Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 99
Storia contemporanea Pag. 1 Storia contemporanea Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea Pag. 91
1 su 99
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

E IN EUROPA?

In Europa si va verso una crisi che sfocerà nella Seconda guerra mondiale.

- Condizioni troppe dure imposte alla Germania, dopo la fine della Prima

guerra mondiale, con il Trattato di Parigi, che la rendono uno stato instabile fino

alla dittatura nazista

- Non funziona il sistema della società delle nazioni perché manca la

presenza degli USA e dell’URSS, oltre ad un’organizzazione pragmatica

- Tensione rivoluzionaria dei totalitarismi, che in Europa governano due

degli stati più rilevanti: Germania e Italia, due degli stati più rilevanti al tempo,

continua tensione e fibrillazione, che produce attriti sempre più forti verso

l’esterno, si accentua la contrapposizione ideologica

- Politica di appeasement delle liberal-democrazie nei confronti dei

totalitarismi, atteggiamento di accondiscendenza, di arrendevolezza,

opinione pubblica contraria allo scoppio di un’altra guerra, ma con

quest’atteggiamento accondiscendente non fa che aumentare questo rischio

- Guerra Etiopia: Italia dichiara guerra nell’ottobre del 1935, si conclude nel 9

maggio del 1936. Dimostrazione di forza, colonizzazione durissima,

sfruttamento degli individui

- Espansione a Oriente della Germania: conquista Austria, occupazione

Sudeti, maggioranza tedesca. Conferenza di Monaco espressione più

grande della politica di appeasement, a Hitler viene concesso di occupare i

Sudeti, poi dopo pochi mesi occuperà la Slovacchia.

- Stesso clima portato dal Giappone, si espande in Manciuria e forma lo stato

fantoccio del Manciuguo, deposto ultimo imperatore Puyi

GUERRA CIVILE SPAGNOLA luglio 1936-marzo 1939

Il processo più traumatico di insediamento di un regime di destra si ha in

Spagna. Lì, nel 1923, un colpo di Stato compiuto dal generale Miguel Primo

de Rivera (1870-1930), appoggiato dal re Alfonso XIll (1886-1941), conduce allo

scioglimento del Parlamento e alla formazione di un regime autoritario. Il

governo avvia un piano di lavori pubblici che tuttavia non migliora affatto le

condizioni delle aree agricole, particolarmente povere e scarsamente leali nei

confronti del nuovo regime. La politica di ingenti spese pubbliche rilancia

l'inflazione e fa aumentare il deficit, mentre nel 1929 una cattiva annata

agricola produce contraccolpi negativi nelle aree rurali. L'insoddisfazione per

il regime si fa diffusa, anche all'interno dell'esercito. Primo de Rivera ne è

perfettamente consapevole e il 26 gennaio del 1930 decide spontaneamente

di dare le dimissioni dalla carica di Primo ministro. Le elezioni

amministrative che si tengono nell'aprile del 1931 sono caratterizzate da un

trionfo dei partiti di orientamento repubblicano. Il re Alfonso Xlll, pur senza

abdicare ufficialmente, decide di lasciare il paese. Si tengono allora le elezioni

per un'Assemblea Costituente, dalle quali emerge vincitrice l'alleanza formata

dai socialisti e dai repubblicani di sinistra. Il governo non riesce tuttavia a

trovare una soluzione per la questione agraria. Intenzione sia dei repubblicani

sia dei socialisti è di procedere a espropriare e ridistribuire le terre incolte:

gli uni vorrebbero impiegare le terre espropriate per formare uno strato di

piccoli proprietari; gli altri vorrebbero sperimentare forme di gestione

collettiva; il disaccordo tra i due partiti paralizza il governo e non permette

alcuna riforma che abbia un impatto significativo sulle strutture della

proprietà terriera. I moderati di sinistra si uniscono nel Fronte popolare, che

si presenta compatto alle elezioni del 1936. In termini di voti il Fronte

prevale di misura sul Blocco nazionale (lo schieramento di destra); in termini

di seggi la maggioranza ottenuta è più netta (276 seggi al Fronte, 150 al Blocco).

Il clima che si crea dopo le elezioni è caratterizzato da violenze reciproche

frequenti e talora brutali: da un lato vengono uccisi esponenti politici di destra,

preti e funzionari, vengono assaltate e saccheggiate chiese, monasteri e case di ricchi

proprietari; dall'altro si risponde con aggressioni e uccisioni di esponenti socialisti e

anarchici. A prendere l'iniziativa sono tuttavia i reparti dell'esercito di stanza

in Marocco che si ribellano autonomamente al governo repubblicano nel

luglio del 1936. Tra i generali che guidano la rivolta si impone ben presto

Francisco Franco (1892-1975). La guerra civile che segue alla ribellione delle truppe

antirepubblicane è caratterizzata da violenze terribili, da una parte e dall'altra.

L'Italia fascista sostiene la ribellione franchista garantendo all'esercito

ribelle i rifornimenti necessari con la propria flotta e inviando un contingente

di 70.000 soldati, fatti passare come volontari. Anche la Germania coopera,

inviando tecnici, materiale bellico e squadriglie aeree che sperimentano per

la prima volta la loro efficacia, bombardando indiscriminatamente anche

insediamenti civili. L'episodio più famoso e tragico è il bombardamento della città

basca di Guernica, che viene completamente rasa al suolo. Le truppe repubblicane

ricevono aiuti solo dall'Unione Sovietica che invia materiale bellico e si

adopera per il reclutamento di volontari.

Può essere considerata un’anticipazione della Seconda guerra mondiale

Negli anni ’30 stato arretrato rispetto agli altri stati europei, solo poche aree

industrializzate: Catalogna

Repubblica dopo dittatura Primo de Rivera e abdicazione di Alfonso XIII.

