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L’IMPORTANZA DELL’IDROELETTRICO
a. Gli impianti idroelettrici, sia convenzionali a bacino che gli impianti ad
accumulazione, sono ottimi sistemi per mitigare le fluttuazioni del sistema. Entrambe
le tipologie di sistema possono essere accese e spente velocemente senza avere gravi
impatti sul servizio e possono operare anche a carico minimo. Proprio per queste
ragioni gli impianti idroelettrici sono una riserva a cui è utile attingere. La Cina ha la
più alta capacità idroelettrica installata al mondo e tale capacità è addirittura
aumentata di oltre il 25% negli ultimi quattro anni. La fonte idroelettrica inoltre è un
elemento d’aiuto alla diminuzione . L’energia prodotta ha
delle emissioni di CO2
inoltre l’indubbio vantaggio di non soffrire degli elementi di stagionalità di cui
soffrono le altre fonti rinnovabili e quindi della loro non precisa programmabilità.
L’unico limite è che con l’arrivo della siccità che arriva nei mesi invernali quando i
venti spirano forti nel nord, la capacità idrica diminuisce e così anche la quota
d’acqua dispacciabile.
Dal punto di vista geografico, la repubblica popolare è solcata da circa 5.000
fiumi, 1.500 dei quali hanno un bacino idrografico con una superficie superiore a
33
1.000 km². L’estensione della rete fluviale del paese si aggira, complessivamente,
attorno ai 220.000 km, di cui 110.000 sono vie navigabili. Circa il 50% dei fiumi del
paese, inclusi i tre più lunghi (Chang Jiang, Huang He e Xi Jiang) scorre in direzione
e sfocia nei mari cinesi, settori dell’oceano Pacifico.
ovest-est Fonte: www.circleofblue.org
18
Nella provincia di Yunnan ci sono impianti per 21 GW installati e la
differenza di produzione tra stagioni di piena e stagioni secche ha comportato una
prodotti tra un anno e l’altro. Come abbiamo detto uno degli
variazione fino a 60 GW
utilizzi più importanti che ne viene fatto è quello di utilizzo di energia elettrica
proveniente da fonti idroelettriche al fine di bilanciare una domanda d’energia non
prevista. Allo stato attuale però il 70% degli impianti si trovano al centro e al sud
dove le risorse idriche sono più abbondanti mentre gli impianti eolici, le cui
variazioni di produzione si cerca di bilanciare sono per lo più installati al nord.
Quindi uno degli obiettivi collegati all’evoluzione della fonte idrica in Cina è
18 Provincia cinese, situata nell'estremo sud-ovest della nazione. La capitale della provincia è Kunming. 34
collegata al potenziamento delle infrastrutture delle linee di trasmissione che
collegano nord e sud.
Il principale impianto idroelettrico cinese è la Diga delle Tre Gole lungo il
fiume Yangtze, nel distretto di Yilling di Yichang, nella provincia di Hubei. E’ il
primo impianto al mondo per potenza installata, che è di 21 GW, ed è secondo solo
L’impianto fu
alla Diga di Itaipù in termini di produzione di energia elettrica annuale.
iniziato nel 1994 e nel 2006 si è completato il corpo principale, ma solo nel 2008 si è
installata la ventiseiesima turbina. Ogni turbina ha una capacità di 700 MW e le
ultime due saranno operative nel 2012.
Un elemento che potrebbe mitigare il grosso sviluppo delle dighe in Cina è
dato dalla constatazione da parte dello stesso Governo cinese che le dighe hanno
avuto grossi impatti negativi sull’ambiente circostante e sulle città e i paesi
circostante le opere. In merito alla Diga delle Tre Gole vennero spostati interi paesi
per un totale di un milione di abitanti. Nel 2003 due importanti ingegneri cinesi
chiesero ed ottennero che fosse bloccata la diga Summer Gorge sul Fiume Giallo per
gli eventuali danni che avrebbe portato una sua possibile rottura. Molti altri progetti
hanno trovato le opposizioni di molti detrattori delle opere per gli eventuali danni
locali che avrebbero potuto apportare in alcune zone particolarmente delicate. Nel
2007 una relazione governativa affermava come ci fossero gravi preoccupazioni
connesse a frane ed inquinamento delle acque nella zona circostante la Diga delle Tre
Gole. Il vice sindaco di Chongqing ha avuto modo di riferire al Governo come le
coste adiacenti alla diga fossero collassate in 91 punti dalla nascita della diga stessa
per un totale di costa interessata di 36 km. La preoccupazione per la situazione portò
nel 2007 a indire una conferenza a Wuhan in si ammetteva l’esigenza di precauzioni
per i possibili effetti catastrofici che potrebbero verificarsi. Nel 2009 si assiste ad un
forte inaridamento delle terre circostanti la diga. Gli eventi evidenziati hanno portato
State
negli ultimi anni a una maggiore attenzione ai progetti e la SEPA (China’s
nel 2005 ha fermato l’inizio di molti lavori
Enviromental Protection Administration) 35
che si sarebbero eseguiti di lì a poco, incluso il progetti di Xiluodo, diga che per
dimensioni progettuali sarebbe seconda solo alla diga delle tre gole.
