Estratto del documento

Guinea, con riserve stimate di 9.7 miliardi di tonnellate di ferro dalla Rio

Tinto per 1.4 mlrd di $. Il joint venturing è principalmente adottato in paesi

con consolidata concorrenza da parte di aziende occidentali o in casi di

parziale apertura verso aziende estere come in Sud America Questa strategia

è stata ampliamente favorita dalle autorità anche per aumentare il

trasferimento tecnologico e il know how. Dal punto di vista del management

le SOE da vari anni sono presenti anche manager stranieri, per implementare

l’internazionalizzazione ed aumentare la competitività. Alcuni rischi legati a

questa strategia sono il rischio di dominanza da parte del partner straniero

oppure l’estromissione nel caso di inosservanza degli accordi stipulati.

 Acquisizione diretta: Questo metodo di ingresso è rapidamente cresciuto

nel corso degli anni, specialmente durante gli anni della crisi finanziaria del

2008. In un contesto di contrazione dei mercati internazionali le aziende

cinesi si sono trovate ben posizionate per effettuare acquisizioni, grazie alla

impareggiabile capacità finanziaria dovuta alle massive riserve di valuta

straniera acquisite dalla apertura internazionale. Questa pratica spesso viene

adottata in paesi dove vi è scarsa concorrenza e maggiore instabilità politica

come DRC e Zimbawe. Un esempio è quella della Minmetals che ha

acquistato il 90% delle partecipazioni in una miniera di rame in RDC,

posseduta dalla canadese Anvil Mining, al costo di 1.3 miliardi di $.

L’acquisizione diretta permette di avere una value chain più corta,

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economica ed efficiente. Alcuni rischi connessi sono l’acquisizione ad un

prezzo maggiore rispetto il valore di mercato, la necessità di gestire

localmente ogni attività necessaria e il rispetto della legislazione locale.

 Rappresenta un metodo dove prima dell’acquisizione

Espansione organica:

diretta abbiamo fasi di sviluppo commerciale o attività non connesse alla

estrattiva con il paese interessato per poi successivamente passare

all’acquisizione diretta. Un esempio è quello della Sinopec in Brasile. Prima

di creare joint venture con Repsol e Galp, l’azienda cinese è entrata come

fornitrice di servizi di costruzione per Petrobras, costruendo parte del

gasdotto GASENE per un valore stimato di 1.9 mlrd di $. Il processo è lungo

e rischioso ma anche quello che può dare maggiori risultati. I rischi connessi

sono un eccessivo tempo di ingresso, la necessità di elevati investimenti di

natura gestionale che infrastrutturale e il rischio di crisi polito-finanziaria nel

paese ospitante.

La creazione di una strategia a medio e lungo termine supportata da una

solida rete imprenditoriale e finanziaria ha portato un paese latecomer non molto

ricco in risorse ad avere una vasta rete internazionale di aziende statali operanti nel

settore minerario. In questo grafico ricavato dai dati del RMG Consulting vediamo i

passi in avanti fatti in soli venti anni nelle miniere di proprietà delle SOE e i relativi

minerali estratti. La prima immagine riporta le miniere controllate nel 2005, la

seconda immagine riporta le miniere controllate nel 2018. 26

Si denota come ci sia stato un aumento rispetto al 2005 e come la presenza cinese in

in Zambia e RDC sia forte. In Sud America nonostante gli investimenti la via della

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acquisizione diretta risulta più complessa vista la presenza di vari competitor,

maggiore stabilità politica e il controllo parziale o totale da parte delle aziende

estrattive. Dal punto di vista “comportamentale” delle SOE, sono stati analizzati

statisticamente (Amighini et al., 2012) gli FDI di alcune delle maggiori SOE e

aziende private cinesi tra il 2003 e il 2008. I settori maggiormente finanziati sono

stati il manufatturiero (65%), estrazione di risorse naturali (23.70%) e servizi

(11%). Confrontando gli investimenti tra aziende statali e private risulta come le

SOE siano maggiormente attratte ad investire in paesi ricchi in risorse e a basso-

medio reddito pro capite; le aziende private sono maggiormente attratte da paesi ad

alto reddito e dal settore dei servizi.

3.4 Attività finanziarie, sostegno alle SOE e linee di credito internazionali

Tutte le attività svolte dalle SOE non sarebbero possibili senza un'adeguata

copertura finanziaria. In questo contesto, le banche statali hanno giocato un ruolo

centrale nel processo di internazionalizzazione della Cina, anche attraverso l'attività

finanziaria dedicata ai paesi ricchi di risorse. Le banche di sviluppo si sono distinte

per gli investimenti nelle aziende operanti nel settore minerario, erogando prestiti

pagabili in risorse naturali (o dove queste ultime fungevano da garanzia) e

investendo nella costruzione di infrastrutture. Le autorità cinesi utilizzano

principalmente tre tipi di aiuti finanziari: prestiti a interesse, prestiti senza interessi

e prestiti agevolati. I primi due sono gestiti dalla banca centrale cinese, mentre gli

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ultimi dalla CDB e dalla Exim Bank. Un tipo di prestito agevolato particolarmente

efficace per l'ottenimento di risorse riguarda la costruzione di infrastrutture, molto

utilizzato nei paesi in via di sviluppo con bassa credibilità creditizia. Questo prestito

è strutturato in due parti: un accordo legale tra la banca e il beneficiario e un

accordo di prestito. I tassi di interesse sono generalmente bassi, tra l'1,5% e il 3%, e

il periodo di rimborso è lungo, dai 15 ai 20 anni. Per incrementare la presenza

globale delle SOE, nei contratti si specifica che i lavori siano svolti interamente o in

parte da aziende edili cinesi. Al fine di mitigare il rischio di insolvenza, le risorse

naturali fungono da garanzia e, in alcuni casi, sono direttamente utilizzate per il

ripagamento del prestito. Questo modello, nonostante non sia una novità introdotta

dalla Cina, si distingue per il fatto che il meccanismo finanziario è interamente

gestito dallo Stato, seguendo queste fasi:

 La CDB o la Exim Bank eroga un prestito per la costruzione di

un'infrastruttura, come un'autostrada in Zambia, con le risorse naturali a

fungere da garanzia.

