Concetti Chiave
- Il frumento comune, conosciuto come grano tenero, produce farine per pani e dolci, mentre il grano duro è utilizzato per semole e paste alimentari.
- La farina è classificata per il grado di abburattamento, che indica la percentuale di separazione della farina dalla crusca, influenzando la sua composizione.
- Il processo di macinazione avviene principalmente con mulini a cilindri, che permettono un alto livello di abburattamento e separazione degli elementi del chicco.
- La legislazione italiana definisce diversi tipi di farine (00, 0, 1, 2, integrale) in base al loro grado di raffinazione e contenuto di crusca.
- Le farine poco raffinate, prodotte con macinazione a pietra e senza prodotti chimici, sono più salutari e digeribili per la produzione dolciaria.
Indice
Classificazione del frumento
Triticum sativum è il nome scientifico del frumento comune, generalmente conosciuto come grano tenero; triticum durum è, invece, il termine che definisce il frumento di grano duro; Triticum turgidum è infine la denominazione scientifica di un frumento con caratteristiche intermedie tra il primo e il secondo, la cui coltivazione in Italia è tuttavia molto limitata.
Caratteristiche delle farine
Il primo ha chicchi friabili che, una volta spezzati, mostrano uno strato interno bianco e farinoso dal quale si ottengono i graniti e le farine utilizzate per produrre pani e dolci.
Il secondo, dai chicchi più allungati, meno friabili che, una volta spezzati, mostrano un aspetto semi trasparente, dà invece origine alle semole e ai semolati destinati alla produzione di paste alimentari.
Sul mercato sono, dunque, presenti sfarinati diversi (farine e semole), a seconda del tipo di frumento da cui provengono.
Processo di molitura
Oltre a questa prima distinzione bisogna tenere presente una seconda, particolarmente significativa, relativa al grado di abburattamento ( la percentuale di separazione della farina dalla crusca). Nel processo di molitura, infatti, l’involucro esterno della cariosside (crusca e cruschello), si separa dalla parte inferiore (il germe), ricco di proteine, e dalla parte interna, amidacea (endosperma), ricca di glutine (sostanza proteica) e dalla consistenza gommosa, capace di trattenere durante l’impasto fino al 200% del suo peso in acqua.
La composizione di una farina varia notevolmente in base al tipo di frumento da cui si ricava ( e su di esso influiscono la natura del suolo, il clima e i trattamenti operati dagli agricoltori), e in base al processo di raffinazione cui è stata sottoposta la cariosside.
Tipi di farine in commercio
Quasi tutte le farine oggi in commercio sono prodotte con l’uso di mulini a cilindri, che consentono l’alta macinatura e l’abburattamento, cioè la divisione dei diversi elementi di cui è composto il chicco.
Per la legislazione italiana si definisce 00 la farina che ha subito abburattamento al 50%, farina 0 al 72%, farina 1 all’80% e, infine, farina 2 all’85%.
La farina integrale ha subito solo un primo processo di macinazione, senza ulteriori buratti. Il fior di farina è un prodotto finissimo, ottenuto macinando la parte più interna del chicco; contiene glutine di qualità e viene considerata tradizionalmente la farina per eccellenza nella produzione dolciaria.
Benefici delle farine poco raffinate
I nostri dolci saranno più sani e digeribili se utilizzeremo farine poco raffinate, prodotte con macinazione a pietra da cereali e tuberi coltivati e conservati con metodi che escludano l’impiego di prodotti chimici nocivi alla nostra salute.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra il frumento tenero e il frumento duro?
- Cosa si intende per grado di abburattamento nella produzione di farine?
- Come influisce il processo di raffinazione sulla composizione della farina?
- Quali sono i benefici delle farine poco raffinate e prodotte con macinazione a pietra?
Il frumento tenero ha chicchi friabili e bianchi, utilizzati per pani e dolci, mentre il frumento duro ha chicchi allungati e semi trasparenti, usati per paste alimentari.
Il grado di abburattamento indica la percentuale di separazione della farina dalla crusca durante la molitura, influenzando la classificazione delle farine come 00, 0, 1, 2 o integrale.
La composizione della farina varia in base al tipo di frumento e al processo di raffinazione, che determina la separazione degli elementi del chicco e la qualità del glutine.
Le farine poco raffinate e macinate a pietra, da cereali coltivati senza prodotti chimici, rendono i dolci più sani e digeribili.