Concetti Chiave
- L'iscrizione al REC è necessaria per esercitare il commercio, richiedendo il rispetto di specifici requisiti come la maggiore età e una fedina penale pulita.
- La licenza per la somministrazione di cibi e bevande è rilasciata dal sindaco e richiede una domanda scritta che includa dati societari e conformità alle normative.
- Non esistono limiti numerici per le autorizzazioni alla somministrazione di alimenti e bevande, rendendo possibile l'apertura di nuove attività senza restrizioni di numero.
- I luoghi consentiti per la somministrazione di cibi e bevande includono una vasta gamma di location, come alberghi, stazioni di servizio, scuole e ospedali.
- Le autorizzazioni permettono anche la somministrazione su mezzi pubblici e in esercizi di intrattenimento, ampliando le opportunità di servizio.
- aver assolto gli obblighi scolastici;
- essere maggiorenne;
- non essere falliti commercialmente;
- avere la fedina penale pulita;
- non aver subito più di due condanne penali nel giro di 5 anni (reati di frode e igiene).
2) richiesta e rilascio autorizzazione amministrativa per la somministrazione di cibi e bevande (licenza).
E un documento rilasciato dal sindaco per l'autorizzazione ad iniziare l'attività commerciale. Questa richiesta viene fatta tramite una domanda scritta contenente:- residenza, la sede legale della società;
- generalità o denominazione o ragione sociale;
- tutti i dati contenuti nel REC;
- tipologia di esercizio;
- dichiarare la conformità della mia struttura alle norme di pubblica sicurezza, igienico-sanitarie, anti incendio, norme edilizie.
Non ci sono limiti numerici per il rilascio delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande. La somministrazione di cibi e bevande può avvenire:
- al domicilio del consumatore;
- esercizi annessi ad alberghi, pensioni, locande, complessi ricettivi per le sole prestazioni rese agli alloggiati;
- negli esercizi posti in aree di servizio in autostrade, stazioni ferroviarie, aeroporti e marittime;
- negli esercizi di somministrazione alimenti e bevande congiuntamente ad attività di intrattenimento e svago (sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari);
- in mense aziendali, spacci annessi, circoli cooperativi ed enti a carattere nazionale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal ministero dell'interno;
- presso scuole, ospedali, comunità religiose, stabilimenti militari delle forze di polizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco;
- sui mezzi pubblici.