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Corsa ad ostacoli - Atletica leggera - Teoria e piano di lezione Pag. 1
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La corsa ad ostacoli

La corsa ad ostacoli è una gara di velocità in cui occorre superare degli ostacoli, la cui altezza dipende dalla categoria di appartenenza e dal sesso (110 m hs maschili: 106,7 cm; 100 m hs femminili: 83,8 cm). Su ogni corsia della pista ci sono 10 ostacoli.

Nelle gare ad ostacoli si alternano ripetutamente due fasi: la corsa veloce fra gli ostacoli (in cui l'ostacolista focalizza l'attenzione sulla ritmica e sull'incremento della velocità dei tre passi) e il passaggio dell'ostacolo (in cui l'ostacolista supera l'ostacolo con una parabola il più radente possibile e si prepara al successivo passo di corsa).

A queste due fasi si aggiungono la partenza dai blocchi (in cui il busto raggiunge prima la posizione verticale, rispetto alla partenza di uno sprint, proprio perché la partenza dista 7/8 passi dal primo ostacolo) e l'accelerazione finale (in cui si riprende l'assetto di corsa tipico dello sprint).

Il superamento

dell'ostacolo prevede 4 fasi (ma la tecnica varia tra individui e tra uomini e donne): 1. Attacco dell'ostacolo: la gamba di stacco ("seconda gamba"), prima di staccare, ha un caricamento maggiore (rispetto ad un normale passo di corsa): il tallone sfiora il terreno ed il ginocchio si piega maggiormente, per permettere una spinta potente e diretta verso avanti-alto. La gamba di attacco ("prima gamba") si proietta verso l'ostacolo: si flette sul busto, guidata dal ginocchio che sale verso l'alto e poi si distende fino quasi a raggiungere la posizione orizzontale. 2. Superamento dell'ostacolo: deve essere il più possibile radente all'ostacolo (per ridurre il tempo di volo) e avviene in fase di volo, nella "posizione dell'ostacolista": la prima gamba è tesa sull'ostacolo e la seconda è flessa a circa 90°, con la coscia quasi parallela all'ostacolo, l'angolo alla ginocchio chiuso edIl tallone radente al gluteo (questa posizione viene raggiunta tramite un movimento per fuori, di abduzione e successiva adduzione, della coscia).

Atterraggio: non appena la gamba di attacco supera l'ostacolo, si distende, punta verso il suolo con decisione e prende contatto a terra con l'avampiede (la caviglia deve ammortizzare il carico). Si parla di "avvolgere" l'ostacolo.

La seconda gamba, nel richiamo, rimane flessa fino al contatto a terra del piede opposto; poi scende e avanza attivamente per riprendere contatto con il terreno e per tornare in linea di corsa.

Ripresa della corsa: la seconda gamba viene portata velocemente in avanti (il piede passa sotto al gluteo e il ginocchio arriva quasi vicino al petto, passando per fuori-alto) e si porta oltre la gamba che sta per toccare terra, permettendo così la ripresa efficace della corsa.

Braccia e busto hanno le funzioni di bilanciamento ed equilibrio: il braccio opposto alla gamba di attacco viene

portato verso avanti, per mantenere le spalle ed il busto nella linea di corsa. L'azione dell'altro braccio (opposto alla gamba di spinta) può presentare, invece, tre forme esecutive diverse: si porta dietro; si porta avanti (insieme all'altro braccio, ma leggermente più indietro di quest'ultimo); si porta in fuori, flesso al gomito. Il tronco accentua la sua inclinazione verso avanti, per conservare la linea di spinta. Il capo si mantiene, invece, sulla stessa linea, con lo sguardo rivolto in avanti. Immediatamente dopo il passaggio, il busto si raddrizza per tornare in linea di corsa. *Tra un ostacolo e l'altro i passi sono obbligatoriamente 3, perciò la gamba di spinta è sempre la stessa, così come quella di attacco. La caratteristica principale di un ostacolista è quella di un velocista (cioè capacità di sprint). Comunque, un buon ostacolista deve avere anche: una buona tecnica di corsa, scioltezza muscolare e

mobilità articolare notevole, resistenza veloce, alta capacità tecnica, elevate doti di coordinazione, equilibrio, ritmo e coraggio.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chtg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sport individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Piacentini Maria Francesca.