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SFORZI INSUFFICIENTI: 1911 COLLASSO DELL’IMPERO E GRANDI
DISORDINI
- Dal Codice Qing (continuerà ad essere applicato anche dopo la caduta dell’impero) al codice
civile del Partito nazionalista (1929-1931): il processo di modernizzazione è ormai avviato.
- Due bozze di codice mai entrate in vigore, ma la modernizzazione prosegue (sistema delle
corti, procedure…).
- L’influenza della tradizione giuridica occidentale e, nello specifico, del diritto di area
germanica
IL COLLASSO DELL’IMPERO NEL 1911
- Sun Yat-Sen e i ‘tre principi del popolo’: 7
1. Nazionalità
2. Benessere
3. Democrazia
la dottrina della separazione dei poteri entra per la 1^ volta in Cina: nuova teoria costituzionale
- 1927 il Partito nazionalista e Chiang Kai-Shek
- I cd. Sei codici nazionalisti degli anni ’30 (Codice civile (1929-1931), Codice penale (1928,
1935), Codice di procedura civile (1929-1930), Codice di procedura penale (1932), Legge
sull’ordinamento giudiziario (1932), Legge costituzionale (1931, 1947) fanno tesoro degli studi
precedenti.
- Trasposizione di una cultura giuridica molto diversa → questa volta anche il diritto di
famiglia e delle successioni
- Appare una riforma immediata del diritto civile (1929-1931)
1. PARTE GENERALE
§Persone
§Beni
§Negozio giuridico
§Termini prescrizioni estintive
2. OBBLIGAZIONI
3. FAMIGLIA
4. SUCCESSIONI
EVIDENTE SIMILITUDINE CON IL BGB
Articolo 1 → impronta del codice civile svizzero ZGB
“In materia civile, ove la legge non disponga, ci si fondi sui costumi; se non vi fossero costumi, ci si
fondi sulla ratio legis”.
“Il sapere cinese come sostanza, il sapere occidentale come funzione”
DIFFICOLTA’
- Neologismi/giapponesismi. Esempio: Quanli tradotto dagli occidentali nel 1864 (autorità/
vantaggio-profitto) = diritti
- Il cinese NON è una lingua alfabetica, è necessario usare i caratteri esistenti e non se ne
possono inventarne di nuovi.
- I codici NON penetrarono nella società
- Ascesa comunista, la ‘Lunga marcia’ di Mao (1934)
- Guerra civile: Chiang Kai-Shek, leader nazionalista, si rifugia a Taiwan con i suoi Sei codici 8
IL DIRITTO SOTTO LA GUIDA DI MAO
- Abrogazione dei ‘Sei codici’
- Fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC) 1949
- Approvazione del Programma Comune
- 1954 Prima Costituzione della RPC (su modello russo-sovietico)
- Diritto = Politiche di Partito
- Economia di piano
- DIRITTO come OSTACOLO alla realizzazione di una società comunista
- La Rivoluzione culturale (1966-1976) ed il nichilismo giuridico → assenza del diritto
- RIEDUCAZIONE di intellettuali e appartenenti alle classi agiate nei campi di lavoro
- 1975 la seconda Costituzione della RPC
- Totale dissoluzione della dimensione giuridica dello Stato nella politica
- 1976 morte del «Timoniere» Mao Zedong
‘Assenza’ (con qualche precisazione) della tradizione giuridica occidentale: la modernizzazione è
ormai iniziata
IL RINNOVATO INTERESSE PER IL DIRITTO OCCIDENTALE: IL DIRITTO CINESE
DAL 1978 AD OGGI
Discorso di Deng Xioping (1978), successore di Mao Zedong e riabilitazione del diritto →
necessario questo passaggio per tornare a uno Stato socialista.
Il diritto può essere lo strumento idoneo a conseguire OBIETTIVI POLITICI.
“Per salvaguardare la democrazia è necessario rafforzare l’ordinamento giuridico socialista in
modo tale che la democrazia venga ordinata e scritta in leggi, sì da assicurare stabilità,
continuità e la piena autorità del sistema democratico e delle sue leggi; il popolo deve avere delle
leggi da seguire, queste leggi devono essere rispettate e la loro attuazione deve essere osservata
severamente, inoltre, coloro che violano le leggi devono essere puniti. D’ora in avanti la funzione
legislativa deve rivestire un ruolo importante nell’agenda dell’Assemblea Nazionale del
Popolo e del suo Comitato Permanente. Le istituzioni giudiziarie devono mantenere la loro
indipendenza come è giusto che sia; essi devono fedelmente rispettare le leggi e i regolamenti,
servire gli interessi del popolo e, tenendo conto delle diverse situazioni, devono garantire
l’eguaglianza di tutti davanti alla legge, ed impedire che alcuno abbia il privilegio di stare al di
sopra della legge stessa”. 9
DISTANZA E CONTINUITA’ RISPETTO AL PERIODO MAOISTA
- Processo alla ‘Banda dei quattro’
- 1978 Terza Costituzione della RPC (le precedenti: 1954, 1975) breve ma importante
- Quarta ed attuale Costituzione cinese (approvata il 4 dicembre 1982) recupera molto dalla
Costituzione del 1954
- L’organizzazione statale resta invariata: centralità dell’organo legislativo, assenza separazione
di poteri, ruolo guida del PCC (solo nel preambolo fino al 2018).
