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L’INTEGRAZIONE NEL NUOTO
2.1 L’integrazione
Il concetto di integrazione è stato discusso per molto tempo; il Ministero
per fare chiarezza sull’argomento, ha diramato una circolare
della Salute,
pubblicata l’11/06/1999 fornendo le linee guida degli alimenti adattati a
sforzi muscolari intensi che provocano una riduzione radicale di liquidi e
nutrienti essenziali.
Lo scopo dell’integrazione è quello di introdurre nutrienti in modo veloce
l’organismo
e pratico per far fronte alle necessità che richiede.
Sono considerati integratori alimentari:
• prodotti per l’integrazione di sali minerali e vitamine;
• prodotti per l’integrazione di proteine, amminoacidi e creatina;
• Prodotti per l’integrazione di grassi omega 3, 6 e 9;
• Prodotti per l’integrazione di carboidrati a rapido assorbimento
come le maltodestrine.
In ambito sportivo la pratica dell’assunzione di integratori a scopo
nutrizionale è molto diffusa. Da alcune indagini statistiche anonime è
emerso che gli integratori più utilizzati da entrambi i sessi sono
multivitaminici, vitamina C e vitamina D assunti separatamente e sali
minerali. Al fine di migliorare la performance, vengono principalmente
assunti amminoacidi essenziali, ramificati e creatina.
Basandosi sullo sport del nuoto, saranno analizzate nel dettaglio la
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vitamina C, D gli amminoacidi, la creatina, gli omega 3 e 6 e le
maltodstrine.
2.2 Multivitaminici e Sali minerali
I multivitaminici sono prodotti che contengono una serie di vitamine, le
cui funzioni principali sono quelle di mantenere il normale funzionamento
del sistema immunitario, nonché di favorire il benessere psichico e
rafforzare la struttura di unghie, capelli e pelle.
Nello sport, e più specificatamente nel nuoto, sono funzionali a migliorare
la resistenza fisica e a fornire energia.
La maggior parte degli integratori multivitaminici contengono al loro
interno un complesso di vitamine e di sali minerali come magnesio, calcio,
fosforo e ferro.
Il momento ideale in cui assumere gli integratori è principalmente al
mattino; in tal modo, infatti, è possibile sfruttare al meglio le energie
l’assunzione prima di dormire,
fornite. Sconsigliata è invece in quanto i
multivitaminici contengono determinate vitamine e Sali minerali che
stimolano il sistema nervoso centrale rendendo difficile il sonno.
2.3 Integratori a base di vitamina C
La vitamina C rientra nelle cosiddette vitamine idrosolubili. A differenza
di rettili e altri animali, l’uomo non è in grado di sintetizzarla
autonomamente, a causa della mancanza di enzimi specifici; è quindi
necessario introdurla tramite l’alimentazione tramite il consumo di agrumi
che ne contengono elevate quantità e tramite l’integrazione (Figura 8).
Le sue funzioni principali sono: riparare i tessuti corporei, garantire il
funzionamento di alcuni enzimi, è considerata inoltre un ottimo
antiossidante in quanto combatte i radicali liberi, svolge un ruolo
15
essenziale per il rafforzamento del sistema immunitario ed è necessaria
per l’assorbimento del ferro.
Figura 8. Alimenti contenenti vitamina C.
Per gli atleti che praticano nuoto, la vitamina C risulta essenziale poiché è
dello stress),
anche in grado di ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone e
svolge inoltre un ruolo importante nell’incremento della forza fisica e
della contrazione muscolare.
La vitamina C è necessaria per la sintesi della carnitina; quest’ultima è in
grado di trasportare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri, dove
subiscono la reazione di ossidazione in modo da ottenere energia. Di
all’interno di
conseguenza, il suo utilizzo integratori alimentari viene
soprattutto considerato in soggetti che hanno bisogno di ridurre il loro
peso corporeo.
2.4 Integratori a base di vitamina D
La vitamina D è una proteina liposolubile. L’organismo umano non è in
grado di sintetizzarla in autonomia, e deve essere dunque assunta
dall’esterno. Pochi alimenti contengono la vitamina D, ma sono sufficienti
15 minuti al giorno di esposizione ai raggi solari per permettere
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all’organismo di sintetizzarla. Entrata nel circolo sanguigno, una volta
legata a una proteina di trasporto specifica, viene trasportata nel fegato che
è in grado di renderla biologicamente attiva (Figura 9).
Percorso della vitamina D nell’organismo
Figura 9.
La sua funzioni principale è quella di favorire il processo di
mineralizzazione dell’osso, l’assorbimento intestinale di
aumentando
fosforo e calcio e diminuendo l’escrezione di calcio attraverso i reni.
Inoltre, gioca un ruolo essenziale nella contrazione muscolare e nella
sintesi del tessuto muscolare.
Studi scientifici hanno dimostrato una correlazione tra i livelli di vitamina
infatti, durante l’inverno,
D e la performance sportiva; i nuotatori sono
soggetti maggiormente a infortuni a causa di una ridotta quantità di
vitamina D che può essere attribuita ad un numero maggiore di
allenamenti indoor rispetto ai periodi estivi, in cui gli allenamenti si
piscine all’aperto.
concentrano in mare o in 17
Altri studi hanno dimostrato che un’integrazione di 100 mg di vitamina D
giornaliera, nei nuotatori, sia sufficiente a mantenere i livelli adeguati
della stessa.
La vitamina D si trova principalmente all’interno di alimenti grassi come
tonno, tuorlo d’uovo e alcuni formaggi.
salmone,
2.5 Integratori di proteine, amminoacidi e creatina
La tempistica nell’assunzione di integratori alimentari a base di proteine
all’interno di una dieta. nuotatore,
o amminoacidi è fondamentale L’atleta
estenuanti allenamenti consuma un’enorme quantità
a causa dei lunghi ed
di calorie. Un soggetto sedentario non ha la necessita di introdurre
un’eccessiva quantità di calorie poiche il suo dispendio energetico è
nettamente inferiore. Nel caso del nuotatore, invece, il numero di calorie
da assumere al corso di una giornata è elevato, può anche infatti arrivare
È dunque consigliata l’assunzione
a 6000 kcal. di proteine in polvere o di
capsule contenenti amminoacidi.
L’assunzione di proteine in polvere diluite nell’acqua, infatti, consente
di introdurre una considerevole quantità di proteine in modo pratico e
veloce. Questo aspetto assume una rilevanza importante, soprattutto
perché molti atleti non sono in grado raggiungere la quota proteica
necessaria attraverso l’introduzione dei soli alimenti, in quanto è richiesta
l’assunzione di una quantità di cibi molto maggiore.
Inoltre, l’introduzione di amminoacidi, generalmente prodotti in forme
farmaceutiche di capsule, permette di prevenire il catabolismo muscolare,
che consiste in una perdita di tessuto muscolare, che causa perdita di forza,
velocità e resistenza, con conseguenze dannose per il nuotatore agonista.
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Gli amminoacidi più utilizzati sono gli amminoacidi ramificati BCAA
contenenti valina, leucina e isoleucina, i principali amminoacidi che
compongono il tessuto muscolare e che sono in grado di bypassare il
fegato raggiungendo direttamente i muscoli in seguito alla loro
nell’organismo.
introduzione
Affiancati ai BCAA ci sono gli amminoacidi essenziali o EAA, ossia il
l’organismo
gruppo di amminoacidi che non è in grado di sintetizzare in
autonomia. Le loro funzioni sono principalmente: prevenire il catabolismo
l’anabolismo muscolare,
muscolare, massimizzare favorire il recupero in
l’insorgenza della fatica.
tempi più rapidi, aumentare la forza e ritardare
di
L’introduzione amminoacidi attraverso integratori alimentari non è da
considerarsi un’alternativa alla corretta alimentazione, ma deve essere
considerata in associazione.
La creatina è un derivato amminoacidico. A differenza degli
umano,
amminoacidi essenziali, essa viene sia sintetizzata dall’organismo
sia introdotta tramite l’alimentazione. Si riscontra prevalentemente
all’interno di carne e pesce. Viene invece sintetizzata a livello renale,
pancreatico ed epatico a partire dagli amminoacidi metionina, arginina e
creatina, una volta sintetizzata, viene trasportata all’interno dei
glicina. La
muscoli (Figura 10). Essa viene utilizzata dai muscoli come fonte per la
produzione di energia e assume un ruolo essenziale durante sforzi molto
brevi e intensi, caso del meccanismo anaerobico alattacido (Figura 11).
19
Percorso della creatina nell’organismo.
Figura 10.
Le scorte di creatina si esauriscono molto in fretta, dopo circa 8 secondi
dall’inizio dello sforzo. Il soggetto sedentario che non pratica attività
sportiva, riesce a coprire il fabbisogno attraverso la dieta.
Il nuotatore utilizzerà la creatina soprattutto in competizioni molto brevi,
caratterizzate da movimenti esplosivi.
Carichi di creatina possono determinare un aumento anche del 50% del
contenuto di fosfocreatina.
Figura 11. Creatina e gare di medio/breve durata
20
avviene
L’assunzione per via orale, sotto forma di compresse o polvere.
La sostanza di scarto viene fornita a livello dei reni sotto forma di
creatinina, eliminata tramite le urine.
Sono stati segnalati diversi effetti collaterali, in particolare crampi
muscolari, infortuni, disfunzione renale e disturbi gastrointestinali, in
relazione alla frequenza e alla quantità di creatina assunta.
2.6 Integrazione di omega 3 e omega 6
Gli omega 3 e gli omega 6 sono acidi grassi polinsaturi. Sono definiti
dall’organismo ma è necessario
essenziali perché non vengono sintetizzati
introdurli attraverso la dieta. Questi integratori sono molto versatili in
quanto possono essere adoperati sia in soggetti che seguono diete
vegetariane o vegane, sia nel caso della pratica sportiva. Sono essenziali
per migliorare le funzioni cardiaca e vascolare, riducendo la pressione
arteriosa. Sono utilizzati inoltre per ridurre i livelli di colesterolo che, in
grandi quantità, può causare la formazione di placche aterosclerotiche a
livello delle arterie e per ridurre i livelli di trigliceridi che, quando elevati,
causano aumento di adipe sugli organi interni o sottopelle.
Chi pratica il nuoto con l’obiettivo di dimagrire, ha la possibilità di
utilizzare proprio questo tipo di integratore alimentare che, abbinato a una
dieta sana e variegata, apporta ulteriori benefici.
2.7 Maltodestrine
Le maltodestrine sono polimeri formati da monomeri di glucosio.
di all’interno di
L’