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La scopia e l'utilizzo del mezzo di contrasto
La scopia, con questa tipologia di esami diagnostici che riguardano l'apparato digerente e che sono eseguiti con l'utilizzo del mezzo di contrasto, ha una funzione fondamentale poiché si tratta di indagini dinamiche che studiano in tempo reale il progredire del liquido di contrasto attraverso le varie porzioni del canale alimentare, per cui permette all'operatore di avere una visualizzazione diretta delle immagini tramite un'esposizione continua.
Dalla consolle di comando è possibile controllare il tavolo radiologico e cioè: effettuare il ribaltamento dalla posizione verticale a quella orizzontale e viceversa, variare i gradi di inclinazione del tubo, modificare la collimazione del fascio radiogeno tramite campo luminoso ecc.
Si possono impostare protocolli diversi in base alla tipologia di esame da eseguire e ad ognuno corrispondono dei parametri preimpostati. Si ha inoltre la possibilità di modificarli se ritenuto necessario.
Le tre
Le modalità sono:
- ICONOS DFR, utilizzato quando si eseguono gli esami diagnostici dell'apparato digerente con mezzo di contrasto, in quanto permette di acquisire radiografie in sequenza.
- ICONOS Spot film, utilizzato per acquisire le comuni radiografie usufruendo dell'utilizzo della scopia, quindi permette di utilizzare il tavolo radiologico come un semplice telecomandato.
- ICONOS Bed, utilizzato per effettuare delle normali radiografie fuori potter e pertanto è importante ricordare di non usufruire di scopia per non impressionare la cassetta radiologica e renderla inutilizzabile per un'esposizione successiva.
Anatomia generale dell'apparato digerente
L'apparato digerente è l'insieme degli organi deputati all'assunzione, all'elaborazione e all'assorbimento dei cibi e all'eliminazione delle parti non digerite. Il primo tratto è costituito dalla bocca, canale di ingresso dei cibi, seguito dalla faringe,
un condotto muscolare che va ad unirsi all'esofago. Questo inizia a livello della V/VI vertebra cervicale, passa attraverso il mediastino e il diaframma per poi, dopo un breve tratto nell'addome, prendere rapporti con lo stomaco tramite il cardias. Lo stomaco è conformato ad uncino e può apparire allungato in senso verticale nei soggetti longilinei o in senso orizzontale nei soggetti brevilinei; i suoi contorni sono chiamati piccola e grande curvatura e possiamo distinguere in esso diverse porzioni: - Fondo gastrico: è la parte al di sopra del cardias - Corpo gastrico: è la parte eretta dello stomaco - Angulus: è la parte in cui lo stomaco si incurva verso destra - Antro gastrico: è la parte orizzontale che termina con il piloro. Attraverso il piloro lo stomaco si collega con il duodeno, che a sua volta è formato da tre porzioni: la prima è costituita dal bulbo duodenale; nella seconda, che si porta in basso e un po' medialmente,si trova lapapilla (ampolla di Vater) nella quale sboccano il coledoco e il dotto pancreatico; la terza porzione, infine,si porta in alto e medialmente, dove si incurva per formare l'angolo duodeno-digiunale.
Il digiuno è caratterizzato dalle anse intestinali, raccolte prevalentemente nei quadranti addominali superiori di sinistra; stessa caratteristica è presente nell'ileo, le cui anse si dispongono invece nei quadranti addominali inferiori.
L'ansa terminale si porta in alto e lateralmente per collegarsi con la parete mediale del cieco tramite la valvola ileo-cecale. Il cieco è posto nella fossa iliaca destra e prosegue in alto con il colon ascendente, che raggiunge la faccia inferiore del fegato, ove descrive una curva verso sinistra formando la flessura epatica e continuando con il colon trasverso, che si estende fino alla flessura splenica e continua nel colon discendente. Quest'ultimo, con decorso verticale, si estende sino la fossa iliaca sinistra.
Dove ha origine il sigma che prosegue nel retto.
Esame con mezzo di contrasto dell'apparato digerente e clisma opaco.
L'esame radiologico dell'apparato digerente viene sempre eseguito in radioscopia ed è importante che il paziente sia a digiuno da circa 12 ore.
In condizioni normali, nell'addome si possono osservare diverse bolle di gas distribuite nell'intestino e, una costantemente presente in sede sottodiaframmatica sinistra è la "bolla gastrica", cioè l'aria contenuta nello stomaco che, in stazione eretta si colloca nel fondo gastrico. In condizioni patologiche la quantità di gas nell'intestino può essere fortemente aumentata e le anse intestinali apparire dilatate; se si osservano anche livelli idroaerei è possibile che si tratti di un'occlusione intestinale. Un'altra condizione patologica potrebbe essere la presenza di gas libero in sede sottodiaframmatica e quindi fuori dall'intestino.