Proliferazione legislativa che tocca ogni ambito del diritto a partire dall’apertura verso i capitali
esteri (western-orieted/market-oriented). Nelle leggi cinesi si ritrovano istituti di matrice
occidentale (sia di civil law che di common law) accanto a ‘espressioni socialiste’ ed elementi in
grado di richiamare un substrato tradizionale (quali le valvole di sfogo ragionevolezza e buona
fede) L’ATTUALE COSTITUZIONE CINESE (1982)
‣ Costituzione rigida
‣ Manca la dottrina della separazione dei poteri: unitarietà dei poteri statali che appartengono al
popolo
‣ Art. 1 Cost. “La Repubblica popolare cinese è uno stato socialista di dittatura democratica
popolare, guidata dalla classe operaia e basata sull’alleanza operai-contadini ”
‣ Attenta lettura del Preambolo della Costituzione che muta come mutano le politiche
‣ ruolo guida del PCC
‣ Centralismo democratico e ‘doppio controllo’
‣ La Cina è sempre al primo stadio del socialismo
‣ Cinque emendamenti
I 5 EMENDAMENTI: LE APERTURE AL MERCATO E LE (PRESUNTE) SVOLTE
DEMOCRATICHE
PRIMO EMENDAMENTO 1988:
- Aggiunta all’art. 11: lo Stato consente al settore privato dell’economia di esistere e di svilupparsi
nei limiti prescritti dalla legge. Il settore privato dell’economia è complementare rispetto
all’economia pubblica socialista. Lo Stato protegge i legittimi diritti ed interessi del settore
privato dell’economia, supervisiona e guida i settori privati dell'economia.”
- Art. 10 u.c.: Il diritto d’uso della terra può essere trasferito in accordo alla legge 10
SECONDO EMENDAMENTO: 1993
- Preambolo: ‘socialismo con caratteri cinesi’;
- art. 15 passaggio esplicito da un’economia pianificata ad una ‘economia socialista di mercato’
TERZO EMENDAMENTO: 1999
Noto soprattutto per le modifiche introdotte all’art. 5. “La Repubblica Popolare Cinese pratica il
governo della legge e costruisce uno stato fondato sullo stato di diritto socialista.”
N.B. Importanza della traduzione giuridica (Esistono traduzioni diverse)
Interpretazioni/ traduzioni dell’art. 5 non pacifiche/univoche.
Generalmente lo Stato di diritto/rule of law tende a limitare i poteri dello Stato, a costituire un
“ordine politico minimo”, ma molti sembrano essere gli impedimenti ad una sua concreta
realizzazione in Cina (come si concilia il ruolo guida del PCC con l’unitarietà dei poteri statali?)
Se l’idea di stato di diritto in occidente mira a prevedere un limite al potere politico, la modifica
introdotta in Cina limita o meno il potere politico? (stato di diritto/rule of law oppure governo
attraverso la legge/rule by law?) Discussione aperta e ancora più attuale alla luce dell’ultimo
emendamento costituzionale del 2018.
Di fatto, però, la modifica costituzionale del 1999 ha avuto impatti pratici molto rilevanti. E’ stata
intesa come ‘promessa costituzionale’ ed ha permesso alla Cina di accedere all’Organizzazione
mondiale del commercio/World Trade Organization (OMC/WTO).
QUARTO EMENDAMENTO: 2004
Con le modifiche all’art. 13 la proprietà privata viene dichiarata inviolabile:
a) per parte della dottrina cinese si mette in discussione uno dei capisaldi del socialismo;
b) la proprietà pubblica è definita sacra ed inviolabile.
QUINTO EMENDAMENTO: 2018
Modifiche al Preambolo: si inseriscono il nome e le politiche programmatiche di Xi Jinping in base
alle quali il ‘socialismo con caratteristiche cinesi’ è destinato ad aprire una nuova era per il paese
per promuovere uno sviluppo coordinato per una civiltà materiale, politica, spirituale, sociale ed
ecologica che renda la Cina un grande e moderno paese socialista che sia prospero, potente,
democratico, culturalmente avanzato, armonioso e bello al fine di promuovere una rinascita
(rejuvenation) della nazione. Nuova fiducia nella tradizione.
- Ante V emendamento il ruolo guida del PCC era indicato solo nel preambolo.
- Post V emendamento viene ribadito nell’articolo 1 della Costituzione: il tratto determinante del
socialismo con caratteristiche cinesi è il ruolo guida del PCC
Art. 79: rimozione del limite al numero di mandati presidenziali (e del vice-presidente).
Teoricamente l’attuale Presidente potrebbe restare in carica a vita 11
RECENTI RIFORME: MECCANISMO DEI CASI-GUIDA (2010)
→ impatto della common law
Provisions of the Supreme People's Court on Case Guidance
Finalità: “In order to sum up trial experience, unify the application of law, enhance the quality of
trials and maintain judicial justice […]”
Tipologia di casi:
- attirano l’attenzione della società;
- interpretano importanti principi di diritto;
- sentenze per loro natura rappresentative o che abbiano risolto casi difficili anche su conflitti non
consueti;
- tutte le altre sentenze alle quali la Corte suprema riconosca una funzione-guida.
UNA PROSPETTIVA COMPARATA
Common law
• Sentenza: ratio decidendi; obiter dictum; distinguishing
• Precedente vincolante ed operatività orizzontale e verticale
• Fonte del diritto
Cina
• Estratto della decisione selezionata dalla Corte suprema
• Il caso guida può essere selezionato tra decisioni di corti di ogni ordine e grado; forza meramente
persuasiva
• Formalmente la giurisprudenza in Cina NON è fonte del diritto
L’ATTUALE COSTITUZIONE CINESE è DIRETTAMENTE APPLICABILE DALLE
CORTI?
• La Costituzione cinese NON è direttamente applicabile dalle corti cinesi → NON si può parlare
di GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
• L’art. 5 dichiara che leggi e regolamenti devono essere conformi alla Costituzione, ciononostante
non c’è una Corte costituzionale e le corti cinesi non