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DIAGNOSI
Le sindromi da malassorbimento si manifestano con segni clinici aspecifici e comuni a
molte malattie. La diagnosi differenziale è perciò molto ampia. Le procedure diagnostiche
trattate in questo capitolo sono ordinate secondo dei criteri di invasività, di specificità e di
costo.
La diagnosi di una malattia causa di malassorbimento si basa su (Kalck, 2009):
Anamnesi
Segni clinici
Esame fisico
Esami di laboratorio
Esame delle feci
Test di assorbimento orale dei carboidrati
Ecografia
Addominocentesi
Biopsia rettale
Biopsia del piccolo intestino
Rilievi anatomopatologici. 66
7.1 ANAMNESI
Nella prima fase del percorso diagnostico si indagherà sulla storia dell’animale e sulla sua
gestione. La prima distinzione da fare è infatti capire se il problema per il quale l’animale è
stato portato alla visita derivi da una malattia specifica oppure se si tratti di una
disfunzione dovuta ad una cattiva gestione, e dunque facilmente reversibile. Gli aspetti
gestionali da prendere in considerazione in corso di sospetta patologia gastroenterica sono
di stabulazione, alla dieta, alle cure odontoiatriche e al controllo
quelli relativi all’ambiente
parassitario (Staempfli e Oliver, 2006).
Oltre alle normali domande anamnestiche, in corso di problemi gastrointestinali è
importante porre al proprietario o al gestore del cavallo le seguenti domande (Taylor,
2002):
Il cavallo mangia normalmente?
Il cavallo perde alimento dalla bocca quando mangia?
La salivazione è normale o eccessiva?
Si nota perdita di peso? Quanto e in quanto tempo?
Il cavallo manifesta segni di dolore addominale?
Da quanto tempo dura il problema?
È l’unico animale del gruppo a mostrare questi problemi?
Quali sono i programmi di vaccinazione, sverminazione e cura dei denti di questo e
degli altri animali?
Il cavallo vive in box o all’aperto?
Il cavallo è alimentato a mano o pascola liberamente?
Il cavallo vive in un ambiente con presenza di sabbia?
Infine, non va trascurata l’anamnesi famigliare. Per alcune patologie si sospetta infatti una
predisposizione genetica; è il caso per esempio dell’enterite granulomatosa, in seguito alla
diagnosi della stessa malattia in tre fratelli, giovani Trottatori (Schumacher et al., 2000a).
67
7.2 SEGNI CLINICI
Segni clinici tipicamente riscontrati in corso di sindromi da malassorbimento (da Roberts,
2000):
• Perdita di peso: graduale oppure improvvisa e importante
• Stato del sensorio e atteggiamento: normale o depresso
• Appetito: scarso, normale o aumentato
• Temperatura corporea: normale, leggero aumento o variazioni giornaliere
• Consistenza delle feci: formate, in quantità scarsa o aumentata; non formate o
diarrea (con o senza sangue) indica coinvolgimento del grosso intestino
• Segni extra-intestinali: cute secca, dermatite essudativa, lesioni simmetriche,
infiammazione del cercine coronario
• Edema: associato a perdita enterica di proteine o ad ostruzione linfatica
• Dolore: dolore addominale lieve e persistente oppure intermittente
Dimagrimento
Si definisce dimagrimento acuto la perdita di peso apprezzabile a occhio nudo (in genere il
5% del peso vivo dell’animale) e che si verifica in un periodo di tempo inferiore alle tre
settimane. Il dimagrimento è cronico quando l’animale continua a perdere peso per un
periodo di tempo più lungo. I parametri visivi utilizzati sono le zone di deposito del tessuto
adiposo sottocutaneo, ossia: la base della coda, la parte dorsale del collo e il torace (Tab.
7.1) (Henneke et al., 1983).
La stima del peso può essere ricavata dalla seguente formula:
(circonferenza torace)² x (lunghezza corpo)/11800
Tab. 7.1 Scala da 1 a 9 per stabilire la condizione corporea del cavallo (da Henneke et al.,
1983)
Body condition Definizione
score Estrema emaciazione. Assenza di tessuto adiposo. Scarsa massa
muscolare, evidente soprattutto su dorso e groppa. Rilievi ossei
1 prominenti. 68
Emaciazione. Leggera copertura adiposa. Ossa prominenti. Scarsa
massa muscolare.
2 Magro. Processi trasversi non apprezzabili al tatto. Punta della coda
prominente ma le singole vertebre non sono visibili. Processi spinosi
3 e coste facilmente rilevabili.
Moderatamente magro. Garrese arrotondato, adipe intorno alla coda.
Coste visibili ma non prominenti.
4 Moderato. Il dorso è piatto. Le coste sono palpabili con facilità ma
non visibili.
5 Leggero sovrappeso. Adipe spugnoso sopra le coste e intorno alla
coda. Inizia deposizione di grasso ai lati del collo e del garrese e
6 dietro le spalle.
Sovrappeso. Coste coperte ma apprezzabili singolarmente. Grasso
palpabile sul collo e sulla groppa. Dorso tagliente
7 Grasso. Pieghe sulla bassa groppa. Coste non apprezzabili. Collo
Grasso lungo il garrese, dietro le spalle e all’interno del
ispessito.
8 gluteo.
Obeso. Abbondanti pieghe sulla bassa groppa. Accumuli di grasso
sopra la punta della coda, lungo il collo, dietro le spalle, sulla faccia
9 interna delle cosce.
