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Concetti Chiave

  • La vite è una pianta rampicante con radici che possono raggiungere gli 11 metri, fondamentale per la produzione del vino, noto per i suoi potenziali benefici sulla salute.
  • La vite prospera meglio in terreni argillosi e sabbiosi con climi umidi o temperati, adattandosi anche a diversi pH e metodi di coltivazione.
  • Le malattie della vite possono derivare da agenti esterni che danneggiano varie parti della pianta, rendendo cruciale l'identificazione precoce per salvaguardare il raccolto.
  • L'erinosi della vite, causata da un acaro, è diffusa in Italia, danneggia le foglie e riduce la produzione, favorita da variazioni climatiche.
  • Per contrastare l'erinosi, si utilizzano trattamenti a base di zolfo e bromopropilato, efficaci nelle fasi iniziali o avanzate dell'infestazione.
All’interno di questo appunto viene descritta l’erinosi della vite, una malattia che colpisce la pianta della vite. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano cosa sia la vite, dove viene coltivata, quali possono essere le cause che portano allo sviluppo di patologie sulla pianta e nello specifico viene trattata una malattia, l’erinosi della vite, descrivendone le caratteristiche, come si sviluppa e come può essere eliminata.

Indice

  1. Che cos'è la vite
  2. Dove si coltiva la vite
  3. Cause delle malattie sulla vite
  4. L'erinosi della vite
  5. Danni causati dall'erinosi della vite
  6. Tecniche per contrastare l’erinosi della vite

Che cos'è la vite

Il vino è un alimento che viene consumato regolarmente durante i pasti e, se assunto con moderazione, può avere degli effetti benefici per la salute umana.
Questa bevanda viene ottenuta dalla pianta della vite. Questa pianta presenta la caratteristica di avere dei fusti molto sottili e flessibili che gli permette entrare a far parte della categoria delle piante rampicanti. Infatti durante il proprio sviluppo, la pianta della vite si fissa a dei tutori per crescere. Erinosi della vite articoloTale pianta in periodi ben precisi viene sottoposta a potatura, una tecnica di giardinaggio che gli permette di avere sempre una grandezza controllata in modo tale da ottenere una resa maggiore. Presenta un apparato radicale abbastanza evoluto tale da arrivare addirittura agli 11 metri. Oltre alle radici, la vite è composta da rami chiamati tralci, foglie che presentano una disposizione alternata e possono avere grandezze variabili ed inoltre rappresentano il segno distintivo di ogni specie, proprio perché ogni specie avrà una foglia differente. La parte più importante della vite è il frutto che ha una forma allungata ed è composto da acini di forma rotonda riuniti in grappoli aventi delle colorazioni variabili ed è proprio dal grappolo che si estrae il vino, bevanda conosciuta sin dai tempi antichi.

Dove si coltiva la vite

Di solito, per avere una buona crescita della pianta della vite, vengono scelti dei terreni argillosi e sabbiosi, perché rappresentano l’habitat ideale per l’ottenimento di un vino di qualità. Esistono diverse specie di vite e di conseguenza ogni pianta riesce a adattarsi a varie tipologie di terreno caratterizzati da diversi pH. Un altro elemento fondamentale per la coltivazione della vite è la scelta del clima: esistono delle specie che prediligono climi umidi altri invece a climi temperati.La coltivazione della vite può subire delle differenze in base al fatto che si tratti di uva da tavola oppure uva da vino: per esempio, la vite che andrà a produrre uva da tavola verrà coltivata seguendo una coltivazione a spalliera oppure a pergola in cui ci si serve di sostegni utili per l’accrescimento della pianta riducendo in questo modo eventuali danni al frutto. Poi è importante anche l’irrigazione della pianta: per avere un’ottima pezzatura degli acini, bisogna dare alla pianta una grande quantità d’acqua in modo crescente partendo dal momento della fioritura fino a circa 14 giorni precedenti alla raccolta. Infatti in prossimità della raccolta, l’irrigazione viene bloccata in modo tale da ridurre eventuali danni agli acini.

