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Corso di laurea in: Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

Reparto: Pronto Soccorso

Indice

  • Introduzione
  • Sistemi informativi HIS, RIS e PACS
  • Come è strutturato il reparto?
  • Modalità di esecuzione dell'esame radiologico
  • Due esempi di esami radiologici eseguiti in Pronto Soccorso
  • Conclusione

Introduzione

L'esperienza di tirocinio è l'occasione per applicare quanto viene studiato a livello teorico durante le lezioni universitarie. In questo modo lo studente ha l'opportunità di osservare ed in seguito applicare, sotto la guida dei tecnici, ciò che caratterizza la professione studiata.

All'inizio del secondo anno di università, il tirocinio per il corso di laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, si svolge nel padiglione nuovo DEA presso il Policlinico San Matteo di Pavia.

A differenza del tirocinio del primo anno universitario, che ha la

durata di sole 150 ore, quello del secondoanno ha inizio nel mese di ottobre e ha la durata di 800 ore, da espletare entro l’anno accademico.

Sono stati determinati diversi turni (mattino ore 8:30-12:30; pomeriggio ore 13:00-16:00; sera ore 16:00-20:00) validi per i giorni feriali e selezionati diversi reparti (pronto soccorso, ricoverati, urgenze, pediatria,ambulatorio) tra i quali gli studenti sono stati assegnati; vi sono poi dei turni per i giorni festivi e per ilweekend che sono facoltativi e vengono organizzati dagli stessi studenti.

Gli orari dei turni per ogni studente vengono cambiati ogni mese, ad esempio nel mio caso ho svolto iltirocinio del mese di ottobre nel turno pomeridiano (ore 13:00-16:00) e quello del mese di novembre nelturno al mattino (ore 8:30-12:30); il reparto di assegnazione invece varia ogni due mesi ed io ho svolto imesi di ottobre e novembre nella sala diagnostica del Pronto Soccorso.

Quest’ultimo è la struttura dell’Ospedale

La struttura sanitaria è dedicata al trattamento delle urgenze e delle emergenze sanitarie e ciò avviene tramite una procedura chiamata "Triage". Essa regola l'accesso alle cure, che non avviene sulla base dell'ordine di arrivo dei pazienti, ma sulla priorità delle loro condizioni. Permette quindi di stabilire un ordine, dando le apposite cure prima ai casi con una priorità maggiore e di seguito a quelli con priorità minore. Il grado di urgenza di ogni paziente è rappresentato da un codice colore assegnato all'arrivo, dopo una prima valutazione messa in atto da un infermiere preposto a tale compito. I vari codici colore sono:

  • codice rosso, che corrisponde ad un'emergenza con accesso immediato alla sala;
  • codice giallo, accesso alla sala entro 10-15 minuti;
  • codice verde, non ci sono segni di imminente pericolo di vita;
  • codice bianco, che in alcuni casi viene fatto coincidere con accesso improprio e quindi sottoposto al...

pagamento del ticket. Sistemi informativi HIS, RIS e PACS sono sistemi informativi che hanno la funzione di coordinare la raccolta, la gestione, la presentazione e lo scambio di informazioni.

Gli obiettivi principali di un Sistema Informativo Medicale sono:

  • l'automatizzazione delle attività più ricorrenti, in modo tale da ridurre il rischio di errori che si presentano nell'inserimento manuale dei dati; di conseguenza viene migliorata l'efficienza e la qualità dei servizi medici offerti ai cittadini e viene garantita maggiore sicurezza e protezione delle informazioni del paziente;
  • condividere le risorse;
  • massimizzare la produttività;
  • aumentare le informazioni diagnostiche disponibili;

Esistono 3 sistemi informativi sanitari:

  1. HIS (Hospital Information System): sistema informativo ospedaliero che gestisce i dati relativi al paziente, alle attività fornite dalla struttura e alle

risorse.

➢ RIS (Radiological Information System): sistema informativo radiologico che ha il compito di gestire le informazioni generate nel reparto di radiologia. In particolare, si occupa della raccolta di informazioni amministrative, come i dati anagrafici del paziente ed il tipo di esame radiologico da effettuare, e di interesse clinico, ovvero il quesito clinico. Tramite il RIS dunque possiamo visualizzare le varie richieste d'esame che si presentano tutte nella sezione "worklist", accettarle, dare l'inizio e la fine esecuzione dell'esame radiologico ed in seguito verrà inserita la refertazione eseguita dal medico radiologo. Il Policlinico San Matteo utilizza un sistema RIS chiamato "Fenix".

➢ PACS: il loro scopo è quello di eliminare gli archivi di pellicole radiografiche e per ciò è necessario che le immagini abbiano dei formati standard, in modo che possano essere gestite da qualsiasi calcolatore.

Ciò è possibile grazie al linguaggio DICOM 3.0 che permette la standardizzazione dei formati digitali.

I PACS sono inoltre sistemi che hanno la possibilità di accedere immediatamente alle immagini acquisite nei 10 giorni precedenti, di richiamare le immagini prodotte 2 anni prima e di conservare per scopo medico-legale le immagini degli ultimi 20 anni.

PACS e RIS fanno parte dell'HIS.

Come è strutturato il reparto?

