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GLI INIZI
A 13 anni nella bottega di Bartolomeo Cavazza
A 15 anni trasferimento a Vicenza, bottega di Giovanni da Pedemuro
1534 sposa a Vi Allegradonna figlia di un falegname, 5 figli
ANNI 40
1538 incontro con Gian Giorgio Trissino
Viaggi a roma 1541/45/46-47/49/54
Definizione del concetto di villa come sistema integrato
1549 basilica palladiana
Pseudonimo Palladio
ANNI 50
Salto di scala nella committenza grandi famiglie Veneziane (Cornaro, Emo, Badoer, Barbaro,…)
Anni in cui veneziani sebrano testarlo
1554 pubblica due opuscoli sulle antichità e chiese di Roma
1556 cura per Daniele Barbaro le illustrazioni per edizione del suo Vitruvius
Palazzo Chiericati: creazione di un proprio linguaggio
ANNI 60
Approdo a Venezia e salto di scala nella costruzione
1566 creazione della Rotonda
ANNI 70-80
Pubblicazione del trattato
Anni difficili: morte di due figli ed anni di guerra con i turchi
Chiese veneziane
1580 la sua ultima opera: il Teatro Olimpico
Muore nell’agosto del 1580 a Maser
La formazione “Vol essere uno bono disegnatore e diventare
uno bono architettore”: idea che un giovane
artigiano, attraverso il disegno, può diventare
qualcosa di diverso: un professionista”
Maso Da Finiguerra, Giovane disegnatore che vuole
diventare architetto, 1455
Leandro Bassano,
The Tower of Babel (dettaglio),
London National Gallery, 1600
Vincenzo Catena, Ritratto di Giangiorgio Trissino (1478-1550), 1525
Villa Trissino a Cricoli (VI)
Paolo Veronese, Ritratto di Daniele Barbaro (1514-1570), 1562
Villa Barbaro a Maser (TV)
I Quattro Libri I Libro
Tradizione costruttiva e generali regole
stilistiche
II Libro
Edilizia privata di cittá e campagna
(mostra i suoi progetti)
III Libro
Edilizia pubblica (Basiliche, Piazze e
Ponti)
IV Libro
Ricostruzione di templi antichi ed edifici
romani
Andrea Palladio, I Quattro Libri dell’Architettura, 1570
Marco Vitruvio Pollione, Leon Battista Alberti, Sebastiano Serlio, I Sette libri
De Re Aedificatoria, 1485 dell’architettura, 1537
De Architectura, 15a.C.
( )
Frontespizio Vitruvius di Barbaro, 1556
Le Ville
Andrea Palladio, Rilievo del tempio di Ercole Vincitore a Tivoli, 1545-1547
Ricostruzione del tempio
Varianti per la facciata di Palazzo Porto 1546 Varianti per pianta palazzo non realizzato
Gli esordi, Villa Godi, Vicenza 1539
“Non taceró che tanta virtú ha congiunta una
si affabile e gentil maniera che lo rende appresso
d’ognuno amabilissimo”
Giorgio Vasari (1511–1574), 1565
Locandina con alcune delle ville venete
La Rotonda
. Descrizione
F R A molti honorati Gentil'huomini Vicentini si ritroua Monsignor
Paolo Almerico huomo di Chiesa, e che fu referendario di due sommi
Pontefici Pio IIII, & V, & che per il suo ualore meritò di esser fatto
Cittadino Romano con tutta casa sua.
Questo Gentil'huomo dopo l'hauer uagato molt'anni per desiderio di
honore; finalmente morti tutti i suoi; uenne à repatriare, e per suo
diporto si ridusse ad un suo suburbano in monte, lungi dalla Città
meno di un quarto di miglio: oue ha fabricato secondo l'inuentione,
che segue: la quale non mi è parso mettere tra le fabriche di Villa per
la uicinanza ch'ella ha con la Città, onde si può dire che sia nella Città
istessa.
Il sito è de gli ameni, e diletteuoli che si possano ritrouare: perche è
sopra un monticello di ascesa facilissima, & è da vna parte bagnato
dal Bacchiglione fiume nauigabile, e dall'altra è circondato da altri
amenissimi colli, che rendono l'aspetto di un molto grande Theatro,
e sono tutti coltiuati, & abondanti di frutti eccellentissimi, & di buo-
nissime viti: Onde perche gode da ogni parte di bellissime uiste, delle
quali alcune sono terminate, alcune più lontane, & altre, che termina-
no con l'Orizonte; ui sono state fatte le loggie in tutte quattro le faccie:
sotto il piano delle quali, e della Sala sono le stanze per la commodità,
& uso della famiglia. La Sala è nel mezo, & è ritonda, e piglia il lume
di sopra.
I camerini sono amezati. Sopra le stanze grandi, lequali hanno i uolti
alti secondo il primo modo, intorno la Sala ui è un luogo da passeggia-
re di larghezza di quindici piedi, e mezo.
Nell'estremità de i piedestili, che fanno poggio alle scale delle loggie; ui
sono statue di mano di Messer Lorenzo Vicentino Scultore molto eccel-
lente.
Andrea Palladio, I Quattro Libri dell’Architettura , Libro Secondo, pag. 18.
>>
<< (dal
Andrea Palladio, Pianta e alzato della Rotonda Libro Secondo, p.19, de
I Quattro Libri dell’Architettura , )
1570
>>
<<
Pianta e alzato della Rotonda, progetto realmente eseguito
La Rotonda
. Esterni
Vista della villa dal lato Ovest Statue con divinità classiche all’estremitá
Ingresso lato Nord-Ovest, Percorso ascensionale, rinnovato da delle scalinate, realizzate da LorenzoRubini
Vincenzo Scamozzi nel 1620 e coronato con statue
Dettaglio della cupola gradonata Statue poste sulla muratura perimetrale
Dettaglio cornice dentellata e capitello ionico Colonne pronao esastilo con colonne ioniche
Dettaglio frontone, statue (di Giambattista
Albanese) e capitello ionico Dettaglio frontone
Tamponamento laterale del pronao Ingresso locali di servizio
Dettaglio portale d’accesso
Dettaglio portale d’accesso, vista dal basso Finestra con cornice classica, frontoncino
triangolare su mensole arricciate
Dettaglio finestra secondo
piano (granaio)
Dettaglio voluta portale d’accesso
Dettaglio volta a botte ribassata Angolo perimetrale
Vista dall’interno del pronao lato Est
Epigrafi
Dettaglio apertura Dettaglio apertura lato esterno Dettaglio angolo