Cause delle malattie sulla vite

La vite, come la maggior parte delle piante, può essere soggetta all’attacco da parte di agenti esterni che possono andare a causare dei danni non solo alla pianta ma anche al frutto, andando in questo modo a compromettere l’intera raccolta. I danni a carico della pianta possono essere visibili perché si verificano in prossimità dei tralci, foglie o frutti ma ci sono casi in cui i danni non sono visibili in quanto si manifestano all’interno della pianta, in prossimità della linfa e delle strutture vitali. Perciò è fondamentale identificare qual è agente eziologico che scatena la malattia in modo tale da bloccarne lo sviluppo e riuscire a salvare la pianta e gli eventuali frutti.

L'erinosi della vite

L’erinosi della vite è una malattia abbastanza diffusa in Italia il cui agente eziologico è un acaro di piccole dimensioni. Negli ultimi periodi, l'erinosi della vite ha devastato diversi vigneti italiani, favorita soprattutto dalle variazioni climatiche. È una malattia che si manifesta in prossimità delle foglie e successivamente andrà a ripercuotersi sui frutti, causando una riduzione della produzione. Nonostante le dimensioni dell’acaro vicine ai 190 micron, è possibile notare la presenza dell’acaro sulla superficie delle foglie, le quali si presentano con delle bolle che emergono dalla lamina superiore della stessa. In modo simmetrico, nella lamina sottostante si annida l’acaro responsabile della malattia. L’acaro agisce sulla foglia pian piano fino a che le foglie iniziano ad assumere una consistenza quasi simile al feltro, iniziano ad assumere una colorazione scura andando incontro a necrosi. L’agente eziologico è abbastanza resistente alle basse temperature tipiche dei periodi invernali: infatti in questa stagione, l’acaro riesce a sopravvivere sulla vite posizionandosi vicino a gemme. Successivamente, non appena arriva la stagione primaverile, l’acaro si trova ad avere tutti gli elementi per riprodursi sulla pianta e quindi ad innescare la malattia. Il ciclo riproduttivo dell’agente eziologico ha inizio con lo sviluppo delle foglie nascenti. Quindi dalla primavera alla stagione estiva, l’acaro continua ad infettare la pianta fino a bloccarsi nuovamente durante il periodo invernale e poi riprendere il ciclo in primavera.

Danni causati dall'erinosi della vite

L’azione dell’acaro che provoca l'erinosi della vite su di essa può causare dei danni abbastanza ingenti tali da compromettere l’intero ciclo produttivo della pianta. Essendo proprio le foglie ad essere attaccate dall’acaro, esse non riescono più a svolgere in modo ottimale la fotosintesi clorofilliana, reazione fondamentale perché permette alla pianta di trarre nutrimento. In questo modo la pianta inizia ad indebolirsi, non ha a disposizione tutta l’energia utile per la produzione di nuovi frutti e di conseguenza si verifica una riduzione della produzione.

Tecniche per contrastare l’erinosi della vite

La tecnica più utilizzata per eliminare l’erinosi della vite ancora ai primi stadi di sviluppo è il trattamento fungicida in polvere con zolfo che va a colpire direttamente gli acari causandone il soffocamento. Se invece la pianta risulta essere quasi del tutto intaccata da questo agente eziologico, si possono utilizzare nel periodo primaverile dei prodotti a base di bromopropilato.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è l'erinosi della vite?
  2. L'erinosi della vite è una malattia causata da un acaro di piccole dimensioni che colpisce principalmente le foglie della vite, portando a una riduzione della produzione.

  3. Quali sono i danni causati dall'erinosi della vite?
  4. L'erinosi compromette la fotosintesi clorofilliana delle foglie, indebolendo la pianta e riducendo la produzione di frutti.

  5. Dove si coltiva la vite per ottenere un vino di qualità?
  6. La vite viene coltivata su terreni argillosi e sabbiosi, che rappresentano l'habitat ideale per la produzione di vino di qualità.

  7. Quali sono le tecniche per contrastare l'erinosi della vite?
  8. Si utilizzano trattamenti fungicidi in polvere con zolfo per soffocare gli acari, e prodotti a base di bromopropilato se la pianta è gravemente intaccata.

  9. Come si manifesta l'erinosi della vite sulle foglie?
  10. L'erinosi si manifesta con bolle sulla lamina superiore delle foglie e una consistenza simile al feltro, portando a necrosi e colorazione scura.

Domande e risposte