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2.2. RETI DI ASSOCIAZIONISMO E SOSTEGNO
2.2.1. FAMIGLIE ARCOBALENO
L’Associazione “Famiglie Arcobaleno” nasce nel 2005, anno in cui un gruppo di
donne lesbiche bramava di conseguire il diritto alla genitorialità, tanto che «le
influenze europee fecero nascere in quelle donne la possibilità di aspirare al
74
desiderio genitoriale, facendolo però, con orgoglio ed alla luce del sole» . Il
percorso di attuazione concesso alle donne lesbiche è stato altrettanto significativo
in quanto ha permesso alla società omofoba di mutare il suo assetto politico,
economico e sociale, concedendo ai gay ed alle lesbiche di realizzare il proprio
e svincolarsi dall’etichetta : «sterili» inflitta per diversi anni. Per quanto
desiderio
concerne l’Associazione Famiglie Arcobaleno, è costituita da coppie o single che
aspirano o hanno realizzato il progetto genitoriale attraverso le tecniche di
procreazione medicalmente assistita, o la gestazione per altri, ed è presente
all’interno del territorio nazionale. «La caratteristica primaria sulla quale si basa
l’associazione riguarda la «visibilità» tanto che i membri vivono alla luce del sole,
75
pronti a confrontarsi in qualsiasi ambiente sociale» . Differenti sono le
motivazioni che spingono genitori o single a rivolgersi all’associazione: per
cercare informazioni pertinenti al percorso genitoriale LGBT ed attraverso quali
tecniche è possibile garantirlo; il confronto, attuato non soltanto con altre famiglie,
specialmente in rapporto alla società per far capire che «i nostri figli non avvertono
l’assenza delle figure maschili e femminili, ma sono orgogliosi del contesto nel
quale sono inseriti». L’associazione è costituita da un Direttore e Vice, Tesoriere,
Consigliere, Referenti Regionali, ed offre alcune possibilità quali il gruppo legale,
scolastico volto a promuovere le attività di sensibilizzazione, e di ricerca, offrendo
74 Grassadonia M., Storie di Famiglie Arcobaleno in: «Famiglia, omosessualità, genitorialità»
pp.131-132.
75 Intervista a Giuseppe Maffia referente di Famiglie Arcobaleno per la Puglia ed il Molise del
Invece l’attuale Presidente è il Dott. Claudio Ciampi per
16.09.17. la sezione supra analizzata.
51
un valido ed attento supporto ai ricercatori e tesisti, ed uno sportello psicologico.
L’obiettivo dell’associazione è: «Ripensare il tema della famiglia e promuovere
intorno ad esso un cambiamento culturale, sociale e politico, favorendo il
confronto tra genitori o aspiranti genitori omosessuali e diffondendo gli strumenti
culturali necessari alla crescita dei loro figli», essere luogo di accoglienza e di
sostegno per i genitori omosessuali che si trovino in difficoltà legate a separazione,
coming-out con i figli o altro. «Le Famiglie Arcobaleno sono queste e molte altre,
fondate non sulla biologia, nemmeno sulla legge, ma sulla responsabilità assunta,
76
l'impegno quotidiano, il rispetto e soprattutto, sull'amore» .
2.2.2. RETE GENITORI RAINBOW
Rete Genitori Rainbow(RGR) è un’ associazione di volontariato nata da quattro
genitori fondatori per supportare i membri che hanno avuto figli da precedenti
relazioni eterosessuali, e successivamente, dopo aver preso consapevolezza della
propria identità di genere, oppure del loro orientamento sessuale hanno vissuto
. L’utilizzo del termine
77
nuove relazione durature rispetto a quelle precedenti
“Rainbow” richiama la bandiera LGBT, costituita da sei colori simbolo dell’unità,
nonostante la diversità, ed aiuto oltre gli stereotipi e pregiudizi. L’associazione si
rivolge proprio ai genitori gay, lesbiche e trans offrendo ascolto e confronto, per
condividere le esperienze legate ai diversi percorsi, al coming out in famiglia e con
i figli, aiutandoci pertanto a rafforzare le nostra identità, vivendo meglio con noi
78
stessi e gli individui presenti attorno a noi . I pregiudizi che possono sorgere sul
nuovo contesto familiare pertengono alla separazione, al rapporto conflittuale con
il partner precedente, nonché alla mancata accettazione del nuovo contesto
familiare. Essa è formata da quattro co-fondatori, un Presidente e Vice, tesoriere,
76 www.famigliearcobaleno.org(consultato il 04.11.2017)
77 www.genitorirainbow.it (consultato il 05.11.2017)
78 Intervista a Fabrizio Paoletti co-fondatore ed Ivana Palieri segretaria di Rete Genitori
Rainbow, Regione Puglia del 23.10. 2017. 52
gruppi di formazione per futuri educatori, e di mutuo-aiuto utili a supportare i
genitori che hanno manifestato situazioni simili, guidati però dagli psicologi,
psicoterapeuti, educatori e legali, i quali rivestono un ruolo significativo per evitare
conflitti genitoriali, soprattutto tra quelli eterosessuali. Analogie e differenze con
altre associazioni LGBT derivano dal fatto che tutte benché con obiettivi e statuti
vogliono cambiare la mentalità omofoba presente all’interno della
differenti,
società italiana e permettere l’accettazione dell’altro, garantendone l’uscita dalle
tenebre.
