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-LA STRUTTURA DEI MATERIALI-
MATERIALI PER COSTRUZIONE
Il materiale può essere la di erenza di due oggetti apparentemente identici, di cui uno funziona
bene e dura vent’anni e l’altro si rompe subito o dura pochissimo.
ES: un coltello dell’Ikea costerà meno di uno comprato dal ferramenta ma durerà di meno, c’è una
di erenza importante di materiale. In questo caso si parla della durezza, cioè la resistenza alla
deformazione super ciale, devono avere anche un minimo di tenacità e resilienza. Trattandosi di
coltelli in acciaio, deve essere anche resistete alla corrosione, caratteristica dei materiali in Lega.
Altra proprietà rilevante, non deve essere composto di materiali tossici.
Quindi, l’insieme di queste proprietà e la scelta dei materiali è un compromesso accurato che
riguarda quella speci ca applicazione, quindi prevede i materiali migliori, c’è molta ricerca e i costi
possono essere elevati.
Quasi tutti i componenti meccanici devono essere progettati in modo che la tensione equivalente
all’interno del pezzo sia sempre minore del carico di snervamento perché nel momento in cui
avviene una deformazione plastica (non per fora uno svezzamento) viene considerato rotto nella
progettazione. Invece nelle tecnologie di produzione lo stesso parametro rappresenta un criterio
di plasticità, dobbiamo necessariamente raggiungere il carico di snervamento per ottenere una
deformazione plastica.
>I materiali da costruzione vengono classi cati in base alla loro natura chimica
Abbiamo materiali metallici molto
importanti nella meccanica, nel settore
edilizio e abbiamo un ulteriore divisione
tra le leghe ferrose, quindi con una
prevalenza di ferro che comprende gli
acciai e le ghise, hanno un rapporto di
resistenza e costo molto elevato. Poi ci
sono i metalli non ferrosi come
alluminio, rame, magnesio, titanio, in
particolare le leghe di alluminio hanno
un miglior rapporto tra resistenza
meccanica e densità.
SOSTANZE AMORFE E CRISTALLINE
Le sostanze solide possono presentarsi allo:
› Stato AMORFO: atomi e molecole occupano lo spazio in modo disordinato, come nei liquidi. Le
sostanze amorfe (vetri, alcuni polimeri, ecc.) sono liquidi ad alta viscosità con fortissimo attrito
interno, tale da vincere l’azione della gravità.
› Stato CRISTALLINO: atomi disposti ordinatamente e legati a determinate posizioni. Questo
reticolo geometrico spaziale può avere solitamente diverse possibilità di simmetria. Considerando
una porzione del reticolo cristallino, la più piccola possibile ma tale da conservare ancora tutte le
caratteristiche di simmetria del cristallo, otteniamo una cella elementare.
› I reticoli cristallini furono ipotizzati da Bravais nel 1850 allo scopo di poter disporre di modelli per
la spiegazione di determinate proprietà dei materiali. In seguito l’esame ai raggi X ha permesso di
rivelarne la reale esistenza.
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LE STRUTTURE CRISTALLINE
I metalli e le leghe vengono ottenuti per solidi cazione dalla fase liquida, durante la solidi cazione
gli atomi si organizzano per minimizzare l’energia libera. Ci sono perimateriali cristallini, 7 tipi di
sistemi cristallini che danno origine a tutti i tipi possibili di reticolo e poi ci sono possibili varianti
nell’unità elementare base, quindi a seconda del materiale, la temperatura e la pressione:
-Semplice
-Corpo centrato
-Facce centrate
-Base centrata
STRUTTURE CRISTALLINE PIU’ COMUNI NEI METALLI
Il tipo di sistema cristallina un’in uenza molto importante sulle proprietà meccaniche. A noi
interessano tre celle unitarie: Cubica a corpo centrato (CCC);Cubica a facce centrate (CFC); Cella
esagonale compatta (EC)
CUBICA A CORPO CENTRATO (CCC) Vediamo la struttura cristallina
caratterizzata da una cella
unitaria a corpo centrato e
da piani a minore densità
atomica rispetto ad altre
strutture; di conseguenza la
tensione di taglio necessaria
per provocare scorrimento
risulta alta
METALLI DURI
In sostanza, la cella unitaria è composta da 4 atomi nella faccia superiore, 4 atomi nella faccia
inferiore e un atomo al centro. Ogni cristallo o materiale monocristallino è composto da una cella
unitaria ripetuta più volte nello spazio. I metalli con questa struttura sono i più duri e resistenti
(Ferro, quindi l’acciaio, ferro Alfa è uno Stato alotropico del ferro a temperatura ambiente, quindi
in sostanza acciaio a temperatura ambiente, cromo, molibdeno, tungsteno e vanadio, quindi sono
tutti metalli duri, duri e resistenti, perché solitamente la durezza è legata anche alla resistenza).
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CUBICA A FACCE CENTRATE (CFC)
Qui vediamo la struttura cristallina caratterizzata da una cella unitaria a facce centrate, abbiamo 5
atomi su tutte le facce, quindi è caratterizzata da piani ad alta densità atomica che conferiscono
una minore tensione di taglio necessaria per provocare scorrimento (METALLI DUTTILI, alluminio,
rame, argento, oro)
ESAGONALE COMPATTA (EC) La struttura cristallina è caratterizzata da una cella unitaria
esagonale, abbiamo 7 atomi sulla faccia superiore, 7 sulla
faccia inferiore e 3 atomi al centro. In questo caso non è
una questione di densità atomica, ma ci sono pochi piani
di scorrimento, di conseguenza i metalli sono fragili e non
si deformano plasticamente (magnesio e titanio)
ANISOTROPIA
Una struttura reticolare ha proprietà siche e meccaniche diverse a seconda delle direzioni o dei
piani considerati. A seconda del piano che scelgo la distanza tra atomi è diversa, per cui quando
diciamo densità atomica elevata, gli atomi sono più vicini e quindi la densità atomica del piano A è
maggiore del piano B che a sua volta è maggiore del piano C.
