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Estratto del documento

L’allenamento di endurance

 La resistenza a breve termine

 Il lavoro pliometrico

 Miglioramento delle caratteristiche neuromuscolari

 (aumento della potenza muscolare)

Uso più efficente dell’energia elastica

 immagazzinata durante la corsa

Miglioramento dell’economia della corsa

Non ci sono prove per affermare che questi

 adattamenti portano a un più efficiente

reclutamento muscolare durante la corsa.

L’analisi del pattern di reclutamento muscolare

 prima e dopo l’allenamento facilita l’ottimizzazione

dell’allenamento e della corsa.

Gli adattamenti neuromuscolari nel ciclismo e

 nella corsa variano in base allo stato di

allenamento.

Corridori e ciclisti di elite dispongono di modelli

 più raffinati di reclutamento muscolare rispetto ai

meno esperti.

La relazione tra l’apprendimento motorio e

 gli adattamenti neuromuscolari sono il

risultato di un allenamento costante

multidisciplinare (triathlon).

Dopo la prestazione ciclistica :

 L’economia dell’esercizio è compromessa a causa

– dello stress fisiologico.

Alterazione nella coordinazione muscolare degli arti

– inferiori.

Le cause dell’alterazione nella coordinazione

muscolare sono sconosciuti

Lo stretching, può produrre modificazioni

 neuromuscolari acute, ma non sembra

alterare l’economia dell’ esercizio.

Gli interventi passivi come scarpe e ortesi ,

 così come la presenza di lesioni muscolo-

scheletriche, possono essere importanti

modulatori del controllo neuro-muscolare e

dell’esecuzione di esecuzione.

Lesioni neuromuscolari portano a

 modificazioni nel controllo neuromuscolare.

Adattamenti metabolici e fisiologici

Misurati tramite:

 - Consumo di ossigeno

- Soglia del lattato

- Intensità della frequenza cardiaca

- Volumi inspiratori

- Soglia di ventilazione polmonare

– Questi elementi sono utilizzati per valutare la

performance e gli adattamenti.

L’economia della corsa è definita dal consumo di

 ₂

O allo stato stazionario ad una data velocità di

esecuzione dell’esercizio e riflette il costo

metabolico della prestazione.

L’economia dell’ esercizio e la performance della

 prestazione:

- evidenziano il rapporto tra il sistema

cardio-respiratorio e la performance

- non riflettono il contributo del sistema

neurale, che controlla e coordina il

movimento umano

Il sistema neuromuscolare è in grado di

adattarsi

L’interazione tra sistema muscolare e neurale

 (sistema neuro-muscolare) trasforma la capacità

cardio respiratoria in movimento efficiente e poi in

performance.

Studi precedenti affermano che:

 a pratica continua di un compito motorio

l

(allenamento) facilita gli adattamenti neuromuscolari

che sono caratterizzati da un maggiore controllo

specifico e un maggiore reclutamento muscolare.

Dolore, lesioni neuromuscolari e gli interventi passivi

 inducono adattamenti acuti nel reclutamento motorio

Lesioni da sovraccarico muscolo-scheletrico, il non

 allenamento o la diminuzione dell’allenamento sono

effetti negativi sull’allenamento stesso.

Percentuali di infortuni su atleti:

- Amatoriali corsa = 19,4%

- Agonisti corsa = 79,3%

- Triathlon = 37% - 91%

Le lesioni causano:

 - Detraining

- Performance negativa

- Effetti negativi sul controllo neuromuscolare e

cardiorespiratorio.

L’allenamento induce adattamenti nel reclutamento

 motorio

L’adattamento neuromuscolare nei differenti modelli

 di allenamento per le diverse discipline e come

questi cambiamenti sono legati all’economia della

corsa rimane SCONOSCIUTO.

Un ottimale reclutamento degli arti inferiori

 diventa critico per superiori economie di

corsa; i risultati derivano da misurazioni

indirette fatte sul controllo muscolare attuato

durante misurazioni delle fasi statiche di

contatto al suolo e di quelle relative alla

forza durante prove isolate.

Se l’adattamento neuromuscolare è

 responsabile del cambiamento

dell’economia della corsa c’è alterazione

nel reclutamento motorio durante la corsa e

dopo l’allenamento.

Scopo di questa review:

Discutere gli adattamenti e reclutamento

 motorio derivati da:

- differenti tipi di allenamento

- Interventi lesivi e passivi

Quali implicazioni hanno questi

 adattamenti nell’economia della corsa.

È emerso da studi precedenti che i ciclisti allenati e

 podisti mostrano diversi modelli di reclutamento

muscolare rispetto alle loro controparti di neofiti.

Corridori allenati(6,6-1,3 anni di esperienza, 61.4-8.8

 km/settimana) sono stati confrontati con i corridori alle

prime armi (3,4-2,8 km / settimana). Questi ultimi erano

caratterizzata da una maggiore variabilità individuale

i continui adattamenti neuro-muscolari si verificano a

 seguito di ripetizione costante di un compito motorio.

Adattamento neuromuscolare nelle discipline

di endurance

TRIATHL

ON

Comprende in successione nuoto, ciclismo e

corsa.

