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SICUREZZA&PERFORMANCE
- motore (100 cavalli o 150 cavalli)
- ESP, controllo elettronico della stabilità (Si o No)
- airbag (N°6 o N°10)
3.2. Qualità percepita e prezzo di riferimento
Per analizzare il livello di qualità percepita verso la configurazione proposta ed
il prezzo di riferimento sono state poste le seguenti domande:
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“Considerando la configurazione di partenza della tua auto, indica su una scala
da 1 a 9 il livello di qualità che ti aspetti di ottenere”.
“Indicare per favore il prezzo che saresti disposto a pagare per l’auto nella
configurazione appena proposta”.
Le mie ipotesi sono:
HP1: la situazione di option framing additivo induce gli utenti a indicare
• un livello qualitativo e di prezzo più bassi di quelli indicati dagli utenti in
option framing sottrattivo;
HP2: le modalità secondo cui attuare l’upgrade o downgrade (bundling e
• unbundling) non incidono in termini di gap sui risultati circa il prezzo di
riferimento e la qualità percepita di cui all’HP1.
Queste prime due ipotesi si basano sul concetto di ancoraggio che a sua volta
deriva dalla reference dependence, ovvero dal fatto di usare un prodotto (in
questo caso una particolare configurazione del prodotto) come ancora
decisionale.
Ai clienti nella situazione di framing sottrattivo viene descritto il modello top
di gamma e viene data la possibilità di operare il downgrade degli elementi
indesiderati passando alla dotazione inferiore.
Mentre a quelli in framing additivo viene presentato il modello base con la
possibilità di fare upgrade a dotazioni di fascia superiore.
Tale presentazione o framing della situazione, spinge gli utenti in framing
sottrattivo a percepire maggiore qualità rispetto a quelli in framing additivo.
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La modalità di option framing sottrattiva avendo la capacità di incidere
positivamente sul prezzo di riferimento e sulla qualità percepita del prodotto è
un’importante strumento per attuare strategie di prezzo orientate al
premium price.
3.3. Test configurazione automobile
Sulla base del modello di partenza presentato poco prima (item e prezzo) si
forniscono le istruzioni sulle modalità operative per sostituire gli elementi
indesiderati.
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A seconda delle quattro diverse situazioni si offre la possibilità di operare
l’upgrade o il downgrade dei singoli item o pacchetti per giungere alla
configurazione finale, andando ad incidere direttamente sul prezzo.
1) Option framing additivo con scelta singola (unbundling)
2) Option framing additivo con bundling
3) Option framing sottrattivo con scelta singola (unbundling)
4) Option framing sottrattivo con bundling
Per maggiore dettaglio circa le domande specifiche di ogni questionario si
rimanda alla sezione dedicata agli allegati.
L’obiettivo è analizzare e confrontare nelle quattro diverse situazioni il
seguente elemento:
Spesa complessiva.
•
Le mie ipotesi sono:
HP3: la spesa totale nella situazione di option framing sottrattivo con
• scelta singola sarà maggiore della spesa totale in framing additivo con
scelta singola;
HP4: il risultato di cui all’HP3 verrà amplificato (in termini di gap) in
• caso di modalità di scelta a pacchetto.
Queste due ipotesi trovano fondamento nel concetto di loss avversion in base
al quale in caso di ancoraggio, i cambiamenti (di utilità e monetari) hanno
valenza maggiore se considerati come perdita rispetto alla situazione in cui
vengono considerati come guadagni.
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Per cui nel nostro caso, la perdita di utilità cui va incontro l’utente in option
framing sottrattivo facendo downgrade ha una valenza maggiore del guadagno
di utilità (speculare) che ottiene un utente in framing additivo facendo upgrade
sul medesimo elemento.
Allo stesso modo la perdita di denaro che deve subire l’utente in option framing
additivo facendo upgrade ha un peso maggiore del risparmio di denaro che
ottiene l’utente in framing sottrattivo facendo downgrade sulla stessa opzione.
In generale, la perdita di utilità ha una valenza maggiore della perdita di
denaro per cui gli utenti in framing sottrattivo sono indotti a spendere di più
rispetto a quelli nella situazione additiva.
Nel caso della modalità di scelta con bundling (HP4) ipotizzo che il gap di spesa
evidenziato nell’HP3 verrà amplificato in quanto il bundling, avendo la capacità
di enfatizzare il maggior valore ottenibile da una scelta a pacchetto a parità di
prezzo, va a stimolare la maggiore sensibilità degli utenti in situazione di
framing sottrattivo verso le perdite di utilità spingendoli a operare meno
downgrade.
D’altra parte credo che l’impatto sulle scelte degli utenti in framing additivo
sarò nullo o di incerta direzione, per tale motivo quindi la mia HP4 propende
per un allargamento del gap di spesa.
3.4. Difficoltà decisionale e tempistiche
Al fine di indagare il grado di difficoltà decisionale percepito con riferimento
alle scelte di configurazione dell’automobile è stata posta la seguente
domanda:
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“Esprimi su una scala da 1 a 9 il grado di difficoltà percepito nella scelta delle
opzioni”.
