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METODO DI CONDIVISIONE DEL LINK Google Meet, Zoom, WhatsApp,...

PIATTAFORME Per ogni lezione è stato preso nota della durata complessiva DURATA DELLE programmata e delle eventuali variazioni.

LEZIONI Specificando dove possibile se le motivazioni dell'assenza NUMERO riguardavano problemi con i devices.

STUDENTI presenti e assenti Specificando le telecamere spente a causa di malfunzionamenti TELECAMERE dei devices accese o spente Specificando eventuali malfunzionamenti dei devices.

MICROFONI Richieste da parte dei docenti riguardo accensione o meno dei GESTIONE microfoni e telecamere.

TELECAMERE E MICROFONI Presenza di eventuali problemi di connessione del docente o PROBLEMI DI degli studenti.

Ogni lezione è stata analizzata dividendo il tempo osservato TIPOLOGIA DELLA secondo un sistema di categorie. (V. Tab. II, Tab. III, Tab. IV)

LEZIONE Slide, pc, condivisione schermo, libro di testo, etc.

STRUMENTI E METODOLOGIE Partecipazione attiva o passiva degli

studenti.PARTECIPAZIONE –Tab. III Categorie osservate11

L’esperienza di tirocinio, avvenuta nei mesi di maggio e giugno, ha reso possibile una raccolta di dati che sono stati sottoposti ad analisi e studio per mettere in luce le modalità della didattica di una classe 5^ dell’Istituto a distanza. I dati sono stati raccolti assistendo a 40 ore di didattica presso l’Istituto Bellini di Trecenta (RO). Di ogni ora di lezione si prendeva nota del suo svolgimento specificando, oltre ai parametri precedentemente espressi nella Tab. III, lo svolgimento della lezione e la sua scansione oraria misurando, quindi, la durata di ogni attività all’interno di ciascuna lezione. Al termine del periodo di raccolta dati questi ultimi sono stati inseriti in un file Excel e organizzati grazie alla creazione di tabelle pivot. Per la creazione di tali tabelle riassuntive le attività sono state suddivise e organizzate all’interno di tre macro categorie così denominate:

  1. ASPETTI
  2. ORGANIZZATIVI

    All'interno di questa categoria troviamo le seguenti attività:

    • Aspetti tecnici
    • Interruzione
    • Discussione

    2. ATTIVITÀ DIDATTICA

    All'interno di questa categoria troviamo le seguenti attività:

    • Assegnazione compiti
    • Condivisione di artefatto
    • Consolidamento
    • Correzione verifica
    • Costruzione attiva di significati
    • Dialogo
    • Discussione
    • Interrogazione
    • Lezione
    • Ripasso collettivo

    3. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

    All'interno di questa categoria troviamo le seguenti attività:

    • Discussione

    3. Presentazione, analisi e commento dei dati

    Le tabelle pivot hanno permesso di riassumere e visualizzare i dati raccolti e, in particolare, di visualizzare il tempo totale dedicato a ciascuna macro categoria e quindi a ciascuna attività.

    MACROCATEGORIE ORE
    Aspetti organizzativi 3:20:00
    Attività didattica 32:30:00
    Organizzazione didattica 5:05:00
    Tot. 40:55:00

    -Tab. IV Macro categorie

    ASPETTI ORGANIZZATIVI

    ORE

    Aspetti tecnici 02:15:00

    Discussione 00:20:00

    Interruzione 00:45:00

    Tot. 03:20:00

    –Tab. V Macro Categoria - Aspetti organizzativi

    Per quanto riguarda l’attività didattica si è posta particolare attenzione alle strategie didatticheutilizzate (tradizionali e non).

    ATTIVITÀ DIDATTICA ORE

    Assegnazione compiti 5:55:00

    Condivisione di artefatto 00:45:00

    Consolidamento 00:25:00

    Correzione verifica 00:35:00

    Costruzione attiva di significati 00:30:00

    Dialogo 00:20:00

    Discussione 00:45:00

    Interrogazione 6:30:00

    Lezione 7:50:00

    Ripasso collettivo 8:55:00

    Tot. 32:30:00

    –Tab. VI Macro categoria - Attività didattica

    ORE

    ORGANIZZAZIONE

    DIDATTICA

    Discussione 5:05:00

    Tot. 5:05:00

    –Tab. VII Macro categoria - Organizzazione didattica

    Dalle analisi degli elementi oggetti di studio descritti nella Tab. III sono emerse le seguenti osservazioni:

    - Condivisione del link

    Il link veniva solitamente inviato poco prima dell’inizio della lezione tramite email o condiviso sul

    registro elettronico (piattaforma "ClasseViva Spaggiari") utilizzato da studenti e docenti per comunicare. La maggioranza dei professori creavano un nuovo link per ogni lezione, mentre il link di accesso alla piattaforma Zoom per la lezione di lingua Inglese è rimasto sempre lo stesso per tutta la durata del periodo scolastico.

    Piattaforme

    Le piattaforme più utilizzate sono state Google Meet, Zoom e in casi particolari WhatsApp.

    Ambiente DAD

    15% Meet

    85% Zoom

    Figura 1 Ambiente della didattica

    14- Durata della lezione

    La lezione aveva una durata di circa 60 minuti per quasi tutte le discipline (la lezione di lingua inglese durava circa 40 minuti). Talvolta accadeva che un docente superasse i 60 minuti e che gli studenti facessero presente questa cosa per poter arrivare in orario alla lezione successiva.

    Numero studenti assenti e presenti

    In linea generale gli studenti hanno mostrato una partecipazione assidua con rari casi di assenza solitamente giustificati.

    precedentemente tramite comunicazione scritta al docente.

    Gestione delle telecamere e dei microfoni

    Generalmente i docenti chiedevano agli studenti di lasciare i microfoni spenti per evitare interferenze e di accenderli per intervenire e/o chiedere chiarimenti. Mentre, per quanto riguarda le telecamere veniva richiesto di lasciarle accese per tutta la durata della lezione a eccezione di casi particolari in cui tutte le telecamere erano spente e veniva lasciata accesa solo quella dello studente interrogato. Dall'osservazione è emerso che, nonostante le richieste degli insegnati, le telecamere venivano lasciate spente piuttosto spesso.

    Problemi di connessione

    Alcune volte accadeva che la connessione del docente non funzionasse in modo da consentire una comunicazione efficace (ritardi nella riproduzione del suono, suono percepito a scatti, etc.). In queste occasioni gli studenti scrivevano nella chat di gruppo quanto stava succedendo e il professore provvedeva a cambiare

    alimentazione (sostituiva la connessione Wi-Fi con i gigabytedel proprio smartphone) o cambiava postazione di lavoro e riprendeva la spiegazione ripetendociò; che era andato perso.è mostrata la percentuale relativa all’interruzione dovuta a problemi tecnici)(Nella Fig.3- - Tipologia della lezioneGeneralmente i docenti, durante la spiegazione, erano soliti fare domande al fine di stimolarel’attenzione e la partecipazione verificando che la comunicazione, quindi il funzionamento delmicrofono, fosse ottimale.- PartecipazioneLa partecipazione risultava più attiva laddove il docente sollecitasse in modo frequente condomande per verificare l’apprendimento nel corso della spiegazione. Inoltre, dall’analisi dei datiè emerso che l’utilizzo di presentazioni PowerPoint e programmi interattivi, favorissero lapartecipazione in misura maggiore rispetto alle lezioni frontali.15Passiamo ora ai risultati emersi dall’analisi delle tabelle

    pivot cha permesso di determinare lapercentuale di tempo impiegato in ciascuna delle macro categorie precedentemente descritte–(Capitolo 2 Tab. IV).

    Per quanto riguarda le macro categorie il tempo risulta così suddiviso: 8% del tempo totalead aspetti organizzativi, 80% all’ attività didattica e il 12% all’organizzazione didattica.

    dedicato Macrocategoriedella didattica Aspetti organizzativi8%12% Attività didatticaorgazizzazione80% didattica–Figura 2 Macro categorie della didattica

    Gli aspetti organizzativi (8% del tempo totale) si suddividono a loro volta in tre sotto categorie(Fig. 3):

    1. Aspetti tecnici (68%): es. prove audio e video.
    2. Discussione (10%): es. discussione sul funzionamento di alcuni devices.
    3. Interruzione (22%): es. interruzione della connessione Wi-Fi.

    Aspetti organizzativi( 8% del totale del tempo )22% Aspetti tecnici10% Discussione68% interruzione–Figura 3 Macro categoria - Aspetti organizzativi

    “Attività didattica”

    Formattazione del testo

    La macro categoria "didattica" si divide a sua volta in 10 sottocategorie (Fig.4):

    1. Assegnazione compiti (18%): al termine della quasi totalità delle lezioni i docenti procedevano all'assegnazione dei compiti agli studenti. Tali compiti andavano poi a costituire il punto di partenza della lezione successiva.
    2. Condivisione di artefatto (2%): es. durante le lezioni di inglese gli alunni, divisi in gruppi, esponevano alla classe la presentazione PowerPoint creata precedentemente da loro e incentrata su argomenti di indirizzo. Es. durante una lezione di lingua inglese la docente, con l'utilizzo di TEDEd, ha creato domande stimolo, quiz, vero/falso sugli argomenti delle lezioni ai quali gli studenti erano poi chiamati a rispondere.
    3. Consolidamento (1%): di TEDEd, ha creato domande stimolo, quiz, vero/falso sugli argomenti delle lezioni ai quali gli studenti erano poi chiamati a rispondere.
    4. Correzione verifica (2%): es. alcune lezioni di Scienze degli Alimenti sono state dedicate all'occasione di avere chiarimenti sulla correzione della verifica. Questo ha dato agli studenti più accurati sugli errori.

    commessi e al docente la possibilità di comprendere gli argomenti su cui incentrare il ripasso collettivo.

    5. Costruzione attiva di significati (2%): es. la professoressa di lingua inglese presenta agli studenti delle immagini e li chiama a riflettere su quanto vedono.

    6. Dialogo (1%): es. studenti e docenti si confrontavano per condividere pensieri sull'organizzazione della scuola italiana durante il periodo di emergenza sanitaria.

    7. Discussione (2%): es. studenti e docenti discutevano per comprendere la modalità di stesura dell'elaborato di indirizzo da presentare all'esame di Stato.

    8. Interrogazione (20%): ciascuno studente veniva interrogato individualmente per la durata dell'interrogazione di letteratura italiana gli studenti di circa 15 minuti. Inoltre per utilizzavano il libro di testo per leggere le poesie e successivamente la docente procedeva con le domande inerenti l'analisi di quanto letto.

    9. Lezione (24%): la lezione frontale ha

    Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

    Rappresentato la forma principale di trasmissione del contenuto didattico.

    10. Ripasso collettivo (28%): nei mesi di tirocinio il ripasso collettivo è stato molto frequente in quasi tutte le discipline per consolidare le conoscenze degli studenti in preparazione di Stato all'Esame Attività Didattica (80% del totale del tempo).

    Assegnazione compiti

    Condivisione di artefatto (1%)

    Consolidamento (18%)

    Ripasso collettivo (28%)

    Correzione verifica

    Costruzione attiva di significati (2%)

    Dialogo (20%)

    Discussione (2%)

    Interrogazione

Dettagli
A.A. 2020-2021
27 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MariaFilippi98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cesareni Maria Donatella.