Quindi in realtà, a livello del singolo grano, ottengo delle proprietà meccaniche diverse a seconda
della direzione all’interno di un metallo.
TENSIONE TANGENZIALE DI SCORRIMENTO:
È quella tensione necessaria per ottenere una deformazione permanente e
quindi uno scorrimento atomico e nei metalli è proporzionale alla distanza tra
atomi nel piano e inversamente proporzionale alla distanza tra piani di atomi
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DENSITA’ ATOMICA E SCORRIMENTO
CRISTALLIZZAZIONE DEI METALLI PURI
Fin ora abbiamo parlato di elementi metallici monocristallini perfetti. Durante la solidi cazione
otteniamo sempre leghe metalliche, abbiamo dei rallentamenti locali, quindi ci avviciniamo alla
temperatura di solidi cazione, due atomi che si trovano vicini e hanno un moto su cientemente
centro di cristallizzazione).
lento si legano, poi arriva un altro atomo e si lega (si chiama Da qui
parte la solidi cazione. Ci sono diversi centri di cristallizzazione che si formano
contemporaneamente all'interno del liquido, poi crescono i grani poliedrici nché non incontrano
un'altro grano, poi si forma il bordo di grano, ci sono dei legami irregolari in questa zona e poi la
solidi cazione è completa.
centro di cristallizzazione Nella fonderia la solidi cazione
avviene grazie allo scambio
termico tra la lega liquida e il
contenitore, quindi la lega liquida
perde energia attraverso il
contenitore, attraverso la sabbia
oppure attraverso lo stampo
metallico. Talvolta dai primi
individui cristallini (cristalli primari)
si dipartono, durante
l’accrescimento, nuovi cristalli
secondo altre direzioni (cristalli
secondari) e da questi altri ancora.
struttura dendritica
La struttura che si ottiene prende il nome di (dal greco déndron, albero).
Anche in questo caso la crescita si arresta per interferenza.
DIFETTI PUNTUALI NEI CRISTALLI
I difetti possono essere puntuali, possono avere la presenza di atomi estranei che possono
sostituire un atomo di quelli prevalenti, oppure può inserirsi tra gli atomi, quindi nel primo caso
sostituzionali, interstiziali.
sono nel secondo caso sono Questi atomi sforzano il reticolo e
ostacolano lo scorrimento atomico, di conseguenza la presenza di atomi strani va ad aumentare
la resistenza meccanica. Possiamo avere anche la mancanza di atomi in certe posizioni, la
vacanza reticolare è un posto del reticolo non occupato.
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DISLOCAZIONI
Le dislocazioni sono imperfezioni lineari formatesi durante la crescita dei cristalli o a
seguito di sollecitazioni esterne. Esistono dislocazioni di diverso tipo (a spigolo, ad elica). La
presenza delle dislocazioni spiega il fenomeno per cui lo sforzo tangenziale Ts per provocare lo
scorrimento secondo piani preferenziali risulta molto inferiore rispetto allo sforzo calcolato
basandosi sull’energia di legame. Ts risulta minore per dislocazioni di maggior lunghezza e quindi
per grani di dimensioni maggiori. La teoria delle dislocazioni spiega il fenomeni della
deformazione plastica: lo sforzo tangenziale Ts per
provocare scorrimento secondo piani preferenziali risulta
molto inferiore rispetto allo sforzo calcolato basandosi sulla
energia di legame. Ts risulta minore per dislocazione di
maggior lunghezza e quindi per grani di dimensione
maggiore. Conseguenza è la struttura a mosaico del singolo
cristallo costituito da blocchi atomici.
IL FENOMENO DELL’INCRUDIMENTO
incrudimento.
Le dislocazioni provocano un fenomeno chiamato Nel momento in cui vado a
deformare il materiale, le dislocazioni iniziano a scorrere, quindi in campo plastico, inizia la
deformazione plastica permanente, però a un certo puntolo esaurito tutti i percorsi possibili di
deformazioni, quindi devo applicare un’attenzione maggiore per provocare condizioni di
scorrimento nuove a maggior costo. quindi più che vado avanti con la deformazione devo creare
sempre nuove condizioni di scorrimento a maggior costo, sale la forza necessaria per ottenere la
deformazione permanente. Il metallo così presenta un accumulo di dislocazioni, ed un
conseguente accumulo di energia potenziale, ed una più elevata durezza e resistenza. Questo
stato di coazione determina l’incrudimento del materiale e può essere più o meno rapido a
seconda del materiale e del tipo di sollecitazione applicata.
L’incrudimento aumenta le caratteristiche di resistenza meccanica, la durezza, il limite elastico
della curva sforzo-deformazione. Allo stesso tempo diminuisce la deformabilità del materiale
(malleabilità, duttilità), la lavorabilità alle macchine utensili, la resistenza all’urto (resilienza)
avendolo reso più fragile.
Se riscaldiamo il nostro materiale al di sopra di una certa temperatura, che si chiama
temperatura di ricristallizzazione, iniziano a formarsi nuovi grani. Il sistema vuole sempre
minimizzare l’energia libera. Per a