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4 3. RICHIAMI AL RILIEVO GEOMETRICO E STRUTTURALE DI UN

EDIFICIO IN MURATURA

Il rilievo geometrico e strutturale viene eseguito sugli edifici esistenti secondo la normativa vigente.

Esso è suddiviso in diverse fasi, volte ad ottenere una conoscenza approfondita del fabbricato in

esame:

 Analisi storico-critica: volta alla ricerca di informazioni riguardanti la realizzazione e

successive (ed eventuali) modificazione che il fabbricato ha subito. Essa è utile per conoscere

in maniera più approfondita il sistema strutturale esistente e lo stato di sollecitazione del

fabbricato;

 Rilievo geometrico e materico: finalizzato all’individuazione della geometria complessiva

dell’edificio e alla sua successiva rappresentazione grafica. In questa fase si dovranno

individuare i rapporti che l’edificio presenta con eventuali strutture in aderenza, i materiali

utilizzati per la sua costruzione e per le finiture. Si dovrà altresì rappresentare le eventuali

modificazioni dell’edificio rispetto al progetto originale desunte dall’analisi storico-critica;

 Mappatura del degrado ed individuazione dei meccanismi di danno: rilievo e mappatura dei

dissesti, in atto o stabilizzati, individuazione dei quadri fessurativi e dei meccanismi di danno;

 Verifiche in sito: consiste in una serie di operazioni finalizzate, ad esempio, alla

determinazione dell’orditura dei solai oppure al rilievo della disposizione dei mattoni.

Possono essere estese su tutto il fabbricato oppure limitate ad una piccola porzione,

esaustive o non esaustive, invasive, semi o non invasive;

 Prove e indagini in sito: servono per definire le proprietà meccaniche dei materiali

(resistenza, modulo di elasticità, ecc.). Possono essere limitate o estese. Le estese prevedono

o l’utilizzo di appositi strumenti per la valutazione delle proprietà dei materiali in loco oppure

prelievi di campioni di materiale e analisi in laboratorio;

 Individuazione dei livelli di conoscenza: sulla base dei documenti a disposizione, sui rilievi e

le prove effettuate è possibile determinare il livello di conoscenza e il corrispondente fattore

di confidenza. 5

4. RICHIAMI ALLA CERTIFICAZIONE DELL’IDONEITA’ STATICA

Il certificato d’idoneità statica è un documento che va redatto ai sensi dell’articolo 11.6 del

Regolamento Edilizio del Comune di Milano.

In base a tale regolamento, il CIS deve essere eseguito per tutti quegli edifici che hanno più di 50

anni.

I 50 anni si contano:

 a partire dalla data di rilascio del certificato del collaudo statico (se l’edificio è costruito in

cemento armato o acciaio);

 a partire dalla dati di fine lavori, cioè dalla data del rilascio del certificato di agibilità (se

l’edificio è costruito in muratura o in legno).

Ci sono dei casi particolari in cui si sottopone al CIS un fabbricato che abbia meno di 50 anni:

 se l’edificio ha subito cambi di destinazione d’uso;

 se l’edifico ha subito interventi di ristrutturazione importanti che non prevedano il rilascio

certificato di idoneità statica.

Nella pratica, il CIS viene redatto seguendo due livelli di verifica:

 primo livello: è un livello di verifica qualitativo, basato sulle informazioni raccolte con il

rilievo geometrico-strutturale. Si procede con la compilazione di apposite tabelle di cui ne

sono state istituite tre tipologie:

o tabella 1: in cui si inseriscono i dati raccolti con il rilievo geometrico-strutturale;

o tabella di check list: dove vengono verificate e validate le informazioni inserite nella

tabella 1;

o tabella di flusso: dove il tecnico incaricato giunge alle conclusioni finali e dichiara se

l’edificio è idoneo o meno al rilascio del CIS di primo livello.

 secondo livello: nel caso in cui la verifica di primo livello desse esito negativo, si passa a quella

di secondo livello. È una verifica quantitativa basata su calcoli strutturali, oltre che al rilievo.

Se l’edificio supera la verifica si rilascia il certificato, altrimenti bisognerà operare interventi

importati sull’edificio dichiarandone l’inagibilità (parziale o totale) temporanea.

Nel caso in cui le indagini di primo livello avessero esito positivo, il certificato può essere rilasciato

attraverso tre modalità:

o senza prescrizioni: non è richiesto alcun intervento sul fabbricato e il documento fornisce

una copertura massima di 15 anni. Il documento è valido dalla data di emissione dello stesso;

o con prescrizioni: sono richiesti interventi volti all’eliminazione di rischi derivanti da elementi

non strutturali od opere accessorie. Il documento ha una validità massima di 15 anni (2+13).

Il documento è valido dalla data di rilascio dello stesso previa attestazione di avvenuta

esecuzione degli interventi entro due anni;

o con prescrizioni e limitazioni d’uso: alcune parti del fabbricato sono inagibili e sono richiesti

interventi manutentivi o interventi di riparazione locale. Il documento ha validità massima

di 15 anni (2+13). Il documento è valido dalla data di rilascio dello stesso previa attestazione

di avvenuta esecuzione degli interventi entro due anni.

Coloro i quali non ottemperassero al CIS si dovrà procedere a controlli a campione, sanzioni

amministrative e/o dichiarazione di inagibilità temporanea o permanente di parte o tutto l’edificio.

