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La tecnologia blockchain nel settore sanitario

Per di più hanno un importante valore in termini economici e anche per questo sono meritevoli di tutela. In conclusione, riguardo a questo settore, la tecnologia blockchain è ancora in uno stadio di sperimentazione e al momento sembra presentare diverse insidie che vanno però monitorare attentamente al fine di poter integrare al meglio tale tecnologia anche in questo campo. Occorre dire che attualmente i sistemi di raccolta, condivisione e analisi dei dati sanitari peccano di una caratteristica potenzialmente importantissima che viene definita "interoperabilità", ovvero la capacità di due o più sistemi di scambiare informazioni tra loro. Questa mancanza è dovuta al fatto che i sistemi di oggi sono gestiti attraverso architetture offline, locali e centralizzate, al contrario della blockchain, il cui regno è invece il cloud. La sfida più grande risiede dunque nel passaggio dalle vecchie alle nuove tecnologie, ma

ciò non sarà possibile senza prima avere un sistema di cartelle cliniche elettroniche capace di facilitare la collaborazione e dunque l'interoperabilità tra la comunità medica e quella scientifica. Ora sorge però spontanea la domanda: "come verranno migrati i dati dalla CCE alla blockchain, dato che le due tecnologie sono diverse?". È un procedimento fattibile, ma che richiede del tempo e che deve essere portato a termine in maniera graduale, ma soprattutto con la collaborazione tra pazienti, medici e scienziati. (Stone, 2018)

3. Tracciabilità del cibo

Oggigiorno la pratica di tracciabilità del cibo risulta molto complessa, ma soprattutto inefficiente da molti punti di vista. È strutturata secondo un sistema lineare che comprende agricoltori, società logistiche e di trasporti, distributori e infine venditori al dettaglio. Trattandosi di una catena molto lunga e sofisticata, presenta numerosi problemi.

so-prattutto riguardo alla facilità con cui si presentano frodi e contraffazione nei prodotti. Ciò che il consumatore chiede, oggi più che mai, è che l'origine del cibo che porta a tavola sia certificato e garantito, nonché che soddisfi standard sulla sicurezza dei lavoratori e dei trattamenti con cui viene lavorata e trasformata la materia prima che poi diventerà il prodotto che noi tutti compriamo al supermercato.

Figura 10: rappresentazione della tradizionale e complessa catena logistica nel settore alimentare. (Fonte: https://www.cbinsights.com/research/blockchain-grocery-supply-chain/)

Ma non finisce qua, perché a causa della poca trasparenza e garanzia che esistono nella catena di approvvigionamento vengono a crearsi delle problematiche molto gravi dal punto di vista della salute dei consumatori. Infatti secondo una ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'agenzia speciale dell'ONU per

La salute, 1 persona su 10 si ammala a causa di cibo contaminato da agenti batterici, virus, parassiti, tossine o comunque, più in generale, sostanze tossiche e pericolose per l'uomo, tanto è che si stima che le persone ammalate risultino pari a 600 milioni ogni anno. Cosa ben più grave, di questi 600 milioni, 420.000 non riescono a sconfiggere l'infezione e decedono, inclusi 125.000 bambini sotto i 5 anni di età. Questi dati si registrano più frequentemente nel continente Africano e nel sud-est asiatico dove le tecnologie di tracciabilità sono poco evolute e la sicurezza alimentare è a livelli molto bassi. (Organizzazione Mondiale della Sanità, 2015)

Con i sistemi di tracciabilità in uso oggi risulta quindi molto difficile identificare il preciso punto di contaminazione lungo la catena di approvvigionamento, come risulta ancora più complesso risalire all'origine di un qualsiasi prodotto alimentare.

soprattutto se si tratta di cibo fresco (come l'insalata o la frutta). Inoltre, è possibile fidarsi al 100% dell'etichetta che viene esposta al supermercato? Come possiamo sapere come è stato ottenuto quel prodotto o che viaggio ha compiuto per arrivare sino a noi? Rispondere a queste domande non è né semplice né immediato ed è proprio per questo che c'è bisogno, in un settore così importante come quello alimentare, di garanzia e di fiducia tra produttori e consumatori finali. Figura 11: rappresentazione della catena logistica alimentare nel caso venga adottata la blockchain. (Fonte: https://resolvesp.com/blockchains-supply-chains-part-ii/blockchain-for-supply-chains-graphics_new-pork-01/) Blockchain offre la grandissima opportunità di porre un rimedio a questi problemi, in quanto capace di rappresentare un nuovo concetto di fiducia. Il punto focale nell'implementazione di un database digitale e distribuito.

