CAPPELLA PALATINA A PALERMO
CHIESA di palazzo parte del palazzo stratificato nel tempo, la cappella però mantiene le proprie
caratteristiche solo all’interno. Ingresso laterale, c’era anche un accesso laterale da un portico, mosaico 800.
Impianto longitudinale con tre navate e area presbiteriane sopraelevata, una zona opposta che prevede il
trono del re Ruggero secondo che vien dedicata ai santi Pietro e Paolo. I sostegni sono tutti diversi di spolio
con capilelli e novo e sistema di triplice abside, all’esterno non c’è percezione dei volumi che vengono
inglobati. Transetto contenuto entro il perimetro murario e cupola sovrastante. Tema del sincretismo
linguistic, abbiamo elementi di scultura classica: impianto e colonne, apparato musici che ricopre navata
c’entra e cupola realizzate da maestranza bizantine, realizzati in due momenti diversi. Mosaici della navata
centrale con episodi della genesi, in un secondo tempo al l’età di Guglielmo primo mosaico nelle navate
laterali di San Pietro e Paolo. Lastre marmoree con motivi naturalistici stilizzati. Soffitto ligneo a
MUQYARNAS realizzato da maestranza classiche che è come se fossero stalattiti tutto legno intagliato da
maestranze, ottico che si trova nell’ area di dominazione musulmanica, dipinto, con scene di natura profana:
banchetti, ecc molti hanno supposto che rimandasse al doppio ruolo della chiesa come anche sala del trono,
doppia anima di natura religiosa e profana dell edificio. Zona del trono di Ruggero e parte absidale. Abside
principale del cristo pantocrato , cristo benedicente, absidi laterali San Pietro e Paolo, cupola su nicchie
angolari, l’architettura si perde sullo sfavillio dell apparato musivo che ricopre tutte le superfici.
Cefalù
Fondata l’anno dopo l’istituzione del regno da Ruggero secondo ma che vede una storia molto lung e una
consacrazione nel 1267, originariamente un santuario per ospitare le tombe
Impianto basilicale con sistema canonico a tre navate, transetto sporgente sistema di triplice abside
preceduto da campate profonde. Alla esterno tema del porticato tra due torri che abbiamo visto in area
della Normandia, facciata completata nel 1240, corpo centrale arco a tutto sesto arco acuto per il portico
aggiunto successivamente da Ambrogio da Como.
Archi intrecciati, torri tipicamente romaniche più massicce e chiuse nella parte inferiore.
Raffronto con cane st etien .
Interno che presenta colonne monolitiche in marmo, colonne di spolio provenienti da un edificio di età
classica che sorreggono arcate a sesto acuto, tema delle colonne annicchiate, archi acuti a doppia gherma,
la ristornò superiore, parte absidale successiva volte nella parte presbiteriane. Figura del cristo benedicente
con particolare iconografia, gli unici mosaici sono nella zona dell’ abside.
Chiostro
Rimangono solo due lati caratterizzato dalla successione di colonne binate con capitelli diversificati alcuni un
unico capitello per due colonne, capitelli diversi l’uno dall’altro. Studi hanno dimostrato presenza di
maestranze diverse. Alcuni capitelli anche pregevoli. Reggono arcate acute con tema della doppia ghiera.
Fulcro distributivo.
Monreale, cattedrale
Dedicata a Santa Maria la nova e anche un minestrai di benedettini. Si conserva sua la chiesa che il chiostro
con impianto quadrangolare.
Impianto che configura un sistema nuovo, impianto longitudinale a tre navate che prevede un transetto
dove davanti le camoate equagliano l’ampiezza del transetto. Transetto bipartito o doppio transetto,
abbiamo il transettoe davanti le campate hanno la stessa ampiezza. Ripreso durante il 500 . L’entrata e con
portico 700 e due torri laterali, sempre te,a dell’impianto di senato tra due torri tema normanno.
Interno straordinario dal punti di vista decorativo. Colonne di spolio con capitelli che presentano pulviono
come elemento interposto tra capitelli e imposta degli archi. Archi acuti sorretti e decorazione che ricorda la
cappella palatina, nelle navate laterali motivi gvegetali stilizzati e apparato musivo su fondo oro realizzato da
maestranze di cultura bizantina.
Soffitto a capriate dipinto, cristo benedicente nella zona dell abside maggiore.
Esterno
Molto stratificato, portico neoclassicista con archi e trabeazione, materiale diverso, corpo centrale presenta
decorazione ad archi intrecciati elemento caratteristico tra i due torrini o con varie modifiche.
Triplici absidi stradossate, archi che si intrecciano, sviluppate su tre livelli, con archi lievemente acuti che
formano all’interno archi e motivi circolari con figurazioni differenti varie pietre.
Chiostro
Ben conservato colonne binate con diversità dei capitelli, tutti differenti che sorreggono archi a doppia
ghiera e diversità dei fusti delle colonne, con decorazioni in Tarsio, zig zag è così via. Chiese di fondazione
reale l’entità delle risorse monetarie è elevata. Capitelli che rappresenta modello architettonici di Guglielmo
secondo che offre la cattedrale alla madonna con bambino.
Cattedrale di Palermo
La quantità e l’entità delle trasformazioni che la chiesa ha subito sono notevolissime.
Chiesa avviata durante il spregio di Guglielmo secondo dopo Monreale.
Numerosi dubbi, perché tutti i documenti che attestavano la costruzione sono andati perduti a causa di un
incendio. Prima incertezza riguarda il periodo di fondazione. Si presuppone 1170
Giuseppe bellafiore pensa invece che si fa riferimento al 1184.
In realtà sappiamo che la chiesa subì una consacrazione già nel 1135.
Architettura analizzabile, a parte la parte abisidale, solamente dalle rappresentazioni iconografiche perché
l’attuale faces è differente a com’era prima perché Ferdinando fuga rifa tutta la cattedrale secondo il
linguaggio del tempo 700.
Com’era a quel tempo
Impianto longitudinale sistema a doppio transetto, c’è transetto e campate che equivagliano l’altezza del
transetto, sistema anomalo, i sostegni sono colonnali tetrastili, gruppi di quarterò colonne con base uguale
posti a sostegno degli archi.
Colonne che provenissero da impianto classico. Grande Cona marmorea rivestimento della zona absidale
ne, 500 Antonello gagini caratterizzata da una serie di nicchie che contenevano statute collocate oggi sulle
facciate dei pilastri ed in parte all’esterno.
In corrispondenza della cupola avevamo grandi polmoni di sostegno.
Copertura lignea, oggi volta a botte di copertura.
Zona absidale originale
Triplice abside con tema di arconi ciechi con doppia ghiera ad incasso, arcone cieco con decorazione in
tarsiò caratteristica, archi intrecciati. Principali decorazioni nelle absidi perché la costruzione parte proprio
dall’ abside. Decorazione complessa, archetti polilobati e sopra merlatura tondeggiante a conclusione,
ripresa nelle absidi laterali. Torri trecentesche due torri in facciata occidentale, altre due torri nella parte
settentrionale. Campanile staccato e laterale congiunto da una sorta di arcone, sine riutilizzato una
precedente torre difensiva per la struttura, questo campanile ha subito varie modifiche, terremoti che
hanno fatto crollare la parte superiore, si è rifatto e ricrollato e verrà rifatta successivamente nell ottocento
nello stesso linguaggio della fabbrica.
Portico quattrocentesco. Cupola settecentesca eretta da fuga.
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