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MODELLO OSPITALE.
2.2 Caratteristiche di un albergo diffuso
Distinguere l‟albergo diffuso da altre forme ricettive è il primo passo
da compiere per effettuare un‟attenta analisi,e ciò è possibile solo se si
evidenziano le caratteristiche specifiche che lo contraddistinguono:
> Struttura alberghiera orizzontale,composta di edifici diversi e
preesistenti,localizzata in un centro storico di un borgo o di una
città; 4
> Gestione unitaria ;
> Presenza di locali adibiti a servizi comuni per gli ospiti
> offerta di servizi alberghieri (accoglienza, assistenza
.ristorazione,ecc.)
> presenza di una comunità ospitante
> stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura
> ambiente autentico
4 "Per gestione unitaria di una struttura turistica si intende la gestione che fa capo a un unico soggetto per la
fornitura sia dei servizi principali, quelli relativi all'alloggio, sia degli ulteriori servizi fomiti. La gestione si
considera unitaria anche qualora la fornitura dei servizi diversi da quello di alloggio sia affidata ad altro
gestore, purché lo stesso sia in possesso della regolare autorizzazione, ove prevista, e sia stipulata un'apposita
convenzione che regoli i rapporti con il fornitore dei servizi di alloggio, in capo al quale resta la responsabilità
della gestione dell’attività complessiva e dei servizi al livello di classificazione ottenuto
la coerenza
di garantire
dalla struttura ricettiva" (cfr. Legge Regionale 16/04 del 28 luglio 2004, Regione Emilia Romagna.
29 I
> distanza fra le unità abitative e gli spazi comuni contenuta nei
200 metri.
E‟ accaduto che alcune strutture ricettive si siano autodefinite
“albergo diffuso” senza averne però le caratteristiche minime. Già
all‟inizio di quest‟anno sono stati individuati 3 casi di
abusi,sanzionati dalle strutture competenti; infatti, proprio per
valorizzare e difendere questo marchio made in Italy,è nata
L‟associazione Nazionale Alberghi diffusi.
Oggi in Italia sono presenti 34 alberghi diffusi così dislocati sul
territorio:
Tabella 4
REGIONI N. ALBERGO DIFFUSI
EMILIA ROMAGNA 1
FRIULI VENEZIA GIULIA 3
LIGURIA 1
MARCHE 4
TOSCANA 6
UMBRIA 1
LAZIO 3
PUGLIA 6
CALABRIA 1
ABRUZZO 2
MOLISE 3
BASILICATA 1
SARDEGNA 1
SICILIA 1
30
La domanda di riferimento dell’albergo diffuso
2.3
Le indagini sul fenomeno turistico e quelle relative alle destinazioni
minori hanno messo in luce come il mercato di utenza potenziale di
questo tipo di offerta sia composto da una domanda esperta ed
evoluta,che viaggia alla ricerca di destinazioni meno affollateci
conoscere e vivere le stesse abitudini ,gli stessi riti degli abitanti.
Ogni località infatti conserva gelosamente i suoi segreti per una
nuova specie di visitatori “meno frettolosi”,che vogliono permearsi
del nuovo ambiente che li circonda. La semplicità delle piccole
cose è quella che ti permette il grado più profondo di conoscenza:
andare a comprare nei negozi,chiedere ed assaggiare i prodotti
locali,parlare con le persone.
Si tratta quindi,di norma, di un turismo informato ed esigente che si
caratterizza per :
- Un rapporto più intenso con il territorio e la cultura dei
luoghi:
- Una maggiore attenzione al tema della qualità
Per valutare che di tipo di approccio riservare alle diverse tipologie
di clientela da parte dei gestori di un albergo diffuso,
è possibile sviluppare un modello piramidale seguendo la scala dei
bisogni di Maslow (1954): 31 I
Figura 1 : L'albergo diffuso e la piramide di Maslow
riporta, leggendola dal basso verso l‟alto, i diversi servizi
La piramide
offerti dall‟ospitalità dell‟albergo diffuso.
Alla base della piramide sono collocati i servizi standard dell‟offerta
di un esercizio ricettivo : le camere, la ristorazione e una location
adatta alle esigenze dell‟ospite e ad essi corrisponde la soddisfazione
di bisogni primari.
Al secondo livello della piramide troviamo tutti quei servizi che
corrispondono ai valori sociali, e che, se soddisfatti, portano
all‟appagamento e alla fedeltà della struttura.
Al culmine della piramide troviamo il livello in cui il valore è
rappresentato dal raggiungimento di un livello empatico tra il cliente e
l‟ambiente circostante. E si ottiene quando il cliente si
32
trova in una relazione ideale con la struttura ricettiva e con le persone
che lo circondano, quando il cliente è sorpreso di come tutto sia in
linea perfettamente con le proprie aspettative. Questo livello di valore
genera felicità, voglia di raccontare l‟esperienza di quel particolare
soggiorno, procura alla struttura ricettiva un cliente che la promuove
tra le sue conoscenze , dando origine ad un passaparola positivo.
