Concetti Chiave
- La farina è ottenuta dalla macinazione del frumento e altri cereali, separando la parte esterna dalla parte interna dei chicchi.
- Il processo di abburattamento determina la bianchezza e finezza della farina, influenzando il suo tasso di abburattamento.
- Una buona farina di frumento dovrebbe avere circa l'80% di abburattamento per bilanciare valore nutritivo e digeribilità.
- Fattori come calore, umidità e parassiti possono alterare la qualità e il valore nutritivo della farina.
- Adulterazioni della farina con ingredienti scadenti o minerali possono avere gravi conseguenze, data l'importanza della farina nell'alimentazione.
Indice
La produzione della farina
La farina è il prodotto di macinazione del frumento e di ogni altro cereale. La macinazione, eseguita attraverso i secoli con sistemi diversi (che vanno dalle antiche macine di pietra ai moderni mulini elettrici a cilindri), ha lo scopo di ridurre in polvere i chicchi e di permettere la separazione della loro parte esterna, cellulosica {crusca), da quella interna, amidacea. Quest’ultima operazione prende il nome di abburattamento e da essa dipende il maggiore o minore grado di bianchezza e finezza delle farine. In commercio vi sono quindi farine con diverso tasso di abburattamento, con diversa resa, cioè, rispetto alla quantità di cereale macinato.
Caratteristiche di una buona farina
Una buona farina di frumento deve avere il tasso di abburattamento che si aggiri sull’80% (non più basso, perché la farina troppo bianca e raffinata riesce meno utile dal punto di vista alimentare; non più alto, perché l’eccesso di cellulosa rende la farina di difficile digestione); deve essere omogenea, asciutta, inodore e di un delicato colore avorio.
Rischi e adulterazioni della farina
— Il calore, l’umidità, la presenza di parassiti alterano in diverse maniere la farina, il suo sapore ed il suo valore nutritivo, e non sono rare neppure le adulterazioni, consistenti nell’aggiunta di farine avariate o scadenti o addirittura di sostanze minerali (gesso, polvere di marmo). Se tali adulterazioni si verificassero su larga scala, avrebbero conseguenze gravissime, poiché la farina di grano e i suoi derivati (pane e pasta) sono elementi fondamentali della nostra alimentazione.