- Importanza esercito e forza armata di terra nella vita sociale e politica del

paese: garanzia per monarchia e alta borghesia, l’esercito interviene

- Il potere politico è ristretto nelle mani di pochi notai/notabili, nel cosiddetto

sistema del turno, persiste dall’800, in crisi solo nelle grandi città, specialmente

a Barcellona

- Peso rivestito dalla Chiesa: depositaria e proprietaria del capitale

immobiliare della Spagna, quasi egemone

La spagna inizia ad avere rivendicazioni più democratiche, nel 32 la Spagna si

dà una nuova costituzione, molto avanzata che mette alle strette i tre elementi

precedenti, si inizia a corrodere il sistema della Chiesa

Febbraio ’36: netta affermazione fronte popolare, grande maggioranza in

Parlamento, doppio seggi dei moderati di destra, non sono unitariemergono

proposte di legge che spaventano il sistema, ad esempio, riforma

agraria che espropria la Chiesa di quasi tutti i beni, istruzione

laicaSpagna molto cattolica

Pronunciamento in una colonia: Marocco, un colpo di stato fatto dall’esercito

18 luglio 1936, fa esplodere la guerra civile, quasi immediatamente si

configurano i due schieramenti che riflettono quelli della Seconda guerra

mondiale:

1. Chi era legato all’esercito, inizialmente guidato da un triumvirato, spicca

Francisco Franco, sistema autoritario, militarista aiuti: Italia fascista truppe

e armi Germania nazistaGuernica

2. Repubblicani, sistema liberal-democratico, spinto a sinistra, aiuto URSS

e volontari le cosiddette brigate internazionali. Italiani che combattono

contro italiani

Quasi 1 ml di morti

Prevalgono i miliziani dittatura che dura dal 39 al 75: no totalitarismo perché

Francisco Franco è un militare, presenza della Chiesa molto

importante.

A marzo del ’39 finisce guerra civile spagnola, ad aprile a New York viene presentata

un’EXPO, dove si presenta la tv, per risollevare l’economia americana.

SECONDA GUERRA MONDIALE

Non è facile trovare un singolo responsabile per la crisi che ha travolto l'Europa nel

1914: tutte le grandi potenze, quale più, quale meno, hanno contribuito a

soffiare sul fuoco delle tensioni internazionali che lo stesso sistema di

alleanze formatosi nei precedenti trent'anni non aveva affatto attenuato.

Non è per niente difficile, invece, individuare qual è il soggetto che dalla

metà degli anni Trenta spinge sistematicamente verso la guerra: è la

Germania nazista. I suoi capi non fanno certo mistero delle loro ambizioni: rimettere

in discussione gli accordi di Versailles e assicurare al Reich tedesco nuovi spazi e nuovi

territori verso est. Questi sono i capisaldi espliciti della loro politica estera. Si tratta di

una linea aggressiva che si muove in un progressivo crescendo. I primi obiettivi sono

rivendicati in nome di una <innocente> ricomposizione del popolo tedesco all'interno

di un unico Stato, il Reich.

1° settembre 1939 le truppe tedesche attaccano la Polonia. Il 3 settembre

Francia e Regno Unito dichiarano guerra alla Germania. L'Italia dichiara la

sua non belligeranza per l’impreparazione militare. A metà settembre i sovietici

attaccano la Polonia, gli Stati baltici e la Finlandia. È l'inizio della Seconda guerra

mondiale.

1° settembre 39 conquista tedesca di Danzica, Francia e Gr an Bretagna

dichiarano guerra, il 10 settembre Germania dichiara guerra al Canada

Evento più catastrofico della storia dell’umanità in relazione alle armi di distruzione di

massa messe in campo:

- Campi di concentramento

- Armi atomiche

Unico e solo responsabile Adolf Hitler

Considerata dagli storici come una seconda guerra dei 30 anni per motivi

ideologici

Guerra mondiale perché coinvolge tutti i continenti, unico escluso anche se

geograficamente no, è lo stato americano, molti teatri di guerra, si combatte

in molte aree diverse allo stesso tempo

Si combatte per eliminare un nemico: autoritarismo, nazismo fascismo

Tocca non solo i militari ma anche i civili: coinvolte 72 nazioni 1gm 32, morti 50ml

contro 10ml 1gm, morti civili 50% vittime contro 5% 1gm, più di 73 ml di persone

coinvolte nella guerra

Guerra fortemente ideologica, contrapposizione:

- Totalitarismo

- Liberal-democrazie

Diventa preponderante l’arma aerea

Guerra di grande movimento, molto rapida nel suo dispiegarsi su un territorio sempre

più vasto, rapido anche nel cambio degli schieramenti: Hitler e i suoi collaboratori

fanno una mossa veramente audace. Contando sullo stato di tensione che si è creato

tra Urss e potenze occidentali (che non hanno accolto l'offerta sovietica di partecipare

al loro fianco a un'eventuale guerra antinazista), vengono avviate trattative tra

diplomatici nazisti e sovietici che - con la grandissima sorpresa di tutti -il 23 agosto

1939 portano alla firma di un «patto di non aggressione» tra Unione Sovietica e

Germania nazista (detto anche patto Molotov-Ribbentrop, dai nomi dei ministri degli

Esteri sovietico e tedesco). Nel patto l'Urss dà carta bianca alla Germania per quanto

riguarda il «corridoio di Danzica», tutta la Polonia occidentale e la Lituania; la

Germania riconosce all'Urss la possibilità di occupare Lettonia, Estonia e Finlandia, la

Polonia orientale e la Bessarabia (Romani

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
99 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tfran245 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Maccarini Roberto.