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CAPITOLO TERZO

LA POLITICA ECONOMICA TEDESCA SECONDO IL SOLE 24

ORE………………………………………………………………………...…28

1. Unione Europe……………………………………………….…………….29

2. Politica Interna…………………………………………..…………………31

3. La Crisi……………………………………………………….…….………33

3.1.Alberto Alesina e Roberto Perotti…………………………….………..35

3.2.La Politica dell'incertezza……………………………………………...38

CONCLUSIONI……………………………………………………………...39

BIBLIOGRAFIA……………………………………………………………..45

III

INTRODUZIONE

IV

Nel primo decennio - e non solo - del XXI secolo, Angela Merkel si presenta senza dubbio

come la donna più potente d'Europa e del Mondo. Cancelliere dal 2005 della Nazione

economicamente più importante dell'Unione Europea, con le sue decisioni è stata in grado

di influenzare, nel bene e nel male, la politica e l'economia degli Stati legati in modo diretto

o indiretto alla Germania. E' stata paragonata da molti e ripetutamente a Margaret

Thatcher, la «Lady di ferro» che ha governato per tutti gli anni '80 il Regno Unito, per il

suo carattere deciso, la sua determinazione e per la tendenza politica liberista e

conservatrice. Dal 2008 la nuova Signora di ferro ha dovuto affrontare una delle crisi

finanziarie più grandi della storia che ha colpito gli Stati Uniti, prima, e che ha messo in

ginocchio l'Europa, poi.

L'obiettivo di questa ricerca è mettere in luce l'opinione che una parte della stampa italiana

ha sviluppato nei confronti degli interventi adottati dal Primo e dal Secondo Governo

Merkel, evidenziare dunque come Angela Merkel viene rappresentata agli occhi dei lettori

italiani, centrando l'attenzione sugli interventi di politica economica. Vogliamo capire poi

come questo giudizio è cambiato nel tempo o se è rimasto invariato. Un'attenzione

particolare ricadrà sulla gestione della Crisi da parte del cancelliere tedesco. L'ultimo

obiettivo è quello di provare ad inquadrare il pensiero economico che sta alla base dei

giudizi espressi dai periodici presi in considerazione.

I quotidiani scelti sono il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Tale lavoro è avvenuto

attraverso una selezione degli articoli contenenti un giudizio esplicito, sono stati perciò

privilegiati gli articoli editoriali e di commento. Sono questi che possono infatti mettere

maggiormente in luce il reale pensiero nei confronti del tema affrontato, rispetto agli articoli

di cronaca che, se non obbiettivi, possono tendere ad assecondare il lettore.

Prima di iniziare questa analisi è importante spendere qualche parola sui due periodici presi

in considerazione.

Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano che nel 2011 ha distribuito

1

mediamente in tutta Italia circa 483 mila copie al giorno . Attualmente è il quotidiano più

2

venduto in Italia. Quando Angela Merkel diventa cancelliere il direttore è Paolo Mieli . E' 3

necessario dire che il modo di fare giornalismo da parte di Mieli viene definito «terzismo» .

Con questo termine si indica «l'arte di non sbilanciarsi», ovvero la scelta di non esporsi mai

a favore di un preciso schieramento. Secondo Mieli, la funzione del quotidiano è quella di

1 Media mobile del 2011 riportata dall'ADS (Accertamento Diffusione Stampa)

2 Egli aveva già ricoperto questa carica dal '92 al '97.

3 Questo atteggiamento portato avanti da Mieli veniva chiamato da Scalfari in modo ironico e critico

“cerchiobottismo”, che secondo il dizionario Zanichelli vuol dire: "atteggiamento di chi rivolge

contemporaneamente apprezzamenti e critiche sia a una parte che a un’altra in contrasto con la prima".

Scalfari, quando era allora direttore del La Repubblica, il secondo quotidiano più venduto in Italia dopo il

Corriere e perciò il principale concorrente. V

«guardiano dei poteri», il Corriere doveva avere la finalità di sorvegliare il potere politico e

non doveva correre il rischio di influenzare erroneamente l'opinione pubblica. L'obbiettivo

di tale posizione è quello di avere un atteggiamento critico, analizzando, caso per caso, da

quale parte stiano il torto e la ragione. Dall'aprile del 2009 il direttore torna ad essere

4

Ferruccio de Bortoli . Fra le principali firme del quotidiano troviamo anche l'ex ministro

Tommaso Padoa-Schioppa e l'attuale premier Mario Monti, che prima di essere chiamato

alla guida del governo tecnico nel novembre '11, scriveva in qualità di editorialista del

Corriere.

Il Sole 24 Ore è il quotidiano economico più venduto in Italia e il terzo giornale

d'informazione per vendite dopo Il Corriere della Sera e La Repubblica. Dal '05 al '09 il

direttore è stato lo stesso Ferruccio de Bortoli che è passato poi alla direzione del Corriere

della Sera. Dal '09 si sono succeduti Gianni Riotta (2009-2011), Edoardo De Blasi (16-22

marzo 2011) e Roberto Napoletano (2011- in carica). La ricerca sulle fonti ha portato ad

evidenziare che alcuni economisti ed editorialisti, come Alberto Alesina e Alberto Quadrio

Curzio, hanno scritto, e scrivono, per entrambi i giornali. Possiamo quindi già ipotizzare

che le posizioni prese dai due quotidiani saranno pressoché simili, poiché hanno avuto in

comune diverse personalità, primo fra tutti Ferruccio de Bortoli in qualità di direttore.

