Concetti Chiave
- La potatura della vite si divide in potatura di allevamento nei primi anni e potatura di produzione dal quarto anno, con l'obiettivo di bilanciare crescita e fruttificazione.
- La potatura invernale avviene durante il riposo vegetativo, eliminando tralci vecchi e predisponendo quelli nuovi, con attenzione al numero di gemme per metro di filare.
- La potatura estiva mira a migliorare la qualità dei frutti e può essere meccanizzata, includendo operazioni come spollonatura, scacchiatura, legatura, cimatura e sfogliatura.
- La spollonatura e la scacchiatura rimuovono germogli non produttivi, mentre la legatura fissa i tralci ai fili di sostegno, facilitando il passaggio dei macchinari.
- La cimatura e la sfogliatura controllano la crescita vegetativa e migliorano l'esposizione e l'arieggiamento dei grappoli, con interventi che possono essere manuali o meccanici.
Indice
Potatura della vite
Nei primi due o tre anni la potatura invernale si dice di allevamento e ha lo scopo di realizzare la struttura scheletrica tipica del sistema di allevamento adottato. Dal quarto anno si parla di potatura di produzione e ha lo scopo di favorire annualmente una buona fruttificazione e di consentire l’emissione di tralci di sostituzione.La potatura di allevamento ha lo scopo di accelerare il più possibile l’entrata in piena fruttificazione consentendo al tempo stesso una crescita bilanciata tra parte aerea e apparato radicale. La potatura di produzione mira a ottimizzare la produttività della pianta.
Potatura invernale
La potatura invernale (o secca) comprende tutti gli interventi cesori effettuati durante il riposo vegetativo (da novembre a marzo). Si tratta quindi di un’operazione che, pur richiedendo un notevole apporto di manodopera (80 -100 ore/ha in piena produzione), può essere effettuata in un arco di tempo piuttosto ampio.La potatura invernale di produzione prevede:
- L’eliminazione dei tralci che hanno prodotto (taglio del passato)
- La scelta dei tralci che andranno a produrre (taglio del presente)
- La predisposizione al rinnovo vegetativo (taglio del futuro).
Potatura estiva
La potatura estiva (o verde) è data da diverse operazioni eseguite sulla pianta quando è in fase vegetativa. Queste operazioni sono finalizzate, in particolare, a incrementare la qualità dei frutti. Quasi tutte queste operazioni sono oggi meccanizzabili con un notevole risparmio sui tempi di lavoro. Le pratiche più diffuse sono: la spollonatura, la scacchiatura, la legatura, la cimatura e la defogliazione.
Spollonatura
Consiste nel rimuovere i germogli (polloni) che si formano lungo il ceppo della vite, per favorire i germogli produttivi. L’epoca migliore di intervento è all’inizio della stagione vegetativa, quando i polloni sono ancora teneri e asportabili anche senza l’ausilio di forbici.
Scacchiatura
Consiste nell’eliminazione di germogli soprannumerari presenti sugli speroni o sui capi a frutto. Questa operazione di solito non è necessaria.
Legatura
Consiste nel fissare ai fili di sostegno i tralci che si sviluppano verso l’interfilare, creando così un ostacolo per il transito dei mezzi meccanici e quindi una possibile loro rottura. La legatura può essere sia manuale (circa 20-25 ore/ha) sia meccanica, con tempi di esecuzione contenuti, in questo ultimo caso, in 2-3 ore/ha. L’onere di una legatura manuale può essere considerevolmente ridotto se si utilizzano fili mobili agganciati all’impalcatura della vite.
Cimatura
Consiste nel tagliare la parte terminale del germoglio, costituita da apice vegetativo e da alcune foglie giovani. È necessario eseguire la cimatura almeno una volta nel corso della stagione vegetativa, per contenere lo sviluppo vegetativo delle viti nei limiti dimensionali della struttura di sostegno (pali e fili). L’intervento può essere manuale, ma oggi è assai più frequentemente meccanico. Una macchina cimatrice (a barre falcianti o a coltelli rotanti) può eseguire l’operazione in 1-2 ore/ha.
Sfogliatura
Consiste nel rimuovere una parte o tutte le foglie inserite a livello dei grappoli allo scopo di arieggiare la fascia produttiva, migliorarne l’insolazione e consentire una maggiore efficacia dei trattamenti antiparassitari. L’utilità di questa operazione deve essere attentamente valutata ed è consigliabile solo quando la densità fogliare a livello dei grappoli è effettivamente troppo elevata. Per poterlo stabilire, si può osservare la chioma e stimare, a vista, quale percentuale di grappoli è già visibile: se è superiore al 40-50%. Il ricorso alla defogliazione è probabilmente inutile, se non dannoso. La sfogliatura può essere manuale, con tempi di intervento variabili da circa 25 e 50 h/ha a seconda della densità della chioma e della quantità di foglie che si desidera asportare.Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo della potatura di allevamento nei primi anni di vita della vite?
- Quando viene effettuata la potatura invernale e quali sono le sue principali operazioni?
- Quali sono le operazioni principali della potatura estiva e qual è il loro obiettivo?
- In cosa consiste la spollonatura e qual è il momento migliore per eseguirla?
- Qual è l'importanza della sfogliatura e quando è consigliabile eseguirla?
La potatura di allevamento nei primi due o tre anni mira a realizzare la struttura scheletrica tipica del sistema di allevamento adottato e ad accelerare l'entrata in piena fruttificazione, mantenendo un equilibrio tra la parte aerea e l'apparato radicale.
La potatura invernale viene effettuata durante il riposo vegetativo, da novembre a marzo, e include l'eliminazione dei tralci che hanno prodotto, la scelta dei tralci che andranno a produrre e la predisposizione al rinnovo vegetativo.
Le operazioni principali della potatura estiva includono spollonatura, scacchiatura, legatura, cimatura e sfogliatura, e mirano principalmente a incrementare la qualità dei frutti.
La spollonatura consiste nel rimuovere i germogli (polloni) che si formano lungo il ceppo della vite per favorire i germogli produttivi, e il momento migliore per eseguirla è all'inizio della stagione vegetativa.
La sfogliatura è importante per arieggiare la fascia produttiva, migliorare l'insolazione e aumentare l'efficacia dei trattamenti antiparassitari. È consigliabile solo quando la densità fogliare a livello dei grappoli è troppo elevata, con una visibilità dei grappoli inferiore al 40-50%.