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DANTE ALIGHIERI

1. LA GIOVINEZZA, FIRENZE, BEATRICE

- avvenimenti giovinezza nato a Firenze del 1265, si compendiano nei dati della sua

formazione culturale e della sua esperienza sentimentale.

2. Formazione culturale:

> padre Alighiero: uomo d’affari, (buona istruzione grammatica/ logica)

> l'86 87, lezioni presso l'Università di Bologna

> 1289: partecipa tra le fila della parte guelfa ai combattimenti contro i ghibellini

di Arezzo

3. Tra adolescenza giovinezza cade il secondo avvenimento:

> l'amore per Beatrice

> quando nel 1290 Beatrice muore, Dante che già aveva scritto componimenti in

versi nella nuova lingua volgare, ricostruisce la storia amorosa nel libretto della vita

Nova

2. LA “VITA NOVA”

• libello giovanile

- Primo libro di Dante, scritto dopo la morte di Beatrice tra il 1293 e il 1295, ed è sia la

testimonianza lirica della sua esperienza amorosa giovanile, sia una rielaborazione

idealistica e introspettiva della stessa.

- Beatrice è colei che conduce il poeta al suo rinnovamento

- Il cammino di perfezionamento è duplice: c'è quello di natura interiore che produce una

raffinamento umano e morale e c'è quello degli strumenti letterari che consente il

superamento di schemi formali ormai logori, in norme di un'originale dolcezza di stile

- Questa interconnessione tra vicenda d'amore e maturazione letteraria governa il

disegno della vita Nova in cui il vissuto è accettato solo per essere riordinato dalla

scrittura.

• struttura

- Dante sceglie, entro il corpus della sua produzione giovanile 31 liriche tra quelle scritte

nel periodo stilnovista

- Le poesie vengono collegate tra loro mediante la prosa che da una parte funziona da

tessuto narrativo perché serve a introdurre e a giustificare la circostanza da cui le

poesie hanno tratto ispirazione e dall'altra è rivolta a spiegare gli aspetti teorici e formali

delle liriche. Per tale struttura il testo dantesco è definito col termine di Prosimetro

- l'ideale tragitto percorso dal poeta nella progressiva acquisizione di una salvezza

concessa dal disvelamento della natura Angelica della donna amata: a conferma che

protagonista del livello è Dante che racconta la sua giovinezza alla luce della

determinata esperienza d'amore che l’ha caratterizzata

2.2 Dal saluto al gabbo

- Dante riferisce della prima volta in cui appare Beatrice, a nove anni e quando la rivede

nove anni dopo.(insistenza numero nove: segno di perfezione in quanto multiplo di tre

indicativo della trinità)

- Passa poi la saluto che Beatrice rivolge al poeta: tanto un saluto, da intendersi come

salvezza, quanto il nome stesso della donna, portatrice di beatitudine, prefigurano

allusivamente una destinazione non mondana dell’incontro

- Il saluto dispone Dante all'amore poiché Amore, sul piano dei rapporti sociali, esige

discrezione e segretezza secondo le regole dell'amor cortese

- Dante mette in atto una strategia di gesti e di atti che possono celare la vera identità

della donna da lui amata

> simulare e farle credere che il suo interesse sia indirizzato ad un'altra donna

> Beatrice lo punisce togliendogli il saluto

- il poeta cade in uno stato di prostrazione

> Momento più acuto quando, invitato una festa di nozze cui partecipa anche Beatrice,

nell'accorgersi della presenza di lei impallidisce

>tale trasfigurazione non suscita compassione in Beatrice la sua reazione è di scherno

- È il momento di sconforto per Dante

> per i sonetti che si riconducono a tali situazione utilizza un repertorio di immagini

cavalcantiano

> rappresentazione drammatica del mondo sentimentale

2.3 Lo stilo de la loda

- si determina una svolta poetica: scavalca il traguardo del saluto quale fine del suo

amore

a. liquida la concezione secondo la quale l'omaggio dell'amante era sollecitato dalla

speranza di un riscontro

b. L'appagamento consiste nella felicità di un canto che è totalmente votato alla

celebrazione della amata

c. nella loda della donna trova il suo premio interiore

- Su questi presupposti si fonda la canzone manifesto dello Stilnovismo dantesco:

“Donne ch’avete intelletto d’amore”

• differenza figura della donna Guinizelli e Dante

d. Guinizelli in “Al cor gentil”

- giustifica il suo amore al cospetto di Dio affermando di non aver saputo resistere alla

donna: “tenne d’angel sembianze”

e. Dante in “Donne ch’avete”

- osservava che il cielo “non have altro difetto” che l’assenza momentanea di beatrice

“venuta/ da cielo in terra a miracol mostrare”

- La donna è un angelo

• proclamazione dell'essenza divina della donna attraverso il presagio

- nel cuore della lode di Beatrice la sua proclamazione è attraverso il presagio del ritorno

della gentilissima alla sua sede naturale il cielo

4. Una vana immaginazione: il poeta fa un sogno nel delirio di uno stato febbrile

> prefigura la morte dell’amata

- Rispondente al modello delle pagine del Vangelo che raccontano la passione di Cristo

5. Dopo tale premonizione Dante ha un'altra immaginazione

- sposta l'asse di riferimento del piano amoroso, ormai trasmutato in esperienza spirituale

mistica, a quello letterario

- Appare la donna del cavalcanti: Giovanna denominata primavera seguita dalla

ammirabile Beatrice

- La scena configura una studiata simmetria

> Giovanna rapportabile a Giovanni battista

> Beatrice che porta beatitudine è immagine divina

- Il parallelismo consente anche una decodificazione letteraria:

