Concetti Chiave
- Il musetto è un insaccato friulano, consumato con la brovada, a base di rape inacidite nella vinaccia.
- Il musetto più saporito proviene dalla carne magra di suini della razza nera di San Daniele.
- La preparazione del musetto include carne, cotica e muscoletti, conditi con spezie e marsala, insaccati in budello bovino.
- Il montasio è un formaggio di latte vaccino, con un contenuto di grassi minimo del 40%.
- Originario delle Alpi Giulie, il montasio può essere sia da tavola che da grattugia, con sapore tendente al piccante.
Musetto
Indubbiamente il più caratteristico fra gli insaccati della terra friulana il musetto, o muset, che tradizionalmente viene consumato assieme alla brovada, o broade, stuzzicante contorno a base di rape fatte inacidire nella vinaccia. Il musetto più saporito è quello che si ottiene dalla carne magra di suini della cosiddetta razza nera di San Daniele. Nella lavorazione è simile a quella del cotechino. Si tagliano a pezzetti la carne, la cotica e i muscoletti, si fanno convenientemente raffreddare poi si passano al tritacarne.
Viene condita con sale, coriandolo, cannella, noce moscata, pepe, peperoncino tritato ed un bicchiere di marsala e viene poi insaccato nel budello torto di bovino. La stagionatura dura un mese o poco più, dopodiché il musetto va consumato. Viene cucinato come il cotechino e zampone.
Montasio
Il montasio è un formaggio di latte vaccino, salato a secco, con un titolo minimo di grasso del 40%. Dai due mesi ai 5, il montasio da tavola, dopo l'anno diventa da grattugia. Qualche produttore prepara il montasio da grattugia correggendo il latte vaccino con una piccola quantità di latte ovino. Il montasio maturo è a pasta friabile bianco paglierina con pochi e piccolissimi occhi, di sapore tendente al piccante ma piacevole. Viene confezionato in forme a ruota basse di scalzo, nel peso trai 5 e i 9 kg. È originario delle pendici meridionali del Montasio, massiccio dolomitico delle Alpi Giulie Occidentali. I friulani lo chiamano in dialetto asin o forma di asin, cacio del monte Asio. La zona classica di produzione corrisponde al territorio compreso tra i fiumi Piave e Isonzo.