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→
(dell’Isauria, nel centro-sud che poi diventerà l’IMPERATORE ZENONE
turco) nel 471 i due
germanici vengono uccisi. →
Teodorico inizia a capire come I NON ROMANI VENISSERO MAL TRATTATI ma tollerati di
qualsiasi rango fossero GLI ARIANI DOVEVANO RECARSI FUORI DALLE MURA PER
PREGARE, Teodorico compreso, inoltre eventuali nemici venivano MUTILATI e
SPETTACOLARIZZATI tramite la messa in mostra delle teste (si ricorda quella del figlio di
Attila).
A 18 anni egli viene RIMANDATO A CASA e NOMIANTO RE DEGLI OSTROGOTI, iniziando
→
subito a scontrarsi contro i Sarmati (vicino a Belgrado) conquista una ROCCAFORTE CHIAVE
SUL DANUBIO e ciò dà fastidio a Costantinopoli.
Inizia così il progetto politico di Teodorico che mirava a GARANTIRE UN TERRITORIO IN CUI
INTERNO ALL’IMPERO, in modo da avere protezione
I SUOI POTESSERO INSEDIARSI in
→
cambio di indipendenza; egli voleva essere un ALLEATO ROMANO durante un periodo di
guerra tra Zenone vs Orientali, TEODORICO RIESCE A STRAPPARE UNA PACE con
Costantinopoli e alcuni territori in Dacia e Mesia, oltre che la CARICA DI MAGISTER MILITUM
(483).
Dato che i rapporti con Zenone continuavano ad essere incrinati, Teodorico riprende il saccheggio
→
in Tracia per poi PUNTARE ALL’ASSEDIO DI COSTANTINOPOLI (487) Entrambe le parti
non riescono a sporaffare l’altra, tuttavia Zenone, di fronte al taglio dei rifornimenti idrici, decide (
o lui o la corte) di fare pace con Teodorico, e di INVIARE IL RE GOTO IN ITALIA PER
SCONFIGGERE ODOACRE, con la promessa di poter mantenere quei territori sotto il suo
controllo (488). →
confine nord italiano viene OCCUPATO DAI GOTI (Milano, l’Isonzo ecc…)
Entro il 491 il
segue l’ASSEDIO DI RAVENNA (3 anni) dopo il quale viene firmata una breve tregua, terminata a
→
causa di una CONGIURA DI ODOACRE dato che nessuno aveva il coraggio di ucciderlo,
TEODORICO UCCIDE PERSONALMENTE ODOACRE, e nel 493 diviene SOVRANO
D’ITALIA.
*Nel 491 MUORE ZENONE e diviene imperatore ANASTASIO.
TEODORICO A RAVENNA (p.148) →
Probabilmente il primo periodo di insediamento di Teodorico deve essere stato incerto egli NON
AVEVA MOGLIE, doveva CONCEDERE TERRE AI PROPRI SEGUACI e doveva, con il loro
doveva “RIPARARE
servizio, SCACCIARE GLI ULTIMI SEGUACI DI ODOACRE. Oltre a ciò,
RAVENNA” dall’assedio (riparare le mura e recuperare la FIDUCIA CITTADINA), ma anche
riassicurarsi l’APPROVAZIONE DI COSTANTINOPOLI (Zenone era morto) e del Senato
romano.
Per risolvere il problema delle CONCESSIONI nomina LIBERIO (esperto amministratore) come
→
prefetto pretorio non si sa proprio come ma la riforma va a buon fine (anche perché vengono
espropriati i beni dei seguaci di O). →
Teodorico inizia a COSTRUIRE CHIESE ARIANE nel 493 edifica la cattedrale del clero ariano,
(anch’esso era
che oggi sopravvive in forma restaurata come BATTISTERO DEGLI ARIANI
presente ma sopravvive solo quella parte, un po come Santa Croce e il mausoleo di GP) (simile al
→
Neoniano in quanto ha le stesse proporzioni) nelle icone qui presenti vi è un dettaglio
importante, ovvero il CRISTO GIOVANE (simbolo dell’arianesimo→ cristo non è della stessa
sostanza divina).
