Concetti Chiave
- Il caffè deriva dai semi della pianta sempreverde Coffea arabica, originaria dell'Arabia, ma diffusa anche in Africa e in America meridionale.
- Il caffè tostato contiene caffeina, che stimola il sistema nervoso e circolatorio, migliorando l'energia mentale e fisica.
- Le varietà di caffè più pregiate provengono da regioni come l'Arabia, le Antille, l'America centro-meridionale e le Indie Orientali.
- Si consiglia di acquistare caffè in chicchi da macinare al momento per evitare l'aggiunta di sostanze estranee.
- I surrogati del caffè, come cicoria e caffè malto, replicano solo il colore del caffè originale, ma non il suo sapore o aroma.
Indice
Origine e diffusione del caffè
E’ il seme di una pianta sempreverde (coffea arabica) . Originaria dell’Arabia, ma diffusa anche in Africa e nell’America meridionale, dove prospera a meraviglia. Questa pianta deve la sua fortuna all’infuso aromatico ed eccitante (conosciuto in Europa soltanto agli inizi del ’600, e divenuto rapidamente comunissimo) che è possibile ottenere dai suoi semi disseccati, torrefatti e macinati.
Composizione e effetti del caffè
— Il caffè tostato è povero d’acqua, ricco di sostanze proteiche e grasse; contiene una sostanza eccitante del sistema nervoso, chiamata caffeìna. Tutti questi costituenti passano in misura minima nell’infuso, il quale non ha quindi vero e proprio valore alimentare; ma grazie alla caffeina ha un’efficace azione stimolante sui centri nervosi e circolatori, elimina la sensazione di fatica e risveglia le energie. Il caffè può essere molto utile quando viene usato come stimolante dell’attività mentale e fìsica e come digestivo; se consumato in forti dosi o bevuto da bambini, persone anziane o nervose, può provocare disturbi di vario genere. È perciò in commercio anche caffè decaffeinato, privato cioè della caffeina.
Varietà e conservazione del caffè
— Le migliori varietà di caffè sono quelle arabe (Moka) ; anche le Antille (Portorico e San Domingo), l’America centro-meridionale (Costarica e Santos) e le Indie Orientali ne producono di pregiato.
Il caffè si acquista generalmente già tostato, badando che i chicchi siano sani e regolari, scuri ma non carbonizzati, leggermente oleosi, molto profumati. Si conserva in barattoli di vetro ben chiusi e si macina volta per volta, prima dell’uso. Non è consigliabile comprare caffè già macinato, perché è facile che ad esso siano state aggiunte sostanze estranee in polvere.
Surrogati e preparazione del caffè
Per economia è possibile usare i cosiddetti surrogati, che danno infusi simili al vero caffè soltanto per il colore scuro; non certo uguali per il sapore, il profumo e le proprietà nervine. I surrogati più noti sono la cicoria, preparata con radici di cicoria torrefatte e macinate; il caffè malto, derivato dall’orzo; il caffè olandese, ottenuto dalla caramellizzazione della melassa, sottoprodotto della lavorazione dello zucchero.
— Il caffè si prepara per infuso, cioè versando sulla polvere ben pressata una certa quantità di acqua bollente, la quale filtra attraverso
Esiste in commercio, ed è molto comodo e rapido nell’uso, il caffè liofilizzato, ridotto cioè in polvere, in modo che lo si debba soltanto diluire nella giusta dose d’acqua calda. ad essa e ne raccoglie l’essenza.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la diffusione della pianta del caffè?
- Quali sono le proprietà principali del caffè tostato?
- Quali sono le raccomandazioni per l'acquisto e la conservazione del caffè?
La pianta del caffè, coffea arabica, è originaria dell'Arabia ma si è diffusa anche in Africa e nell'America meridionale, dove prospera.
Il caffè tostato è povero d'acqua, ricco di sostanze proteiche e grasse, e contiene caffeina, che stimola il sistema nervoso e circolatorio, eliminando la sensazione di fatica.
Si consiglia di acquistare caffè già tostato con chicchi sani e regolari, conservarlo in barattoli di vetro ben chiusi e macinarlo prima dell'uso per evitare l'aggiunta di sostanze estranee.