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MAICAN ENGLISH AND PATWA
In questo secondo capitolo saranno esaminate le caratteristiche fonetiche della varietà
irlandese dell’inglese e del gaelico, al fine di confrontarle con la fonetica del Jamaican
English e del Patwa.
Il confronto con Irish e American English è volto a verificare la tesi di Andrea Sand sul-
le somiglianze fonetiche e grammaticali tra le lingue.
ASPETTI FONETICI DELL’IRISH ENGLISH IN RELAZIONE A JAMAI-
2.1:
CAN ENGLISH E PATWA.
In questo capitolo saranno esposti i principali aspetti fonetici della variante irlandese e
quelli della variante giamaicana dell’inglese, al fine di confermare quanto detto da An-
spiegato nell’introduzione, occorre
drea Sand nel 1999 (Sand, 1999). Come già precisa-
5
specificato a quale variante dell’inglese irlandese si fa riferimento
re che non è , motivo
per il quale saranno analizzate tutte le varianti conosciute.
In Irlanda sono riconosciute come lingue ufficiali la lingua inglese e quella gaelica. La
prima è denominata generalmente Irish English, anche se alcuni studiosi (Ó Muirithe,
1977) (Hickey, 2007) ritengono necessaria la distinzione tra Southern Irish English (SI-
rE) e Northern Irish English (NIrE). Oltre a questa piccola differenziazione individuia-
mo poi altre denominazioni tra cui: Yola, in riferimento alla prima forma di inglese par-
lata in Irlanda e sopravvissuta fino al diciannovesimo secolo nel sud del paese; Planter
indicare una delle principali versioni dell’inglese portata dai primi
English, usato per un altro modo per indicare l’inglese che è stato portato dai coloni in
coloni; Anglo-Irish,
Irlanda e che si è modificato a seconda della popolazione con cui veniva a contatto; Ul-
ster-Scots, una varietà di scozzese parlato nelle contee di Antrim, Donegal e Down.
L’ultima denominazione è quella di Hiberno-English, usato da tutte quelle persone la
cui lingua madre era l’irlandese e per mettere in contatto i parlanti inglese e i parlanti
5 “Jamaican English is based on British English, but has a lot of American influence due to its proximity
about the language is that it’s spoken with a different
and influences in the media. Another unique thing
intonation, which is very similar to Irish English” 17
Si tratta dell’unica forma linguistica che mantiene alcune caratteristiche del
Gaelico.
Gaelico (Hickey, 2015).
E’ possibile elencare le principali caratteristiche presenti in tutte le suddette varianti
dell’Irish e / ɑ:/ non sono arrotondate, nel SIrE i fonemi /t, d/ ven-
English: le vocali /ɑ/
gono molto spesso sostituiti dai fricativi /θ/ e /ð/ e lo stesso fonema /t/ se si trova in po-
sizione intervocalica è realizzato come [tʃ] o [ts]. Una delle caratteristiche del NIrE è
invece l’intonazione, in quanto non è fatta differenza tra un tono imperativo e uno inter-
rogativo. Oltre a queste peculiarità possiamo elencarne ulteriori: nonostante si tratti di
una lingua rhotic, esistono numerose opposizioni vocali prima del fonema /r/, ecco per-
ché la parola “square” invece di essere pronunciata come /skwɛə/ è detta /skwɜr/.
Secondo Hickey, (2015) è possibile individuare tre macro-aree linguistiche corrispon-
denti alle diverse pronunce dell’Irish English.
La prima area è quella che comprende la capitale Dublino, dove si parla una versione
dell’Irish Si tratta di un’area che va da
English denominata East Coast Irish English.
Drogheda, nel nord, fino a Waterford, nel sud, perciò raggruppa la maggior parte degli
accenti delle zone più popolate, anche se, come detto prima, quello più famoso è il dia-
letto della classe lavoratrice di Dublino. Questa tipologia di Irish English si può definire
non-rhotic in quanto appare in molte delle varianti della working class.
Le maggiori differenze tra le varietà sopra citate si possono incontrare nella formazione
dei dittonghi e nella pronuncia delle singole vocali all’interno di una parola. Come fa
notare Hickey, le vocali in parole quali /goat/ (/gəʊt/) e /face/ (/feɪs/) sono pronunciate
come dittonghi, come del resto accade generalmente nella moltitudine di accenti ameri-
cani e britannici, facendo si che questo risulti in contrasto rispetto agli altri fonemi che
si incontrano nel resto dell’Irlanda e che sono riprodotti come monottonghi. Altro
esempio potrebbe essere il dittongo presente nella parola /kite/ (/kaɪt/), il quale è ripro-
dotto in questo particolare accento come /kəit/, spostando verso il centro il punto di so-
norizzazione del dittongo stesso. Stesso spostamento, però verso un punto di sonorizza-
presente in parole come “cloud”, “mouth”,
zione più frontale, si ha con il dittongo /aʊ/
“blouse” che è pronunciato, secondo la variante cui si fa riferimento, come simile ai dit-
suoni /θ/e /ð/ passano dall’essere delle consonanti fri-
tonghi /ɛu/, /or /, /æu/, /or /, /ɜu/. I
cative dentali a delle occlusive dentali: /t/ e /d/.
18
La seconda macro-area, dove si parla il South-Western Irish Accents, comprende le va-
rianti linguistiche che vanno dalla contea di Cork alla contea di Mayo nel ovest e quelle
delle coste sud dell’Irlanda. In queste zone è evidente il legame ancora esistente con
l’irlandese gaelico, anche se può essere che i parlanti non ne abbiano alcuna conoscen-
za. Usando gli stessi esempi del caso dell’East Coast Irish English, in questa versione
della lingua il dittongo /aʊ/ da frontale diventa posteriore e arrotondato tanto da rag-
giungere il suono /ʌʊ/ o /ɔʊ/. Per quanto riguarda i dittonghi /eɪ/ e /əʊ/ invece sono ri-
prodotti come monottonghi.
La terza variante linguistica secondo Hickey è quella denominata Northern Irish Accent
e raggruppa tutti gli accenti parlati nella provincia di Ulster e nelle zone limitrofe. Es-
sendo stata questa zona una colonia scozzese, anche la lingua qui parlata condivide al-
cuni elementi dello scozzese. Ecco le sue peculiarità: il dittongo /aʊ/ in questa pronun-
cia è riprodotto in posizione centrale quindi parole come “mouth” e “mound” sono tra-
e suonano per un americano o inglese
scritte foneticamente come /məʉnd/ e /mɑʉnd/
come /maith/ o /moyth/. Anche in questa variante i dittonghi /eɪ/ e /əʊ/ sono riprodotti
come monottonghi. Altro fonema particolare presente in quest’accento è /uː/, che è pro-
nunciato come frontale /ʉ/, (lo stesso accade nello scozzese e nel London English).
Tornando alla distinzione tra Southern Irish English (SIrE) e Northern Irish English
(NIrE), le principali differenze sono rappresentate nella tabella quattro. Va ricordato che
la variante Irish English è una lingua definita rhotic, quindi le opposizioni tra le vocali
si hanno davanti al fonema /r/. Inoltre la tabella è un’indicazione relativa della pronun-
cia dei singoli fonemi, poiché ognuno di questi può variare a seconda, non solo della
zona (nord o sud del paese), ma anche della classe sociale e del paese di provenienza.
Seguendo questa logica, gli studi di McCafferty (1999) hanno dimostrato come, in alcu-
ne zone dell’Irlanda, molte parole abbiano dei suoni simili al loro interno. Ecco perché
nell’accento di Dublino non sono differenziati a livello
"gun" e "good" fonico. Stessa
mancanza di opposizione si ha nell’ovest dell’Irlanda tra "fill" e "fell", in quanto en-
trambe hanno una pronuncia molto chiusa. Molte delle parole simili a FEEL hanno
mantenuto la pronuncia storica di /e:/.
Come detto in precedenza, la differenza più grande tra le pronunce è data dalla prove-
nienza e dalla classe sociale, questo spiega perché la pronuncia di PAD, LAUGH e FA-
19
THER possa variare da /æ/ a /a:/. Seguendo questo concetto, notiamo come la coppia
minima "aunt" e "ant" siano pronunciati nel medesimo modo /ænt/.
Per terminare la spiegazione dei principali fonemi vocalici, posso dire che non esiste più
l’opposizione tra fonemi simili, come già esposto negli esempi precedenti, e ne sono
ɔɪ/
dimostrazione le parole PRICE e CHOICE, in quanto i dittonghi /aɪ- che compongo-
no queste due parole sono molto variabili e in alcune situazioni vanno addirittura a esse-
re assimilati in un unico fonema. Lo stesso processo di assimilazione ad altri elementi
fonetici è avvenuto anche per il fonema /ɪ/ e la schwa nelle sillabe deboli (Wells, 1982).
NIrE SIrE Esempio di parola RP
ɪ ɪ ɪ
FILL
ɛ ɛ FELL e
a æ PAD æ
ɒ ɒ ɒ
JOHN
ʌ ʌ ʌ
GUN
ʉ ʊ ʊ
GOOD ɑ:
a æ, a: LAUGH
ə ɒ, ɔ: ɒ
WRONG
ʌɪ ʌr, ɛr ɜ:
GIRL
i i: FEEL i:
eɪ
e e: MADE ɑ:
a a: FATHER
aʊ aʊ
au LOUD ɪə
ir i:r BEARD
ɛr ɛə
e:r MARE ɑ:
ar a:r BARN
ɔr ɔ:r ɔ:
BORN ɔ:
or o:r MORE ʊə
ur u:r CURE
Tabella 4: Suoni vocoidi Northern e Southern Irish English (Hickey, 2012).
possiamo dire che c’è un’ulteriore differenza
Continuando il confronto tra NIrE e SIrE
tra le due varianti relativa alla lunghezza delle vocali. Gli studi di Milroy (1980), Harris
(1984) e McCafferty (1999) hanno portato alla luce l’enorme distinzione che si ha per la
qualità delle vocali stesse e hanno elencato le principali particolarità: la /u/ è centraliz-
zata; MOUTH ha una pronuncia particolare che la fa sembrare simile al dittongo di
20
PRICE; /ɛ/ e /a/ sono neutralizzate davanti ad una velare annullando quindi una coppia
minima come /beg/-/bag/.
Come già detto per quanto riguarda le consonanti, la principale caratteristica della lin-
che ha portato “tin” e “thin”, “tree” e “three” a essere omofoni. Si
gua è il dental stop,
tratta di una peculiarità tipica di tutte le lingue celtiche, un vero e proprio indebolimento
delle fricative, meglio noto come lenizione. Non è presente l’h dropping ed è mantenuto
il suono iniziale [hw]. Uno degli stereotipi dell’irlandese è l’uso di [ʃ] e [ʒ] al posto di
[s] e [z].
2.2: ASPETTI FONETICI DELLA LINGUA GAELICA IN RIFERIMENTO A
QUELLI DELLA LINGUA GIAMAICANA.
La lingua gaelica, meglio nota come Gaelic, Irish o Irish Gaelic, è una lingua celtica
che è usata da una minoranza di persone come lingua madre, mentre per un folto gruppo
è la seconda lingua. Vi è stato un periodo in cui il numero di parlanti è sceso drastica-
mente, ma grazie a varie associazioni e all’inserimento di questa lingua come materia
d’insegnamento all’interno delle