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ASPETTI TOSSICOLOGICI DELLA FARMACODINAMICA 27

La differenza tra veleno e farmaco è fatta unicamente dalla dose (Paracelso)> tutte le sostanze hanno una loro tossicità. La

farmacodinamica comprende tra i suoi ambiti anche la tossicologia, quindi effetti tossici oltre che gli effetti terapeutici. Ci

sono diversi tipi di tossicità da farmaci: effetti collaterali o indesiderati, tossicità da iperdosaggio, idiosincrasia (oggi

chiamata reazioni abnormi geneticamente indotte), allergia, farmacodipendenza, teratogenesi, carcinogenesi.

Gli effetti indesiderati di un farmaco sono quelli che compaiono già alle comuni dosi terapeutiche. Ci sono dei farmaci che

prima danno l’effetto collaterale per poi dare l’effetto terapeutico. Gli effetti collaterali:

Compaiono in una percentuale variabile di pazienti che varia da farmaco a farmaco (dipende dai poliformismi genici)

- Compaiono con la maggior parte dei farmaci, in quanto non esiste un farmaco che non possieda un effetto collaterale

- Compaiono sin dalla prima somministrazione

- È presente una relazione dose-effetto mano a mano che la concentrazione di farmaco nell’organismo aumenta a

- → a

livello del recettore, aumenta l’effetto collaterale.

Le caratteristiche generali degli effetti indesiderati sono: Incidenza (2-3% delle persone che hanno assunto il farmaco

sviluppano effetti collaterali, si deve allertare il medico, Gravità (causano il 0.3-0.5% di morti nei pazienti ospedalizzati),

Tempo di comparsa (effetto compare prevalentemente nei primi 10 giorni di terapia, a volte prima dell’effetto farmacologico),

Fattori predisponenti (l’età meno di 1 o più di 60 anni, il sesso femminile, anamnesi positiva a gravi malattie renali o

epatiche), Sedi più frequenti (sistema nervoso cefalea, vertigini, ipoacusia; sistema digestivo vomito, diarrea;

→ →nausea,

sangue emorragia, trombo, pelle eritema), Meccanismi farmacologici (l’effetto collaterale si sviluppa per farmaci poco

→ →

specifici per il recettore che da l’effetto terapeutico).

Tossicità da iperdosaggio Gli effetti indesiderati di un farmaco che compaiono solo per dosi troppo elevate rispetto a

quelle terapeutiche. Compaiono in tutti i pazienti e con tutti i farmaci anche alla prima somministrazione. È presente una

relazione dose-effetto. La terapia, se possibile, si effettua con antagonisti specifici. [depressione respiratoria da barbiturici]

Utilizzo l’IT per valutarla è il rapporto tra la dose tossica o la dose letale (meno utilizzata oggi) e la dose efficace. [IT

digitossina = 3, IT diazepam = 10] IT non ci dà un vero e proprio profilo di sicurezza perché:

LD50 dipende molto dalla specie animale in cui si misura, ed è stata vietata dell’UE.

- DE50 è relativa non assoluta, la tossicità di un farmaco dipende dallo stato clinico del paziente.

-

È stato introdotto un parametro che è il NNT (number needed to treat) > numero necessario di pazienti da trattare per vedere

se quel farmaco è sicuro o no. L’NNT viene calcolato sulla base della comparsa di tossicità nell’uomo. Questo numero è tanto

più basso quanto più sicuro è il farmaco.

Idiosincrasia reazione abnorme ad un farmaco geneticamente determinata. Compare solo con alcuni farmaci e solo in

alcuni pazienti che sono predisposti geneticamente. Compare anche alla prima somministrazione e la gravità delle

manifestazioni è dose dipendente. I sintomi soggettivi sono molto specifici. È di primaria importanza la profilassi per cui si

deve fare una accurata anamnesi personale e familiare. [es. no enzima per acetilare l’isoniazide neurotossicità]

Allergie da farmaci sono reazioni di ipersensibilità immunomediata in cui il farmaco funziona da allergene (il farmaco o i

suoi metaboliti si comportano da apteni legandosi a una proteina). La reazione ha un decorso temporale diverso da quello

dell’effetto farmacologico. La reazione non è correlata agli effetti farmacodinamici del farmaco. La sensibilizzazione e la

conseguente reazione allergica possono manifestarsi a dosi anche molto basse. Le principali caratteristiche legate all’allergia

da farmaci sono: Bassa incidenza, ma può determinare effetti molto gravi, anche la morte. La frequenza è correlata alla

struttura del farmaco, alla via e al numero di somministrazioni, ad eventuali patologie associate e alla predisposizione

individuale. Le misure terapeutiche prevedono di sospendere immediatamente il farmaco e di utilizzare farmaci antiallergici.

