Concetti Chiave
- La coerenza testuale si basa sulla presenza di un argomento centrale chiaro e riconoscibile che guida tutto il testo.
- La coesione testuale è ottenuta tramite richiami lessicali e grammaticali che mantengono un legame continuo tra i vari elementi del testo.
- Un testo coerente e coeso facilita la comprensione, permettendo al lettore di seguire un filo logico senza distrazioni.
- Lo sbarco sulla Luna del 1969 è usato come esempio di coerenza, con eventi chiave come il discorso di Kennedy e l'incidente dell'Apollo 1.
- L'uso dell'anafora semantica aiuta a mantenere la coesione, evitando ripetizioni eccessive e mantenendo il testo fluido.
Indice
Definizione di testo
Un testo, per qualificarsi come tale, deve essere necessariamente caratterizzato da due parametri: la coesione e la coerenza testuale. La coerenza è la riconoscibilità dell’argomento centrale su cui poggia il testo. Quando noi leggiamo un qualsiasi testo, esso deve essere sufficientemente coerente da consentire a chi legge di ravvisarvi un argomento centrale, un nucleo su cui fa leva l’intera argomentazione. Vediamo due esempi:
Esempio di coerenza testuale
Nel 1961, il presidente J. F. Kennedy aveva promesso agli Stati Uniti che gli americani sarebbero sbarcati sulla Luna entro la fine degli anni Sessanta. Da allora, il programma Apollo fu condotto a ritmi serrati. Dopo un’iniziale fase di difficoltà, che culminò nell’incendio sulla rampa di lancio dell’Apollo 1, il programma Apollo fu ulteriormente potenziato e vide i suoi frutti due anni dopo. Nella notte tra il 20 e il 21 luglio del 1969, il mondo intero poté assistere in diretta televisiva allo sbarco dei primi uomini sulla Luna. Neil Armstrong fu il primo a mettervi piede, Buzz Aldrin lo seguì pochi istanti dopo. La bandiera americana piantata sul suolo lunare è rimasta impressa nell’immaginario collettivo.
Nel 1961, il presidente J. F. Kennedy aveva promesso agli Stati Uniti che gli americani sarebbero sbarcati sulla Luna entro la fine degli anni Sessanta. In quel periodo era in corso la guerra fredda. La guerra fredda vedeva contrapposti gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. La capitale dell’Unione Sovietica è Mosca. Mosca è una città fredda e buia. Con le basse temperature, occorre proteggersi utilizzando giubbotti in pelle o in lana. La pelle per gli indumenti invernali è ricavata dagli animali. Un esempio è la pelle di canguro, un animale che vive in Australia. L’Australia, a differenza della Russia, è un Paese assolato e molto lontano. Per raggiungerla, ci vogliono oltre 20 ore di aereo. L’aereo è stato inventato agli inizi dello scorso secolo.
Importanza della coerenza
Il primo testo appare perfettamente coerente: è incentrato su un argomento preciso, che non abbiamo difficoltà ad individuare. Si parla dello sbarco sulla Luna rievocando per sommi capi gli eventi principali. Il discorso del presidente Kennedy, l’incidente dell’Apollo 1 e lo sbarco del 1969 sono tutti argomenti che fanno capo all’obiettivo del testo, che tratta dello sbarco sul nostro satellite.
Il secondo testo appare invece confuso e incoerente. Si comincia parlando della promessa del presidente Kennedy, per poi accennare alla guerra fredda e virare bruscamente verso le basse temperature di Mosca. Alla fine del testo, si parla addirittura del canguro, dell’Australia e dell’epoca di invenzione degli aeroplani. Il testo non è dunque qualificabile come tale: gli manca un argomento centrale su cui sviluppare l’argomentazione.
Coesione testuale
La coerenza è un aspetto fondamentale per costituire un testo, ma deve essere accompagnata dalla coesione. La coesione si realizza attraverso continui richiami lessicali e grammaticali, che fanno continuamente riferimento ai medesimi referenti. Se i medesimi referenti non vengono richiamati lungo il testo, esso mancherà di coesione. Vediamo un esempio di coesione testuale all’interno del seguente testo, mettendo in evidenza con colori diversi i continui richiami ai suoi referenti extratestuali.
