Concetti Chiave
- La filiera corta offre vantaggi economici ed ecologici, come prezzi più bassi e trasporti ridotti, migliorando la qualità dei prodotti locali.
- Farmers' market e GAS promuovono la vendita diretta e l'acquisto solidale, favorendo prodotti biologici e di qualità a chilometro zero.
- I ristoranti stanno incorporando nei menù pietanze con ingredienti locali e stagionali, supportando la filiera corta.
- Consumare prodotti fuori stagione causa inquinamento; preferire frutta e verdura di stagione riduce l'uso di pesticidi e l'impatto ambientale.
- Indagini di Greenpeace evidenziano l'importanza di scegliere prodotti senza residui chimici, per salvaguardare salute e ambiente.
Menù e tipicità alimentari
A differenza della grande distribuzione organizzata (GDO), la filiera corta concede una serie di vantaggi, non solo per il piccolo produttore locale, ma anche per l’economia e l’ambiente dell’intero territorio.Tendere ad acquistare prodotti a chilometro zero è vantaggioso perché:
▪ costa mediamente meno;
▪ è ecosostenibile (i trasporti sono più brevi);
▪ più equo;
▪ i prodotti si presentano freschi, senza bisogno di conservanti, con miglior qualità organolettiche;
▪ il controllo è diretto e si hanno vantaggi per l’imprenditore agricolo, poiché si riducono i passaggi fra produttore e consumatore e quindi si ha un maggior profitto, maggior sicurezza e una qualità superiore.
Oggi si sta riaffermando la vendita diretta e per far sì che si consolidi e si diffonda, è fondamentale imparare a rinunciare a qualche prodotto che non è di stagione.
Negli ultimi anni sono sorte molte realtà per facilitare l’acquisto di prodotti a chilometro zero, come i farmers’ market (mercati dei contadini) e i GAS (gruppi di acquisto solidale).
Farmers’ market sono dei mercati ortofrutticoli ospitati in spazi pubblici, dove i contadini (produttori) vendono i loro prodotti direttamente al consumatore finale. Non sono ammessi venditori ambulanti.I Gruppi di acquisto sono libere organizzazioni di consumatori che si associano per acquistare grandi quantità di prodotti direttamente da piccoli produttori del territorio, ottenendo così una riduzione del prezzo finale, salvaguardando i prodotti del territorio.
I GAS utilizzano il concetto di solidarietà, scegliendo prodotti biologici, realizzati nel rispetto delle condizioni di lavoro, a km zero…
Tali iniziative hanno coinvolto anche alcuni ristoratori, inserendo nei loro menu pietanze preparate con prodotti locali e di stagione. Aspetto negativo “filiera corta” = a volte i prodotti a Km0 non si trovano su larga scala.
Perchè non consumare prodotti fuori stagione?
Con la grande distribuzione si tende a consumare sempre più prodotti fuori stagione. Sono molti i motivi per cui sarebbe meglio non mangiare questi prodotti, soprattutto se vengono da lontano.
Il cibo proveniente da lontano causa inquinamento ed effetto serra. Uno fra questi è il fatto che tali prodotti possono provenire da serre riscaldate, diffuse soprattutto nei paesi dell’Europa meridionale, che permettono la coltivazione di specialità estive (pomodori, melanzane, meloni, fragole…) utilizzando anche i pesticidi, per evitare la degradazione dei prodotti.
Così, quando un prodotto da serra arriva sulle tavole dei consumatori, oltre a un gusto blando e un profumo scarso, si porta dietro un bel po’ di residui chimici che neppure un lavaggio accurato riesce ad eliminare; sostanze che a lungo andare provocano gravi danni all’ambiente e alla salute.
Greenpeace, un’associazione ambientalista, svolse una serie di indagini su dei peperoni e su vari tipi di uva provenienti da diversi paesi europei e non, ed emerse che i residui di pesticidi su frutta e verdura, superavano i limiti massimi imposti dall’Unione Europea.
Inoltre per eludere i controlli, molti agricoltori hanno escogitato l’utilizzo di pesticidi diversi messi insieme in una miscela dannosissima che non emerge dai controlli, poiché le misurazioni vengono fatte sui singoli campioni.
È quindi importante porre una maggior attenzione a ciò che si mangia, con piccole precauzioni come prediligere frutta e verdure di stagione, evitare quelle provenienti dall’estero, e se si tratta di prodotti fuori stagione, optare per quelli da agricoltura biologica o dei gruppi di acquisto solidale (GAS).
Domande da interrogazione
- Quali sono i vantaggi dell'acquisto di prodotti a chilometro zero?
- Cosa sono i farmers' market e i GAS?
- Perché è sconsigliato consumare prodotti fuori stagione?
- Quali sono le conseguenze dell'uso di pesticidi nei prodotti fuori stagione?
- Quali precauzioni si possono prendere per un consumo alimentare più sostenibile?
I prodotti a chilometro zero costano mediamente meno, sono ecosostenibili, più equi, freschi e di qualità superiore, con un controllo diretto che avvantaggia l'imprenditore agricolo.
I farmers' market sono mercati dove i contadini vendono direttamente ai consumatori, mentre i GAS sono gruppi di consumatori che acquistano direttamente dai produttori locali per ridurre i costi e sostenere l'economia locale.
Consumare prodotti fuori stagione può causare inquinamento e effetto serra, e spesso questi prodotti contengono residui chimici dannosi per l'ambiente e la salute.
I pesticidi possono lasciare residui chimici sui prodotti, superando i limiti di sicurezza e causando danni ambientali e alla salute, come evidenziato dalle indagini di Greenpeace.
È importante preferire frutta e verdura di stagione, evitare prodotti esteri e, se fuori stagione, scegliere quelli biologici o acquistati tramite GAS.