo la descrizione di un determinato argomento. Il testo descrittivo può trattare argomenti come un avvenimento, un oggetto, un luogo, una persona o ancora le emozioni. La descrizione trattata nel testo può essere oggettiva o soggettiva. Se oggettiva, la descrizione viene fatta in modo impersonale, descrivendo solo gli elementi oggettivi che chiunque può riconoscere (es. la borsa era nera, nera è un colore oggettivo). Invece, se la descrizione è soggettiva all’interno del testo i vari elementi vengono descritti aggiungendo anche sensazioni e valutazioni personali, che quindi variano da persona a persona.
• Il testo narrativo è una tipologia testuale a cui fanno capo i racconti, le storie, la cronaca e i romanzi. Questa tipologia di testo ha la funzione di “raccontare”, e il narratore, ovvero la voce narrante della storia, racconta qualcosa al fine di trasmettere ad altri le proprie conoscenze; infatti, la narrazione è una delle forme più antiche di trasmissione della conoscenza. All’interno dei testi narrativi sono presenti più elementi; l’ambientazione, i personaggi, gli eventi e la trama, che colui che legge conosce attraverso le parole del narratore.
• Il testo espositivo è una tipologia testuale che informa colui che legge circa un determinato argomento, entrando nel dettaglio della questione, divulgandone il contenuto. I testi espositivi, infatti, forniscono al lettore varie informazioni: date di un periodo storico, notizie dettagliate, spiegazioni e collegamenti, che rispetto ad altre tipologie testuali cercano di affrontare ogni aspetto dell’argomento di cui si scrive. I testi espositivi possono essere di due tipi: divulgativi, cioè destinati a tutti, e specializzati, rivolti ad un numero delimitato di persone, che sono esperte rispetto a un argomento e che ne possono cogliere gli aspetti più complicati.
• Il testo argomentativo è un testo che ha come obiettivo sostenere o smentire una tesi o una affermazione. Per fare ciò in questa tipologia testuale vengono argomentate una serie di motivazioni a supporto o a discapito di ciò che è stato affermato, al fine di dimostrare la propria teoria.

Ognuna di queste tipologie testuali può essere riassunta, ma, compito di chi riassume, sarà quello di rimanere obiettivo e riportare una sintesi del testo in cui non compaiano le proprie opinioni e considerazioni personali.

La Sintesi del Testo: regole e linee guida da seguire

Di seguito si riportano alcune regole di carattere generale che è utile seguire per la stesura di un riassunto:

• Leggere il testo
• Individuare la tipologia testuale e le informazioni principali (es. testo descrittivo, autore, data/periodo)
• Stabilire chi sarà il destinatario del nostro riassunto, cioè a chi è rivolto, perché il registro linguistico varia in base al tipo di destinatario.
• Stabilire la finalità per la quale si scrive il riassunto (è per me? per lo studio; è per una ricerca? è per informare qualcuno?)
• Valutare quanto tempo si ha a disposizione (è importante che il riassunto sia bilanciato in ogni sua parte, infatti se il tempo a disposizione viene gestito male, si rischia di dover stringere troppo la parte conclusiva, per cui il testo risulterà approssimativo nella sua parte finale).
• Dividere il testo in sequenze, dando un piccolo titolo a ciascuna di esse.
• Individuare le informazioni principali, facendo attenzione a rispondere alle domande: Chi? Che cosa? Perché? Dove? Quando? Come?

Alla fine di questa operazione si può procedere alla stesura del riassunto, che rispetto al testo originale dovrà apparire sintetico, ma non per questo carente di dettagli. Inoltre, nella stesura di un riassunto è bene adottare alcuni accorgimenti: scrivere in terza persona, evitare i discorsi diretti tra virgolette, preferendo i discorsi indiretti, usare un unico tempo verbale per la stesura.

Per ulteriori approfondimenti sul riassunto e sulle tipologie testuali vedi anche qua