AFFETTI PRIMARI:
Gli a etti sono ciò che noi genericamente chiamiamo “emozioni”, possono assecondare o
ostacolare la potenza d’agire del corpo.
Gli a etti si dividono in:
-AZIONI—> siamo causa = quella causa il cui e etto può essere concepito soltanto per mezzo di
essa
-PASSIONI—> a etti che subiamo di cui non siamo causa adeguata.
Ogni cosa tende a preservare il proprio essere
sforzo di auto conservazione detto CONATUS, essenza di tutto.
Il conatus si divide :
-APPETITO—> mente e corpo insieme
-VOLONTÁ—> solo mente
se entrambi sono coscienti si chiama DESIDERIO.
Il desiderio è il primo e il più importante da cui derivano GIOIA (passaggio da perfezione minore a
maggiore) e TRISTEZZA (passaggio da perfezione maggiore a minore).
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3 AFFETTI PRIMARI: desiderio, gioia e tristezza.
Da essi derivano tutti gli a etti secondari (tutte le possibili emozioni umane).
Anche bene e male derivano da questi 3 a etti (non esistono di per sé )
BENE= ciò che giova al conatus (+perfezione)
MALE= ciò che nuoce al conatus (-perfezione)
AFFETTI SECONDARI:
gioia o tristezza + idea di causa esterna = AMORE e ODIO
Con geometrica Spinoza individua tutti gli a etti secondari :
1 AMORE = gioia + causa esterna
2 ODIO = tristezza + causa esterna
3 PROPENSIONE = gioia + idea di cosa potrebbe esser causa di gioia
4 AVVERSIONE = tristezza + idea di cosa potrebbe esser causa della tristezza
5 SPERANZA = gioia incostante causata dall’idea di una cosa passata o futura di cui non
sappiamo l’esito
6 PAURA = tristezza causata da “ ”.
7 SICUREZZA = gioia nata dall’idea di cosa passata o futura riguardo alla quale è stata tolta ogni
causa di dubbio
8 DISPERAZIONE = tristezza data da “ ”.
9 GAUDIO = gioia + idea di cosa passata avvenuta nonostante l’assenza di 5
10 RIMORSO = tristezza + “ ” contro la nostra speranza .
11 INVIDIA = odio che si impadronisce talmente tanto dell’uomo da fargli provare tristezza nella
felicità altrui e felicità nelle tristezze altrui.
12 MISERICORDIA = amore “ ” gode della felicità altrui e si rattrista del male altrui.
SCHIAVITÙ E LIBERTÀ DELL’ESSERE UMANO:
CONATUS= comune legge di comportamento di tutti i viventi.
LIBERO ARBITRIO DEI FILOSOFI = illusione. Gli uomini credono di essere liberi perché consci dei
loro voleri e desideri, ma ignorano le cause che li portano a vedere o desiderare.
COM’È POSSIBILE ESSERE LIBERI DAGLI AFFETTI SE NECESSARI?
-SCHIAVITÙ —> impotenza dell’uomo a reprimere e moderare gli a etti. L’uomo in balia degli
a etti non è padrone di sé ma è in mano alla fortuna.
-LIBERTÀ —> possibilità di acquisire consapevolezza del meccanismo dell’universo in modo da
non sentirsi schiacciati da esso
-VIRTÙ —> vivere e conservare il proprio essere sotto la guida della ragione.
Più conosciamo un a etto e meno ne siamo travolti . Non possiamo agirci direttamente ma
possiamo modi care l’idea della causa che , eliminando gli a etti nocivi .
-CONOSCENZA ADEGUATA —> percepire le cose sotto l’e etto della necessità.
Quando comprendiamo che nulla è contingente e tutto è necessario, la violenza e la forza
dell’a etto diminuiscono .
La libertà è la consapevolezza della propria necessità. È virtuoso e felice solo chi sa di essere una
modi cazione nita e transitoria dell’in nito nell’in nito.
VIRTÙ TRA RAGIONE ED EMOZIONE:
Fonte di libertà = conoscenza adeguata = bene supremo .
tale supremo grado del conoscere viene chiamato CONOSCENZA DI DIO e AMORE
INTELLETTUALE PER DIO.
La conoscenza di Dio è amore perché è gioia + comprensione dell’ordine necessario del mondo
(causa esterna).
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