Inoltre nella specifica pagina dell’online survey è stato posto un contatore, non
visibile al soggetto coinvolto nel questionario, con lo scopo di evidenziare le
tempistiche decisionali.
L’idea è di usare tale dato come indicatore indiretto della difficoltà percepita
e come strumento di parziale verifica della veridicità della risposta fornita
alla suddetta domanda.
Sulla base del concetto di loss avversion ricordiamo che, dal punto di vista
dell’acquirente, la perdita di utilità ha maggiore rilevanza della perdita
monetaria.
Per cui essendo che l’option framing sottrattivo prevede una utility loss mentre
il framing additivo un monetary gain, il primo sarà maggiormente sensibile alle
dinamiche della loss avversion.
Se a questo aspetto si aggiunge il fatto che la mente umana è più propensa al
ragionamento choose rispetto a quello reject, ci si aspetta che il processo di
scelta venga percepito maggiormente difficile/complesso dagli utenti in
situazione di framing sottrattivo rispetti a quelli in situazione di framing
additivo.
Le mie ipotesi sono:
HP5: il livello di difficoltà percepito nella scelta da parte degli utenti in
• situazione di framing sottrattivo con scelta singola e le tempistiche
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decisionali saranno maggiori rispetto al caso di framing additivo con
scelta singola;
HP6: tali gap si manterranno anche nel confronto tra framing sottrattivo
• e additivo con modalità di scelta a pacchetto.
3.5. Valore percepito
La seguente domanda è stata usata per indagare il valore percepito dal
rispondente al questionario rispetto alla sua scelta finale d’acquisto.
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“Esprimi su una scala da 1 a 9 il valore percepito con riferimento alla
configurazione finale scelta”.
Riprendendo i concetti di ancoraggio e di loss avversion, in base ai quali
abbiamo da una parte verificato che gli utenti in situazione di option framing
sottrattivo tendono a percepire un più elevato livello di qualità e ad esprimere
una maggiore disponibilità a pagare rispetto a quelli in framing additivo e
dall’altra il fatto che la percezione di perdita di utilità abbia una maggiore
valenza della perdita monetaria, si può ipotizzare che:
gli utenti in framing sottrattivo percepiscano maggiori benefici
• determinati dalla maggiore qualità percepita in relazione al prezzo
pagato che, da una parte viene percepito meno importante dell’utilità
ottenuta e dall’altra comunque inferiore al prezzo di partenza usato come
ancoraggio, mentre
i clienti in framing additivo percepiscono minori benefici legati alla
• minore qualità percepita in relazione al prezzo pagato che, oltre ad
essere percepito più rilevante dell’utilità, è anche maggiore di quello di
partenza usato come reference point.
Le mie ipotesi sono:
HP7: il valore percepito nella scelta da parte degli utenti in framing
• sottrattivo con scelta singola sarà maggiore di quello degli utenti in
framing additivo con scelta singola;
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HP8: tale gap si manterrà anche nel confronto tra le due situazioni con
• bundling.
3.6. Regret anticipation
A questo punto del questionario, dopo che il rispondente ha completato la
configurazione della sua automobile seguendo una delle quattro modalità già
descritte, viene sottoposta all’attenzione dell’utente la possibilità che la scelta
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effettuata possa essere errata per le sue esigenze o comunque dare risultati
non in linea con le attese.
In questo modo si innescano i meccanismi di anticipazione del rimpianto e
della responsabilità e si chiede dunque al rispondente di effettuare
nuovamente le scelte di configurazione.
La regret anticipation aumenta la probabilità di inattività ed in particolare
ciò avviene in caso di scelte che deviano dalla situazione di defalut.
Questo perché l’anticipazione del rimpianto o della responsabilità per decisioni
che potrebbero in futuro rivelarsi sbagliate o non ottimali condiziona
fortemente il processo decisionale che porta alle scelte d’acquisto.
Dal punto di vista strategico questo meccanismo di anticipazione ha
conseguenze opposte a seconda della modalità di framing cui viene
applicato.
Nello specifico, considerando la spesa complessiva, abbiamo che generando
inattività, la regret anticipation sia controproducente se applicata al caso di
framing additivo in quanto il soggetto coinvolto sarà portato a optare per la
configurazione di default senza operare upgrade a componenti di maggior
valore e prezzo.
Considerazioni opposte valgono invece per l’applicazione della regret
anticipation alla situazione di framing sottrattivo, in quanto in questo caso
l’inattività del cliente determina un minor ricorso al downgrade che si traduce
in un maggior livello di spesa.
Per cui agli utenti che hanno operato il downgrade (option framing sottrattivo)
o effettuato l’upgrade (option framing additivo) vengono evidenziati
rispettivamente:
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la riduzione dell’utilità e quindi del valore derivante dalla scelta effettuata
• nel caso in cui l’opzione su cui ha effettuato il