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ABBASSAMENTO VOCALICO
*/eu/ subiscono abbassamento vocalico diventando rispettivamente ags. /e,
o, eo/ se nella sillaba seguente vi è una vocale bassa o media germ. */a, o/
ma non sia interposto il nesso Nasale + Consonante; in anglosassone non si
146
verifica se segue una Nasale semplice; per gli esempi si rimanda
(v.
all’analisi delle parole ags. lof (v. 747), Godbearn (v. 719), āweorpan
770);
- : la vocale palatale germ. */e/ subisce
INNALZAMENTO VOCALICO
innalzamento vocalico diventando ags. /i/ se nella sillaba seguente vi è il
nesso Nasale + Consonante o la vocale alta germ. */i/ o la semivocale germ.
147 per
*/j/; in anglosassone si verifica anche se segue una Nasale semplice;
gli esempi si rimanda all’analisi della parola ags. biddan (v. 789);
- : in presenza di fricativa velare sorda germ.
ALLUNGAMENTO DI COMPENSO
*/x/ preceduta da nesso vocale breve + Nasale, quest’ultima cade e la
148
īh, ūh/;
vocale breve si allunga: germ. */anh, inh, unh/ > ags. /āh, per gli
esempi si rimanda all’analisi della parola ags. (v. 718);
āhangen
3) : sono fenomeni che non sono comuni a tutte
FENOMENI DELLE LINGUE GERMANICHE
le lingue germaniche e che si sono sviluppati successivamente allo stadio del
germanico e sono di tipo combinatorio, infatti si verificano solo in presenza di
determinate condizioni e in concomitanza di elementi specifici all’interno della
145 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 115.
146 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., pp. 117 – 118.
147 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 116.
148 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 122. 58
149
parola; i principali fenomeni riscontrati nell’analisi precedente sono i seguenti:
a) :
VOCALISMO : è un fenomeno di tipo assimilatorio per il quale la
- METAFONIA PALATALE
vocale radicale assume in tutto o in parte i tratti fonetici della vocale posta
ā,
nella sillaba successiva; in anglosassone, le vocali e i dittonghi germ. */a,
ō, ū, ǣ, ē, ȳ, īe,
o, u, au, eu/ si trasformano rispettivamente in ags. /e, e, y,
īe/ se nella sillaba successiva sono presenti la vocale germ. */i/ e la
150
semivocale germ. */j/; per gli esempi si rimanda all’analisi delle parole
ags. Dryhten (vv. 717, 725, 759), hǣlend (v. 725), synn (v. 771), engelcynn
(v. 732), hēāhmægen (v. 752), geworhtest (vv. 726, 737), (v. 781),
āweahte
gelȳfe (v. 795), (v. 803), wynsumme (v. 793);
ārǣred
- : è un fenomeno di tipo assimilatorio che interessa solo
METAFONIA LABIALE
le vocali brevi; in anglosassone, le vocali germ. */e, i/ si trasformano
rispettivamente in ags. /eo, io/ se nella sillaba successiva sono presenti le
151 per gli esempi si rimanda all’analisi della parola ags.
vocali germ. */u, o/;
heofonrīces (v. 718);
- : in anglosassone, le vocali palatali */æ, e, i/ subiscono frattura se
FRATTURA
sono seguite dal nesso Liquida + Consonante o dalla fricativa velare sorda
*/x/ e diventano rispettivamente /ea, eo, io/ (sono pseudo dittonghi e si
differenziano da questi, oltre che per il fenomeno dal quale derivano, anche
152
per la pronuncia); per gli esempi si rimanda all’analisi delle parole ags.
Godbearn (v. 719), beorhhliðe (v. 787), (v. 781), (v.
āweahte āweorpan
770), ælmihtig (v. 799);
b) :
CONSONANTISMO
- : è un fenomeno specifico
PALATALIZZAZIONE DELLE OCCLUSIVE VELARI
dell’anglosassone e del frisone e crea una nuova serie di consonanti
palatali; in anglosassone, le occlusive velari sorde */k, g/ e la geminata
149 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 127.
150 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., pp. 127 – 129.
151 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., pp. 132 – 133.
152 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 135. 59
ʤ/
*/gg/ si palatalizzano diventando rispettivamente /ʧ, j, se si trovano
davanti (alcune volte dopo) alle vocali palatali */e, i/ o alla semivocale
153
palatale */j/, oppure ad inizio e fine parola; anche il nesso */sk/ si
palatalizza sempre in qualsiasi contesto fonetico, diventando /ʃ/; per gli
(v. 718),
esempi si rimanda all’analisi delle parole ags. heofonrīces
engelcynn (v. 732), geworhtest (vv. 726, 737), (v. 781), scīnaþ (v.
āweahte
742), hālig (vv. 720, 739, 750), (vv. 745,799), lyftlācende (v. 795);
ēce
- : è un fenomeno comune al germanico settentrionale e
ROTACISMO
occidentale che si esplicita nella trasformazione della sibilante sonora */z/
154
nella vibrante /r/; per gli esempi si rimanda all’analisi della parola ags.
(v. 803);
ārǣred
- : questo
GEMINAZIONE CONSONANTICA DEL GERMANICO OCCIDENTALE
fenomeno riguarda tutte le consonanti (tranne */r/) ed avviene quando una
Consonante è seguita dalle semivocali */j, w/ e dalle Liquide */l, r/ (più
155 per gli
raramente dalle Nasali */m, n/) e preceduta da una vocale breve;
esempi si rimanda all’analisi delle parole ags. synn (v. 771), engelcynn (v.
