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Preparazione del paziente per l'esame radiologico
Dopo aver fatto ciò si può procedere facendo togliere al paziente tutti gli indumenti che potrebbero creare degli artefatti o che interfieriscono con l'esame da eseguire e si posizionano le dovute protezioni; essendo un reparto pediatrico, infatti, si è molto precisi e attenti alla protezione dalle radiazioni ionizzanti e, nel limite del possibile, si cerca di utilizzare sempre i dispositivi di radioprotezione, tra cui gonnellini piombati, dispositivi per la protezione del seno per le ragazze, copritiroide, dispositivi di varie dimensioni e forme per la protezione delle gonadi. Se il paziente pediatrico è troppo piccolo o comunque non riesce a star fermo, all'interno della sala rimane un genitore/tutore al quale verrà fatto indossare un camice piombato, anche questo dispositivo di radioprotezione. Nel caso di pazienti femminili con età superiore ai 12 anni è importante accertarsi che non siano in stato di gravidanza, motivo per cui.viene fatta firmare alla paziente una dichiarazione che esclude tale condizione; nella maggior parte dei casi però si è in presenza di pazienti minorenni, per cui lo stato di non gravidanza deve essere controfirmato da un genitore/tutore che accompagna la paziente e viene aggiunta, accanto alla firma, la data di nascita e il grado di parentela (es. madre; nonna ecc.). Anche in questo reparto, così come per qualsiasi altro, bisogna tenere presente che il paziente è da considerarsi un complesso psico-fisico, che si trova in una situazione di difficoltà, per cui bisogna essere comprensivi, disponibili, gentili e, dato che si tratta di pazienti pediatrici il più spesso delle volte impauriti e preoccupati, bisogna avere molta pazienza, cercare di spiegare in cosa consisterà l'esame e dare le istruzioni per la sua esecuzione. Cercare di mettere a proprio agio il paziente e di tranquillizzarlo ci permette di ottenere una migliore collaborazione.Parte di quest'ultimo che si traduce in una più rapida esecuzione dell'esame ed un risultato tecnico di qualità superiore.
Struttura del reparto e apparecchiature annesse
I principali ambienti che costituiscono il reparto sono: due sale per gli esami radiologici; una sala dove vengono eseguiti esami ecografici, da parte del medico di turno; una sala per l'esecuzione di esami radiologici con mezzi di contrasto, sempre da parte del medico, utilizzati prevalentemente per studiare l'apparato digerente.
Le due sale radiologiche sono disposte l'una di fronte all'altra e presentano apparecchiature differenti per l'esecuzione appunto di diverse tipologie di esami.
- La sala sulla sinistra è utilizzata per l'esecuzione di: ortopanoramiche (OPT) e teleradiografie. I macchinari presenti sono infatti un ortopantomografo e un teleradiografo dedicato, facenti parte di uno stesso "asse" verticale, che permette di regolare la loro altezza,
In base alla statura del paziente, tramite dei pulsanti. Per entrambi gli esami vengono utilizzate le cassette radiologiche: di dimensione 24x30 cm per la lateroradiografia e di dimensioni 15x30 cm per l'OPT.
L'ortopantomografo è un'apparecchiatura che possiede un braccio orizzontale rotante che ha una sorgente di raggi X ed un supporto all'interno del quale viene posta la cassetta radiologica, opposti tra loro. Per ottenere la proiezione delle arcate dentarie questo complesso sorgente-supporto cassetta deve ruotare intorno alla testa del paziente, che si troverà quindi al centro tra i due.
Il teleradiografo, invece, possiede due accessori muniti di conetti in plastica che si inseriscono ognuno in un orecchio del paziente e un'asta graduata, sempre in plastica, che si blocca a livello del nasion; questi permettono al paziente di assumere la posizione corretta, di avere maggiore stabilità e di riuscire a mantenerla nel corso dell'esame.
paziente deve quindi tenere lo sguardo dritto davanti asé e attuare una massima intercuspidazione, tenendo le labbra rilassate.
2. La sala sulla destra invece è utilizzata per eseguire tutte le altre tipologie di esami e quindi ad esempio: toraci, piedi sottocarico, colonne e arti inferiori sotto carico, cranio, bacino, addome, carpo per lo studio dell'età ossea, ginocchia ecc. quindi si parla di esami eseguiti sia in potter che fuori potter.
Proprio per la variabilità di esami che si possono eseguire in questa sala, sono presenti diverse tipologie di apparecchiature con accessori annessi e cioè:
- Uno stativo verticale dove si eseguono esami fuori potter, nella maggior parte dei casi radiografie al torace in postero-anteriore; si posiziona il tubo pensile ad una distanza di 180 cm e si pone in corrispondenza del centro della cassetta (DR), di dimensioni 35x43cm, grazie al campo luminoso e alla luce laser;
- Uno stativo verticale per l'esecuzione di...
esami in potter, come ad es. radiografie del cranio in laterale o in antero-posteriore;
Uno stativo verticale per l'esecuzione di esami radiologici alla colonna/arti inferiori sotto carico, dove si utilizza quindi la cassetta di dimensioni 30x90 cm;
Un tavolo radiologico orizzontale, dove vengono svolti gli esami con paziente in clinostasi ed è possibile eseguirli sia in potter che fuori potter; è possibile spostarlo in senso orizzontale nei due piani ortogonali, grazie ad un pedale presente alla sua base, ma non può essere sollevato e abbassato.
