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Il Brainstorming

Il Brainstorming è un termine inglese, composto dai termini Brain (cervello) e storming (tempesta), e significa letteralmente tempesta di cervelli. Il Brainstorming è un tipo di intervista di gruppo, a basso grado di strutturazione, nella quale viene sfruttato il gioco creativo dell'associazione di idee: la finalità è fare emergere diverse possibilità alternative, in vista della soluzione di un problema o di una scelta da compiere; può essere definito anche "assalto mentale", che si verifica quando le idee sono "tirate fuori" in libertà costruendo, un poco alla volta, un flusso di conoscenza. Questo termine è stato coniato alla fine degli anni Trenta da A.F. Osborne che, utilizzando la tecnica soprattutto in ambito pubblicitario, stabilì alcune linee guida per il corretto utilizzo di questa: - Non porre alcuna critica alle idee altrui - Accettare serenamente tutti i capovolgimenti di idea - Dare inizialmente

più importanza all’aspetto quantitativo delle informazioni che non alla qualità delle stesse, la quale verrà, invece, valutata in un secondo momento.

A.F. Osborne definì il brainstorming come “una tecnica di conferenza con la quale un gruppo cerca di trovare una soluzione per un problema specifico, accumulando tutte le idee spontaneamente sorte dai suoi membri”.

2. Applicazione

Il brainstorming ha molte applicazioni pratiche:

  • lo sviluppo di nuovi prodotti
  • l’ideazione di idee per le campagne pubblicitarie
  • la ricerca di sistemi per migliorare i processi di produzione
  • la gestione di progetti
  • la preparazione di un processo giudiziario da parte di avvocati
  • il superamento del “blocco dello scrittore”

Questa metodica può riguardare diversi ambiti educativi/formativi e può essere effettuata sia con gli adulti che con i bambini, purché il conduttore abbia una certa esperienza nella gestione di gruppi di bambini.

anche in situazioni non strutturate.

Le fasi del brainstorming

Il brainstorming si compone di fasi:

  1. definizione e scomposizione del problema
  2. identificazione di quelle parti del problema che richiedono un intervento di tipo creativo
  3. raccolta di informazioni inerenti al problema
  4. produzione di idee nuove
  5. decisione e valutazione delle idee

Il ruolo più importante nel brainstorming è il conduttore, in quanto deve:

  • conoscere bene il problema da sottoporre
  • istruire i membri del gruppo alle regole inerenti questa tecnica
  • stimolare l'interesse
  • evitare di dirigere le idee del gruppo verso una certa direzione
  • accogliere tutte le idee proposte dai partecipanti

Ogni persona del gruppo oggetto di rilevazione è stimolata a produrre quante più idee possibili inerenti a un determinato tema/problema. L'ordine degli interventi non è ordinato e determinato a priori; il facilitatore/intervistatore deve tener traccia visibile di tutte

Le idee proposte, utilizzando pennarelli, cartelloni, post-it, lavagne a fogli mobili, LIM, etc. Al termine della fase divergente, si passerà alla fase convergente, mantenendo soltanto le idee che, a detta del gruppo, sembrano maggiormente adeguate e/o efficaci per rispondere al problema[3] presentato. Successivamente le idee saranno adeguatamente perfezionate ed approfondite. Bisogna ricordare che prima di iniziare questa tipologia di lavoro, è necessario scegliere un luogo, che deve essere il più possibile tranquillo e confortevole, con un tavolo possibilmente rotondo, sedie comode e acqua. Sarebbe molto utile anche la presenza di un registratore con cui memorizzare la seduta. Infine, ogni partecipante deve avere con sé carta e penna per prendere appunti. I partecipanti ad una sessione di brainstorming possono variare da un minimo di 3 ad un massimo di 10, il gruppo può essere più o meno eterogeneo (specializzazione, gerarchie, interessi, etc).

Sidovrebbe preferire un gruppo eterogeneo in quanto vi sono menti diverse, le cui idee altrettanto diverse possono portare a risultati assai apprezzabili. L'argomento della seduta non viene esposto ai partecipanti fino all'inizio della seduta per evitare ricerche o consultazioni preventive.

La seduta può avere una durata variabile a seconda della quantità di idee prodotte, normalmente si aggira attorno ad un'ora. Nel corso della sessione, il conduttore deve incoraggiare i partecipanti alla produzione di idee, mantenendo la disciplina sulle regole e cercando di evitare vuoti di idee che ne possono compromettere il flusso.

Uno degli errori più comuni che viene commesso durante una seduta è quello di criticare le idee altrui: tale errore andrebbe evitato a tutti i costi, in quanto controproducente rispetto all'obiettivo del brainstorming, che resta la raccolta di un maggior numero di idee senza censura. Osservazioni e suggerimenti,

Purché costruttivi, devono essere un punto di partenza per nuove idee. Anche l'idea apparentemente meno inerente potrebbe aprire la strada giusta per arrivare alla soluzione del problema. Il moderatore spiega cosa si vuole ottenere da questa seduta e, successivamente, viene fissato un tempo e dato l'avvio. Come è stato detto in precedenza, le proposte vengono annotate e l'unico vincolo è evitare di accavallarsi agli altri; ruolo conferito al conduttore. Per evitare tale fenomeno dovuto alle numerose idee dei partecipanti, vi sono delle varianti per proporre le proprie idee per essere annotate:

  • Ogni partecipante, a turno, enuncia la propria idea, il tutto avendo solo qualche secondo a disposizione; nel caso un partecipante non abbia alcuna idea nell'immediato, si passa alla persona successiva
  • Ogni partecipante è libero di proporre la propria idea quando vuole. È responsabilità di chi registra, tenere traccia di

tutto.Scaduto il tempo, si rilegge l’elenco delle idee e si evidenziano le proposte che suscitano interesse,anche senza un motivo apparente. Al termine della seduta, il conduttore invita i partecipanti acomunicargli tutte le idee che possono presentarsi nel giorno successivo, alla luce del fatto che,qualche volta, le idee migliori possono presentarsi anche a sessione terminata. Le idee prodottevengono poi selezionate secondo criteri di attuabilità, convenienze e compatibilità rispetto alrisultato che si vuole ottenere.

3.1 Le mappe mentali

La mappa mentale è uno strumento ampiamente utilizzato nel corso del brainstorming, in quanto èuna rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan alla finedegli anni ’60. La costruzione di una mappa mentale procede con la libera associazione mentale apartire da un elemento centrale, cui si agganciano progressivamente nuovi elementi, i quali siallargano via via a raggiera.

nei punti in cui ciò che si colloca radialmente fa da punto intermedioper nuove associazioni. Una mappa mentale efficace permette di far scaturire spontaneamente e velocemente le idee, con lo scopo di implementare la memoria visiva e le associazioni visive. Le tipologie di connessioni che si possono creare all'interno della mappa sono:
  • Gerarchiche, che collegano ciascun elemento con quello precedente ed è la struttura portante della mappa
  • Associative, che collegano elementi disposti in punti diversi della mappa, evidenziando legami trasversali tra i vari concetti espressi
4. Consigli per un brainstorming efficace Come è stato detto nei paragrafi precedenti, il brainstorming è un metodo pieno di insidie. In questo paragrafo vengono riassunti i comportamenti da evitare, affinché si riesca, nel tempo stabilito della seduta, ad ottenere i risultati prefissati:
  • Evitare di interrompere il flusso di idee, anche se vengono fuori idee apparentemente
cervello su di essa, cercando di svilupparla ulteriormente.- Durante il brainstorming, evitare di giudicare le proprie idee o quelle degli altri: ogni idea ha il suovalore e potenziale.- Sperimentare diverse tecniche di brainstorming, come il mind mapping o il pensiero laterale, perstimolare la creatività.- Coinvolgere più persone nel processo di brainstorming, in modo da ottenere una varietà di prospettive edidee.- Tenere traccia delle idee durante il brainstorming, annotandole o utilizzando strumenti digitali, inmodo da poterle rivedere e sviluppare successivamente.- Non avere paura di pensare fuori dagli schemi e di esplorare idee non convenzionali: spesso è daqueste che nascono le soluzioni più innovative.- Fare delle pause durante il brainstorming, per permettere alla mente di riposarsi e rigenerarsi, e perpermettere alle idee di sedimentarsi.- Infine, essere aperti al cambiamento e alla revisione delle idee: il processo di brainstorming è dinamicoe le idee possono evolversi nel tempo.cervello, osservando dove i possano condurre i propri pensieri. - Evitare le correzioni: il brainstorming è una pratica priva di censura. - Conservare i fogli del brainstorming, in quanto potrebbero tornare utili in un secondo momento. - Tenere sempre carta e penna a portata di mano, in modo da non rischiare di dover interrompere il flusso di idee. - Durante il brainstorming, grande beneficio si può trarre dall'ascolto di musica, purché priva di testo (che potrebbe al contrario distrarre). 5. Il Brainstorming a scuola Il brainstorming ha lo scopo di ridurre le naturali inibizioni dei partecipanti, stimolando il pensiero divergente, in quanto spesso le idee "apparentemente infruttuose" innescano altre idee utili, generando un circuito altamente virtuoso. La trasposizione di questo metodo in un contesto scolastico è altamente proficua, poiché il brainstorming si caratterizza come un'attività collaborativa ed inclusiva, in quanto tuttigli allievi possono utilizzare queste risorse per cercare informazioni aggiuntive durante il brainstorming. Inoltre, è possibile utilizzare anche lavagne o carta e penne per prendere appunti o disegnare schemi. Durante l'attività, l'insegnante può proporre domande o problemi da risolvere, incoraggiando gli studenti a esprimere le proprie idee e a discutere tra loro. È importante creare un ambiente inclusivo e rispettoso, in cui tutti gli studenti si sentano liberi di partecipare e condividere le proprie opinioni. Al termine dell'attività, il riepilogatore riassume le idee principali emerse durante la discussione e le presenta al resto della classe. Questo permette agli studenti di fare il punto sulla lezione e di consolidare le conoscenze acquisite. In conclusione, il brainstorming è un metodo efficace per favorire la partecipazione attiva degli studenti, stimolare la creatività e promuovere il lavoro di gruppo.è molto efficace l'utilizzo di un'applicativo webware, che permetta di fare da raccogli
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottamonte di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Disturbi specifici dell'apprendimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Scienze Storiche Prof.