732), (v. 781), biddan (v. 789), wynsumme (v. 793);
āweahte
- : è la trasposizione di due suoni contigui; in particolare, la
METATESI
consonante ags. /r/ in posizione ante vocalica diventa post vocalica quando
è preceduta da sillaba con vocale breve e Consonanti ags. /n, nn, s/ o nesso
156
ags. /s/ + Consonante; per gli esempi si rimanda all’analisi della parola
ags. wundra (v. 778);
- : è un fenomeno sorto nel
DESONORIZZAZIONE DELLE FRICATIVE SONORE
sistema consonantico dell’anglosassone per il quale le fricative sonore in
157
posizione finale diventano sorde (es. germ. */ƀ/ > ags. /f/); per gli esempi
si rimanda all’analisi della parola ags. lof (v. 747);
- . */ /: è un fenomeno sorto
CADUTA DELLA FRICATIVA VELARE SORDA GERM X
153 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 142.
154 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 138.
155 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., pp. 139 – 140.
156 S. Casieri, Grammatica dell’inglese antico, Milano, Cisalpino Goliardica, 1973, p. 32.
157 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 186. 60
nel sistema consonantico dell’anglosassone, per il quale la fricativa velare
158
sorda germ. */x/ cade se si trova all’interno di parola tra due vocali; per
(v. 718).
gli esempi si rimanda all’analisi della parola ags. āhangen
158 M.G. Saibene, M. Buzzoni, op. cit., p. 154. 61
CONCLUSIONI
A completamento del presente lavoro, si possono trarre alcune importanti conclusioni
che valgono come spunti di riflessione sugli argomenti trattati.
Innanzitutto, è stato appurato che le popolazioni germaniche, nel merito quelle
colonizzatrici della Britannia, delle quali si è argomentato delle loro origini e della loro
cultura, siano state influenzate notevolmente dall’avvento del Cristianesimo.
In secondo luogo, è stato appurato che la nuova religione ha contribuito allo sviluppo
della letteratura, incentrata sulla divulgazione dei nuovi dogmi religiosi, e di
conseguenza alla nascita di importanti figure della letteratura anglosassone come il
poeta Cynewulf.
In terzo luogo, dall’analisi della biografia del poeta e dell’opera Sant’Elena, sono
emersi alcuni elementi importanti a sostegno dell’affermazione del Cristianesimo, in
luogo delle divinità pane preesistenti:
- i personaggi Costantino ed Elena incarnano il passaggio da una religione all’altra:
nella prima parte del poema, infatti, sono descritti come gli eroi protagonisti dei
poemi eroici germanici che veneravano le divinità del pantheon latino, mentre nella
seconda parte, dopo il ritrovamento della Croce, diventano profeti e divulgatori della
parola di Dio;
- Elena, inoltre, rappresenta la forza, la tenacia e l’impeto con le quali la nuova
religione si è insediata in territorio britannico, a volte, appunto, con la forza e a volte
con la moderazione;
- il personaggio di Giuda, invece, incarna l’accettazione della religione cristiana:
l’atto di forza di Elena, che obbliga Giuda a cercare il luogo di sepoltura della croce,
e, di conseguenza, il suo ritrovamento, conduce irrimediabilmente costui alla fede,
rispettando tutti i dogmi e divulgandoli attraverso la carica di vescovo.
In quarto luogo, il poema è un chiaro esempio di rappresentazione della Storia nella
storia: gli eventi narrati, seppur volutamente ampliati ed amplificati dal poeta,
rimandano agli eventi storici, attestati nei documenti tramandati fino ai giorni nostri.
Infine, l’attenzione posta sul lessico cristiano, inserito nel poema, ha messo in evidenza
tutti gli elementi pocanzi ricordati (influenza, forza, affermazione e divulgazione del
62
Cristianesimo).
A tal fine, sono stati selezionati in totale 28 termini, di cui 6 sostantivi semplici, 6
sostantivi composti, 5 verbi deboli, 5 verbi forti, 3 aggettivi semplici, 3 aggettivi
composti. Dalla specifica analisi di tali elementi, è emerso quanto segue:
- la perfetta commistione di tali termini (originati in ambiente ecclesiastico e quindi in
lingua latina) con la lingua anglosassone, con i suoi particolari fonemi e grafemi;
- l’evoluzione della maggior parte di detti termini nelle lingue moderne, con
significato uguale o simile.
In particolare, si possono estrapolare le seguenti similitudini:
- per i sostantivi semplici:
a. ags. rōd ‘croce’ (stesso significato in inglese, diverso in tedesco);
b. ags. lof ‘ lode’, synn ‘peccato’, wundra ‘meraviglia’ (stesso significato per
inglese e tedesco);
- per i sostantivi composti:
a. ags. heofonrīces ‘regno celeste’ (stesso significato in inglese per entrambi i
termini del composto mentre diverso significato in tedesco per il primo termine
del composto);
b. ags. Godbearn ‘figlio di Dio’ (stesso significato in inglese e tedesco per il primo
termine del composto mentre diverso significato in inglese e tedesco per il
secondo termine del composto);
c. ags. wælrest ‘sepoltura’ (diverso significato in inglese e tedesco per il primo
termine del composto mentre stesso significato in inglese e tedesco per il
secondo termine del composto)
d. ags. hēāhmægen ‘eccelsa potenza’ (stesso significato per inglese e tedesco per
entrambi i termini del composto);
e. ags. engelcynn ‘famiglia di angeli’ (stesso significato in inglese per entrambi i
termini del composto mentre diverso significato in tedesco per il secondo
termine del composto);
f. ags. beorhhliðe ‘sepolcro’(stesso significato in tedesco per entrambi i termini del
composto mentre diverso significato in inglese per il primo termine del
composto);
- per i verbi deboli: 63
a. ags. geworhtest ‘creare, agire’, gelȳfe ‘credere’ (stesso sign