 Le SOE edili cinesi eseguono i lavori.

 Il prestito viene ripagato tramite la vendita di risorse naturali o attraverso

concessioni alle aziende estrattive.

Un esempio di questo meccanismo è il prestito concesso dalla Exim Bank nel 2004

all'Angola, del valore di 2 miliardi di dollari, per lo sviluppo infrastrutturale della

capitale Luanda. Il prestito è stato ripagato tramite la vendita di petrolio dalla

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compagnia statale angolana Sonangol alla cinese Sinopec. In questo contesto, viene

presentata un'analisi dei maggiori prestiti in cambio di risorse in Africa, nel periodo

tra il 2006 e il 2012, specificando le risorse utilizzate come garanzia, l'infrastruttura

da costruire, l'ente erogatore e il valore del prestito.

Si osserva che il petrolio è la risorsa maggiormente utilizzata come garanzia. Il

valore totale dei prestiti concessi è di 22,5 miliardi di $. In seguito alla crisi

finanziaria, il comportamento finanziario cinese nell'acquisizione di risorse naturali

è mutato. I prestiti in Africa sono stati ridotti a causa della crescente insolvibilità e

instabilità politica dei paesi debitori, privilegiando invece i paesi sudamericani e

incrementando le acquisizioni globali.

Il Venezuela rappresenta un esempio significativo di questa strategia. Il paese,

possiede le maggiori riserve di petrolio al mondo, ha ricevuto ingenti prestiti dalla

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Cina in cambio di forniture di petrolio grezzo. Questi prestiti hanno contribuito a

sostenere il governo venezuelano, ma hanno anche esacerbato la crisi economica

nazionale e aumentato il debito estero. La Cina ha convenuto di ricevere il rimborso

dei prestiti in petrolio, anziché in valuta estera, facilitando così il pagamento del

debito ma incrementando al contempo la dipendenza venezuelana da Pechino. Nel

2013, il Venezuela è entrato in una grave crisi politica ed economica, che ha

permesso alla Cina di ottenere il controllo su alcuni beni strategici del paese.

Un'analisi fornita dal report dell'USIP (2020) evidenzia che, nel periodo 2007-2019,

i prestiti cinesi al Sud America hanno visto il Venezuela come principale

beneficiario, ricevendo il 45% del totale, per un valore complessivo di 62,2 miliardi

di $. 31

3.5 Risultati

Nei paragrafi precedenti, abbiamo analizzato le azioni promosse dal governo

centrale cinese a livello imprenditoriale e finanziario, mirate a ottenere una

maggiore diversificazione nell'approvvigionamento di risorse naturali. Le linee di

credito dedicate alle SOE hanno fornito un impulso significativo al raggiungimento

degli obiettivi di internazionalizzazione. I prestiti concessi ai paesi ricchi di risorse

hanno facilitato le operazioni delle SOE e garantito l'approvvigionamento di risorse

naturali. La Cina ha stabilito relazioni solide sia con paesi democratici che

autoritari, anche grazie alla sua politica di non ingerenza, ovvero senza interferire

nella politica interna, come dimostrato in Sudan e Angola. Gli investimenti e la

costruzione di infrastrutture hanno rafforzato l'influenza politica nei paesi in via di

sviluppo e facilitato il commercio delle risorse estratte.

La strategia, elaborata in modo organico e dettagliato ha permesso di ridurre la

dipendenza dalle compagnie estrattive occidentali, apportando allo stesso tempo

benefici economici interni. Nonostante i significativi investimenti nel settore

estrattivo in Africa e Sud America, le SOE cinesi non sono le maggiori compagnie

né dominano particolari settori o paesi, ad eccezione di Angola e RDC. Tuttavia, le

attività svolte negli ultimi anni hanno attirato l'attenzione dei governi internazionali,

poiché tutte intraprese in un arco temporale relativamente breve e coinvolgono

esclusivamente aziende statali. Questo rappresenta una differenza sostanziale

rispetto al modello occidentale, meno coeso e basato su gestioni minerarie che

affondano le loro radici nel colonialismo. 32

Complessivamente, le attività commerciali e di estrazione promosse dalla Cina in

Africa hanno portato benefici alle popolazioni locali, grazie alla realizzazione di

infrastrutture. Tuttavia, restano dubbi su come le SOE gestiscano questioni delicate

come la sicurezza sul lavoro, la giusta retribuzione e la protezione dell'ambiente. In

Sud America, dove le democrazie sono relativamente più solide, gli investimenti e

le attività hanno mostrato risultati per la popolazione che variano dal neutrale al

positivo. 33

Capitolo 4

Caso studio: Le attività cinesi in Angola

L'Angola si configura come un caso interessante per comprendere nella pratica le

molteplici sfaccettature dell'ascesa cinese nella acquis

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

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