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Nella dichiarazione Irpef è inoltre necessario indicare:
- gli elementi necessari per la determinazione dell’imposta dovuta, e la
somma da versare;
- gli oneri deducibili, l’imposta lorda, le detrazioni d’imposta e il saldo
finale;
- gli elementi necessari per l’effettuazione dei controlli;
- i trasferimenti da e verso l’estero e le disponibilità di investimenti
all’estero.
2 Il ruolo è un mezzo di riscossione residuale con il quale si riscuotono i tributi non
riscossi mediante ritenuta alla fonte, versamenti diretti, avviso di accertamento. Si tratta
di un titolo esecutivo, formato dall’Ufficio dell’Agenzia delle entrate che iscrive le
somme da riscuotere in base a un titolo che legittima la riscossione(dichiarazione e avviso
di accertamento).
3 L’IRES è l’imposta sul reddito delle società. Si tratta di un’imposta diretta, personale,
proporzionale.
4 Si tratta di quei redditi percepiti una tantum, soggetti a formazione pluriennale (es.
indennità di fine rapporto) che pur essendo soggetti a Irpef sono tassati separatamente dal
reddito complessivo con distinta aliquota per evitare che la tassazione diventi troppo
onerosa per il contribuente. 5
Va osservato che le dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni ai fini
dell’Iva e dell’Irap, devono essere presentate ogni anno, in quanto
5
concernono tributi periodici la cui base di commisurazione varia di anno in
anno.
Vi sono invece imposte la cui base imponibile può permanere immutata nel
6
tempo, tributi a carattere istantaneo e tributi nei quali la dichiarazione è
totalmente assente.
Nel primo caso, la dichiarazione ha efficacia fino a quando non si
verifichino variazioni; nel secondo caso, la dichiarazione deve essere
presentata ogni qualvolta si verifica il presupposto; infine, nel terzo caso, al
verificarsi del presupposto dell’imposta, il contribuente deve versare
direttamente il tributo.
Ogni contribuente che nel periodo d’imposta abbia posseduto dei redditi
deve presentare la dichiarazione dei redditi. Alla regola generale si
affiancano due regole particolari, secondo cui:
- la dichiarazione deve essere presentata anche se dai redditi non ne
consegue alcun debito d’imposta;
- i soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili, quali imprenditori
e lavoratori autonomi, devono presentare annualmente la
dichiarazione, anche se non hanno prodotto redditi.
Sono esonerati, invece, dalla presentazione della dichiarazione di redditi i
soggetti che percepiscono solo redditi di lavoro dipendente e il reddito
5 I tributi periodici, hanno come presupposto una fattispecie che si prolunga nel tempo per
cui assume rilievo giuridico un insieme di fatti che si collocano nel periodo d’imposta.
6 I tributi istantanei hanno come presupposto fatti istantanei che per ogni avvenimento
comportano il sorgere di una distinta obbligazione. 6
dell’abitazione principale.
Non devono altresì, presentare la dichiarazione i soggetti che posseggono
meramente redditi esenti o redditi di ammontare inferiore al minimo
imponibile e redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, purché
non obbligati alle scritture contabili.
1.2.- Modalità di presentazione.
Ai sensi dell’art 1 del D.P.R. n. 322/1998 la dichiarazione deve essere
redatta, a pena di nullità, su stampati conformi ai modelli approvati
annualmente dall’Agenzia delle Entrate e pubblicati sulla Gazzetta
Ufficiale. Ciò per facilitare all’Agenzia stessa il compimento delle
operazioni di controllo.
I contribuenti Irpef presentano la dichiarazione unificata annuale, che è un
atto a contenuto plurimo, comprendente:
- la dichiarazione dei redditi;
- la dichiarazione Irap;
- la dichiarazione del sostituto d’imposta;
- e la dichiarazione annuale Iva.
Il modello standard è detto Unico, si tratta del modello ordinario che
consente di presentare più dichiarazioni fiscali. Mentre il modello
semplificato detto modello 730, è destinato ai lavoratori dipendenti e
pensionati. I primi, possono usufruire dell’assistenza del proprio datore di
lavoro se non hanno una situazione reddituale complessa. Laddove il datore
di lavoro, si rendesse disponibile, i dipendenti possono trasmettergli la
7
dichiarazione entro il 30 aprile. 7
Il datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta ha l’obbligo di ricevere
le dichiarazioni e controllarne la regolarità formale. Esso deve, inoltre,
liquidare le imposte ed effettuare i conguagli in relazione alle ritenute
8
effettuate ed ai versamenti d’acconto . In aggiunta, il sostituto d’imposta,
deve presentare la propria dichiarazione dei redditi, indicando le somme e i
9
valori corrisposti e le ritenute effettuate .
1.3 Le teorie in ordine alla natura della dichiarazione tributaria per
quanto attiene alla nascita dell’obbligazione tributaria.
A lungo si sono scontrate due teorie con visioni opposte, quali la teoria
10
costitutiva, secondo cui la dichiarazione fa sorgere l’obbligazione , mentre
secondo la teoria dichiarativa, il presupposto, da solo, determina per legge il
sorgere dell’obbligazione tributaria per cui la dichiarazione è estranea al
meccanismo che genera l’obbligazione. Non nasce alcun debito d’imposta
se al presupposto non segue la dichiarazione. Quindi, la dichiarazione
7 Il sostituto d’imposta è il soggetto che corrisponde somme o valori ad altro soggetto
chiamato sostituito. Infatti l’art. 64 del D.P.R. 73/600 lo definisce come colui che in forza
di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri per fatti o
situazioni a questi riferibili.
