Concetti Chiave
- Le figure retoriche di significato permettono di nascondere significati più profondi attraverso l'uso sapiente delle parole.
- La similitudine e la metafora sono figure che confrontano elementi simili, ma la metafora trasferisce il significato in modo più diretto.
- La sinestesia combina sensazioni di sfere diverse, mentre la metonimia e la sineddoche sostituiscono termini vicini o parti del concetto.
- Nel terzo gruppo, l'ossimoro accosta concetti opposti, e la personificazione attribuisce caratteristiche umane a entità non umane.
- Figure come l'iperbole e la litote enfatizzano o negano per esprimere esagerazioni o affermazioni indirette.
Questo appunto di Italiano riguarda le figure retoriche, concentrandosi in particolare su quelle di significato, artifici stilistici che permettono all'autore di celare con l'uso sapiente delle parole significati nascosti o più intimi, spingendo il lettore ad una lettura più profonda.
Indice
Primo gruppo di figure di significato: similitudine, metafora, catacresi, sinestesia
La similitudine è un paragone tra due elementi che hanno qualche aspetto di somiglianza, espresso esplicitamente o meno.
Esempio: Sei forte come un leone.
All'interno della similitudine, un ruolo chiave lo svolge la parola come, che dà anche un indizio chiaro di come reperirla nel testo.
La metafora è il trasferimento di significato fra due termini che a livello denotati o sono diversi, ma che conservano un qualche tratto comune.
Esempio 1: Un fiume di lacrime
Esempio 2: Non voglio gettarmi in un gomitolo di strade
La catacresi è un particolare tipo di metafora, che però, spesso, si stenta a riconoscere all'interno di un testo complesso.
Esempio 1:Il letto del fiume
Esempio 2: La gamba del tavolo
Secondo gruppo di figure retoriche di significato: sinestesia, metonimia, sineddoche, antitesi
La sinestesia è l'accostamento di due termini messi insieme appartenenti a due sfere sensoriali diverse.
Esempio 1: Ogni luce muto (luce = vista muto = udito)
Esempio 2: La voci di tenebra azzurra ( voci = udito azzurra = vista)
Esempio 3: Colore caldo
La metonimia è la sostituzione di una parola con un'altra con cui ha un rapporto di vicinanza logica e può essere:
- La sostituzione dell'autore per l'opera = Ho letto Leopardi;
- Il contenente per il contenuto = Ne ho bevuta una bottiglia;
- La causa per l'effetto = Sentire le campane;
- L'effetto per la causa = Guadagnarsi da vivere con il proprio sudore;
- L'astratto per il concreto = Avere del fegato;
- La materia per l'oggetto = Sguainare il ferro;
- Il luogo per l'oggetto = Palazzo Madama ha deciso che..;
- Una parte del corpo per una persona = Lingua mortal non dice;
La sineddoche è un tipo particolare di metonimia, ma sostituisce un termine con un altro dal significato più ampio o più ristretto. La sineddoche può sostituire:
- La parte per il tutto = Le vele sono rientrate nel porto;
- Il tutto per la parte = Dipingere la casa;
- Il singolare per il plurale e viceversa = L'Italia sta vivendo una grave crisi;
- Il genere per la specie = Le vicende dei mortali;
- La specie per il genere = Non ci manca il pane;
L'antitesi è l'accostamento di due parole di significato contrastante o opposto:
- Bello - Brutto
- Freddo - Caldo
- Amore - Odio
- Bianco - Nero
Terzo gruppo di figure retoriche di significato
L'ossimoro è una particolare forma di antitesi che consiste nell'accostamento in uno stesso sintagma ed è più complesso
- Esempio 1:Bello e orribile
- Esempio 2:lucida follia
- Esempio 3: tacito tumulto
La personificazione o prosopopea è la rappresentazione di un'entità astratta, un fenomeno naturale, un oggetto o un animale come se fossero persone
- Esempio 1:Graziosa luna
- Esempio 2:Il vento soffia
è quando il poeta si rivolge in seconda persona a qualcuno o a qualcosa