I triatleti praticano due o più di queste discipline

in un’unica sessione di allenamento, o ogni

disciplina separatamente, con recuperi brevi (2-

4h).

Nell’apprendimento a breve termine (1-7 giorni di

allenamento)

La difficoltà nell’acquisizione di nuove abilità

avviene quando più processi di movimento

vengono messi in sequenza

L’apprendimento del secondo gesto motorio viene

influenzato dall’apprendimento del precedente.

Studi sulla capacità del sistema

neuromuscolare di adattarsi alla formazione

multidisciplinare in triatleti

Dimostran

o che

I loro risultati nelle performance ciclistiche

o di corsa sono inferiori rispetto a quelle degli

atleti che si allenano nella singola disciplina.

CAUSA:

minor tempo speso per l’allenamento della

singola disciplina

Alla fine del 1980, Noakes ha suggerito che la

 prestazione di resistenza può essere limitata non

solo dalla potenza aerobica, ma anche da fattori

'di potenza muscolare' legati alla forza e velocità

e quindi alle caratteristiche del sistema

neuromuscolare.

la capacità del sistema neuro-muscolare per

 produrre ripetutamente forza rapida durante la

corsa massimale e sub-massimale svolge un

ruolo importante nel determinare la distanza di

prestazioni durante la corsa in atleti ben allenati.

Studi:

batteria di test per determinare l'influenza delle

 caratteristiche neuromuscolari sulle prestazioni.

gruppo omogeneo di corridori di endurance di

 ₂

elite con simili valori di VO max.

una correlazione significativa tra economia di

 esercizio e i tempi di contatto durante la corsa a

velocità costante

Più brevi tempi di contatto nella fase di stance e una

 maggiore pre-attivazione muscolare potrebbero

rappresentare una migliorata rigidità muscolare della

gamba, portando ad una transizione più rapida dalla

frenata alla fase propulsiva.

Dalleau et al. hanno dimostrando che l'economia di corsa è

 legata alla rigidità della gamba propulsiva, con maggiore

rigidità si ha migliore economia di corsa.

La rigidità è modulata dall'attivazione neuromuscolare.

Quindi …

le caratteristiche neuromuscolari svolgono un ruolo

 importante nella gestione dell'economia.

Una maggiore attività muscolare prima e nella fase iniziale di

 contatto con il terreno può aumentare l’economia dell’

esercizio, aumentando la rigidità delle gambe e di

sfruttamento dell’ energia elastica immagazzinata.

Una maggiore durata della co-attivazione dei muscoli delle

 gambe bi-articolari durante la presa di posizione è stata

anche significativamente associata a una migliore economia

di esercizio.

Apparecchiature ortopediche

Una scarpa ottimale o un’ortesi suscitano effetti

soggetto-specifici a breve termine sul controllo

neuromuscolare durante la corsa

Riduzione della spesa energetica

Riduzione dell’attività muscolare

Riduzione della stanchezza

MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE

La massa della scarpa è un esempio di

come la manipolazione di calzature possa

influenzare il fabbisogno energetico:

Indossare modelli più pesanti aumenta

significativamente il consumo di

ossigeno in corridori allenati

Modificare le proprietà del materiale della

scarpa può influenzare anche l’economia

della corsa:

L’economia della corsa in risposta alle

scarpe è altamente individuale: alcuni

consumano meno ossigeno con una

scarpa elastica di media durezza, altri

con una scarpa in viscosa più morbida

I dati EMG hanno evidenziato specifiche

risposte al tipo di scarpa:

Tutti i corridori che hanno consumato

più ossigeno con un determinato tipo di

scarpa hanno mostrato una maggior

pre-attivazione del vasto mediale con

quella scarpa

I cambiamenti nell’economia dell’esercizio e l’attività

 muscolare con diversi tipi di scarpa sono specifici per

ogni soggetto.

È difficile trarre conclusioni solide da questo studio

 poiché le misurazione dell’economia dell’esercizio e le

misurazioni EMG non sono state effettuate

simultaneamente.

Non è ancora stato possibile determinare se le variazioni

dell’attività muscolare associate all’ortesi corrispondano ad

un’alterazione nell’economia della corsa.

Altri tre studi hanno indagato l’effetto diretto di

ortesi sull’economia della corsa:

Due studi hanno dimostrato che l’economia

 della corsa non viene alterata con l’uso di ortesi

in corridori allenati.

Uno studio ha dimostrato che le ortesi sia

 flessibili che semi-rigide aumentano

significativamente il consumo di ossigeno in

corridori che hanno subito lesioni.

Lesioni muscolo-scheletriche

Costituiscono un importante impedimento per

 l’attività fisica.

Il ginocchio e la tibia sono le sedi più comuni di

 infortunio, dato da un loro eccessivo uso.

Comportano squilibri muscolari, alterazioni

 temporanee muscolari, affaticamento e

debolezza muscolare.

Il danno muscolare indotto da esercizio

fisico (EIMD) si verifica dopo l’esecuzione di

esercizi di maggior intensità o durata.

Provoca:

rigidità

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
37 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher yamaha14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Zadro Cristina.