vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Caratteristiche dell’apprendimento della rete
• Non ha una rappresentazione simbolica.
• Produce insiemi sfumati (non 1, non 0)
• Costruisce categorie (volti maschili e volti femminili)
• Elabora una rappresentazione interna, cioè una configurazione finale dei
vari stati e dei vari pesi.
Meccanismi di apprendimento
L’apprendimento della rete
• In seguito a ogni esperienza la rete emette un segnale.
• Se è sbagliato backpropagation si fa ripetere l’esperienza
• La rete impara a rispondere bene dopo una serie chiamata ciclo
Il cambiamento di formato (modello cognitivista)
• Parentesizzazione-rigidità
• Padronanza comportamentale
• Stabilità
• Memorizzazione – disponibilità
• Cambiamento di formato
Il cambiamento di formato (modello neurofisiologico di Kandel)
• I fenomeni transitori e di facilitazione sinaptica hanno luogo nella superficie
cellulare del neurone
• Per la stabilizzazione c’è bisogno che il segnale dalla superficie raggiunga il
nucleo
• Si altera in modo permanente le proprietà della sinapsi (attraverso la
molecola AMP ciclico)
• Il circuito corrispondente non è più esattamente quello di prima
• Cambiamento di formato
Dai neuroni al comportamento attraverso l’apprendimento
• Neurone ha a disposizione un certo numero di stati (definito, quindi
discreto)
• L’esperienza (influenza delle condizioni esterne) condiziona la scelta
• Transizione alla successiva entità biologica, in uno dei possibili stati in cui le
entità possono venire a trovarsi
• Questi stati sono intrinsecamente discreti
• Con l’allontanarsi dal punto di partenza e con il crescere della complessità,
l’influenza del gene o del neurone diviene sempre più indiretto
Discreto vs. continuo
• Approccio riduzionista
• Gli elementi costitutivi sono unità discrete, le rappresentazioni mentali sono
unità continue
• Processi subsimbolici paralleli vs. Processi simbolici seriali
Il telaio incantato
• La fantastica complessità delle connessioni neurali trasforma uno spettro
discreto di possibilità e di scelte in uno schema quasi continuo di realizzazioni
e permettono l’acquisizione di molteplici esperienze caratterizzate dalla
presenza di mille e mille sfumature diverse, così come un mosaico trae
origine dalla combinazione di moltissimi tasselli o l’immagine televisiva nasce
dalla percezione di migliaia di puntini luminosi.
Il telaio incantato: metafora della mente
• Partendo sempre dagli stessi gomitoli di filo e utilizzando lo stesso ordito, la
mente tesse e ritesse come un telaio incantato i suoi tessuti dai mille motivi
che risultano sempre nuovi e sempre diversi
Conclusioni
• Il ruolo dell’esperienza nell’apprendimento è determinante
• Il ruolo della ripetizione sembra essere quello di provocare l’avvio di
cambiamenti di formato
• Ad un primo livello non è sempre necessario “capire” quello che si sta
facendo (simbolismo)
• Lo stato “finale” può essere molto diverso da quello iniziale
• La de-parentesizzazione può essere considerata la porta verso la
rappresentazione simbolica
• L’inserimento in una rete cooperativa di stati costituisce la strada dal
discreto verso il continuo.
La risoluzione di un problema aritmetico
• Come avviene la scelta dell’operazione?
• Quale influenza sulla scelta dell’operazione esercita la facilità di fare i
calcoli a mente?
• Quale influenza sulla possibilità di predire il risultato?
Conoscere la dislessia
• È la manifestazione di una differenza, che oggi viene definita
neurodiversità, (non malattia, non lesione, non patologia) ma sviluppo
neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione.
• Lo sviluppo atipico interessa principalmente processi di apprendimento
implicito, non facilmente identificabili isolatamente
• Le componenti implicite (procedurali) partecipano alla costruzione dei
macroapprendimenti (espliciti) e possono influenzarli in misura significativa
• Piccoli deficit funzionali possono dunque provocare difficoltà macroscopiche