6 5. IL CASO STUDIATO

Si tratta di un fabbricato costruito probabilmente prima degli anni ’20 del secolo scorso ed è

composto da un fienile in aderenza ad un’abitazione. Esso è sito nel comune di ………. in provincia di

……., in via ……...

Il fabbricato è in aderenza con un altro corpo di fabbrica non oggetto del rilievo.

Esso presenta, soprattutto nel fienile, elementi architettonici e strutturali particolari come, ad

esempio, volti e capriate.

I metodi di costruzione seguiti sono quelli della prima metà del secolo scorso, anche se in alcuni

punti vi sono interventi recenti volti a sistemare e modernizzare l’edificio.

Il fabbricato presenta in alcuni punti dei danni a livello strutturale e delle lesioni di lievi entità, sia

all’interno che all’esterno.

Una volta misurato e rappresentato in ambiente CAD il fabbricato, si è proceduto al calcolo e

all’individuazione del centro di massa e delle rigidezze e all’individuazione di eventuali eccentricità.

Una volta rilevate tutte le caratteristiche fondamentali dell’edificio si è provveduto alla realizzazione

del Certificato di Idoneità Statica, prima manualmente mediante compilazione di apposite tabelle e

poi per via software con confronto dei risultati.

5.1 FASI DEL RILIEVO GEOMETRICO STRUTTURALE

5.1.1 ANALISI STORICO-CRITICA

Il fabbricato è costituito da una stalla e un fienile in aderenza ad un corpo di fabbrica adibito ad

abitazione munito di garage. La sua costruzione risale probabilmente ai primi 20 anni del ‘900. 7

La documentazione riguardante i progetti ed eventuali interventi è scarsa. La motivazione risiede

nel fatto che al tempo della sua costruzione, nel comune di …………., vigevano, fino al primo

settembre 1967, il regolamento della regia podestà e regolamento edilizio secondo cui tutti le

abitazioni costruite prima del ’67 e fuori dal centri cittadino non hanno l’obbligo di presentare

alcuna documentazione e licenze edilizie nel comune di ubicazione.

La documentazione a disposizione è costituita da alcuni estratti di mappe catastali ottenute dal

rogito d’acquisto e fornite dagli attuali proprietari del fabbricato. Tali mappe recano disegni di

recente realizzazione (2012) e hanno consentito la verifica della coerenza delle altezze dell’edificio

con quelle reali e di alcune misure in pianta.

Per quanto riguarda l’evoluzione strutturale del fabbricato, si è provveduto a fare delle interviste ai

proprietari attuali e anche a quelli precedenti. Dalle informazioni raccolte si è ricavato che nel

fabbricato sono stati aggiunti due solai d’interpiano nel vano dell’attuale garage, dove in origine era

adibito ad essiccatoio del tabacco. Altri interventi effettuati sono volti a riparazioni di danni di lieve

entità come, ad esempio, sostituzione di mattoni danneggiati, sistemazione dell’intonaco interno.

Un altro intervento importante è stato la sostituzione del tetto originale danneggiato con uno più

moderno prefabbricato.

5.1.2 RILEVAMETO GEOMETRICO

Il rilevamento geometrico è stato svolto mediante misurazioni con strumenti di facile reperibilità e

con il supporto degli estratti di mappe catastali. Si sono eseguite le misure delle lunghezze principali

e secondarie, dello spessore dei muri e dei solai, delle dimensioni dei pilasti esterni e colonne e di

tutte le altezze a partire dal piano di calpestio sino alla linea di gronda.

Si riassumono gli elementi geometrici principali dedotti dai rilievi:

 Dimensione maggiore in pianta dell’edificio: 28,09 m

 Dimensione minore in pianta dell’edificio: 9,07 m

 Numero piani entro e fuori terra: 2

 Altezza di interpiano: - altezza minima: 1,65m

- altezza massima: 3,85m

 Altezza massima dell’edificio (dal piano di calpestio alla linea di gronda): 8,98 m

Carichi accidentali

I carichi rispecchiano la tipologia prevista dalla normativa tecnica del 2018. In tabella si riportano i

valori dei carichi d’esercizio per la categoria dell’edificio considerato, ovvero sono quelli previsti

dalla:

 2

categoria H1, coperture accessibili per sola manutenzione, qk = 50 kg/m

 2

categoria A, ambienti ad uso residenziale, qk = 200 kg/m

Tipologia di muratura ƒ G

τ E W

m 0

min - max min - max min - max min - max 18

Muratura in mattoni

pieni e malta di calce 240-400 6,0-9,2 1200-1800 400-600

8

5.1.3 RILEVAMETO MATERICO

L’edificio presenta una grande varietà di materiali e di tipologie portanti.

Murature esterne ed interne

Le murature esterne ed interne dell’abitazione e del fienile sono realizzate con mattoni pieni lavorati

a mano di dimensione 25x12x5,5 cm. Si è potuto intuire che sono lavorati a mano dal fatto che i

mattoni presentano irregolarità. In alcuni punti delle murature vi sono gruppi di mattoni lavorati a

macchina.

I maschi murari dell’abitazione sono a due teste di spessore 25 cm, mentre i maschi del fienile sono

a tre teste di spessore 41cm.

Si sono utilizzati, inoltre, bimattoni forati di dimensioni 25x16x11,5. Esempi di tessitura delle

murature portanti. A destra quella

della stalla, a sinistra quella

dell’abitazione.

Pilastri

I pilastri esterni che sostengono il tetto del fienile sono realizzati con mattoni pieni lavor

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
37 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher munarisamuele di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Rilievo e rappresentazione dell'ambiente costruito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Gatti Marco.