Concetti Chiave
- La recensione di un libro include un riassunto e un commento personale per verificare la comprensione e analisi del testo.
- Informazioni essenziali da inserire: dettagli sull'autore e sul testo, inclusi titolo, anno di pubblicazione e genere.
- Nell'esposizione della trama, chiarire ambientazioni e struttura narrativa, come fabula e intreccio.
- Analizzare lo stile e i personaggi, valutando l'evoluzione e l'interazione tra di essi.
- Espressione di un giudizio personale motivato, evitando giudizi generici e usando il presente indicativo.
In questo elaborato vengono spiegati i passaggi mediante i quali scrivere la recensione di un libro che servono soprattutto per avere delle linee guida su come un libro vada analizzato e come debba essere capita la trama.
Che cos'è e come si scrive la recensione di un libro
Prima di vedere come si scrive una recensione, spendiamo poche righe per dire cos’è una recensione. Fare una recensione vuol dire scrivere un testo in cui attraverso un riassunto e un commento personale di un libro che si è letto si verificano le capacità di comprensione e analisi, oltre che invogliare qualcun altro alla lettura.
Per prima cosa, dopo aver effettuato una lettura attenta del testo, magari prendendo qualche appunto se necessario, la cosa più utile è redigere una scaletta di argomenti da sviluppare, affinché non si dimentichi nessuna informazione importante.
Si può anche decidere di strutturarla facendo una scheda tecnica del libro, oppure scrivere un unico discorso; qualunque sia la forma scelta, gli elementi che compongono una recensione rimangono sempre gli stessi. In linea generale le nozioni da inserire saranno le seguenti:
- Informazioni sull’autore: chi è, dov’è nato e cresciuto, il contesto storico in cui vive, per capirne le influenze e il punto di vista. Riferimenti sullo stile e sulle opere precedenti. Ricordiamoci che devono essere brevi cenni biografici, che sono comunque essenziali per capire ciò che c’è dietro la sua scrittura, quale messaggio racchiude.
- Informazioni sul testo: il titolo, anno di pubblicazione, da quale editore è stato pubblicato, in quale collana, se in un’edizione economica (Elsa Morante ad esempio pretese che il romanzo “La Storia” uscisse immediatamente nell’edizione tascabile, affinché fosse economicamente più accessibile a tutti), se ha avuto edizioni speciali. Se la copertina è in linea con la trama. Poi si passa al genere (un saggio, una raccolta, un manuale, un testo scolastico, un testo di critica, espositivo, etc.) e di cosa tratta nello specifico.
- La storia: si forniranno notizie generali sull’opera con un’esposizione sintetica ma esaustiva della trama, che ne raccolga i punti essenziali. Si chiariranno luoghi e tempi della narrazione, il punto di vista, la voce narrante, che può essere interna (il protagonista, ma anche un personaggio secondario) o esterna (un narratore onnisciente, come Manzoni ne “I Promessi Sposi” oppure a focalizzazione zero). La struttura narrativa: fabula, intreccio, flashback, anticipazione, medias res, racconto intrecciato/parallelo, analessi, prolessi, tecniche utilizzate.
- Elementi tecnici del testo: si analizza lo stile, se l’autore usa periodi lunghi e complessi, o semplici. Se fa un utilizzo particolare della punteggiatura. Una buona recensione valuta il linguaggio, che può cambiare da personaggio a personaggio; si valuta se è in linea col testo e se è espressione del mondo che si vuole raccontare (Verga ad esempio ne “I Malavoglia” usa termini, inflessioni ed espressioni dialettali tipiche dei contadini e dei pescatori al fine di riprodurre il loro parlato).
Si passa poi ad analizzare i personaggi, come vengono caratterizzati, non solo nell’aspetto fisico, ma in tutti i loro aspetti: se subiscono o meno evoluzioni, se sono ben strutturati e credibili. Si inizia con i personaggi principali per poi passare ai secondari (anche se non sempre è utile riportarli, specie se distraggono dalla stesura della recensione). Se oltre ai personaggi fittizi vi sono anche personaggi reali, è bene riportarlo. Si può riportare come i personaggi interagiscono tra loro, il loro ruolo nella storia, la loro messa in scena. - Parte interpretativa: si cerca di riportare quali possano essere i significati che si ricavano dall’opera, se il messaggio dell’autore è chiaro o se è a libera interpretazione. In questo caso è utile soffermarsi sul finale del libro. in una recensione didattica si può tranquillamente riportare la trama per intero e perciò anche il finale, che può essere ben definito ed esplicativo della vicenda, o può rimanere aperto (magari alle riflessioni dello stesso lettore). Evitare di trascurare le informazioni che possano facilitare al lettore la comprensione dell’oggetto e del suo significato.
- Parte valutativa: si esprimere un giudizio personale e motivato sull’opera (aspetti contenutistici e stilistici), basato sui propri gusti ma anche su argomenti oggettivi e convincenti. Non cadere nella trappola di giudizi troppo generici, troppo positivi o troppo negativi (bello, bellissimo, importante, orribile), ma esprimere interpretazioni e valutazioni ragionate. Si può argomentare perché un certo aspetto o passaggio ci è piaciuto, mentre altri meno, o viceversa. Si può anche non apprezzare il testo di un autore o di un’autrice particolarmente noti, la cosa importante è argomentare sempre in modo valido e mai offensivo, la propria opinione. L’esposizione, in ogni caso, deve essere chiara, grammaticalmente e sintatticamente corretta; come tempo verbale, è preferibile usare il presente indicativo che è il tempo “commentativo” per eccellenza: l’autore di un commento o di una recensione parla dell’oggetto da analizzare come se lo avesse davanti, anche se è stato scritto secoli fa. Da ultimo, dopo aver scritto la recensione, rivedi e correggi il testo. Controlla soprattutto la completezza e la coerenza dell’esposizione.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale di una recensione di un libro?
- Quali sono gli elementi essenziali da includere in una recensione di un libro?
- Come si struttura generalmente la parte interpretativa di una recensione?
- Quali aspetti devono essere considerati nella parte valutativa di una recensione?
- Qual è il tempo verbale preferito per scrivere una recensione e perché?
Lo scopo principale di una recensione di un libro è verificare le capacità di comprensione e analisi del lettore, oltre a invogliare altri alla lettura attraverso un riassunto e un commento personale del libro letto.
Gli elementi essenziali includono informazioni sull'autore, dettagli sul testo, una sintesi della trama, un'analisi degli elementi tecnici del testo, una parte interpretativa e una parte valutativa.
La parte interpretativa cerca di riportare i significati ricavati dall'opera, valutando se il messaggio dell'autore è chiaro o aperto a interpretazioni, soffermandosi anche sul finale del libro.
Nella parte valutativa si esprime un giudizio personale e motivato sull'opera, basato su gusti personali e argomenti oggettivi, evitando giudizi troppo generici e argomentando in modo valido e non offensivo.
Il tempo verbale preferito è il presente indicativo, poiché è il tempo "commentativo" per eccellenza, permettendo di parlare dell'oggetto da analizzare come se fosse presente, anche se scritto secoli fa.