8 Il contribuente è tenuto ad effettuare due versamenti d’acconto nel periodo d’imposta
sulla base dell’imposta relativa al precedente periodo. Si tratta di una forma di riscossione
anticipata rispetto al perfezionarsi del presupposto dell’imposta.
9 Le ritenute possono essere a titolo d’imposta o a titolo d’acconto. Nel primo caso, la
sostituzione è a titolo definitivo e il sostituto è unico debitore verso il fisco. Nel secondo
caso, il sostituto è debitore di un autonomo obbligo di versamento. Le ritenute d’acconto
per chi le subisce sono un acconto dell’imposta dovuta sui redditi di quel periodo. Chi le
subisce acquista un credito di pari ammontare verso il fisco. Dunque tale sostituzione
realizza una forma di riscossione anticipata.
10 Si tratta di una obbligazione legale in quanto la sua disciplina è interamente stabilita
dalla legge. L’obbligazione tributaria sorge al verificarsi del presupposto. 8
tributaria non ha natura costitutiva del debito d’imposta ma rappresenta il
momento di partecipazione del contribuente alla fase di accertamento in
quanto il contribuente, più di ogni altro, può comunicare fatti riguardanti la
sua posizione fiscale.
1.4.- Le sanzioni previste per i vizi della dichiarazione.
Le sanzioni amministrative e penali sono irrogate laddove la dichiarazione è
considerata:
- omessa,quando non è stata presentata affatto, oppure quando è stata
presentata con un ritardo superiore ai 90 giorni dalla scadenza del
termine per la presentazione;
- nulla, quando la dichiarazione non è redatta su stampati conformi a
quelli ministeriali o non è sottoscritta, a meno che in quest’ultimo caso
non provvede a sanare l’invalidità entro 30 giorni dal ricevimento
dell’invito da parte dell’ufficio delle entrate territorialmente
competente, art 1, comma 3, D.P.R. n. 322/1998;
- infedele, quando il reddito netto non è indicato nel suo esatto
ammontare;
- incompleta, quando è omessa totalmente l’indicazione di una fonte
reddituale.
Sono sanzioni amministrative sono sanzioni pecuniarie. La sanzione
pecuniaria consiste nel pagamento di una somma di denaro irrogata
dall’Ufficio.
Nei primi due casi la sanzione pecuniaria va dal 120% al 240%
dell’ammontare delle imposte dovute. 9
Negli ultimi due casi la sanzione pecuniaria è una o due volte l’imposta non
dichiarata.
Inoltre, se la violazione fiscale si configura come una fattispecie di reato,
ossia come un illecito si applicano anche le sanzioni penali. Infatti in caso
di dichiarazione fraudolenta a fronte ad esempio della emissione di fatture
false o l’esposizione di costi inesistenti per fruire di un’agevolazione
oppure in caso di dichiarazione infedele indicando ricavi inferiori a quelli
reali o costi superiori, oppure in caso di omessa dichiarazione quando
l’imposta evasa è superiore a una certa soglia si applicano sanzioni penali
quali la reclusione o la multa. Le sanzioni si aggravano tanto più diventa
importante la soglia quantitativa dell’importo evaso. 10
Capitolo 2
La natura della dichiarazione e le conseguenze in merito alla
integrabilità e modificabilità della medesima.
2.1.- La natura giuridica della dichiarazione dei redditi.
La dichiarazione dei redditi si può definire come una comunicazione
trasmessa generalmente da colui che ha realizzato la fattispecie imponibile.
Ci sono però dei casi in cui la dichiarazione dei redditi è presentata da
soggetti diversi da colui che ha realizzato il presupposto dell’imposta. Basta
pensare agli eredi che succedono al de cuius obbligato a presentare la
dichiarazione dei redditi oppure ai rappresentanti legali che sono tenuti a
dichiarare i redditi delle persone fisiche legalmente incapaci.
Va detto inoltre che, a quanto dichiarato, la legge collega degli effetti, che
non sono voluti dal dichiarante, ma sono predeterminati dalla legge. La
dichiarazione fiscale, infatti, non è una dichiarazione di volontà, ma un
mero atto. In altri termini non è un negozio, ma un atto giuridico in senso
stretto.
La dichiarazione dei redditi è anche la sede in cui esercitare delle opzioni,
ossia effettuare delle scelte che ovviamente il soggetto opera nella direzione
a sé più vantaggiosa, riguardanti il regime della contabilità oppure la scelta
tra rimborso e riporto a nuovo dei crediti d’imposta e la compensazione
delle perdite pregresse.
Altra opzione esercitabile nella dichiarazione dei redditi concerne la
destinazione dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica. 11
Per tale motivo la disciplina applicata è quella dei negozi giuridici e la
dichiarazione si presenta come un atto a contenuto misto.
La dichiarazione dei redditi:
- ha valore procedimentale, dal momento in cui è sottoposta al controllo
da parte dell’Amministrazione mediante la procedura di liquidazione
automatizzata e al controllo fo