iniziare l'esame dell'esofago. Durante l'esame, vengono acquisite immagini radiografiche che permettono di valutare la presenza di eventuali anomalie o patologie. 2. Stomaco→ dopo aver esaminato l'esofago, il paziente viene invitato a bere una quantità maggiore di mezzo di contrasto. Questo permette di visualizzare l'interno dello stomaco e valutare la sua forma, dimensione e motilità. 3. Intestino tenue→ successivamente, il paziente viene sottoposto a un esame chiamato enteroclisi, che consiste nell'inserimento di un tubo sottile attraverso il quale viene somministrato il mezzo di contrasto direttamente nell'intestino tenue. Questo permette di valutare la presenza di eventuali stenosi, occlusioni o altre anomalie. 4. Intestino crasso→ infine, viene eseguita una colonscopia virtuale, che permette di esaminare l'intestino crasso utilizzando un mezzo di contrasto che viene somministrato per via orale e rettale. Questo esame permette di valutare la presenza di polipi, tumori o altre patologie. Durante tutto l'esame, il paziente viene costantemente monitorato dal medico radiologo per garantire la sua sicurezza e il corretto svolgimento della procedura.acquisire esattamente,tramite videoregistrazione, il decorso del mezzo di contrasto lungo il tratto esofageo. In condizioni normali le pareti dell'esofago si contraggono energicamente e spingono rapidamente il liquido nello stomaco. Le acquisizioni vengono eseguite in diverse posizioni del paziente (obliqua anteriore dx, obliqua anteriore sx, postero-anteriore, laterale) indicate dal medico. 2. Stomaco → l'esame viene eseguito in due tempi: piccolo e grande riempimento. Il paziente è sempre in stazione eretta e ingerisce piccoli sorsi del mezzo di contrasto, che si dispone tra i rilievi delle pliche della mucosa gastrica, nostro oggetto di studio. Vengono eseguite diverse radiografie nelle varie posizioni e successivamente viene invitato il paziente ad ingerire tutto il liquido di contrasto in modo da completare il riempimento e studiare aspetti come la morfologia dello stomaco, il tono e l'elasticità delle sue pareti e la motilità peristaltica. AncheIn questa fase vengono fatte diverse acquisizioni con diverse posizioni e, in ortostasi, osserveremo la cosiddetta bolla gastrica posizionarsi in alto nel fondo gastrico; in clinostasi, dato che il fondo si trova più in basso rispetto alle altre parti dello stomaco, il bario va a riempire il fondo e l'aria si sposta nel corpo e nell'antro gastrico.
Quando si esamina lo stomaco viene posta particolare attenzione allo sfintere pilorico, alla sua funzionalità e al transito del mezzo di contrasto dallo stomaco al duodeno, altro tratto dell'apparato digerente che nel caso dell'esame allo stomaco viene sempre compreso nello studio. Sempre stessa modalità per quanto riguarda le varie acquisizioni. Nel caso in cui si voglia studiare il tempo di vuotamento gastrico si fa attendere il paziente in sala d'aspetto e viene rieseguito l'esame dopo circa 2 ore per verificare quanto mezzo di contrasto è passato nell'intestino; questo ci serve perché,
Ad esempio nelle ulcerosi, lo stomaco si svuota molto rapidamente e nel secondo controllo appare vuoto, nel caso invece di tumore l'attività peristaltica è molto ridotta e quindi nel momento di revisione la quantità del mezzo di contrasto nello stomaco appare quasi invariata.
Intestino crasso→ esiste un esame specifico svolto dal medico radiologo: il CLISMA OPACO. Lo scopo di questo esame è quello di evidenziare le alterazioni morfologiche e funzionali dei diversi segmenti dell'intestino crasso e del retto e ci fornisce infatti una diagnosi delle lesioni organiche di tipo ulcerativo o tumorale, delle stenosi e delle formazioni diverticolari. Il paziente sottoposto all'esame effettua una fase di preparazione, curando l'alimentazione del giorno prima, che deve essere esclusivamente di natura liquida e integrata con lassativi ed eseguirà, inoltre, un clistere la sera prima e al mattino prima dell'esame, in modo da vuotare il tratto intestinale.
contrasto. Questa tecnica, chiamata colonscopia virtuale, consente di ottenere immagini dettagliate del colon senza la necessità di un intervento invasivo. Durante l'esame, il paziente viene istruito a trattenere il mezzo di contrasto per un certo periodo di tempo, in modo da consentire una migliore visualizzazione delle pareti intestinali. Successivamente, il paziente viene fatto defecare per eliminare il bario residuo. L'esame del colon con mezzo di contrasto è un metodo diagnostico molto utile per individuare eventuali anomalie o patologie del tratto intestinale, come polipi, tumori o infiammazioni. Grazie alle immagini radiografiche, il medico può valutare lo stato di salute del colon e decidere se ulteriori indagini o trattamenti sono necessari. È importante sottolineare che l'esame del colon con mezzo di contrasto può causare lievi fastidi o sensazioni di pressione durante l'inserimento della sonda o durante la progressione del mezzo di contrasto. Tuttavia, questi sintomi sono temporanei e scompaiono una volta terminato l'esame. In conclusione, l'esame del colon con mezzo di contrasto è una procedura sicura ed efficace per valutare la salute del tratto intestinale. Se il medico lo ritiene necessario, potrebbe consigliare questo tipo di esame per una diagnosi accurata e tempestiva di eventuali patologie del colon.contrasto, tagliando il collegamento con la sacca. Il mezzo di contrasto introdotto per l'esame viene eliminato normalmente nelle feci nei giorni successivi.
Tipologie del liquido di contrasto e diverse diluizioni
Gli esami con mezzo di contrasto vengono effettuati dal medico radiologo in collaborazione con un infermiere e, come riportato precedentemente, viene utilizzato del liquido radiopaco. Solitamente si utilizza il Prontobario che, in base alla capacità di deglutizione del paziente, viene diluito una, due o tre volte:
- Una diluizione: rende il bario molto denso e viene utilizzata con pazienti collaboranti che devono, nella maggior parte dei casi, eseguire esami al tratto iniziale dell'apparato digerente.
- Due diluizioni: vengono utilizzate nel caso in cui il paziente debba effettuare una videoregistrazione di tutto l'apparato digerente in modo tale da monitorare il decorso del liquido e capire in quale distretto dell'apparato vengono riscontrati
problemi:
- Tre diluizioni (più rare): rendono il bario molto liquido e vengono utilizzate con pazienti con fortedifficoltà a deglutire.