Prima di andare ad analizzare gli articoli più rilevanti, approfondiamo quelle che sono le

radici del partito di cui Angela Merkel è leader, ovvero l'Unione Cristiano Democratica di

Germania (CDU) partendo dal principale fondatore, Konrad Adenauer, e dal ministro

dell'Economia Erhard, protagonisti del Miracolo economico tedesco, passando da Kohl,

promotore dell'unità delle due Germanie e mentore della nostra Angela, fino ad arrivare

all'ascesa della signora Merkel. In tutta la tradizione della CDU c'è un filo conduttore

chiamato Economia sociale di mercato; tutti i leader del partito, chi più e chi meno,

agiscono nel nome di questo modello economico che ha origine nell'Ordoliberalismo. La

stessa Angela Merkel chiama in causa più volte questo sistema, con l'obiettivo di estenderlo,

non solo alla Germania, ma anche, e soprattutto, all'Europa. Per capire a fondo gli

interventi posti in essere dal cancelliere ritengo che sia necessario informare il lettore dei

contenuti di tale teoria.

4 De Bortoli è già stato direttore dal '97 fino al '03, quando consegno le dimissioni, suscitando scalpore.

Secondo La Repubblica le dimissioni avvennero in seguito a pressioni fatte dall'allora premier Silvio

Berlusconi, con cui erano nate delle conflittualità («Corsera, De Bortoli direttore. Riotta dal Tg1 al Sole

24ore», 30 marzo 2009). VI

CAPITOLO PRIMO

CENNI STORICI

1. Unione Cristiano Democratica di Germania (CDU)

1.1. I governi Adenauer e Erhard

1.2. I governi Kohl

1.3. Lo scandalo dei finanziamenti e l'avvento di Angela Merkel

1.4. I governi Merkel I e II

2. L'Economia sociale di mercato

1.UNIONE CRISTIANO DEMOCRATICA DI GERMANIA (CDU)

L'Unione Cristiano Democratica di Germania è stato - ed è - il maggior partito tedesco di

destra per tutta la seconda metà del XX secolo e inizio del XXI. Di stampo

democratico-cristiano, essa raccoglie al suo interno sia cattolici che protestanti e ha nel suo

DNA, come vedremo, una forte cultura europeista. E' sotto la CDU che la Germania ha fatto

i grandi passi verso l'Europa e verso l'unificazione.

Nacque nel 1945. Il secondo conflitto mondiale era appena terminato e con esso anche il

Terzo Raich. La nazione tedesca era devastata. La Germania venne divisa in due, ad ovest la

Repubblica Federale e ad est la Repubblica democratica. In questi giorni ex militanti del

Partito di Centro Tedesco (Zentrum), che era stato dichiarato illegale e quindi rimosso dal

regime nel '33, ricostituirono il partito sotto il nome di Unione cristiano democratica di

Germania (CDU). Rispetto al precedente, che era di orientamento cattolico, questo

racchiudeva anche protestanti. Il leader, nonché padre fondatore della CDU, fu Konrad

Adenauer. Nel '48 la coalizione formata da CDU e CSU, l'Unione Cristiano-Sociale

bavarese, andò al potere e Adenauer fu nominato primo cancelliere della neonata Repubblica

Federale Tedesca.

1.1. I GOVERNI ADENAUER E ERHARD

Adenauer iniziò la sua carriera politica nel Partito di Centro nel 1906. Cattolico praticante,

divenne sindaco della città di Colonia fra il '17 e il '33. Durante la dittatura il partito fu

dichiarato fuorilegge. Adenauer, oppositore al regime, fu più volte incarcerato; l'ultima

reclusione risale al '44 dove fu accusato di aver partecipato al fallimentare attentato ad Hitler,

5

fu liberato alcune settimane dopo .

Negli ultimi anni della dittatura lavorò silenziosamente alla creazione della CDU che

divenne realtà, al termine del regime, nel '45 e si impose come primo partito in termini di

grandezza della Repubblica Federale nel '48.

Nominato cancelliere nel '48, aveva le idee chiare su quello che voleva fare in Germania; i

punti principali del programma politico di Konrad erano:

- riedificazione della democrazia e ricostruzione economica con via libera all'iniziativa

privata,

- politiche di integrazione ad occidente e riconciliazione con la Francia,

- forte impronta antisovietica e anticomunista detta politica delle posizioni forti, con

isolamento internazionale della Repubblica democratica tedesca.

Il governo si occupò così di inserire la Repubblica federale tedesca nel contesto politico del

5 Adenauer n

Dettagli
A.A. 2012-2013
58 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/04 Storia del pensiero economico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francescovannu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del pensiero economico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Roggi Piero.