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Concetti Chiave

  • Le tipologie di carni da macello includono bovini, suini, bufalini, ovini, caprini ed equini, ognuna con le proprie caratteristiche e suddivisioni per età e funzione.
  • I bovini si distinguono in categorie come vitello, vitellone, manzo e bue, con caratteristiche specifiche in base all'età e allo stato riproduttivo.
  • Gli ovini e caprini sono principalmente allevati per carne e latte, con diverse razze italiane e classificazioni basate su età e alimentazione, come agnello e pecora.
  • La macellazione prevede controlli veterinari pre e post-processo, seguiti da lavaggio, asciugatura e conservazione a temperature controllate per garantire la qualità della carne.
  • La frollatura è un processo di maturazione della carne che avviene a 2°C, variando da 4 a 20 giorni a seconda del tipo di animale, per restituire morbidezza e digeribilità.

Tipologia crani e macellazione

Ci sono diversi tipi di carni da macello:
- bovini: vitello, bovino adulto;
- bufalini: bufalo, annutolo;
- suini: maiale, scrofa, verro;
- ovini: agnello, agnellone, castrato, pecora;
- caprini: capra, capretto, becco;
- equini: puledro, cavallo, asino.

Bovini
Fa parte dei bovini il vitello, considerato il piccolo della vacca fino a quando conserva tutti i denti da latte, cioè circa fino ad 1 anno d’età, e sotto ai 300 kg.

Sono considerati bovini adulti tutti quegl’animali che non sono più vitelli, come:
- vitellone: può essere sia maschio che femmina, e non deve superare i 18 mesi d’età;
- manzo: animale maschio castrato dai 18 mesi ai 4 anni;
- manza o giovenca: animale femmina che non ha partorito, dai 18 mesi ai 4 anni;
- bue: animale maschio dai 4 anni in su, atto alla riproduzione;
- vacca: animale femmina dai 4 anni in su, gravida o che ha partorito.
Le due tipologie più importanti di bovini italiani sono:
- marchigiana: colore grigio-beige e provenienza marchigiana;
- chianina: colore bianco porcellana e provenienza toscana. tipologie di carne da macello

Suini
I suini utilizzati per scopi alimentari sono:
- Maiale: animale maschio castrato macellato entro i 6 mesi;
- Maialino: animale maschio (=cucciolo del verro) macellato entro i 60 giorni, da cuocere in forno.
Inoltre ci sono anche:
- verro: animale maschio atto alla riproduzione;
- scrofa: animale femmina gravida o che ha partorito.
Ci sono diverse razze italiane di suini:
- marchigiana;
- emiliana;
- perugina;
- lombarda;
- macchiaiola.

Ovini e caprini
Gli ovini e i caprini sono allevati soprattutto per la carne e per il latte, e le razze italiane più importanti sono:
- Leccese-altamurana,
- Sarda,
- Gentile di Puglia,
- Sopravvisana.
Gli ovini si dividono in:
- agnello: animale alimentato a latte, fino ai 10 kg. di peso e 10 mesi d’età. Quando è macellato ancora lattante è definito da latte o abbacchio e ha una carne migliore;
- agnellone: animale fino ai 10 kg. di peso e dagli 8 ai 10 mesi d’età;
- castrato: animale generalmente maschio, castrato e macellato dai 18 ai 30 mesi d’età;
- pecora: animale con più di 30 mesi d’età. La carne è migliore se macellata entro i 4 anni d’età.
La carne di ovino più è di un ovino giovane e più è buona.

I caprini utilizzati in cucina sono quasi esclusivamente i caprini da latte, quindi quelli giovanissimi. La carne è di un colore rosa chiaro e assume colorazioni lievemente più scure quando è stato alimentato a erba, quindi la sua carne sarà più aromatica.

Equini
In cucina si usa soprattutto il cavallo in quanto asini e muli sono quasi introvabili. La sua carne è rossastra, a causa dell’alto tasso di mioglobina, e leggermente dolciastra per la presenza di glucosio e glicogeno. Le parti più tenere sono utilizzate per farne bistecche, il resto si usa per il brasato.


Macellazione
Prima della macellazione gli animali sono sottoposti a una visita da parte del veterinario, poi dopo la macellazione la carcassa e le frattaglie vengono lavate e asciugate con aria forzata, e la carcassa è appesa a 15°C per qualche ora. Il veterinario intanto svolge un’altra visita e può fare anche delle analisi supplementari se ci sono dei dubbi. Poi la carcassa si porta in cella frigorifera, dove c’è una temperatura di 2°C per la frollatura.

Frollatura
La frollatura è un processo di maturazione delle carni, che avviene subito dopo il rigor mortis, a 2°C e che va dai 4 ai 20 giorni.
Le varie durate sono all’incirca:
- maiali: 4-6 giorni;
- vitelli: 7-10 giorni;
- ovini: 6-12 giorni;
- bovino adulto: 10-20 giorni.
Grazie alla frollatura i muscoli si rilassano, e la carne ritrova la digeribilità e la morbidezza che aveva perso con il rigor mortis.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie di animali da macello menzionate nel testo?
  2. Il testo menziona bovini, bufalini, suini, ovini, caprini ed equini come principali categorie di animali da macello.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive delle razze bovine italiane marchigiana e chianina?
  4. La marchigiana ha un colore grigio-beige e proviene dalle Marche, mentre la chianina è di colore bianco porcellana e proviene dalla Toscana.

  5. Come viene definito un vitello secondo il testo?
  6. Un vitello è considerato il piccolo della vacca fino a quando conserva tutti i denti da latte, cioè circa fino ad 1 anno d’età e sotto ai 300 kg.

  7. Qual è il processo di frollatura e perché è importante?
  8. La frollatura è un processo di maturazione delle carni che avviene a 2°C per un periodo che varia dai 4 ai 20 giorni, a seconda del tipo di carne. È importante perché rilassa i muscoli, restituendo alla carne digeribilità e morbidezza.

  9. Quali sono le fasi principali della macellazione secondo il testo?
  10. Le fasi principali della macellazione includono una visita veterinaria pre-macellazione, il lavaggio e l'asciugatura della carcassa e delle frattaglie, una seconda visita veterinaria post-macellazione, e infine la frollatura in cella frigorifera a 2°C.

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