Nel reparto del pronto soccorso sono presenti 3 sale radiologiche, con apparecchiature simili poiché hanno medesime funzioni, ma diverse riguardo la modalità di movimento dei vari componenti, quali il tavolo radiologico o il tubo radiogeno; tuttavia tutte permettono, allo stesso modo, l'esecuzione di ogni tipo di esame. In ogni sala è presente:

  • uno stativo verticale, per esami che devono essere svolti con paziente in ortostasi (quando ciò è possibile).
  • un tavolo radiologico orizzontale, dove...
vengono svolti gli esami con paziente in clinostasi (spesso è necessario per eseguire esami a pazienti non collaboranti o impossibilitati nel movimento, che non riescono a stare in stazione eretta, quindi permette di eseguire loro esami che in teoria dovrebbero essere eseguiti in ortostasi).
  • griglie antidiffusione. Nello stativo verticale di una delle tre sale viene inserita una griglia diversa e specifica per ogni tipo di esame, in base alla distanza a cui si posiziona il tubo rispetto al detettore. Vi sono infatti 3 tipi di griglia: viola, rosa e azzurra. La prima viene usata prettamente per l'addome in ortostasi, la seconda per i segmenti ossei e la terza per il torace. Per gli esami fuori potter invece la griglia viene utilizzata per eseguire esami in parti del corpo con maggiore spessore, come ad esempio un'assiale dell'anca o una translaterale dell'addome.
  • Nel tavolo radiologico orizzontale la griglia (che è unica) rimane inserita sempre, salvo

Il caso in cui si eseguono esami alle porzioni distali del corpo (come mano, polso, piede, caviglia) per i quali è preferibile togliere la griglia.

Un detettore automatico. Il sistema radiologico utilizza la tecnica di acquisizione diretta delle immagini detta DR (Direct Radiology). Questo sistema utilizza un detettore automatico che acquisisce l'immagine direttamente digitalizzata. Il sensore è costituito da una matrice di elementi sensibili dove ogni elemento corrisponde ad un pixel dell'immagine finale. Il detettore è collegato al sistema di lettura e visualizzazione dell'immagine ed è sincronizzato con il tubo, a formare un sistema tubo-detettore, in modo che, immediatamente dopo l'esposizione del paziente, viene attivato il trasferimento dell'immagine dal pannello all'unità di visualizzazione. In questo modo l'immagine scattata al paziente è visibile in formato elettronico subito dopo averla scattata, sul

sistema radiologico.
  • un tubo radiogeno attaccato al soffitto, mobile grazie a dei binari che permettono di muoverlo nelle due direzioni ortogonali.
Modalità di esecuzione dell'esame radiologico

In pronto soccorso arrivano svariati casi, per cui non ci sono degli esami standard che vengono eseguiti; ci possono essere degli esami maggiormente frequenti, ma chiaramente può presentarsi qualsiasi caso clinico con qualsiasi tipo di radiografia da effettuare.

L'iter generico dell'esame radiologico può essere diviso in diverse fasi comuni a tutti i tipi di esame:

  1. Il tecnico tiene sempre aperta la finestra worklist di Fenix (programma RIS citato in precedenza) dove arrivano le richieste, per poterle subito stampare e far arrivare i pazienti in una sala d'aspetto, grazie agli addetti ai trasporti interni, dalla quale poi verranno chiamati e portati nella sala diagnostica dagli operatori sociosanitari. Una volta chiamato il paziente, il tecnico da
l’inizio esecuzione all’esame, selezionando il luogo d’esecuzione (DEA, Istituto di Radiologia, Pediatria ecc..) e la sala in cui lo stesso sarà svolto. L’esame verrà così trasferito in un altro monitor che controlla e determina la funzionalità dell’apparecchiatura. Infatti, una volta selezionato il paziente, il tubo si allineerà con il tavolo radiologico a seconda della tipologia d’esame. 2. Prima di entrare a contatto con il paziente bisogna sempre prendere le opportune precauzioni (come ad esempio l’utilizzo dei guanti). 3. Se il paziente è cosciente si fa una breve anamnesi, chiedendo quali sono i sintomi, dove sono localizzati e cosa li ha causati. Questo è un passaggio fondamentale poiché ci permetterà di scegliere quali proiezioni sono più idonee/opportune da eseguire (attenendosi sempre alla richiesta del medico). Inoltre, ci permetterà di capire se la richiestad’esame e i disturbi riportati dal paziente coincidono. Si chiedono poi i dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita) per accertarsi che il paziente sia quello giusto; se siamo in presenza di una ragazza dai 12 anni fino ad una donna di 55 anni bisogna far firmare il foglio che attesti lo stato di non gravidanza (nel caso di minorenne sarà la persona che la accompagna a dover firmare). 4. Una volta fatto ciò, vi è la preparazione e il posizionamento del paziente, che sarà diverso in base al tipo di esame da eseguire. La preparazione consiste nel posizionamento della protezione, che può essere eseguito dall'operatore sociosanitario (essa va sempre messa ai pazienti con età inferiore ai 55 anni, sopra tale limite di età può anche essere esclusa), e nell'assicurarsi che il paziente non indossi oggetti o indumenti che potrebbero creare degli artefatti nell'immagine radiologica. Nei pazienti pediatrici oltre algonnellino piombato viene anche utilizzato una protezione di dimensioni minori per la tiroide. Durante il posizionamento, se il paziente è cosciente e collaborante,
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
10 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LuanaRinaldi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche radiografiche in pronto soccorso e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Medicina Prof..