Vicino alla basilica vi era la residenza del vescovo.
Dopo 4 anni di rifiuti nel 498 TEODORICO RICEVE I SIMBOLI IMPERIALI da Anastasio (veste
→
porpora e scettro) introduce anche alcune NUOVE CARICHE: i COMITES (conti) e i
SAIONES (agenti regi), alcuni dei quali vengono investiti di poteri speciali (per esempio in caso di
indagini contro possibili usurpatori). → gli “italoromani” devono pagare
Egli poi DIVIDE GLI OBBLIGHI TRA ROMANI E GOTI →
TASSE normalmente mentre i goti devono fare SERVIZIO MILITARE a questo consegue che i
ROMANI NON POTEVANO ESSERE ARMATI, in quanto gli equipaggiamenti erano prerogativa
della minoranza gotica.
Data questa divisione vengono DISINCENTIVATI I MATRIMONI MISTI (mai illegalizzati).
A DIFFERENZA DI ALTRI BARBARI TEODORICO REPUTAVA LA PROPRIA AZIONE
AMMINISTRATIVA MIGLIORE DI QUELLA ROMANA, IN FUNZIONE DELLA PROPRIA
ESPERIENZA ALLA CORTE DI COSTANTINOPOLI.
PER QUESTO CERCA DI UNIRE POLITICA GOTICA E ROMANA, E NON PREFERISCE
PER FORZA LA SECONDA.
IL REGNO DI TEODORICO (p.155) →
Teodorico è diverso da tutti coloro che avevano marciato in Italia era divenuto Magister militum,
→
sapeva greco e latino era stato EDUCATO ALLA ROMANA ma comunque legato alla sua
CULTURA GOTICA (e alla lingua). →
Egli riesce a ESTENDERE IL TERRITORIO DI RAVENNA Istria, Rezia prima, Norico –
mediterraneo, Pannonia sud, Dalmazia, parte della Gallia sud; queste zone, a differenza di Pavia
–
Piceno costa a sud di Ravenna, subivano un CONTROLLO MENO DIRETTO perciò era
→ dato che non c’erano abbastanza soldati
necessario una continua azione militare goti, veniva
richiesto l’aiuto di COMANDANTI ANCHE ROMANI, il più famoso dei quali è LIBERIO.
Per quanto riguarda il CONIO abbiamo diversi bronzi con su scritto FELIX RAVENNA (Ravenna
monete d’oro commemorative in
nei panni di una donna turrita con su scritta la frase) oppure delle
cui viene ESALTATA LA REGALITA’ e la DEVOZIONE del regnante, oltre che la sua FORZA
VS I BARBARI (frase “victor gentium”). →
L’amministrazione gota non è molto documentata c’erano i COMITATUS (capi militari che
–
avevano accompagnato Teodorico durante la migrazione Oriente Occidente) che formavano il
CONSIGLIO; i COMITES (conti) per la BUROCRAZIA; i SAIONES (agenti) ovvero i
→
(venivano dall’esercito)
COMMISSARI dei funzionari romani secondo alcune fonti si dice che
queste cariche OPERASSERO CON VIOLENZA, come una sorta di polizia, inoltre è probabile che
i funzionari fossero BILINGUI.
Teodorico assolda figure amministrative di Odoacre (come Festo o Nigro, ambasciatori a
Costantinopoli) inoltre mantiene AL POTERE LE GRANDI FAMIGLIE ROMANE, così da evitare
scontri e mantenere un tradizionale governo romano; ricordiamo la famiglia dei Deci o Cassiodoro
Senior (senatore romano che garantiva, con i suoi possedimenti al sud, approvvigionamenti di
cavalli per l’esercito); la famiglia dei Cassiodoro (padre e figlio) sarà una importante spalla per
Teodorico, soprattutto come RESPONSABILE DELLE COMUNICAZIONI (molte lettere di
Cassiodoro).
