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L’espansione fuori dall’Italia

I territori conquistati da Roma durante le guerre puniche furono organizzati in

province, sottoposte alla diretta autorità di un magistrato cum imperio. Alcune

comunità extra-italiche sottomesse rimasero formalmente indipendenti attraverso

trattati di alleanza (foedera), mentre altre mantenevano una piena indipendenza

formale senza trattati.

L’ordinamento interno di ogni provincia era stabilito tramite la lex provinciae,

emanata dal magistrato su delega dei comizi. Il governatore godeva di notevole

autonomia e adottava i provvedimenti necessari per tutelare gli interessi della

madrepatria, esercitando anche l’imperium militiae nei confronti dei provinciali e dei

cittadini.

IL DIRITTO PUBBLICO ROMANO NELL'ETÀ REPUBBLICANA

Evoluzione del Diritto Romano

Il diritto romano ha radici nell'attività dei pontefici e nella legislazione decemvirale

delle XII Tavole, che combinavano esperienza religiosa e giuridica in rituali

complessi, basati su forze sovrannaturali. Durante l'era preclassica, caratterizzata da

guerre espansionistiche, si svilupparono notevoli cambiamenti nell'ordinamento

giuridico di Roma. Le principali caratteristiche della Repubblica furono:

 Applicabilità limitata dello ius ai soli cives, con norme particolari per gli

abitanti dei territori conquistati.

 Coesistenza di più sistemi normativi su tutto il territorio repubblicano.

Sebbene il carattere religioso dell'ordinamento giuridico romano si attenuasse, non

scomparve mai del tutto: lo ius civile, per il suo fondamento religioso, rimase il

diritto fondamentale, eterno e immodificabile.

Il Ruolo della Interpretatio

Nel periodo arcaico, l'interpretatio pontificale consisteva nel:

 Redigere leggi scritte.

 Chiarire punti oscuri delle norme scritte.

 Interpretare il pensiero degli dei in ambito religioso.

L'adeguamento dell'ordinamento alle esigenze sociali era inizialmente monopolio dei

pontefici, anche dopo la pubblicazione delle XII Tavole. Verso l'inizio del III sec.

a.C., la giurisprudenza iniziò a laicizzarsi, liberandosi dagli influssi religiosi e

sviluppando un carattere creativo, che integrava e correggeva continuamente il diritto

vigente.

L’Attività Giurisprudenziale

Durante il II sec. a.C., le attività della giurisprudenza si definirono meglio, passando

da pontificale a laica. L'attività del giurista si articolava in tre momenti distinti:

 Respondére: dare consigli e pareri a privati, magistrati e giudici.

 Cavére: elaborare schemi di negozi giuridici e contratti.

 Àgere: assistere gli interessati nella scelta della via processuale e difendere

privati davanti ai giudici.

Le caratteristiche fondamentali di tali attività erano la gratuità e la pubblicità.

Importante fu la classificazione e raccolta delle decisioni giurisprudenziali, tramite:

 Opere monografiche.

 Opere di commento alle leggi.

 Raccolte di cautiones e actiones.

Principali Giuristi Repubblicani e Scuole

La laicizzazione della giurisprudenza culminò con Sesto Elio Peto Cato, edile curule

nel 200 a.C., console nel 198 e censore nel 194, che introdusse la letteratura giuridica

e l'insegnamento teorico. Importanti giuristi come Manilio, Giunio Bruto e Publio

Mucio Scevola fondarono il diritto civile. Nel secolo successivo, giuristi come Quinto

Mucio Scevola e Servio Sulpicio Rufo, influenzati da diverse filosofie, continuarono

a sviluppare il diritto romano, introducendo concetti come la stipulatio Aquiliana e

l'interpretazione secondo il senso comune.

Lo Ius Publicum

Nel diritto pubblico romano, la legge era redatta dal magistrato e approvata dalle

assemblee popolari, con caratteristiche bilaterali, pubbliche e rogatae. Le leggi erano

designate con i nomi dei magistrati proponenti e si dividevano in tre parti:

 Praescriptio: indicava i proponenti, l'assemblea, il luogo e la data.

 Rogatio: testo della proposta approvata o respinta senza modifiche.

 Sanctio: stabiliva le conseguenze dell'inosservanza.

Secondo Ulpiano, le leggi si dividevano ulteriormente in leggi imperfette, meno che

perfette e perfette, a seconda della loro sanzione.

Efficacia della Lex Publica

Una lex publica entrava in vigore dopo la convalida senatoria e aveva valore

personale. Non si applicava ai non cives e acquisiva efficacia nelle città alleate solo

con esplicita accettazione.

Lo Ius Gentium e Lo Ius Honorarium

Il ius gentium era un diritto commerciale comune ai popoli mediterranei, gestito dal

pretore peregrino. Il ius honorarium era un insieme di norme create dal pretore per

adeguare il diritto alla mutata realtà sociale ed economica, favorendo un diritto più

snello e moderno rispetto allo ius civile. Gli editti perpetui, emanati da diversi

magistrati, costituirono una sorta di codificazione del diritto onorario.

Evoluzione del Diritto Penale

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede29- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Lovato Andrea.