è rappresentato dalle garanzie date a tutti gli attori della filiera in merito alla qualità del lavoro svolto, al rispetto degli standard alimentari qualitativi e dei diritti di tutti i lavoratori che partecipano direttamente o indirettamente al processo di produzione e di commercializzazione dei prodotti. Utilizzando la blockchain, le società operanti in questo settore potranno tracciare più rapidamente (quasi in tempo reale) le risorse, avendo a disposizione dei dati verificati e immutabili e sempre a disposizione di chi li voglia controllare. In questo modo sarà possibile abbattere anche i costi di verifica, nonché quelli conseguenti a truffe e contraffazioni. Infine, ciò andrà a vantaggio anche del consumatore finale, il quale potrà avere accesso a tutta la storia del prodotto semplicemente scannerizzando il codice presente sui prodotti per avere accesso alla loro storia e al loro percorso. (Fonte: medium.com)

scannerizzando un co-dice QR o un codice a barre che sarà presente sui prodotti finiti.

3.1 IBM promotore Blockchain

3.1.1 IBM

L'International Business Machines Corporation, più comunemente nota con la sigla IBM o il soprannome "Big Blue", è un'azienda statunitense operante nel settore informatico, nonché la più grande al mondo nel suo campo e anche una delle più antiche. IBM produce e commercializza hardware, software ed ogni tipo di servizio informatico. Offre poi servizi di cloud computing (servizi offerti dal fornitore al cliente direttamente attraverso internet) e di consulenza informatica. È infine una società specializzata nella ricerca e nell'innovazione sin dalla sua nascita nel lontano 1911, madre dei floppy disk e degli hard disk, del codice a barre e di molte altre invenzioni che hanno contribuito a cambiare il mondo.

Negli ultimi anni IBM si è interessata moltissimo alla tecnologia blockchain,

puntando parecchi milioni di dollari e molto tempo su Hyperledger (una blockchain permissioned tanto da diventare l'azienda leader nel mondo disegnata appositamente per le imprese), nelle soluzioni blockchain per le imprese, distaccandosi non poco dai due concorrenti con cui condivide il podio: Microsoft e Accenture. (Juniper Research, 2017)

IBM collabora con centinaia di società nei più disparati settori, aiutandole ad integrare al meglio la tecnologia blockchain nelle loro operazioni quotidiane per aumentarne l'efficienza aziendale e consentendo loro di stare al passo con i tempi. Di fatto, IBM sta utilizzando tale tecnologia per reinventare i processi aziendali tradizionali e inventare nuovi stili di interazione digitale caratterizzati da sicurezza e trasparenza per cambiare radicalmente il modo in cui il mondo funziona. (IBM Research, 2019)

IBM Food Trust™ 3.1.2

Proprio per i motivi sopra citati IBM ha voluto creare un apposito programma diretto alle imprese

ma anche sulla sicurezza e sulla qualità degli alimenti. Grazie alla tecnologia blockchain, infatti, è possibile tracciare ogni passaggio della filiera alimentare, garantendo la provenienza e la conformità dei prodotti. Inoltre, i consumatori possono accedere a informazioni dettagliate sui prodotti che acquistano, come ad esempio la data di raccolta, i metodi di coltivazione e i controlli di qualità effettuati. Questo permette di fare scelte più consapevoli e di premiare le aziende che adottano pratiche sostenibili e responsabili. In conclusione, IBM Food Trust rappresenta un importante strumento per migliorare la trasparenza e la fiducia nel settore alimentare, garantendo la sicurezza e la qualità dei prodotti per tutti gli attori della filiera e per i consumatori finali.molto lunghi, di tracciabilità, ma anche sui costi ad essa collegati. Attraverso questa piattaforma e l'integrazione con blockchain sarà possibile ottenere una delle informazioni e dei dati alimentari e grazie all'esistenza di un nuovo livello di attendibilità di un database immutabile, le cui informazioni in esso contenute non potranno essere modificate, così che si possa arrivare ad una visione chiara ed unica della verità. Naturalmente la blockchain utilizzata sarà quella di tipo permissioned. In questo modo i partners potranno avere accesso solo ai dati che l'azienda proprietaria mette a disposizione e sarà solo lei a decidere a chi fornire l'accesso. Il programma Food Trust si propone i seguenti obiettivi: 1. Sicurezza alimentare: raggiunta tramite il tracciamento sicuro dei prodotti nel giro di pochi secondi per ridurre sprechi, contaminazioni e la diffusione delle malattie alimentari. 2. Riduzione degli sprechi: la

La condivisione di dati lungo la catena di fornitura contribuisce ad aumentare l'efficienza e al contempo limitare le perdite dei prodotti e gli sprechi alimentari, ottimizzando l'intero ecosistema.

Freschezza del cibo: grazie alla blockchain sarà possibile una maggiore trasparenza nella supply chain, grazie alla quale i dati da essa derivanti potranno essere analizzati in modo più rapido ed efficiente, garantendo anche una qualità maggiore del cibo venduto e la possibilità di verificarne la freschezza.

Sostenibilità: l'esistenza di un database digitale rende possibile digitalizzare certificazioni e i documenti essenziali per ottimizzare la gestione delle informazioni, certificare la provenienza e garantire l'autenticità dei prodotti. (IBM, 2019)

Chiaramente, questo servizio offerto da IBM non è gratuito: la società offre però diversi piani tariffari a seconda della grandezza dell'impresa che

vorrà integrare questo potente
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lordvladek di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Venier Francesco.