> a cavalcanti subentrerà Dante stesso

2.4 la donna pietosa e il ritorno a Beatrice

- Dante non racconta la morte di Beatrice: la preannuncia e quando accade, comunica

solo l’evento

- La sua scomparsa non modifica la sostanza di un amore che non ha bisogno della

presenza della donna, si esalta dalla sua spiritualità e trascendenza

- Se l’anima è rivolta al cielo dove è Beatrice, i vincoli terreni, costringono Dante a

sperimentare le insidie della tentazioni

- Al poeta sconsolato compare una gentile giovane e si lascia attrarre dalla consolatrice

- Per lei compone quattro sonetti che rispecchiano la retrocessione a un vagheggiamento

di tipo cortese che connota l'episodio della donna pietosa

• apparizione di Beatrice: rimuovere la viltà di Dante

- Il rischio di cedimento a un nuovo amore: superato da una forte immaginazione

- Apparizione di Beatrice che aiuta Dante a rimuovere la sua viltà

- Scacciato il malvagio desiderio per la donna pietosa torna col pensiero alla gentilissima

Beatrice che gli si rivela infine nella gloria celeste

2.5 il percorso spirituale e il percorso letterario

- con l'auspicio espresso a conclusione della vita Nova, si accosta alle radici della

commedia

- Dante porta a compimento il percorso di una teoria dell'amore che ora diventa

patrimonio dell'intelletto e forma di conoscenza per accedere alla sfera del

sovrannaturale e del divino

- Vita Nova è la ricostruzione orientata dell'amore giovanile di Dante ed è anche una

storia della sua vocazione di poeta

3. LE RIME

3.1 tra Guittone e cavalcanti

- I componimenti poetici contenuti nella vita Nova sono solo una parte della poesia è

composto a partire da quando si era in prati Quito nell'arte di dire parole per rima

- Non si preoccupa di raggruppare e riordinare in un libro organico le liriche escluse dalla

compagine del libro

- Tali poesie extravaganti , Poste in un tempo successivo alla vita Nova fino al 1308

costituiscono il libro delle rime

- Parte iniziale della vita nuova nel sonetto a ciascun alma presa: sonetti di

corrispondenza con Dante da Maiano

> tecnica artificiosa di Guittone, abbandonato

- Dante apprezza il raffinamento aristocratico di Guinizelli e cavalcanti

- Rapporto di amicizia con quest'ultimo, testimoniato da sonetto: Guido i’ vorre3i che tu e

Lapo e io

> a testimoniare l’amicizia

> significativo per il carattere personale e privato che costituisce il contenuto del testo,

in netto scarto rispetto all'io collettivo e sociale della tradizione trobadorica e siciliana

- Due strade:

1. Ballata “ Per una ghirlandetta”

Influsso del cavalcante più leggiadro, nei modi aggraziati e musicali contrapuntati di

diminutivi e vezzeggiativi

2. Canzoni “E m’incresce di me si duramente” e “Lo doloroso amor che mi conduce”

Cavalcanti più addolorato e cupo

- non mancano echi della maniera di un folgore da San Gimignano

> cado del plazer associato al vagheggiamento edonistico di Guido i’ vorrei

3.2 la tensione con Foresi Donati

- sonetti della tensione con Foresi Donati: periodo del traviamento di Dante dopo la morte

di Beatrice

- Sei sonetti: tre per ciascuno, di botta e risposta dove i due contendenti si scambiano

insulti infamanti

- Stile comico

- Il contesto aperto da Dante che taccia Foresi: marito incapace di offrire e soddisfazioni

coniugali alla moglie pose a sua volta replica aggressivamente

- L'episodio del conflitto verbale trascende l'autenticità cronachistica, si configura come

un esercizio letterario

> I protagonisti rievocano nella cornice dei golosi del Purgatorio: Forese giunto senza

dover espiare l'antico Gato Rio grazie alle preghiere della moglie

3.3 poesia allegorica e didattica

- impegno di Dante negli studi filosofici

- Cimento ardo: riversare il processo conoscitivo nello spazio espressivo del

componimento in versi

- Tenta comunque la poesia dottrinale con due canzoni

1. Le dolci rime d’amor ch’io socia

In introduzione quarto libro del convivio; costituisce il contributo al dibattito sul

concetto di nobiltà

2. Poscia c’amor del tutto mi ha lasciato

Esposizione del concetto di leggiadria: consiste nell'unione di sollazzo, amore e opera

perfetta

- preoccupazione per i rapporti tra virtù assoluta e relativa è semplificata dal sonetto due

donne in cima de la mente mia: propone ideale di integrazione fra bellezza e virtù

> la bellezza è finalizzata al piacere

> la virtù finalizzata all’azione

3.4 le rime petrose

- anni che precedono esilio 1296-98:4 componimenti

- Donna petrosa: opposto donna Angelica dello Stil novismo

> avversa e crudele

- Il controcanto sullo Stil novismo è impostato sia sull'opzione stilistica sia sulla repertorio

di immagini

- Amore che non raffina me eleva

- Il poeta se la prende con la donna che non gli si concede

- Aspetto più rilevante è il lavoro stilistico: ardua sperimentazione, un tecnici

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
12 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IreneRondelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Marsciani Francesco.