Nei confronti del settore energetico idroelettrico si assiste storicamente a una
presenza che potremmo definire anomala rispetto agli altri settori, di investimenti
esteri. La maggior parte delle turbine utilizzate nella Diga delle Tre Gole sono state
fabbricate da compagnie estere. La compagnia francese Alstom è stata la società che
maggiormente ha goduto di questo interesse per tecnologia estera da parte del
Governo cinese. La stessa compagnia fornirà 4 generatori di turbine da 8.000 MW al
progetto della diga di Xianjiaba. Inoltre supporterà 4 idrogeneratori per il progetto
della diga di Ahia, equipaggiamenti ausiliari al progetto Li Yuan e sei generatori da
179 MVA al progetto Ludila. Voith Hydro e Siemens hanno invece fornito le turbine
e i generatori rispettivamente per i progetti di Logtan e XIluodu. Da notare come
molte compagnie godano di agevolazioni per la produzione in Cina di turbine
idroelettriche, ad esempio Alstom in virtù di tali agevolazioni produce i propri
19
generatori e le proprie turbine a Tijanjin. GE produce a Hangzhou, mentre Siemens-
Voith produce gli equipaggiamenti per impianti idroelettrici a Shanghai.
Oggi la Cina è il più grande produttore di energia idroelettrica al mondo con
una capacità installata di poco superiore ai 190 GW. Dal 2009 al 2010 si registra un
aumento della produzione idroelettrica del 17% ed una quota nel consumo totale del
21%. La capacità installata che si prospetta ottenga la Cina nel 2020 è di 380 GW
(dai poco più dei 190 GW del 2010) con un incremento annuo di circa 16.5 GW.
19 General Electric Company (abbrv. General Electric Co, o semplicemente GE) è una multinazionale statunitense,
fondata nel 1892, attiva nel campo della tecnologia e dei servizi. 36
EOLICA
b. LO SVILUPPO DELL’ENERGIA
La fonte eolica è diventata un elemento fondamentale per la strategia
energetica low-carbon della Cina. In base alle stime sul potenziale delle risorse
eoliche utilizzabile, la Cina ha almeno 1 TW di potenza nel lungo termine.
20
La localizzazione degli impianti onshore di grande dimensione, che
costituiscono il 98% del totale, non è avvenuta di pari passo allo sviluppo della rete di
trasmissione elettrica. L'integrazione della fonte eolica nel sistema infrastrutturale di
trasmissione sta diventando un fattore cruciale per il suo sviluppo. Infatti, molti degli
impianti esistenti sono concentrati nelle zone della Mongolia interna o centrale del
paese, dove la rete di trasmissione è insufficientemente sviluppata ed i colli di
bottiglia e l'eccessiva produzione locale di energia stanno mettendo a dura prova la
struttura della rete elettrica regionale. Le installazioni offshore rappresentano invece
solo l’1.3% del totale, perché lo sviluppo di questa tipologia d’installazione è
fortemente influenzato dalla profondità del fondale marino. Nel 2010 il “National
ed il “State hanno congiuntamente
Energy Administration” Oceanic Administration”
pubblicato una serie di misure, chiamate “Interim Measures for the Administration of
che dovrebbero dare
Development and Construction of Offshore Wind Power”,
ulteriore impulso alla sviluppo di potenza eolica offshore.
20 Impianti situati sulla terra ferma, a differenza di quelli offshore, situati lungo i fondali marini delle zone costiere. 37
Il documento prevede linee guida per lo sviluppo e criteri di costruzione di
parchi eolici offshore, e le procedure di gara di appalto, dove gli investitori stranieri
possono partecipare solo con una quota di minoranza nello sviluppo dei progetti. Le
tecnologie per installazioni dai 5 ai 50 metri di profondità possono essere considerate
mature, mentre quelle per profondità maggiori necessitano di ulteriori studi per poter
essere utilizzate in zone con possibilità di tifoni e tempeste tropicali. Tuttavia, nel
breve periodo verranno sviluppati impianti offshore di dimensioni vicine al Gigawatt
per dare impulso allo sviluppo tecnologico di queste applicazioni. Il primo impianto
dimostrativo in mare aperto, che è anche il primo progetto eolico offshore al di fuori
dell'Europa, è stato il parco eolico Shanghai Donghai da 100 MW, che ha iniziato la
produzione di energia nel giugno 2010. Allo stesso tempo, il governo ha lanciato una
offerta pubblica per la prima tornata di progetti eolici offshore effettivi nel maggio
2010, completata nel novembre 2010, per l'aggiunta di 1 GW di capacità eolica in
quattro progetti lungo il costa della provincia di Jiangsu, da completare entro quattro
anni. 38
La costruzione di turbine eoliche cinesi era quasi sconosciuta prima del 2000
ricoprendo solo il 10% del mercato interno. Dal 2003 la produzione nazionale è
aumentata considerevolmente con nuovi progetti per più di 3 GW di potenza, e si
sono poste le basi per un rapido sviluppo della stessa. Fino al 2005, solo un'azienda
cinese compariva tra i primi 15 costruttori di turbine al mondo. Ad oggi, sono ben
cinque quelle presenti nella classifica. Sinovel, Goldwind e DongFang sono
riconosciuti come aziende leader nel settore eolico mondiale. Mentre nel 2005 le
compagnie straniere dominavano il mercato cinese con una quota di
mercato del 70%, nel 2007 è avvenuto il sorpasso delle aziende cinesi e ad oggi la
loro quota è scesa fino a raggiungere il 13%. Le aziende internazionali hanno dovuto
affrontare condizioni sfavorevoli di competizione del mercato, perché il governo
cinese ha imposto che le installazioni di turbine eoliche dovessero avere una quota
percentuale minima di parti costruiti da aziende locali. Questa politica ha portato,
come abbiamo visto, a concreti e rapidi risultati. Oggi i parchi eolici presenti in Cina
sono costituiti quasi esclusivamente da turbine di potenza superiore al Megawat.<