Il punteggio ideale è di 4-5 per cavalli in attività sportiva e di 5-6 per cavalli in attività
riproduttiva (Mair, 2002a). 69
Cause di deperimento cronico (da Mair, 2002a):
• Alimentazione inadeguata (per quantità o qualità)
• Condizioni interferenti con la prensione e la deglutizione del cibo: problemi dentari,
traumi, paralisi facciale e faringea
• Dolore cronico: riduzione dell’appetito e alterazioni del comportamento. Le cause
più comuni sono colica cronica, zoppia, neoplasie.
• Condizioni interferenti con la digestione e l’assorbimento intestinale
• Enteropatie proteino-disperdenti
• Malattie croniche di fegato, rene, cuore o polmoni
• Infezione lieve e persistente
• Neoplasia
• Patologie neuro-muscolari
Diarrea
A. Diarrea acuta
La diarrea acuta ha prevalentemente una eziologia tossica o infettiva. Il principale
problema della diarrea acuta è la disidratazione.
B. Diarrea cronica
La diarrea cronica o colite cronica si definisce come una diarrea persistente per più di tre
settimane e che si caratterizza per un aumento della velocità di transito e della fluidità delle
feci (Mair, 2002b). Le cause sono molteplici. La prima distinzione va effettuata tra diarrea
conseguente a un processo infiammatorio cronico (il caso più frequente) o a una
alterazione delle condizioni fisiologiche (per esempio fermentazione anormale della
cellulosa). I processi infiammatori possono essere in relazione alla presenza di agenti
infettivi come salmonellosi o parassiti oppure dovuti a patologie infiltrative idiopatiche
(Mair, 2002b).
La diarrea è una caratteristica piuttosto frequente ma non costante in corso di sindrome di
malassorbimento. Se la malattia è limitata all’intestino tenue di solito non compare diarrea,
almeno fino a quando il colon è in grado di compensare e assorbire l’eccesso di liquidi e
nutrienti. 70
Le principali patologie causa di diarrea cronica sono (da Mair, 2002b):
• parassitosi croniche
• peritonite
• tossicità da FANS
• malattie infiltrative intestinali
• salmonellosi
• malattia epatica cronica (di solito accompagnata da ittero e segni neurologici)
• enteropatia da sabbia.
Fig. 7.1 Diarrea cronica in un cavallo emaciato (foto di Elena Vera).
71
7.3 ESAME FISICO
L’esame fisico dell’animale comprende un esame obiettivo generale e un esame obiettivo
particolare dell’apparato digerente.
ESAME OBIETTIVO GENERALE
Questo esame permette di identificare i segni clinici descritti precedentemente.
1. Sviluppo scheletrico e costituzione
2. Stato di nutrizione e tonicità muscolare: scadente in tutte le sindromi da
malassorbimento; depresso, l’animale può essere letargico;
3. Stato del sensorio: frequentemente
4. Atteggiamento e segni particolari: sono frequenti le manifestazioni di dolore
addominale e la debolezza generalizzata;
5. Cute e connettivo sottocutaneo: la presenza di lesioni cutanee è frequente
nell’enterite granulomatosa e nella malattia eosinofilica multisistemica. L’esame
del connettivo sottocutaneo permette di evidenziare la presenza di edema;
l’anemia si rende evidente tramite il pallore delle mucose;
6. Mucose apparenti:
7. Linfonodi esplorabili: non presentano in genere anomalie;
8. Temperatura: la piressia è frequente in corso di linfoma;
9. Polso: accelerato in presenza di dolore o di insufficienza cardiaca;
10. Respiro: come sopra l’assunzione di alimento è spesso ridotto e la
11. Grandi funzioni organiche:
defecazione alterata con feci non formate o diarroiche.
ESAME OBIETTIVO PARTICOLARE DELL’APPARATO DIGERENTE
Esame della cavità orale
Permette di valutare la mucosa gengivale e l’eventuale presenza di masse o infiammazioni
che possono essere causa di disfagia (Taylor, 2002a).
Esame dei denti
I problemi dentali entrano nella diagnosi differenziale in presenza di un cavallo che
presenta disoressia, dimagrimento e condizioni generali scadenti. I segni caratteristici di
72
problemi dentali sono una masticazione lenta e apparentemente dolorosa, una salivazione
eccessiva, una preferenza per i foraggi rispetto alle granaglie e la persistenza di alimento
tra la guancia e la gengiva (il cavallo "fa magazzino"). La prensione e la deglutizione non
sono in genere alterate (Melle, 2003). I problemi dentali più frequenti sono: difetti di
occlusione, anomalie di usura, carie e fratture.
L’anomalia di usura più comune riguarda i molari. In condizioni normali il bordo labiale
dei molari inferiori viene in contatto con il bordo linguale dei molari superiori per cui solo
un movimento laterale della mandibola durante la masticazione permette un'usura regolare
dei denti. Se questo movimento non è corretto, o se l'animale non mastica per un tempo
sufficientemente lungo (per esempio per voracità o perché la sua dieta non comprende una
quantità adeguata di foraggi), i bordi dei molari non verranno adeguatamente limati. Dato
che i denti dei cavalli sono a crescita continua, la conseguenza sarà la comparsa di "punte",
sul bordo esterno nei molari inferiori e su quello interno in quelli superiori. Queste "punte"
possono rendere la masticazione difficoltosa e perfino creare lesioni alla lingua o alla
mucosa della guancia. L'ultimo molare inferiore si trova in una posizione leggermente più
caudale del suo omonimo superiore; questo fa sì che il suo margine caudale tenderà a
cresc