Punti di forza e punti di debolezza dell’albergo diffuso
2.4
Le esperienze di albergo diffuso sin qui realizzate confermano una
serie di punti di forza del modello: proposta dell‟albergo
- Promozione del patrimonio storico:\a
diffuso promuove il recupero del patrimonio artistico e
culturale dei centri minori,perseguito sia dalle politiche
comunitarie che da quelle nazionali e locali. Beni che molto
spesso sono rimasti emarginati rispetto allo sviluppo
turistico,ma che riscattati alla vita del nostro tempo possono
riacquistare il valore composito che è proprio di ogni centro
storico,inteso come sistema di valore culturale - con tutte le sue
valenze formali,simboliche e di memoria - ma anche sociale ed
economico. l‟albergo diffuso è
- Originalità/novità della proposta:
una formula grazie alla quale è possibile sperimentare lo
stile di vita del luogo. Ogni albergo diffuso mette di
fatto in rete anche le risorse extraricettive presenti nel
territorio,inoltre, a differenza degli altri alberghi
34
permette agli ospiti di vivere l‟esperienza di un
tradizionali,
soggiorno in case e palazzi nati e concepiti come vere abitazioni. I
Tutto ciò ha come conseguenza un forte grado di originalità,che
comporta una maggiore visibilità sul mercato e offre numerosi
vantaggi in termini di strategia di posizionamento.
- Articolazione della propostaci turista che si indirizza verso un
albergo diffuso ha di fronte a sé una vasta gamma di scelte,offerte
da uno stesso operatore ricettivo. Il prodotto albergo diffuso è di
per sé differenziato in termini di diverso livello di comfort delle
varie unità abitative,diversa distanza dal centro,diverse
caratteristiche architettoniche degli edifici e consente una politica
di differenziazione (proposte diverse e tariffe diverse per differenti
fasce di utenza).
- Servizi alberghieri: gli alberghi diffusi garantiscono tutti
i comfort e i servizi alberghieri,dall‟assistenza ai
ristoranti,vitto,alloggio,ecc. Inoltrerà dimensione
complessiva dell‟albergo diffuso permette di personalizzare i
servizi,di avviare il processo di fidelizzazione e di sviluppare il
passaparola. 1
- Adozione di un ottica di sviluppo sostenibile
- Declinabilità: le esperienze di albergo diffuso hanno mostrato una
grande flessibilità e capacità di adeguarsi al territorio,ai progetti di
sviluppo locale,
la formula dell‟albergo diffuso è concepita
- Relazionalità: per offrire
agli ospiti uno dei beni oggi più scarsi: le relazioni. A questo
obiettivo sono orientati il
luogo di accoglienza e gli spazi comuni,i quali offrono la
possibilità di inserirsi nel vicinato, di vivere cioè il luogo come
residente temporaneo.
E‟ importante inoltre sottolineare come l‟albergo diffuso si ponga
come anello di congiunzione tra il territorio, l‟impresa immobiliare e il
34
turista. Infatti il sistema del valore di una destinazione si può osservare
dal punto di vista della concatenazione delle attività generatrici di
valore per l‟ospite. Filiera turistica e filiera immobiliare
integrano,ciascuna, più settori di attività dell‟economia locale,
legandosi altresì tra loro in modo sinergico ma non ancora
dottrina. Spesso infatti l‟immobiliare e il
compiutamente delineato in
turismo sono settori i cui collegamenti vengono confinati
esclusivamente nella funzionalità reciproca. In realtà attraverso un
approccio sistemico - imprenditoriale di analisi della destinazione
turistica si possono individuare molteplici interrelazioni a forte
potenziale sinergico tra i due richiamati settori e tra questi e la gran
parte degli altri più rilevanti settori di attività produttive presenti
5
all‟interno di una destinazione turistica . Proprio il modello
organizzativo dell‟albergo diffuso porta a enfatizzare il legame fra
destinazioni turistiche e dinamiche imprenditoriali: da una parte, il
comparto
alberghiero diviene sempre più attrattivo di investimenti da parte di
dall‟altra parte le imprese alberghiere
imprese/operatori immobiliari,
ricercano non solo investitori immobiliari ma anche e soprattutto
imprenditorialità immobiliare, capace di “valorizzare interi territori”
attraverso azioni di sviluppo delle risorse, sia umane sia strutturali, per
la redditività del patrimonio immobiliare, come mezzo per elevare la
qualità dell‟hospitality dell‟impresa.
dell‟albergo diffuso,sia dal punto di
Passando ora ai punti di debolezza
vista degli investimenti iniziali, che dei costi correnti di
gestione,l‟albergo diffuso comporta nella maggior parte dei casi costi
mediamente più elevati rispetto agli alberghi tradizionali.
Il concetto stesso di albergo diffuso richiede infatti che le eventuali
5 Valeri, 2006a 35 I
ristrutturazioni iniziali debbano essere condotte secondo criteri di
assoluto rispetto architettonico, investendo quindi capitali notevoli nel
recupero edilizio.
Per quanto riguarda le operazioni gestionali la distribuzione nello
spazio delle unità abitative comporta alcune diseconomie rispetto agli
alberghi tradizionali,i quali possono centralizzare e standardizzare
maggiormente i servizi.
Altra difficoltà è quella relativa alla novità della proposta;un albergo
diffuso è un prodotto di nuova generazione che richiede una nuova
cultura ospitale. Tutto ciò comporta la necessità di prevedere nuove
competenze sia nella gestione della struttura che nell‟erogazione dei
servizi e nella messa in rete delle risorse diffuse sul territorio ,così che
agli ospiti possa essere offerta non solo un‟esperienza alberghiera,ma
anche un‟esperienza di vita.
2.5 La progettazione di un albergo diffuso
La progettazione di un albergo diff