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L'obiettivo che i giornalisti del canale Sky TG24 dovrebbero sempre tenere a mente
nell'organizzare servizi, inchieste e approfondimenti è certamente mantenere la credibilità del
canale come fonte di informazione obiettiva, imparziale e precisa, in una realtà in cui è sempre più
difficile distinguere tra realtà e opinioni.
Si fa fatica, tutti ormai, vecchi e giovani, ante o post, a distinguere in questo fiume tracimante i
FATTI, i semplici fatti. Quelli che verificati con attenzione un tempo spazzavano via i
pregiudizi, gli schemi, le opinioni sbagliate. Eppure è l’unica cosa da difendere con le unghie e
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coi denti, in tempi di post verità, di vibrazione emotiva scambiata per realtà .
Sicuramente, l'estrema velocità con cui oggi le informazioni vengono acquisite e poi diffuse
ha certamente contribuito ad accorciare la catena di controllo delle notizie, rendendo in molti casi
difficile effettuare un dovuto controllo e, di conseguenza, rendendo l'informazione più incerta e
soggetta a errori: “Un tempo un servizio veniva 'passato', montato, presentato. Adesso un inviato
scende dall’elicottero, si accende la telecamera e va in onda. C’è una rapidità necessaria, e richiesta
dal pubblico, imposta da altri media. Ma l’autorevolezza del mezzo in quanto tale tende a
4 Bragonzi, Sara, “L'ambiente è al centro degli interessi degli italiani”, Vita.it, 2016.
5 Bernardini, Massimo, “Dal mito di '60 Minutes' alla post verità. Dove finisce lo splendore della realtà?”, Il Foglio,
2017, consultato on-line all'indirizzo http://www.ilfoglio.it/cultura/2017/01/29/news/televisione-futuro-netflix-
tablet-opinioni-117304/ in data 22/10/17.
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risentirne”.
D'altra parte, con il moltiplicarsi delle fonti e dei canali di comunicazione, la credibilità non
è più necessariamente legata alla televisione in sé, quanto piuttosto al brand di un certo canale, a un
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conduttore o al prestigio di un particolare programma. I canali all news, in particolare,
trasmettendo notizie e approfondimenti in maniera continuativa, danno l'impressione di fornire
un'informazione imparziale e senza condizionamenti. Sky TG24 stesso è molto apprezzato perché
spicca per la professionalità dei suoi giornalisti e per la percepita neutralità nell'esposizione delle
notizie.
Per gli italiani la credibilità di un canale informativo si basa prima di tutto sul linguaggio
chiaro e comprensibile, apprezzato dal 43,8% della popolazione. Seguono l'indipendenza dal potere
(36,1%) e la professionalità della redazione (32,8%), e altri elementi fondamentali come l'aderenza
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oggettiva ai fatti (31,7%) e la rapidità di aggiornamento delle notizie (31,1%). Per 9 italiani su 10,
per “buon giornalismo” si intende la capacità di approfondire una notizia, 1 italiano su 2 ritiene che
non abbia alcuna importanza la capacità del giornalista di dare una propria interpretazione dei fatti.
Il 92% degli intervistati ha deprecato la tendenza a caricare l’informazione di elementi che
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“accrescono la reazione emotiva”.
Sky TG24 ha sempre dimostrato di dare valore alla qualità dei propri contenuti e al modo in
cui essi vengono verificati ed esposti agli spettatori, e già in passato il canale si è attivato per
combattere il fenomeno delle fake news attraverso, ad esempio, il programma di approfondimento
“Dopo il Confronto”. Nel corso del programma i giornalisti del canale hanno analizzato la veridicità
dei dati pronunciati dai candidati politici intervistati. La verifica di dichiarazioni e notizie (e
eventuali smentite di queste ultime) è stata una strategia molto apprezzata dagli utenti social e dagli
spettatori, come confermano i dati riportati nel capitolo 3 della presente analisi. Per questo motivo
la redazione di Sky TG24 dovrebbe continuare su questa linea di fact-checking: potrebbe essere
utile inserire nel palinsesto del canale una rubrica con occorrenza settimanale dedicata
specificamente alla verifica della veridicità delle dichiarazioni rilasciate dai politici in TV, sulla
stampa e in Parlamento, raccolte nel corso della settimana.
A questo fine, sarebbe certamente determinante l'utilizzo di strumenti innovativi e
tecnologici che hanno lo scopo preciso di smascherare le bufale come, ad esempio, l'ultimo
6 Minoli, Giovanni, “L’autorevolezza della tv è minacciata dalla velocità. Ma la salvano i brand credibili”, Il Foglio,
2017, consultato on-line all'indirizzo http://www.ilfoglio.it/cultura/2017/01/29/news/televisione-futuro-netflix-
tablet-opinioni-117304/ in data 22/10/17.
7 Ercolani, Simona, “La credibilità del mezzo dipende dal nostro buon lavoro, tra marketing e storytelling”, Il Foglio,
2017, consultato on-line all'indirizzo http://www.ilfoglio.it/cultura/2017/01/29/news/televisione-futuro-netflix-
tablet-opinioni-117304/ in data 22/10/17.
8 Censis, “Il capitolo «Comunicazione e media» del 49° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2015”,
consultato on-line all'indirizzo http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121042 in data 22/10/17.