- Esempio 1:O graziosa
- Esempio 2:Cantami o diva
- Esempio 3:Tu bellissima
La litote esprime il significato di qualcosa negando il suo contrario
- Esempio 1:Quel tipo non è un genio
è legare due parole una delle quali si riferisce ad un altro elemento presente nella frase
- Esempio 1:Quel pittore usa un pennello sapiente
- Esempio 2:Di foglie un cader fragile
La perifrasi è quando anziché esprimere un concetto con una sola parola lo esprimo con un giro di parole
- Esempio 1:Il ghibellin fuggiasco = Dante
La reticenza o sospensione o aposiopesi è il troncamento improvviso del discorso dando l'impressione di non voler o poter continuare, sebbene il lettore riesca a intendere ciò che il poeta vuole dire
- Esempio 1:La sventurata rispose
o esagerazione è esprimere un determinato concetto esagerandolo
- Esempio 1:Ti amo da morire
- Esempio 2: Ho sceso dandoti il braccio più di un milione di scale
è affermare l'impossibilità di una cosa affermando la maggiore facilità che se ne verifichi un'altra ugualmente impossibile
- Esempio 1:È più facile che io sia Babbo Natale piuttosto che tu sia bravo in matematica
La preterizione o paralessi è affermare di non voler dire una cosa e subito dopo lo si fa
- Esempio 1:Non ti dico quanta folla ci fosse
La figura etimologica è l'accostamento di due parole che hanno la stessa radice etimologica
- Esempio 1: Selva selvaggia
- Esempio 2:Focoso fuoco
o ironia è dire l'opposto con ironia
- Esempio 1: Piove
- Esempio 2: che bella giornata
Il sarcasmo è un'ironia più pesante e prolungata.
Lo zeugma consistente nel far dipendere da un solo elemento due costrutti o due complementi, ciascuno dei quali ne richiederebbe uno a parte
- Esempio 1:Parlare e lacrimar vedrai insieme
- Esempio 2:Fuori sgorgando lacrime e respiri
è quando due elementi che andrebbero assieme vengono separati
- Esempio 1: La speranza e l'aiuto
- Esempio 2:Notte e rovina significa Notte tenebrosa
L'antonomasia è un giro di parole o un nome comune che sostituisce un nome proprio
- Esempio 1: Casanova
- Esempio 2: Don Giovanni
Il senhal è il riferirsi a un'entità senza voler pronunciare il nome e sostituendolo con una sua caratteristica.
L'anacoluto è quando un elemento sintattico viene presentato senza il suo seguito
- Esempio 1:Quelli che muoiono
- Esempio 2: bisogna pregare Iddio per loro, I soldati, è il loro mestiere di prendere le fortezze
è quando manca un elemento nella frase che capiamo però dal contesto.
- Esempio 1: tre giorni dopo
- Esempio 2: una settimana più tardi
Per ulteriori informazioni sulle figure retoriche vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra similitudine e metafora?
- Come si distingue la sinestesia dalle altre figure retoriche?
- In che modo la metonimia differisce dalla sineddoche?
- Qual è la funzione dell'ossimoro in un testo?
- Cosa caratterizza l'iperbole rispetto ad altre figure retoriche?
La similitudine è un paragone esplicito tra due elementi con somiglianze, spesso usando la parola "come", mentre la metafora trasferisce il significato tra due termini diversi ma con tratti comuni senza usare "come".
La sinestesia accosta due termini appartenenti a sfere sensoriali diverse, creando un effetto sensoriale misto, come "luce muto" o "voci di tenebra azzurra".
La metonimia sostituisce una parola con un'altra con cui ha un rapporto di vicinanza logica, mentre la sineddoche sostituisce un termine con un altro dal significato più ampio o più ristretto, come "le vele" per indicare le navi.
L'ossimoro accosta due termini opposti in uno stesso sintagma, creando un effetto di contrasto complesso, come "lucida follia" o "tacito tumulto".
L'iperbole esprime un concetto esagerandolo, come "Ti amo da morire", per enfatizzare un'idea o un'emozione in modo estremo.