Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ASK NAO
Ibi, pag.5
107 54
ASK NAO è il frutto di una combinazione unica di ingegneria meccanica e software, NAO
è un personaggio inventato caratterizzato da una moltitudine di sensori, motori e software
pilotati da un sistema operativo su misura: NAOqi OS. Esso possiede diversi sensi al fine di
sviluppare un'interazione naturale. La sua forma umanoide e i suoi 25° di movimento libero gli
permettono di muoversi e adattarsi al mondo intorno a lui. La sua unità inerziale gli permette
di mantenere l'equilibrio e di sapere se si è in piedi o sdraiati. I numerosi sensori nella sua testa,
mani e piedi, così come i suoi sonar, gli permettono di percepire l’ambiente e orientarsi. Con i
suoi quattro microfoni direzionali e altoparlanti, NAO interagisce con umani in modo del tutto
naturale, ascoltando e parlando. Esso è dotato di due telecamere che filmano il suo ambiente in
alta risoluzione, aiutandolo a riconoscere forme e oggetti. Per accedere a Internet in modo
autonomo, NAO è in grado di utilizzare una gamma di connessioni diverse (WiFi, Ethernet) .
108
NAO è progettato per essere personalizzato: è possibile aggiungere contenuti e utilizzare una
varietà di capacità, arricchendo la sua identità e anche sviluppando nuove abilità e know-how.
ASK NAO (Autism Solution for Kids) è stato creato da Aldebaran Robotics, per supportare
gli insegnanti con compiti in classe e aiutare i bambini con autismo a raggiungere nuovi gradi
di sviluppo. ASK NAO è progettato per le scuole e le istituzioni sanitarie, pronte a guidare
l'istruzione speciale nel futuro; è considerato un vero e proprio assistente user-friendly per
supportare gli insegnanti nelle attività quotidiane in classe, facilitare la comunicazione con i
genitori e colmare il divario con i bambini con spettro autistico in modo che possano
raggiungere nuovi livelli di sviluppo incoraggiandoli a raggiungere i loro obiettivi di
apprendimento e a connettersi con il mondo. I compiti di NAO sono applicazioni educative
semi-autonome ispirate da vari approcci e modelli (ABA, PECS, TEACCH, DENVER,
SCERTS). Ad esempio, NAO sollecita lo studente, attende la risposta appropriata e fornisce
https://www.aldebaran.com/fr/nao
108 55
una ricompensa quando la risposta è corretta o, quando la risposta è errata, il bambino viene
incoraggiato e dato un indizio. NAO è un supporto anche per l’insegnante in quanto può
concentrarsi nel guidare gli studenti verso il raggiungimento, con successo, dei compiti,
piuttosto che fornire suggerimenti e istruzioni sistematiche. Gli insegnanti possono selezionare
e personalizzare le attività in base agli obiettivi di apprendimento individuali di un bambino,
motivatori, stati interni e personalità creando l'abbinamento perfetto.
Gli obiettivi di apprendimento si riconducono alla consapevolezza del corpo, alla
categorizzazione e concettualizzazione di oggetti, alla memorizzazione e al riconoscimento
delle emozioni. Le istruzioni NAO invitano i bambini a: toccare la testa, le mani o i piedi di
NAO; trovare e mostrargli l'immagine che chiede fornendo un feedback basato sulla loro
selezione, risulta molto utile per attività ispirate a PECS e altre attività visive basate sull'uso di
pittogrammi e immagini; riproduce una sequenza di eventi gestuali del corpo e quindi invita il
bambino a toccare i sensori relativi a ciascuno dei gesti del corpo nel giusto ordine. Il
riconoscimento delle emozioni è una chiave per una buona integrazione nella società, su questo
punto di vista NAO lavora con loro sulla memoria legata al tempo e sul riconoscimento delle
emozioni; egli imita un'emozione con gesti e suoni del corpo e attende che il bambino la
riconosca dopo aver fornito alcune possibili risposte .
109
3.3. Per una didattica di qualità
Una scuola attenta alle esigenze di chi manifesta delle diversità è una istituzione attrezzata
per rispondere alla crescita esponenziale delle richieste di intervento personalizzato. È evidente
http://shop.robotslab.com
109 56
che lavorare per una scuola inclusiva significa operare per migliorare la struttura educative nel
suo complesso.
Il rapporto tra qualità dell’integrazione è strettamente legato alla qualità della scuola poiché
in effetti le esperienze inclusive rilevanti possono svilupparsi solo in un contesto fatto di
competenze, organizzazione, flessibilità, capacità di lavoro comune, tipico di una scuola di
qualità. Malgrado l’enfasi che si registra sul concetto di qualità, di fatto non esiste ancora una
prassi consolidata di controllo della qualità nel sistema formativo. Controllare la qualità totale
nella scuola significa concentrare l’attenzione sull’organizzazione e sui processi che stanno a
monte del servizio stesso.
La scuola, in quanto erogatore di servizi, non può sottrarsi ad una logica di qualità totale e
deve riuscire ad individuare le azioni da mettere in atto per migliorare le proprie prestazioni
educative.
