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Modena deve necessariamente superare il PRG e guardare al PSC.
L’attuale strumento, il PRG, va semplificato. Modena non può avere una
corposa struttura tecnico-amministrativa dedicata a costanti varianti: la
città deve, al contrario, lavorare per l’attuazione e promozione del piano.
Nel costruire il PSC si partirà dalle eccellenze per aggiornarle e innovarle:
ai punti di forza riconosciuti occorre innestare politiche più decise che
siano rivolte ai giovani, al sistema produttivo con le sue imprese, al
patrimonio storico, architettonico e ambientale.
Densificazion comunicazione e
e del accessibilità alle
EUROP
costruito, informazioni,
saldo zero tutela e
EA
nel consumo valorizzazione
di nuovo del proprio
territorio patrimonio
INTELLIGE
SOSTENI NTE
BILE CITT
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Donne, Rigenerazione
anziani, e
INCLUS COMPAT
bambini, riqualificazion
IVA TA
stranieri, e, trasporto
persone con pubblico e
disabilità sicurezza
Territorio urbanizzato,
urbanizzabile
e rurale
Nuovi progetti di rigenerazione e
riqualificazione
Sant’Agostino, un polo culturale a Modena
Il complesso restaurato ospiterà funzioni e servizi di qualità: il Polo
Bibliotecario con la Biblioteca Estense e la Biblioteca Poletti, oggi collocate
nel Palazzo dei Musei; il Polo Espositivo con gli spazi per le mostre d’arte;
il Centro per la Fotografia e l’immagine con la Scuola di Fotografia; il
Centro Linguistico e per l’Internazionalizzazione dell’Università ed un
Auditorium.
Ex AMCM
L’amministrazione comunale di Modena ha approvato il
progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria, la ri-
funzionalizzazione e il restauro di parte dell’edificio dell’ex
centrale Aem, all’interno dell’ex AMCM. Dopo l’intervento di
restauro sarà un Laboratorio aperto destinato a cultura,
spettacolo e creatività.
Piazza Roma
Come si presenta oggi Piazza Roma? E’ ora attraversata da
due camminatoi diagonali che dai portici di via Farini si
aprono verso i limiti esterni dell’Accademia, una pedana
centrale in lastre di granito di recupero, mentre il resto della
piazza presenta ciottoli di fiume prima coperti dall’asfalto e
giochi d’acqua.
Ex Fonderie Anno 2007:
Il concorso prevede la riqualificazione urbanistica
e architettonica dell'area denominata Ex Fonderie
Riunite.
Gli elementi fondanti del progetto proposto sono il
recupero dell’edificio ed industriale ed un nuovo
assetto planivolumetrico per tutta la restante area
di concorso.
Si prevede la collocazione della sede del DAST
Si è optato per la creazione di volumi edilizi di diversa altezza dalla sagoma
(Design, Arte, Scienza e Tecnologia).
planimetrica ridotta, per mantenere il più possibile la struttura seriale del
fabbricato industriale e per conservare le campate esistenti.
30 giugno 2015
La Gazzetta di Modena intitola:
Recupero ex-Fonderie di
Modena:
spesi 541 mila euro per... Niente
Interventi stradali
Una diagonale verde per la mobilità
Al posto delle rotaie un percorso riservato a
pedoni, ciclisti e mezzi pubblici con
soluzioni tecniche che consentano di
realizzare un vero e proprio parco lineare e
che siano nello stesso tempo efficaci per la
mobilità cittadina, sostenibili per
l’ambiente e concretamente realizzabili.
Questa diagonale verde sorgerà nei dieci
chilometri dell’asta dismessa della linea
ferroviaria storica dall’area di viale
Montecuccoli, nei pressi della stazione
ferroviaria, fino all’area Fiera di Cittanova
passando per la via Emilia alla
Madonnina, l’area del Villaggio artigiano
e il polo scolastico di via Leonardo da
Vinci.
Nuova rotatoria di collegamento con
San Cataldo
La rotatoria tra le vie Paolucci e Breda, in
corrispondenza di via Cesari, rappresenta il
primo intervento concreto per la ricucitura
della rete viaria cittadina dopo la dismissione
della linea ferroviaria storica. L’infrastruttura
sarà realizzata all’inizio della cosiddetta
“Diagonale”.
Ipotesi per una nuova viabilità alla
Madonnina
Un semplice passaggio ciclopedonale, oppure
due interventi con una o due rotatorie. Le tre
ipotesi, illustrate hanno come elemento comune
il mantenimento del traffico veicolare sul
cavalcavia esistente spostando quello
ciclopedonale sul tracciato storico della via
Emilia, le vie Cabassi e Tabacchi.
Conclusioni
In questa tesi ho descritto concetti ed idee che verranno tradotte in
strategie contenute nel nuovo PSC – RUE ed importanti progetti
urbanistici di ammodernamento della città dove vivo e studio.
Città che vorrei conoscere a fondo per contribuire, con le competenze
scientifiche acquisite negli studi di ingegneria intrapresi, a creare
delle occasioni di rinascita dei luoghi che sono nella tradizione
culturale della città.
Il PSC è lo strumento amministrativo che riconosce l’identità e
disegna prospettive per il futuro: deve riconoscere da dove
veniamo, ciò che siamo e i futuri scenari possibili di
trasformazione di una comunità.
Assessore all’Urbanistica, Anna Maria Vandelli