Le famiglie più importanti di solito rimangono a Roma mentre LE ARISTOCRAZIE MENO
→
INCISIVE SI TRASFERISCONO A RAVENNA è possibile che un affluenza di questo tipo
porti al DECLASSAMENTO DELLA FIGURA SENATORIA come sola figura ONORARIA,
anche perché si da priorità ai goti.
l’ATTIVITA’ EDILE DI TEODORICO (p.160) →
egli ripara ACQUEDOTTI, GRANAI e PANIFICI grande attenzione per le PROVVISTE.
→
Meno attenzione agli edifici ecclesiastici maggiore verso edifici di corte come la chiesa palatina
ma anche l’oggi conosciuto
o il suo mausoleo, il MAUSOLEO DI TEODORICO,
SANT’APOLLINARE NUOVO (con il suo “cielo d’oro” come soffitto e le varie scene della
passione di Cristo e degli apostoli).
A giudicare dalle comunanze tra i vari edifici e le modifiche (a chiese ariane già presenti) è
possibile che a Ravenna si siano sviluppate per generazioni delle FAMIGLIE o CORPORAZIONI
DI ARTISTI.
Teodorico spinge anche altre personalità a RISTRUTTURARE IL PROPRIO CENTRO
→
Verona ecc…
CITTADINO, quindi non solo a Ravenna ma anche a Roma, Pavia, a queste
venivano spesso aggiunte DEDICHE ALL’IMPERATORE.
modernizzazioni o nuove costruzioni “alla romana” che poi verrà trasferita ad
Teodorico erige anche una STATUA EQUESTRE
→
Aquisgrana da Carlo Magno oltre a questa egli decora con STATUE DI SE STESSO chiese a
Pavia e a Ravenna quasi come segno di autopromozione politica; queste statue dovevano
trasmettere un senso di potere ai SOLDATI, I QUALI ERANO OBBLIGATI A RISCUOTERE A
RAVENNA LO STIPENDIO ( e quindi a entrare in contatto con queste raffigurazioni).
soprattutto a Sant’Apollinare come TEODORICO SI SIA
Si comprende dalle raffigurazioni
IMPEGNATO MOLTO PER RIPRENDERE L’ATTIVITA’ EDILIZIA INTERROTTA CON
ONORIO un secolo prima.
CULTURA GOTICA (p.167) →
La corte di Ravenna diviene centro artistico ma anche di studio il più importante intellettuale è
BOEZIO (traduce dal greco opere greche scientifiche, come Euclide, Tolomeo, Aristotele,
→
Nicomaco ecc…) il quale si occupa principalmente di SCIENZA dal 507 in poi Teodorico si
consulterà con Boezio per diverse questioni, fino a farlo diventare nel 522 (dopo che egli si
trasferisce a Ravenna) MAGISTER OFFICIORUM (capo della burocrazia); altra personalità
e capo dei medici, “comes archiatrorum”)
importante è ELPIDIO (medico di T che dimostra, grazie
alle sue traduzioni in greco dei testi di medicina (erano disponibili quasi solo in quella lingua),
come RAVENNA DIVENGA UN CENTRO DI ATTRAZIONE DI MEDICI o MERCANTI (gli
“argentarii”, ovvero banchieri e cambiavalute, e alcuni siriani scrivevano documenti in greco).
→
Oltre a testi scientifici abbiamo la produzione di TESTI RELIGIOSI si ricorda la BIBBIA DI
sopravvissuta alla caccia all’eresia (in quanto ariana),
UPPSALA, estremamente pregiata e di
provenienza probabilmente ravennate. →
Abbiamo anche TESTI DI GEOGRAFIA Atanaride, Eldebaldo e Marcomiro forniscono itinerari
che AGGIORNANO I NOMI DELLE CITTA’ ROMANE, danno informazioni su popoli del nord e
DESCRIVONO ITINERARI DI VIAGGIO da o verso Ravenna.