Interrogarsi sui processi che descrivono la qualità del processo di integrazione degli allievi
con bisogni educativi speciali significa concentrare l’attenzione sugli stessi indicatori che
descrivono la qualità della scuola. Si devono considerare le seguenti variabili fondamentali: le
risorse umane, le caratteristiche delle strutture, le attrezzature ed i sussidi di cui la scuola
dispone e che mette a disposizione per la finalità dell’integrazione .
110
Le risorse umane istituzionali della scuola sono rappresentate dal dirigente scolastico, dal
personale docente e non docente. La condivisione e approvazione del dirigente scolastico
rappresenta una variabile di grande rilevanza per il successo del progetto di inclusione.
Cottini L., Rosati L., Bovi O., Per una didattica speciale di qualità. Dalla conoscenza del deficit
110
all’intervento inclusivo., Perugia 2008, Morlacchi, pag. 21.
57
L’adesione convinta del dirigente scolastico è anche una condizione che sollecita fortemente
tutti gli operatori al lavoro comune senza processi di delega. Ovviamente l’efficacia del
processo di integrazione degli alunni disabili nella scuola dipende in larga misura dalla adeguata
presenza e dalla competenza del corpo docente . Per quanto riguarda il numero degli
111
insegnanti di sostegno è chiaro che la loro presenza è determinante per riuscire a rispondere ai
bisogni speciali degli allievi con difficoltà ma allo stesso tempo preoccupante la ricorrente e
generalizzata richiesta che l’orario dell’allievo con bisogni speciali venga coperto dalla
presenza di docenti specializzati. Il problema torna ad essere quello dell’organizzazione della
risorsa sostegno, dell’integrazione tra questi docenti e quelli curricolari, della preparazione di
tutto il corpo insegnante. La carenza di preparazione iniziale sui temi dell’integrazione da parte
degli insegnanti curricolari è una delle cause principali di delega delle funzioni educative rivolte
al disabile. Per quello che concecrne la formazione dei docenti, è essenziale considerare tre
linee operative di riferimento: la formazione specialistica per l’insegnante di sostegno, in grado
di trasferire le conoscenze e le competenze per la promozione ed il coordinamento di azioni
educative efficaci nella prospettiva dell’integrazione; la formazione di tutti gli insegnanti sui
temi dell’integrazione e della didattica speciale, attraverso specifici moduli da prevedere nei
diversi curricula universitari; la formazione continua, capace di proporre periodicamente a tutti
gli insegnanti in servizio moduli e corsi universitari in grado di aggiornare il loro sapere
pedagogico speciale. Altri indicatori che possono condizionare la qualità dell’integrazione sono
l’assegnazione fin dall’inizio dell’anno scolastico dell’insegnante specializzato, la presenza di
assistenti educatori con esperienza nel settore e la disponibilità di collaboratori scolastici per
l’assistenza materiale ed igienica agli alunni con disabilità. La possibilità di usufruire di spazi
adeguati e l’organizzazione degli stessi in funzione inclusiva sono indicatori significativi per
Ibi, pag. 31.
111 58
valutare la qualità dell’integrazione (assenza di barriere architettoniche, disponibilità di
laboratori, palestra attrezzata). Altro aspetto importante è l’ampiezza dell’aula in modo da
consentire una flessibilità organizzativa della didattica con la possibilità di fare più cose
contemporaneamente all’interno dello spazio classe. La disponibilità di spazi e sussidi non è
una condizione che da sola garantisce la qualità dell’integrazione (Canevaro, 1999). In effetti,
sono le modalità organizzative e la qualità delle procedure a conferire rilevanza e significato
alle esperienze di integrazione.
L’acquisizione di autonomia da parte delle istituzioni scolastiche consente di articolare in
maniera flessibile l’organizzazione delle attività didattiche in funzione dei bisogni specifici di
ognuno anche se questa flessibilità è ancora nella maggioranza dei casi più enunciata che
praticata . Oltre alla flessibilità organizzativa, l’obiettivo dell’integrazione di qualità richiede
112
l’opportuna messa in atto di una serie di procedure che vanno dalla diagnosi funzionale al
profilo dinamico funzionale, al piano educativo individualizzato, alla programmazione
curricolare, all’implementazione e valutazione del progetto didattico . Tali procedure
113
necessitano da un lato di un’adeguata integrazione tra scuola, famiglia ed enti sanitari e
territoriali, dall’altro di una competenza metodologica e la capacità di lavorare insieme tra gli
operatori scolastici. Lo strumento utilizzato per il coordinamento di scuola ed enti sono i già
citati accordi di programma previsti per la promozione e la costruzione di un progetto di vita e
di integrazione della persona con disabilità . Per quanto riguarda il coinvolgimento della
114
famiglia, spesso essi vengono tenuti ai margini del processo decisionale e vengono interpellati
solamente in occasione dell’atto formale di sottoscrizione del progetto stesso. In realtà la
Ibi pag. 27.
112 Ibi pag.22.
113 Ibi, pag. 29.
114 59
famiglia è una risorsa indispensabile per lo sviluppo e l’integrazione del bambino . La scuola
115
deve essere un ambiente di apprendimento qualunque siano le condizioni di partenza che gli
allievi manifestano. Gli allievi con disabilità di tipo cognitivo si caratterizzano per una limitata
capacità di trasferire gli apprendimenti acquisit