Esempio di coesione
Il capitano della missione, Neil Armstrong, dovette gestire manualmente l’atterraggio sul nostro satellite. Il computer di bordo del modulo di comando era andato in tilt, delegando al comandante la gestione delle complesse fasi dell’allunaggio. Come si evince dalle immagini televisive, man mano che la navicella si avvicinava al suolo lunare, sollevava polvere da ogni parte. Armstrong fu il primo a mettere piede sulla Luna: scese la scaletta e pronunciò la storica frase “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. Buzz Aldrin lo seguì pochi istanti dopo. Fu Armstrong a scattare le foto panoramiche del nostro satellite: la più celebre fra queste è quella che ritrae l’astronauta Aldrin davanti alla bandiera americana piantata per la prima volta sul suolo lunare.
Abbiamo appena letto un testo che descrive brevemente i momenti dello sbarco sulla Luna. All’interno di queste poche righe, notiamo un continuo richiamo - che abbiamo evidenziato con colori diversi - a differenti referenti extratestuali. Il primo ad essere introdotto è Neil Armstrong: egli viene richiamato all’interno della narrazione sei volte, mediante principalmente due strategie diverse: l’anafora semantica, che lo identifica come comandante e capitano della missione, e il pronome lo, presente alla terzultima riga. L’anafora semantica consiste nel richiamare un elemento del testo attraverso un suo sinonimo, o comunque una definizione di esso su cui ci troviamo concordi. Se dico ad esempio “Luna” e voglio ripetere lo stesso concetto nella frase successiva, potrebbe apparire pesante impiegare di nuovo la parola “Luna”. Posso allora ricorrere all’anafora semantica: userò una definizione che è sinonimo di Luna, e quindi dirò “il nostro satellite”. Siamo tutti d’accordo, infatti, nel riconoscere la Luna come il nostro satellite. Oltre ad Armstrong e alla Luna, abbiamo visto anche la ripresa del concetto di “allunaggio”, che abbiamo evidenziato in verde. Esso viene ripreso tre volte, sempre attraverso un’anafora semantica: la prima volta abbiamo parlato di sbarco, poi di atterraggio, infine di allunaggio. I tre termini si riferiscono allo stesso referente, ovvero al processo di atterraggio della navicella sulla Luna. Il fatto che abbiamo impiegato due termini diversi per riferirci allo stesso fenomeno è dovuto alla volontà di non appesantire la forma testuale ripetendo la medesima parola.
Conclusione su coerenza e coesione
In conclusione, diremo che coerenza e coesione sono due aspetti fondamentali per costruire un testo. La prima, come abbiamo visto, ci permette di identificare l’argomento centrale, che non deve mai essere abbandonato lungo l’argomentazione, ma anzi dev’essere coerentemente sviluppato e approfondito. La coesione è invece un concetto più puramente grammaticale e consiste nella ripresa grammaticale e lessicale degli stessi elementi lungo il testo. Al termine della scrittura, è sempre consigliabile allo studente identificare quante volte sono stati ripresi gli stessi referenti all’interno del testo, in modo da avere la misura della coesione del proprio elaborato.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due parametri fondamentali per qualificare un testo?
- Cosa rappresenta la coerenza in un testo?
- Qual è l'importanza della coesione testuale?
- Come viene illustrata la coesione nel testo sull'allunaggio?
- Qual è la differenza tra coerenza e coesione?
Un testo deve essere caratterizzato da coerenza e coesione testuale per qualificarsi come tale.
La coerenza è la riconoscibilità dell'argomento centrale su cui poggia il testo, permettendo al lettore di identificare un nucleo centrale.
La coesione si realizza attraverso richiami lessicali e grammaticali, garantendo che i medesimi referenti siano richiamati lungo il testo per mantenerlo coeso.
La coesione è illustrata attraverso l'uso di anafore semantiche e pronomi per richiamare referenti come Neil Armstrong e il processo di allunaggio.
La coerenza riguarda l'identificazione e lo sviluppo dell'argomento centrale, mentre la coesione si riferisce alla ripresa grammaticale e lessicale degli stessi elementi nel testo.