Uno stativo pensile, cioè un tubo radiogeno attaccato al soffitto su dei binari che gli conferiscono ampia mobilità, infatti è possibile muoverlo nelle due direzioni ortogonali, ruotarlo e inclinarlo, permettendo quindi di obliquare il raggio in senso cranio-caudale, caudo-craniale, latero-mediale o medio-laterale. Questo stesso tubo radiogeno è utilizzato per gli esami in potter sugli stativi
Abbiamo visto quindi che si possono eseguire esami sia in CR che in DR.
- Nel primo caso viene utilizzato un sistema di acquisizione di tipo analogico, cioè vengono utilizzate delle cassette radiografiche che possiedono dei codici a barre, dei tre formati standard in base al distretto anatomico da studiare (35x43 cm /24x36 cm/18x24 cm), e ne viene utilizzata una diversa per ogni proiezione. La particolarità di queste cassette è che possiedono dei fosfori a memoria che immagazzinano la radiazione dopo l'esposizione e la trasformano in radiazione luminosa, poi vengono inserite nell'apposito scanner che digitalizza la radiazione e rivela l'immagine radiologica vera e propria;
- Nel secondo caso viene utilizzato il "flat detector", ovvero un detettore automatico che acquisisce direttamente l'immagine digitalizzata. Il sensore è costituito da una matrice di elementi sensibili, ognuno dei quali corrisponde ad un pixel.
dell'immagine finale; il detettore è collegato al sistema di lettura e visualizzazione dell'immagine ed è sincronizzato con il tubo, formando un sistema tubo-detettore in modo che, immediatamente dopo l'esposizione del paziente, avvenga il trasferimento dell'immagine all'unità di visualizzazione via wireless.
Al centro tra le due sale vi è uno spazio in cui sono presenti:
- La postazione del tsrm, dalla quale viene dato l'inizio e la fine esecuzione degli esami e in cui è presente anche una stampante per le pellicole radiografiche.
- La consolle di comando per la sala di destra, munita di monitor, che permette di impostare: lo stativo che si sta utilizzando tramite dei numeri da 1 a 5 (es. 3 corrisponde al fuori potter, 2 corrisponde allo stativo verticale per esami in potter ecc.), i valori dei parametri (mA, ms e kV) a seconda del tipo di esame da eseguire e dal tipo di paziente ecc.
- Uno scanner collegato ad un monitor
diverse dimensioni, che corrispondono alla corporatura del paziente, ma i valori possono anche essere modificati manualmente;
Il reparto è munito anche di un apparecchio portatile per l'esecuzione di esami a letto, nella maggior parte dei casi toraci.
Inoltre sono presenti sacchetti di sabbia e cuscinetti radiotrasparenti di diverse forme e dimensioni, per l'agevolazione dell'esecuzione di certe proiezioni in casi particolari, come con pazienti non collaboranti.
Due esempi di esami radiologici eseguiti in Pediatria:
Colonna in toto e bacino sotto carico
L'esame si esegue nei bambini o negli adolescenti per valutare la presenza di eventuali deformazioni della colonna, dovute ad un'errata postura durante lo sviluppo, come ad esempio l'atteggiamento scoliotico.
La cassetta radiologica viene posizionata all'interno dello stativo verticale; il paziente viene sistemato in stazione eretta con i piedi uniti, spalle e tronco poggiati il più vicino
Possibile al piano sensibile e arti superiori leggermente abdotti. Viene posta una protezione a livello delle gonadi sia ai maschi che alle femmine e in queste ultime viene posta anche una protezione a livello dei bottoni mammari.
Il tubo radiogeno è posto a 180 cm di distanza dal piano sensibile ed è perpendicolare ad esso; il raggio incide 2-3 centimetri sotto l'apofisi xifoidea dello sterno, lungo il piano sagittale mediano, in modo tale da comprendere dalla cervicale alle articolazioni coxo-femorali.
La cassetta utilizzata è di dimensioni 30x90 cm e deve essere inserita nello scanner due volte, infatti sono presenti due etichette; l'acquisizione dell'immagine radiografica è unica, ma viene scannerizzata in due tempi differenti e poi riassemblata digitalmente dallo stesso scanner.
In caso di iperlordosi, ipercifosi o di screening ordinario, il medico solitamente richiede l'integrazione di una proiezione in laterale per studiare appunto
sto caso, puoi utilizzare i seguenti tag HTML per formattare il testo:lenaturali curvature della colonna: dorsale (cifosi) e lombare (lordosi). In questo caso, puoi utilizzare i seguenti tag HTML per formattare il testo:
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lenaturali curvature della colonna: dorsale (cifosi) e lombare (lordosi). In questo caso, puoi utilizzare i seguenti tag HTML per formattare il testo: