Anteprima
Vedrai una selezione di 27 pagine su 127
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 1 La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 2
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 6
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 11
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 16
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 21
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 26
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 31
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 36
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 41
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 46
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 51
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 56
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 61
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 66
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 71
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 76
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 81
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 86
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 91
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 96
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 101
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 106
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 111
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 116
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 121
Anteprima di 27 pagg. su 127.
Scarica il documento per vederlo tutto.
La tutela del consumatore in materia alimentare: comparazione tra il diritto europeo e il diritto statunitense Pag. 126
1 su 127
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA TUTELA DELLA SICUREZZA PER IL CONSUMATORE

2. ALIMENTARE A LIVELLO COMUNITARIO.

Nel primo capitolo si è spesso accennato al fatto che nel corso degli interventi effettuati sia

in ambito statale, sia comunitario, si è voluto mantenere un certo grado di tutela nei

confronti della sicurezza alimentare. Il motivo si riconduce al fatto che il mercato

d’interesse, vista l’importanza della sua diffusione, essendo

alimentare è da sempre oggetto

genere di prima necessità per antonomasia. Oltre all’interesse generato dalla

il cibo, il

sicurezza degli alimenti in sé, la tutela del consumatore si è sviluppata in altri sensi. Negli

ultimi anni, infatti, si è assistito a una crescita della sensibilità dei consumatori, che

rivendicano il diritto a essere informati sulla qualità e la provenienza del cibo acquistato e

a essere risarciti nel caso in cui il bene alimento gli abbia cagionato un danno.

percorso che ha portato la società europea a una tale concezione sull’importanza della

Il

sicurezza alimentare è stato sicuramente lungo e si è sviluppato nel corso dei secoli grazie

L’uomo ha,

al susseguirsi di vicende storiche più o meno di rilievo. infatti, dapprima

elaborato diverse tecniche in grado di conservare gli alimenti, poi ha sviluppato

l’adulterazione, tenendo conto della salubrità e della

meccanismi volti a contrastarne

Il dibattito si è acceso nell’ultimo decennio,

qualità di certi generi. andando a coinvolgere

anche i consumatori dei paesi più ricchi del mondo, che pur avendo a disposizione

un’ampia quantità di cibo, hanno cominciato ad accusare la scarsa qualità degli alimenti

65

consumati . Europea per

2.1. Il consumatore alimentare. Gli interventi dell’Unione

tutelarne la sicurezza.

La politica di sicurezza alimentare dell'Unione europea è finalizzata alla protezione della

salute e degli interessi dei consumatori garantendo allo stesso tempo il regolare

64 AGCM -AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO, Normativa a tutela del

consumatore in Europa e USA, disponibile su << http://www.agcm.it/resto-del-mondo-e-icn/normativa-a-

tutela-del-consumatore-in-europa-e-usa.html>>

65 BABUSCIO T., Alimenti sicuri e diritto, analisi di problemi giuridici nei sistemi amministrativi delle autorità

per la sicurezza alimentare europee e statunitense, Giuffrè editore, Milano, 2005, p. 23-29.

43

funzionamento del mercato interno. Per ottenere tale obiettivo, l'Unione ha elaborato

d’igiene

norme di controllo in materia degli alimenti e dei prodotti alimentari, salute e

benessere degli animali, salute delle piante e prevenzione dei rischi di contaminazione da

sostanze esterne, prescrivendo inoltre norme volte a garantire l'adeguata etichettatura di tali

prodotti.

Questa politica è stata riformata all'inizio degli anni 2000 all'insegna del cosiddetto

approccio "dai campi alla tavola". Un livello elevato di sicurezza degli alimenti e dei

prodotti alimentari commercializzati nell'Unione è così garantito in tutte le fasi della catena

66

di produzione e distribuzione .

Inizialmente le prime norme in materia di legislazione alimentare sono emerse da un

insieme di disposizioni di origine nazionale dirette a porre divieti e sanzioni. Oggi non è

più cosi: la normativa, infatti, è ora finalizzata in primis alla prevenzione e

all’assicurazione della libera e sicura circolazione degli alimenti e delle bevande. Per

questo motivo il legislatore europeo ha emanato diversi regolamenti, direttive e decisioni

per regolare la produzione, la trasformazione e la distribuzione dei prodotti alimentari.

A seguito dello sviluppo delle politiche europee degli anni ‘90, volte alla creazione di un

mercato unico all’interno del quale vi sia una libera circolazione di merci, è stato

necessario elaborare un sistema che garantisse sì questo progetto, ma che allo stesso tempo

tutelasse i consumatori alimentari dai possibili danni cagionati dalla circolazione di

alimenti non sicuri.

In riferimento a tali questioni un primissimo intervento comunitario si ebbe con la direttiva

1993/43 (poi abrogata nel 2004), diretta a imporre alle industrie alimentari il cosiddetto

sistema HCCP (Hazard Analysis and Critical Control Points); sulla base del quale un

imprenditore alimentare deve analizzare i rischi e controllare i punti critici del proprio

processo produttivo utilizzando un manuale al cui interno deve specificare i profili di

67

rischio, le procedure di controllo e le operazioni necessarie da eseguire .

66 MAGLI C., La sicurezza alimentare tra norme preventive, obblighi risarcitori ed autoresponsabilità del

consumatore : sistema italiano e modello statunitense a confronto, BOLOGNA, D.U.press, 2013, p. 7-8.

67 MAGLI C., La sicurezza alimentare tra norme preventive, obblighi risarcitori ed autoresponsabilità del

consumatore : sistema italiano e modello statunitense a confronto, op.cit., p. 22-25.

44

In seguito, il 30 aprile 1997 la Commissione Europea ha adottato il Libro Verde sui

principi generali della legislazione alimentare nell’Unione Europea, un testo attraverso il

quale si è fatto il punto sulle maggiori problematiche del settore alimentare, indicando le

finalità principali su cui costruire il nuovo impianto normativo e avviando il dibattito tra gli

stati membri. Il lavoro svolto da questa consultazione ha portato poi la commissione ad

adottare il Libro Bianco sulla sicurezza alimentare del 2000, che contiene una raccolta

ufficiale di proposte di azione comunitaria e l’indicazione degli strumenti per la loro

realizzazione. L’importanza di questi due libri sta nel fatto che, a seguito della loro

elaborazione, gli organi comunitari hanno dato vita a un dialogo volto a programmare una

disciplina più organica in materia, che ha portato alla redazione del Regolamento CE

178/2002 “General 68

Food Law” .

Il regolamento CE 178/2002.

2.1.1. provvedimenti normativi dell’Unione Europea

Tra i in materia di sicurezza degli alimenti,

quello che ricopre un’importanza fondamentale è il Regolamento CEE n. 178/2002, che

l’Autorità

sancisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce

e fissa le procedure nell’ambito della

Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)

sicurezza alimentare.

L’obiettivo principale perseguito dal regolamento è quello di garantire degli elevati

standard di sicurezza degli alimenti, adottando misure idonee ad attuare la rintracciabilità

dei prodotti e delle materie che li compongono.

all’articolo 1,

Innanzitutto il Regolamento, si occupa, della definizione di legislazione

“le

alimentare, intendendo per essa leggi, i regolamenti e le disposizioni amministrative

riguardanti gli alimenti in generale, la sicurezza degli alimenti in particolare, sia nella

comunità sia a livello nazionale, sono incluse tute le fasi di produzione, trasformazione e

distribuzione degli alimenti e anche i mangimi destinati alle produzioni alimentari o a

68 BOLOGNINI S. COSTATO L., Note introduttive, in “Istituto di diritto agrario internazionale e comparato, La

sicurezza alimentare nell’Unione Europea”, in Le nuove leggi civili commentate, 2003, n. 1-2, p. 117-118.

45

Il campo di applicazione della legislazione non è riferito

essere somministrate”. quindi

solo agli alimenti, ma comprende anche tutte le misure dirette a influenzarne la sicurezza.

All’articolo 2, invece il legislatore comunitario ha voluto dare una definizione di prodotto

alimentare valida per tutti gli stati membri, e quindi in grado di assumere una portata

generale all’interno di tutta l’Unione Europea. Nello specifico tale norma definisce come

“qualsiasi

alimento sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non

trasformato destinato a essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa

essere ingerito, da esseri umani. Sono comprese le bevande, le gomme da masticare e

qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro

Sono invece esclusi da tale definizione:

produzione, preparazione o trattamento”.

a) I mangimi;

Gli animali vivi, a meno che siano preparati confezionati o serviti per l’immissione

b) sul mercato ai fini del consumo umano;

c) I vegetali prima della raccolta,

d) I medicinali ai sensi delle direttive 65/65/CEE e 93/73/CEE,

e) I cosmetici ai sensi della direttiva 76/68/CEE,

f) Il tabacco e i prodotti del tabacco ai sensi della direttiva 89/622/CEE,

g) Le sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi della convenzione unica delle

Nazioni Unite sulle sostanze psicotrope del 1971,

h) Residui e contaminati.

Grazie a tale norma il legislatore ha fornito una definizione vincolante, assicurando un

certo grado di certezza giuridica alla legislazione alimentare europea, la quale prima di tale

determinazione era composta da diverse definizioni di alimento tra loro frammentate e

contrastanti. procedure in materia di sicurezza alimentare, l’art. 50 del

Riguardo alle Regolamento in

esame ha istituito un sistema di allarme rapido, cui partecipano gli Stati membri e

l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, con la finalità di limitare i danni (anche

sotto il profilo territoriale) in caso di presenza di cibi avariati o dannosi per la salute.

o gravi rischi per la salute dell’uomo derivante

Grazie a questo sistema, in caso di problemi

da cibi o mangimi, lo stato membro venuto a conoscenza del pericolo, è tenuto a informare

46

tempestivamente la Commissione, la quale si occuperà della gestione del problema

69

informando il sistema europeo di sorveglianza .

Sulla base delle indicazioni presenti nel Libro Bianco in tema di sicurezza alimentare, il

Regolamento CE 178/2002 ha istituito l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare

(EFSA), un organo comunitario con il compito di eseguire valutazioni tecnico-scientifiche

relativamente ai rischi concernenti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la salute, il

L’EFSA è un organo neutrale e terzo

benessere degli animali e la protezione delle piante.

rispetto agli interessi in gioco che emette rapporti riguardanti la valutazione, la

d’informazioni

prevenzione e la diffusione sui rischi nel settore alimentare. Si compone di

quattro uffici: un consiglio di amministrazione, un direttore esecutivo, un foro consuntivo e

di operare in modo efficace l’EFSA è stata concepita in

un comitato scientifico. Al fine

modo da assicurare neutralità, indipendenza, elevata professionalità degli esperti e

L’autorità si basa poi su un modello del tutto

trasparenza

Dettagli
A.A. 2016-2017
127 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonoramurianni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto privato comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Franciosi Laura Maria.