2.2.3. AGEDO
L’ Associazione A.G.E.D.O è costituita da genitori, parenti e amici di uomini e
donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si impegnano per l’affermazione
E’ nata per la prima volta
79.
dei loro diritti civili e libera manifestazione personale
in America ad opera di Mary Griffith, proveniente da una famiglia cattolica, che
aveva un figlio di nome Bobby, al quale chiese di pregare Dio, affinché lo
preservasse dall’omosessualità, ma costui si rifiutò tanto da spingersi al suicidio
nel lontano 1983. Dopo la tragedia, Mary si avvicinò alle comunità gay e decise
l’Agedo.
di costituire Da allora, si è diffusa dappertutto: in Italia è stata fondata a
Milano nel 1992, mediante il contributo di Paola Dall’Orto e suo figlio Giovanni.
A Foggia il 5 ottobre 2010 viene istituita ad opera di un papà, nonché allora
Presidente, il dott. Gabriele Scalfarotto, assolvendo tale carica per ben 7,
successivamente questa è stata assunta dalla dott.ssa di Spirito, fino all’attuale
Presidente la Dott.ssa Rosa Pedale, Inoltre, tra i soci fondatori, annoveriamo due
(Associazione Emmaus), don Dino D’Aloia
sacerdoti, don Michele de Paolis
(Associazione Casa Eirene) e Tonino Pepe, professore di religione.
«Contemporaneamente cerchiamo di essere vicini ai ragazzi LGBT per sostenerli e
Intervista alla Dott.ssa Rosa Pedale Presidente di Agedo Foggia: “Gabriele Scalfarotto” in
79
data: 09.11.2017. 53
ai ragazzi eterosessuali per informarli correttamente sull’argomento e per aiutarli a
liberarsi dalla paura e dalla rabbia, sentimenti scaturiti da una mentalità culturale
discriminante». Tra le attività svolte all’interno dell’Associazione si annovera : “Il
Telefono Arcobaleno”, attraverso il quale vengono accolte le richieste di aiuto da
parte dei genitori nel percorso di consapevolezza ed accettazione del/la
figlio/figlia, oppure di membri che vengono allontanati dalle famiglie per il proprio
orientamento sessuale; le attività di formazione: consistente in corsi di formazione
ed aggiornamento per gli stessi soci condotti dalla dott.ssa Tiziana Carella ed Ivan
Scalfarotto, dal titolo :“Tutti diversi, con diritti uguali”, attività di affiancamento e
compresenza, stipulate particolarmente nelle occasioni in cui la città di Foggia si
riunisce per discutere e parlare dei problemi inerenti la sessualità e l’identità di
genere. Oltretutto l’Associazione si avvale della collaborazione di altre
partnership che condividono gli stessi obiettivi: «Donne in Rete, La Merlettaia,
Impegno Donna, Il Vangelo della Vita, Università degli Studi di Foggia,
Associazione G. Panunzio. Eguaglianza. Legalità. Diritti».
2.2.4. ARCIGAY
Arcigay è una società di volontariato nata per la tutela della comunità
LGBTI(quest’ultima lettera è stata aggiunta nel 2015 ed è riferita agli individui
cosiddetti “intersessuali” che hanno i caratteri maschili e femminili, nello
80
specifico presentano delle variazioni cromosomiche o genitali) . Il concetto
su cui si basa Arcigay è “Resilienza”, l’idea secondo la quale bisogna
principale
accettare gli urti della vita, e lottare contro ogni forma di discriminazione. Dal
1985 si batte per la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di
stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI, operando su tutto il
territorio nazionale attraverso i suoi 67 comitati territoriali e associazioni
Intervista a Roberto Andrea Pio Tucci presidente di Arcigay: ” Le Bigotte” Foggia
80 (attivista a
livello nazionale sulle politiche transessuali), intervista del 27 Ottobre 2017
54
aderenti, grazie alla partecipazione di migliaia di volontari e attivisti , persone
LGBTI e non, che sono mobilitate per dare concretezza agli obiettivi e alle attività
dell’associazione sia a livello locale che nazionale. Essa sostiene la crescita, lo
sviluppo e la diffusione delle associazioni aderenti che operano localmente, anche
attraverso attività di formazione, scambio di buone pratiche e diffusione di risorse
nell’ambito di iniziative, progetti e programmi nazionali declinabili a livello
locale. A Foggia è presente con la metafora delle “Bigotte”( concetto riferito allo
individuo di stampo religioso, conoscente tutti gli individui, senza operare azioni
concrete verso gli emarginati ed i discriminati ), ed è formata da un direttivo
composto dalle seguenti figure : Presidente, Segretario, Tesoriere, Consiglieri, in
base alla disponibilità di quel determinato territorio. Non è rivolta alle sole
persone LGBTI, anche a quelle eterosessuali, poiché la battaglia dei diritti è
comune a tutti gli individui. Ci sono molti sedi ArciGay, meno ArciLesbica,
poiché dal momento in cui si cominciò ad affermare il Movimento di Liberazione
Femminista, queste ultime non apprezzavano essere incluse all’interno del
Movimento ArciGay, tanto da essere riconosciute sotto il profilo legale e giuridico.
Sebbene entrambe le associazioni presentino punti di vista differenti, queste
combattono per il riconoscimento dei diritti simili, anche se il tesseramento è
differente(per l’associazione Arcigay questo può essere attuato da chiunque,
Arcilesbica, invece, soltanto da donne biologicamente nate e transessuali).
2.2.5. ARCILESBICA
Arcilesbica è un'Associ