Appropriatezza prescrittiva Ci sono alcune tipologie di utilizzo di farmaci che devono essere verificate: l’uso appropriato

di un farmaco (on lable), che è l’uso che rispetta le indicazioni terapeutiche dello stesso. Un uso inappropriato (off lable)

del farmaco è pericoloso perché la persona può cadere in una serie di problematiche che non sono note. L’appropriatezza

prescrittiva è essenziale da parte del medico. [benzodiazepine per trattare dolore muscolare]

Assunzione di farmaci in gravidanza Non assumere farmaci in gravidanza è importante per gli effetti teratogeni che il

farmaco può indurre sul feto. La teratogenesi è il processo responsabile dello sviluppo anomale di uno o più organi del feto e

alto rischio di aborto. Il periodo di maggior pericolo è nei primi 3 mesi (periodo in cui si formano gli organi) per la teratogenesi;

invece, oltre il terzo mese fino al termine si ha tossicità fetale (meno grave, transitoria ma si possono avere difetti metabolici

o funzionali che si verificano dopo anni dalla nascita). Questi effetti sono tutti dose-dipendenti. Assumere meno farmaci

possibili è meglio ma in caso di malattie croniche bisogna valutare il rapporto rischio-beneficio (asma glucocorticoide). In

gravidanza si hanno delle alterazioni fisiologiche come un rallentamento nello svuotamento del contenuto gastrico, aumento

del volume plasmatico (cambia il volume di distribuzione), cambia la quantità di tessuto adiposo dovuto all’aumento di peso,

diminuiscono le albumine plasmatiche, aumento del flusso renale, aumento della velocità di filtrazione glomerulare e

aumento dell’eliminazione renale di alcune proteine. Tutte queste alterazioni fanno in modo che la problematica di

assunzione/ non assunzione del farmaco in gravidanza deve essere valutato dal medico e non dalla persona. La teratogenesi

legata all’alcool è chiamata sindrome alcolica fetale: l’assunzione di alcool da parte della madre nei primi tre mesi può

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portare a microencefalia che comporta diminuzione del QI, ritardo nella crescita fetale, deformazione del viso, sistema

immunitario compromesso.

FARMACOGNOSIA

La farmacognosia è la branca della farmacologia che si interessa della provenienza e delle caratteristiche dei farmaci di

origine naturale perché derivano da piante o da animali. La droga è la parte della pianta che contiene il principio attivo che è

la sostanza che induce effetti terapeutici. La pianta che contiene principi attivi è la pianta officinale (o l’animale officinale). I

principi attivi presenti in piante o animali possono essere utilizzati sotto forma di droga come tale pronta all’uso oppure il

principio attivo estratto si usa come sostanza pura, come sostanza di partenza per ottenere un prodotto semisintetico, come

modello per sintetizzare altre molecole (sintesi ex novo). Le droghe di origine possono essere dannose come quelle di sintesi,

si prenda l’esempio della digitale. Il farmaco biologico viene ingegnerizzato: viene fatto sintetizzare ad un batterio o da una

coltura cellulare. Si ottiene un metodo biologico che fornisce un farmaco bio-tecnologico. Le sostanze vegetali possono

indurre gravi effetti tossici se non sono state preparate in modo corretto:

Per contaminazione con altre sostanze vegetali tossiche;

- Contaminazione con metalli pesanti nel terreno, a dare rischio tumorale;

- Inserimento nel prodotto erboristico di un farmaco

- Interazione tra il prodotto naturale ed un farmaco assunto contemporaneamente (es. iperico)

-

La fitoterapia va sempre più di moda, ma è difficile fare farmacovigilanza perché difficilmente gli effetti avversi vengono

imputati alla sostanza naturale e spesso non si informa il medico.

QUALITÀ DI UNA DROGA

Le ditte hanno un regime di autorizzazioni per coltivare, estrarne i principi attivi dalla droga, conservare la droga, inscatolarla

(formare i prodotti che poi vengono venduti). Ci sono leggi e regole precise. Ad influenzare la qualità del principio attivo sono:

I fattori artificiali sono quelli dettati dall’uomo: periodo di raccolta, preparazione, conservazione, verifica di eventuali

- alterazioni, le alterazioni sono di tipo spontaneo o sono dovuti ad enzimi.

I fattori naturali possono essere endogeni o esogeni:

- I fattori endogeni possono essere:

o non genetici: l’età della pianta e lo stadio di sviluppo

▪ genetici: la selezione, possibili ibridazioni per avere maggiori concentrazioni di principio attivo, possibili mutazioni

I fattori esogeni riguardano il contesto in cui la pianta cresce: latitudine, altitudine, suolo e fattori biotici, il clima,

o la luce e la temperatura.

Il tempo balsamico è il periodo più adatto a raccogliere la droga e si tratta di un periodo che cambia da pianta a pianta

(esempio canfora e digitale). In generale la pianta si raccoglie prima della maturazione della parte della pianta di interesse. Il

momento di raccolta dipende anche dalla tipologia di droga: legno o dalla corteccia invernale quando devono ancora

crescere le gemme); bulbi/radici anche per fusiti e rami→ autunno quando cadono le foglie e restano i rami; frutto carnoso

quando non è ancora maturo perché; frutto secco dopo la maturità quando comincia a seccare; foglie prima che

→ → →

fioriscano; fiori quando sono chiusi; semi la pianta è marcia. Si deve evitare la raccolta della droga quando c’è

→ → quando

pioggia, umidità e nebbia perché la pianta può marcire a meno che non si conservi in un certo modo.

Durante la preparazione o la conservazione, le proprietà delle droghe possono variare per reazioni spontanee come

ossidazioni, polimerizzazioni, evaporazione, formazione di racemi (principio attivo non è più puro), o per reazioni

enzimatiche come per azione di idrolasi, ossidasi, imbrunimento, irrancidimento (grassi). La droga deve anche essere

conservata correttamente. Può venire lasciata fresca, disidratata (essicamento all’aria, al calore oppure liofilizzazione),

congelata, o vengono aggiunte sostanze chimiche per inibire le alterazioni.

La preparazione, sia che sia essiccata, sia che sia fresca può avvenire con due tipi di m

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
14 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riiiriirr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Romualdi Patrizia.