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2.1 REAZIONI EMOZIONALI ALLA DIAGNOSI

Il momento della diagnosi di una malattia oncologica, così come le fasi

successive della terapia, provocano nel paziente intense reazioni emotive, tra

cui sentimenti di solitudine, abbandono, paura e morte.

La comunicazione di una diagnosi di cancro rappresenta un evento

traumatico e doloroso, vissuto come un attacco improvviso. Questo fatto

obbliga il paziente ad affrontare una nuova realtà che non può gestire o

modificare, sconvolgendo gli equilibri psicologici, le routine sociali stabilite

e i valori del paziente e dei suoi familiari. La persona si trova catapultata in

una condizione esistenziale dove le vecchie certezze e i progetti di vita

risultano minacciati e persi. Inizia così un periodo di adattamento alla

27

malattia che richiede lo sviluppo di una nuova mentalità per affrontare la

realtà, segnata da profondi sentimenti di ansia e angoscia per l'incertezza del

futuro. 48

Dopo aver ricevuto la diagnosi, il paziente può avere reazioni emotive

prevedibili, simili a quelle di altri individui con la stessa malattia, o reazioni

più intense che variano in base alla sua personalità e alle sue particolari

condizioni di vita. Oltre ai sintomi fisici e alla sofferenza del corpo, il

paziente deve affrontare una crisi che coinvolge anche il suo ruolo sociale, la

percezione di sé, l'autostima e i propri piani di vita.

Situazioni di stress emotivo e disagio psicologico sono comuni tra le persone

affette da tumore e rappresentano una risposta comprensibile e naturale a un

evento che può sconvolgere profondamente l'individuo e la sua famiglia.

Diversi studi hanno messo in evidenza il forte legame tra le emozioni

sperimentate e l'evoluzione della malattia. Le indagini nel campo della salute

hanno rivelato che l’imbarazzo si manifesta quando il paziente deve

segnalare i sintomi, interagire frequentemente con il medico e durante le fasi

di screening. Questo imbarazzo può portare a una diminuzione delle visite di

screening per diversi tipi di cancro . Al contrario, la tristezza è stata associata

49

a una percezione negativa della propria salute, mentre, tra tutte le emozioni,

la rabbia sembra avere l'effetto più rilevante nel contesto sanitario. 50

La rabbia può avere effetti favorevoli sulla salute, poiché è associata alla

determinazione di affrontare e superare gli ostacoli. Questo atteggiamento

può dunque stimolare una maggiore motivazione per mantenere una buona

condizione di salute. 51

Il timore e l'angoscia sono altre emozioni analizzate nel contesto della salute,

evidenziando l'importante impatto che le emozioni possono avere sul

benessere. Il timore sorge quando si avverte una minaccia alla propria salute

Bongiorno, A., Malizia, S., Comunicare la diagnosi grave, Carocci Faber, 2002.

48 Consedine, N. S. & Moskowitz, J. (2007). The role of discrete emotions in health: A critical review.

49

Applied and Preventive Psychology, 12, 59 – 75.

Chipperfield JG, Perry RP, Weiner B. Discrete emotions in later life. J Gerontol B Psychol Sci

50

Soc Sci. 2003 Jan;58(1): P23-34. doi: 10.1093/geronb/58.1. p. 23. PMID: 12496298.

McKeen NA, Chipperfield JG, Campbell DW. A longitudinal analysis of discrete negative

51

emotions and health-services use in elderly individuals. J Aging Health. 2004;16(2):204-27. doi:

10.1177/0898264303262648. PMID: 15030663. 28

fisica, mentre l'angoscia si manifesta quando questa minaccia è percepita

come immediata. 52

Il persistere di queste emozioni disfunzionali a livelli elevati di intensità

riduce la capacità di affrontare i principali aspetti legati alla malattia

oncologica. Tra questi aspetti vi sono l'incertezza riguardo al proprio futuro,

che di per sé costituisce una delle principali fonti di ansia; la capacità di

mantenere un buon livello di autostima; e la gestione della dipendenza dagli

altri causata dagli effetti collaterali e dalle difficoltà fisiche. La personalità

del paziente influisce notevolmente sulla gestione dell'evento, sia a livello

personale sia nei rapporti con i familiari e gli specialisti.

Ad esempio, i pazienti con una personalità iper-vigilante, controllante e

ossessiva potrebbero avere difficoltà ad accettare la perdita del controllo sul

proprio corpo e soffrire per la mancanza di risposte precise a tutte le loro

domande. Invece, i pazienti con tratti dipendenti potrebbero avere bisogno di

un supporto continuo, più del solito, e fare troppo affidamento sui familiari o

sul personale medico e infermieristico. Questo comportamento potrebbe

causare reazioni negative o irritate negli altri, lasciando i pazienti con un

profondo senso di solitudine e impotenza. 53

Per i pazienti oncologici, le questioni legate al corpo sono particolarmente

significative. Quando una parte del corpo viene alterata o rimossa, il paziente

deve affrontare un vero e proprio lutto: la perdita di una parte del corpo, che

sia funzionale, organica o estetica, comporta modifiche nelle dinamiche

relazionali, nei rapporti interpersonali e nelle dimensioni emotive. 54

Ricevere una diagnosi di cancro può portare la persona in uno stato di

profondo sconforto e, durante questo percorso, si possono vivere diversi

momenti critici simili alle fasi del lutto, seguendo un processo di "morire

psicologico" che va dalla diagnosi fino alla fine della vita. La prima fase è di

solito caratterizzata dalla negazione, ossia dal rifiuto di affrontare la perdita

e la morte; la seconda fase è segnata dalla rabbia, rivolta verso la vita,

Moskowitz JT. Positive affect predicts lower risk of AIDS mortality. Psychosom Med. 2003 Jul-

52

Aug;65(4):620-6. doi: 10.1097/01.psy.0000073873.74829.23. PMID: 12883113.