9 “Politica e ambiente al top nella hit delle news più lette dagli italiani”, Adnkronos, 2017, consultato on-line
all'indirizzo http://www.adnkronos.com/sostenibilita/tendenze/2017/04/13/politica-ambiente-top-nella-hit-delle-
news-piu-lette-dagli-italiani_0Wa636VV5n7x6NNHMTVWsK.html?refresh_ce in data 22/10/17.
software messo a punto dall'organizzazione “Full Fact”, testato in anteprima dai giornalisti
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britannici del The Guardian. Il software verrà lanciato prima in Gran Bretagna, Africa e Sud
America e attingerà a un database composto da migliaia di fact-checking realizzati manualmente,
grazie ai quali sarà possibile eseguire una scansione delle notizie pubblicate dai giornali, dei
sottotitoli dei telegiornali e delle emissioni e note del Parlamento, per verificarne la veridicità.
Successivamente, potrebbe essere creata una versione dedicata alla TV, con la possibilità addirittura
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di avere una verifica istantanea di quanto detto dai politici in diretta.
5. Abbattere la barriera giornalista telespettatore
È importante sottolineare il fatto che ogni dipendente dell'azienda e giornalista assunto dal
canale, in un modo o nell'altro, si fa ambasciatore del brand della compagnia, e contribuisce a
plasmarlo attraverso il proprio lavoro e le proprie interazioni con gli utenti. Visto che oggi la
credibilità di un programma è molto spesso legata al brand in sé o direttamente a un conduttore o al
prestigio di un particolare programma, è fondamentale circondarsi di collaboratori capaci, affidabili
e preparati.
Nell'impostazione del canale Sky TG24, al fine di rafforzare il legame tra il pubblico e i
giornalisti delle finestre giornaliere di informazione, particolarmente indicata è la scelta in base a
cui ogni anchor condurrà da solo/a la propria edizione del TG, in modo che gli spettatori possano
associare sempre più frequentemente i volti del canale a una determinata fascia oraria, una scelta
che consentirà una maggiore fidelizzazione dei telespettatori.
Per indebolire ulteriormente la barriera tra i giornalisti e i telespettatori, è importante
coinvolgere questi ultimi in una visione attiva del telegiornale, piuttosto che passiva. A questo
scopo: utilizzo di mappe interattive che gli utenti possono visionare in televisione o utilizzare sul
web, che permettano loro di avere un'idea più chiara e concreta di una determinata notizia; utilizzo
di sondaggi e domande giornaliere su un tema caldo, a cui i telespettatori possano rispondere sia
attraverso il televisore, sia dal web, sia attraverso i social, dandogli in questo modo l’opportunità di
esprimere la propria opinione e di sentirsi parte attiva della notizia; dare agli spettatori la possibilità,
attraverso l'uso di hashtag, di fare domande ai politici e ai personaggi di turno durante le interviste
fatte a questi ultimi nei programmi dedicati del palinsesto.
L'obiettivo che si vuole raggiungere, quindi, è coinvolgere sempre più attivamente gli utenti
nella fruizione delle notizie, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie che permettono la
10 “Gran Bretagna, software per i giornalisti per smascherare le fake news”, Sky TG24, 2017, consultato on-line
all'indirizzo http://tg24.sky.it/tecnologia/2017/08/10/gran-bretagna-software-giornalisti-contro-fake-news.html in
data 23/10/2017.
11 “Gran Bretagna, software per i giornalisti per smascherare le fake news”, Sky TG24, 2017.
creazione di notizie “navigabili”, “zoomabili” e da approfondire attraverso l'uso di strumenti
interattivi. Un esempio è dato da quelle che David McCandless (il creatore) chiama “data
landscapes”, notizie disegnate anziché scritte:
[...] Paesaggi a base di percentuali e algoritmi che illuminano su temi come disparità sociali,
sessismo, discriminazioni, traffico, vizi, cultura pop. Pieni di dettagli tipo dipinti di Bruegel o
sintetici come un quadro astratto, per far capire in un attimo cose che cento articoli pieni di
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parole non avrebbero saputo rendere.
Le sue infografiche interattive, rappresentano mappe che permettono agli utenti di orientarsi
in un mare di informazioni vere e false offerte dalla rete, costituendo una parte integrante di un testo
informativo e di una notizia o andando addirittura a sostituirlo totalmente.
6. Sfruttare la gamification per aumentare l'engagement online
Aldo Agostinelli, Chief Digital Officer Sky, ha già mosso dei passi importanti per
consolidare la posizione di Sky TG24 online, dopo aver scelto MEC come partner per la gestione
strategica ed operativa delle properties social del canale all news. L'obiettivo di questa scelta è
consolidare e integrare l'audience generata da tutti gli asset di Sky TG24 (canale, sito web e social)
supportando la redazione per garantire una presenza tempestiva, coerente e qualificata sulle
piattaforme social: “Il Social è un driver sempre più importante per la crescita della Digital Total
Audience di Sky. Abbiamo scelto di avvalerci di un partner come MEC per avere un supporto
innovativo e qualificato in questo percorso di crescita al fine di raggiungere i nostri obiettivi di
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business”.
Nonostante la presenza di Sky TG24 online sia forte, per aumentare ulteriormente
l'engagement degli utenti/spettatori del canale, soprattutto relativamente alla navigazione del sito
web e all'utilizzo delle piattaforme social, è necessario integrare nuove e innovative strategie di
marketin