è da ricordare come nel VI LA PADRONANZA DEL GRECO IN OCCIDENTE FOSSE RARA,
per questo tutti questi intellettuali e lo stesso Teodorico avevano una skill molto importante.
Teodorico fa attenzione a tenere buono il popolo impegnandosi con l’approvvigionamento e,
nonostante non gli vada a genio, con i GIOCHI CIRCENSI (non gladiatori ma corse coi carri e
→ si ricorda l’AIUTO ALLA LIGURIA
spettacoli di animali) (INIZIO VI) quando la regione viene
colpita da un’inondazione, che costringe Teodorico a inviare granoturco per compensare (anche se
poi il carico naufragherà portando Teodorico a risolvere la situazione chiedendo a mercanti di
centro nord Italia).
Egli insiste anche alla PARTECIPAZIONE DEI POPOLI AL DRENAGGIO DELLE PALUDI per
recuperare TERRE COLTIVABILI. →
Teodorico riesce a inculcare un senso di COMUNITA’ FISCALE all’interno della città lascia
→
AUTONOMIA AL POPOLO e insiste molto sulla responsabilità fiscale di ognuno tra il 507-512
stabilisce con un editto che I GRANDI PROPRIETARI DOVESSERO PAGARE LE TASSE O IN
3 RATE O CON PAGAMENTO UNICO, in modo che ciò non pesasse sui piccoli proprietari. →
TEODORICO DIVIENE IMPERATORE A TUTTI GLI EFFETTI TRANNE CHE DI NOME
AVENDO PRESENTE QUALI FOSSERO I PROBLEMI DI ROMA CHE NE AVEVANO
CAUSATO LA DISINTEGRAZIONE, EGLI RIESCE A CREARE UN AMBIENTE IN CUI
NASCONO FORZE ANSIOSE DI COMPIACERLO IN QUANTO GRANDE MECENATE E
→
REGNANTE IN QUESTO MODO SI ASSISTE AD UNA RIPRESA DI ALCUNI CENTRI
SIA ARTISTICA, SIA EDILE, SIA POLITICA.
Da un punto di vista diplomatico Teodorico cerca di creare ALLEANZE MATRIMONIALI
(avendo diverse figlie e nipoti) ad esempio con Clodoveo, con il sovrano di Turingia o in
Nordafrica, tuttavia il periodo instabile rende tali anche queste alleanze.
TEODORICO E COSTANTINOPOLI (p.181)
all’imperatore Anastasio
In una lettera curata da Cassiodoro (507-508), Teodorico descrive il suo
→ (“bel
regno afferma che la regalità occidentale sia IMITAZIONE DI QUELLA ORIENTALE
disegno, una copia dell’unico impero (…)” e che vi sia ancora un’UNIONE DEL ROMANUM
)
ma che esso sia contrapposto dall’EFFETTIVA DIVISIONE
REGNUM dei 2 regni (uniti dal
sostegno attivo). →
in quanto DALL’ORIENTE DIPENDE L’OCCIDENTE
Anastasio quindi viene lodato vengono
messi sullo stesso piano ma, come dimostrato da alcune iscrizioni a Roma, si usano più aggettivi
onorifici ad Anastasio.
TEODORICO E GLI EBREI (p.183)
segue i dettami del vangelo riguardo all’EQUITA’ e reputa sbagliato che cattolici e
Teodorico → →
ariani vengano discriminati visione +TOLLERANTE.(questo vale per tutte le religioni)
dell’impero, vengono tollerati;
persino gli EBREI, che erano stati maltrattati da entrambe le parti in
egli scrive “Non
una lettera di CASSIODORO AGLI EBREI DI GENOVA (507-511, p.184)