sofia-pi
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'esame visivo del vino richiede un ambiente luminoso e una valutazione su superficie bianca, osservando colore, riflesso, limpidezza, trasparenza, consistenza ed effervescenza.
  • I vini sono classificati in base a intensità, tonalità e vivacità, con riferimenti a quattro livelli per bianchi, rosati e rossi.
  • L'esame olfattivo si focalizza su intensità, complessità e qualità, con attenzione alla franchezza e tipicità dei sentori.
  • I sentori del vino si dividono in primari, secondari, terziari e di difetto, influenzando l'aroma e il gusto finale.
  • L'esame gusto-olfattivo valuta dolcezza, amarezza, sapidità e acidità, includendo sensazioni tattili come freschezza e pungenza.

Esame visivo —> verifica se il vino corrisponde alla categoria e non ha subito alterazioni.

L'ambiente deve essere luminoso, si solleva il bicchiere e 45° su una superficie bianca.

Colore* —> osservare il centro del bicchiere;

Riflesso —> unghia (parte stretta che si forma inclinando il bicchiere).

Limpidezza —> no particelle in sospensione;

Trasparenza —> luce attraversa la bevanda;

Consistenza —> tanto alcol e glicerina (tanti archi=tanto alcolico);

Effervescenza —> concentrazione anidride carbonica.

È dovuto dalla presenza di polifenoli e dalla macerazione viene definito con tre aspetti:

Intensità (cupo, scuro, carico, debole, pallido e chiaro);

Tonalità (pigmenti, acidità, ossidazione);

Vivacità (buone condizioni uve, lavorazione e conservazione).

Indice

  1. Sistema di riferimento cromatico
  2. Sensazioni gustative e temperature

Sistema di riferimento cromatico

Sistema di riferimento:

4 livelli bianchi (verdolino, paglierino, dorato e ambrato);

4 livelli rosati (terme, cerasuolo e chiaretto);

4 livelli rossi (porpora, rubino, granato e aranciato).

Esame olfattivo —> fatta più volte, ispirando alternamente narice destra e sinistra e individuiamo:

Intensità olfattiva —> data dagli zuccheri;

Complessità —> sentori percepiti;

Qualità olfattiva —> intensità + complessità.

Si valuta la franchezza (prevalenza sentore) e tipicità.

Sentori primari —> caratteristiche vitigno (aromatico o no);

Sentori secondari —> Data da lieviti ed enzimi e si formano durante la vinificazione;

Sentori terziari —> evoluzione e affinamento;

Sentori di difetto —> fattori estranei.

Sensazioni gustative e temperature

Sensazioni di dolcezza, amarezza, sapidità e acidità.

Anche sensazioni dermi-tattili:

Freschezza (presenza acidi);

Sensazione pseudocalorica (alcol etilico);

Morbidezza (glicerina);

Pungenza (anidride carbonica);

Consistenza gustativa (estratto vino).

Si valuta l’astringenza (secchezza) data dai vini rossi e la rugosità (tanini).

Temperature alte (morbidezza, dolcezza e profumi);

Temperature basse (acidità, astinenza, amaro e sapidità);

Temperature ideale (zuccheri, alcol, acidi organici, tannini e acidità).

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community