Wise, T. N., Biondi, M., & Costantini, A. (Eds.). (2013). Psycho-oncology. American Psychiatric

53

Publishing, Inc.

Wigfield, A., & Eccles, J. S. (2000). Expectancy–value theory of achievement

54

motivation. Contemporary Educational Psychology, 25(1), 68–81.

29

accompagnata dalla frequente domanda "perché proprio a me?"; nella terza

fase si tenta di fare un patto, cercando un accordo con la vita, con Dio, o con

i medici; la quarta fase è quella della depressione preparatoria; l'ultima fase

è l'accettazione, in cui si può raggiungere una sorta di pace interiore e

accettazione di sé. La paura della morte è spesso associata alla paura di

soffrire durante il processo .

55

Le reazioni alla diagnosi di cancro variano notevolmente tra le persone.

Alcuni adottano un atteggiamento positivo e fiducioso, credendo fermamente

nelle proprie capacità di combattere e sconfiggere la malattia, mostrando così

uno spirito combattivo. Altri, invece, preferiscono negare e evitare la realtà

della loro condizione, minimizzando l'importanza e la gravità della malattia

e mostrando indifferenza. Ci sono anche coloro che sviluppano un

atteggiamento fatalistico, accettando passivamente la malattia senza opporsi.

Alcuni manifestano una preoccupazione ansiosa, cercando incessantemente

informazioni e vivendo con elevati livelli di ansia che compromettono la loro

qualità di vita. Infine, vi sono persone che cadono nella disperazione,

provando sensazioni di sconfitta, angoscia legata alla morte e depressione. 56

2.2 FASI DELLA MALATTIA

Prima della diagnosi, si può identificare una fase prediagnostica, che riguarda

il periodo in cui il paziente inizia a notare i primi sintomi. Questa situazione

di allarme spinge il paziente a rivolgersi al medico per eseguire gli esami

necessari. In questo stadio, si può osservare l'insorgere di ansia mentre il

paziente aspetta i risultati dei test diagnostici, e talvolta può svilupparsi anche

una visione pessimistica.

Oggi, il settore sanitario si dedica molto alla diagnosi precoce, impiegando

campagne di sensibilizzazione, unità mobili per le visite e programmi di

screening che prevedono esami regolari per gruppi di popolazione a rischio.

L’intento è di migliorare le probabilità di una prognosi positiva grazie alla

Tyrrell P, Harberger S, Schoo C, et al. Kubler-Ross Stages of Dying and Subsequent Models of

55

Grief. [Updated 2023 Feb 26]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing;

2024 Jan-

Torta, R., Mussa, A. (1997), PsicOncologia, Torino, Centro Scientifico Editore.

56 30

rapidità di intervento. Inoltre, i controlli hanno anche un valore statistico,

poiché aiutano a identificare fattori di rischio, condizioni precancerose e a

scoprire specifici tipi di tumore in relazione a variabili come età, sesso, area

geografica e condizioni psicosociali.

Non tutte le persone però sono della stessa opinione a riguardo. Alcuni studi

indicano che le persone in buona salute, che si sottopongono regolarmente a

screening, sono più propense a adottare uno stile di vita più sano e

consapevole. Tuttavia, ci sono casi in cui individui si sottopongono a controlli

precauzionali e scoprono una neoplasia. In tali situazioni, possono emergere

meccanismi di rabbia e attribuzione della colpa, con l'operatore che ha

effettuato lo screening visto come responsabile della malattia. Un'altra

situazione riguarda coloro che manifestano sintomi neoplastici poco dopo

aver ricevuto risultati negativi dagli esami di screening. In questi casi, la

reazione comune è di disorientamento e di senso di tradimento. 57

Il percorso terapeutico che il paziente intraprenderà dopo la diagnosi di

cancro avrà un impatto significativo sulla sfera psicologica, con effetti più

profondi sulla mente rispetto al corpo, causando un maggiore turbamento

emotivo.

In base al nuovo modello bio-psico-sociale, il medico deve considerare anche

gli aspetti emotivi del paziente, le sue convinzioni e percezioni sulla malattia,

le sue aspettative, il percorso terapeutico, il contesto sociale e la qualità della

vita che avrà. 58

Il supporto emotivo è cruciale sia quando si comunica la diagnosi, sia durante

l'intero processo di cura, per il paziente e la sua famiglia. Se si riconosce che

stress e traumi possono contribuire all'insorgenza di una neoplasia, diventa

chiaro quanto sia necessario fornire assistenza psicologica a chiunque

affronti momenti difficili nella vita, specialmente durante periodi di

cambiamento e adattamento.

Alla sequenza di reazioni emotive e comportamentali della persona si

susseguono diversi momenti, noti come:

Barraclough TG, Nee S. Phylogenetics and speciation. Trends Ecol Evol. 2001 Jul 1;16(7):391-

57

399. doi: 10.1016/s0169-5347(01)02161-9. PMID: 11403872.

Adler RH. Engel's biopsychosocial model is still relevant today. J Psychosom Res. 2009

58

Dettagli
A.A. 2023-2024
103 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiadofcaci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della salute e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Veglia Alessia.